Probabilmente non c'è audiofilo che non conosca questo lavoro di pura follia audiofila !!!!!
Il classico disco test, dinamica a go-go, suoni che straripano di armoniche, equilibrio timbrico assoluto, la scena poi vuoi per il fatto che siano solo tre musicisti vuoi quel che vuoi ma individuare la loro posizione nello spazio è semplicissimo, sono letteralmenti scolpiti e il pianoforte ? in assoluto la miglior ripresa di un pianoforte jazz che io abbia mai ascoltato insomma se il vostro impianto al giusto volume non distorce non comprime e non taglia gli estremi di questo disco allora siete al capolinea.
Ma è jazz questo ? posso dire di aver ascoltato un disco jazz ?
beh secondo me NO !!
Innanzitutto per come vedo io un trio jazz, questo disco è troppo spostato in favore del pianista, per l'amor del cielo è bravissimo, si sente che ha studiato moltissimo, si intravede una discreta cultura musicale e non solo jazz, è abile,sciolto e perfettamente a suo agio con lo spartito, ma..........il disco risulta asettico, etereo, semplicistico fin eretico.
E' come un abilissimo dattilografo che riassume i capolovori dei suoi maestri, primo fra tutti il grande Bud Powell.
Il jazz non è questo, il jazz è nel genio di Thelonius Monk o nel trasporto passionale di Horace Silver.
Infine come accennavo la pecca più grave è nel resto del gruppo, un lavoro senza infamia e senza lode quello del bassista e del batterista , come se l'ordine di scuderia impedisse loro di eccedere, un lavoro scontato ed impersonale è tutto quello che ne risulta.
Non cercate di scoprire il jazz con lavori come questo, il jazz è altro.
Cordialità