pluto ha scritto:Si ne abbiamo parlato durante il ns incontro. E' stato uno dei miei ultimi acquisti. E' molto ben inciso, (ma sotto questo punto di vista il migliore sarebbe Perahia x Sony che tu non ami particolarmente) e lei suona splendidamente con un tocco delizioso. Però anche l'incisione di Schiff è all'altezza
Non ho trovato sul Tubo nulla dei suoi concerti ma vi posto una chicca di un suo concerto dal vivo da farvi un'idea -il pezzo è manco a dirlo di JS Bach (incantevole)
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Dal punto di vista incisione (che non significa nulla se non per la parte prettamente Hifi, le mie preferenze vanno a Dantone e Perahia (il 1° è SacD, il secondo no, anche se esiste un SACD Sony di soli 4 concerti) Hewitt - Schiff
Se dovessi comprarne 2, prenderei Dantone (sicuramente prima o poi uscirà anche il 2ndo Cd con i rimanenti concerti) e il doppio della Hewitt
@ Giuseppe: si sono quelli. Ho detto spesso. Non sempre. Nel cofanetto di Schiff ci sono - stasera controllo
Ce l'avete fatta...il concerto n. 7 suonato da Richter e' riuscito in quello che non erano riuscite le spinte di molti amici: ampliero' la mia conoscenza di Bach! Ho ascoltato molte composizioni ma, pur nella loro bellezza, mi vengono a noia; sia per questo, sia per il loro numero sterminato ho poi lasciato perdere.
Per cortesia aiutatemi a fare questo "allargamento", ma senza esagerare con la moltitudine di interpretazioni perche' senno' chiudo subito...
Dunque, cantate a parte, delle quali credo di avere quelle che mi piacciono di piu', ho le sonate e partite per violino (stupendamente suonate da Szeryng), i Concerti Brandeburghesi (I Musici+ Ayo, Bruggen, Michelucci, Andre', Holliger, Gazzelloni) e la Messa in si- di Harnoncourt (cosi' e cosi'...).
Potete dirmi quali sono, secondo voi, le cose da non perdere le incisioni migliori? Lo so che non e' una richiesta da poco , ma voi andate al meglio del meglio suonato nel modo piu' classico e tradizionale che a me certamente va bene. Se l'incisione e' da urlo, ovviamente e' meglio.
Delle 4 interpretazioni postate del concerto n. 7 quella di Richter e' stata un fulmine a ciel sereno, anche se credo che quelle eseguite al clavicembalo siano piu' rigorose.
Segnalo a Emanuele e Gian la richiesta di Luca (io mi astengo: la metà delle cose che gli consiglierei sarebbe probabile non gli piacciano ) e mi accodo con un'altra richiesta.
Di recente, riascoltando tutto Beethoven, mi è capitato di tendermi conto di non avere una buona esecuzione dei suoi trii per pianoforte. Stavo pensando al Florestan Trio (Hyperion). Qualcuno di voi conosce personalmente belle edizioni di questi lavori cameristici beethoveniani?
Appena rientrato alla base. Mi dovrò leggere tutto -ho visto che mi sono perso la tua 3 giorni sul DVD Blue ray - Interessante
Caro Luca, pur adorando Richter anche quando annaffiava i gerani, concordo anch'io abbastanza con Vito. Forse su Bach non è che sia proprio la mia prima scelta (almeno x quanto riguarda i concerti x tastiera). Ho già dato le mie preferenze qualche giorno fa e quindi temo di essere in disaccordo. L'importante è che piacciano questi meravigliosi concerti.
Io sul vinile ci ripenserei, comunque.... E mi permetto anche di suggerire a tutti di non prendere x oro colato solo l'ascolto su U-tube. Serve senza dubbio a dare un assaggio ma può spesso mettere fuori strada completamente e a far dare giudizi che possono essere avventati. Probabilmente non è questo il caso visto il grande valore dell'interprete, ma è meglio andarci cauti. Opinione mia personale naturalmente. Quindi prendetela x quello che è
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Per i trii di Beethoven, vedrò a casa cosa riesco a tirare fuori
Se non ti piace questa........ è lo stesso primo movimento del 7° suonato dalla divina Hewitt
Visto che siamo tornati ai concerti di Bach, vi posto il 1° movimento del 1056, il mio preferito nella versione x Oboe solista che non conoscevo e che trova stupenda anch'essa
Ed infine la celebre Aria nella versione di Koopman che mi piace sempre di più
Si infatti Luca. Ti merita partire dalle registrazioni che ti sono piaciute in questa carrellata (ad esempio i concerti di Richter) e poi passettino passettino comprare un'opera nuova ogni tanto ed allargare il repertorio... un pò come si fa anche per la musica pop-rock, insomma....
Concordo con Gian sulla criticità di You-Tube. Coarta i timbri e le dinamiche (a causa della compressione dei file) quindi si perde due degli estremi più importanti tramite cui si realizza l'esecuzione.
Vito, gira che ti rigira, ho soltanto l'integrale in vinile del Beaux Arts Trio dei Trii di Beethoven x Philips. Poi ho qualcos'altro qua e là Mi era talmente piaciuta la loro interpretazione dei trii di Schubert, che appena trovato il cofanetto, l'ho preso.
Ma come sapete io non sono un grande esperto di cameristica, quindi non oso consigliare un esperto come te. A me sembrano incantevoli e piuttosto ben registrati, più o meno come quelli di Schubert.
Sicuramente Emanuele potrà darti un parere più competente del mio
azz... Vito, ho appena trovato in Germania l'integrale in 13 vinili Philips di Arrau delle sonate di Beethoven a 65 euro. Sono più che mint, qualcuno never played.
Vado??????? Il cofanetto dei 5 concerti era già a casa. Questo ci starebbe bene....
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Si infatti Luca. Ti merita partire dalle registrazioni che ti sono piaciute in questa carrellata (ad esempio i concerti di Richter) e poi passettino passettino comprare un'opera nuova ogni tanto ed allargare il repertorio... un pò come si fa anche per la musica pop-rock, insomma....
Concordo con Gian sulla criticità di You-Tube. Coarta i timbri e le dinamiche (a causa della compressione dei file) quindi si perde due degli estremi più importanti tramite cui si realizza l'esecuzione.
Quindi l'esecuzione di Richter di cui sopra che ho trovato in CD puo' essere la stessa?
Comunque il mio inizio di ascolto qua e la' delle opere di Bach non ha dato, almeno per adesso, un grande impulso alla mia voglia di acquisti, a parte qualcosa di particolare. Trovo il grosso delle composizioni, indipendentemente dall'esecutore, un po' lontane dal mio carattere perche' troppo "omogenee"; e' in effetti una conferma perche' quando sono passato dall'analogico al digitale avevo gia' deciso di ridurre drasticamente la discografia di Bach che avevo.
pluto ha scritto:Se non ti piace questa........ è lo stesso primo movimento del 7° suonato dalla divina Hewitt
Esecuzione perfetta, ma per me poco coinvolgente in quanto un po' asettica.
In alcune parti ha comunque ripreso la prima aria della cantata 51, una delle mie preferite (ecco perche' questo inizio di concerto mi e' piaciuto tanto; Richter suona l'inizio come Leonhardt dirige la cantata); non so pero' quale sia stata scritta prima.
Ultima modifica di Luca58 il Mer Mar 09 2011, 01:49 - modificato 1 volta.
pluto ha scritto:azz... Vito, ho appena trovato in Germania l'integrale in 13 vinili Philips di Arrau delle sonate di Beethoven a 65 euro. Sono più che mint, qualcuno never played.
Vado??????? Il cofanetto dei 5 concerti era già a casa. Questo ci starebbe bene....
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Vai alla stragrande. Si tratta di una delle integrali sonatistiche beethoveniane più belle in assoluto.
Il casino è che ho trovato pure la tua Boheme sempre in vinile (e non potevo mica lasciargliela), poi mi è caduto l'occhio sull'integrale di Aszchenazy di Chopin Decca 15 vinili a 75 euri, poi c'era un volume della Mozart Edition di Davis con una riga di opere minori che mi mancava, poi poi poi..... Cazzo, sono arrivato a 465 euri !!!!! e mi ero anche limitato, sigh
E' la prima volta che compro da questi. Non voglio superare i 200 pipoli x non fare fesserie
Luca58 ha scritto: Comunque il mio inizio di ascolto qua e la' delle opere di Bach non ha dato, almeno per adesso, un grande impulso alla mia voglia di acquisti, a parte qualcosa di particolare. Trovo il grosso delle composizioni, indipendentemente dall'esecutore, un po' lontane dal mio carattere perche' troppo "omogenee"; e' in effetti una conferma perche' quando sono passato dall'analogico al digitale avevo gia' deciso di ridurre drasticamente la discografia di Bach che avevo.
Grandi capolavori musicali comunque, ovviamente.
E' un vero peccato che ancora non possa interloquire con voi per vari motivi. Cosa intendi, Luca, per "omogeneo" riferito a Bach? Ogni suo concerto è una nuova invenzione strutturale e cromatica sempre uguale solo a sé stessa e mai assimilabile ad altre. E' vero che Bach spesso parodiava le proprie composizioni (ma non quelle degli altri al contrario degli altri contemporanei, nessuno escluso) ma ciò avveniva solo per motivi di tempo, costretto com'era a comporre settimanalmente una cantata o musica organistica o di circostanza. Addirittura parodie dei concerti brandeburghesi si trovano in Cantate sacre e profane (ad esempio nella Cantata per Augusto imperatore). Ma la parodia non significa, a mio modesto parere, omogeneità. Gli inarrivabili capolavori (L'Arte della Fuga, il Clavicembalo ben temperato, le Variazioni...) nacquero o in momenti di stasi nella sua frenetica attività o nella maturità. La sua musica da camera di cui mai abbiamo parlato a parte un accenno alle composizioni per clavicembalo e viola da gamba, di bellezza paragonabile solo alle suites per violoncello solo, nacque nell'intimità della sua casa e furono composte per l'addestramento dei figli. Probabilmente ho mal compreso il termine "omogeneo" e mi piacerebbe parlarne se ne avessi il...tempo. Ma se mi mandi in mp il tuo numero di telefono fisso (che ho involontariamente cancellato) ne possiamo discutere a lungo. Con te e con gli altri amici della sezione.
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
Scusate se mi intrometto con vili questioni di acquisto ma ho bisogno di una benedizione . Siccome ci sarebbero pure le solite Sinfonie di Beethoven Karajan del 62/63 e dopo il mega cofanetto mono, avrei pure trovato lo stesso in stereo (già messe in lista). Ma mentre le mettevo in lista mi è caduto l'occhio sul cofanetto Decca Solti 9 dischi a 4 euri l'uno= 36. Che mi dite di questa versione??
Non ho mai ascoltato Solti sulle sinfonie, ma i suoi Decca da Mahler etc sono sempre incisi meravigliosamente bene. Sapete dirmi niente in proposito?
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X Ema: tieni duro amico mio. Vedrai che piano piano le cose miglioreranno
pluto ha scritto:Scusate se mi intrometto con vili questioni di acquisto ma ho bisogno di una benedizione . Siccome ci sarebbero pure le solite Sinfonie di Beethoven Karajan del 62/63 e dopo il mega cofanetto mono, avrei pure trovato lo stesso in stereo (già messe in lista). Ma mentre le mettevo in lista mi è caduto l'occhio sul cofanetto Decca Solti 9 dischi a 4 euri l'uno= 36. Che mi dite di questa versione??
Non ho mai ascoltato Solti sulle sinfonie, ma i suoi Decca da Mahler etc sono sempre incisi meravigliosamente bene. Sapete dirmi niente in proposito? ...
Solti non mi impressiona nelle sinfonie di Beethoven.... a mio parere c'è molto meglio. Però come sempre per Solti ottima professionalità, ottima tecnica, ottimo suono, ottime orchestre.
ema49 ha scritto: E' un vero peccato che ancora non possa interloquire con voi per vari motivi. Cosa intendi, Luca, per "omogeneo" riferito a Bach? Ogni suo concerto è una nuova invenzione strutturale e cromatica sempre uguale solo a sé stessa e mai assimilabile ad altre. ...
Un in bocca al lupo per tutto Ema. Spero di riaverti presto tra noi a "tempo pieno".
IO facendo incrociare quell'omogeneo, con il noia mortale espresso da Luca nei riguardi del proto-romanticismo (Bellini e Donizetti), con il gusto dell'interpretazione espresso più volte da lui, credo che semplicemente a Luca piaccia molto più il periodo musicale tardoromantico e successivi che non quelli precedenti. Oltretutto non è solo in questa scelta, che coinvolge molti appassionati di musica, soprattutto in Italia.
Detto semplicisticamente, procedendo a ritroso dal primo ottocento, ci imbattiamo sempre più in estetiche non-imitative bensì evocative, che suscitano l'emozione non imitando la realtà ma evocando le emozioni direttamente tramite il timbro, la ricchezza strutturale, il valore melodico. SE parlassimo di letteratura, oserei dire che fine alla seconda metà del settecento siamo alla poesia, dalla seconda metà del settecento al primo ottocento alla prosa ritmica o alla poesia libera, dal 1840 in poi nel romanzo.
Credo che Luca prediliga nettamente il romanzo. Io prediligo nettamente la poesia e la prosa ritmica/poesia in versi liberi. come probabilmente Emanuele. Ci sono anche coloro che come Gian amano e l'una e l'altra forma espressiva (beati loro!). E credo non possa esserci in questo altro che il gusto personale, l'affinità individuale ad un certo tipo di espressione piuttosto che ad un'altra.
Ed è il bello della musica Vito. Personalmente arrivo al max solo a Shostakovich (e nemmeno tutto). Stockhausen, Berio & co, proprio non ci arrivo ancora (e forse mai)
Un giorno ero in compagnia di un redattore musicale di una nota rivista e ascoltavamo insieme un qualche impianto. Io misi su L'uccello di fuoco di Strawinski, quel finale pirotecnico che mette alla frusta parecchi impianti e che abbiamo ascoltato insieme da Alex. Lui non lo conosceva nemmeno. In compenso mise su un Cd di avanguardia inascoltabile che simulava una stazione ferroviaria e la partenza del treno. Bellissimo Se torni a casa dopo mezz'ora di quello, rischi di fare una strage in famiglia. Però de gustibus.....
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