Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

Ed è il bello della musica Vito.
Personalmente arrivo al max solo a Shostakovich (e nemmeno tutto). Stockhausen, Berio & co, proprio non ci arrivo ancora (e forse mai)

Un giorno ero in compagnia di un redattore musicale di una nota rivista e ascoltavamo insieme un qualche impianto. Io misi su L'uccello di fuoco di Strawinski, quel finale pirotecnico che mette alla frusta parecchi impianti e che abbiamo ascoltato insieme da Alex. Lui non lo conosceva nemmeno. In compenso mise su un Cd di avanguardia inascoltabile che simulava una stazione ferroviaria e la partenza del treno. Bellissimo
Se torni a casa dopo mezz'ora di quello, rischi di fare una strage in famiglia. Però de gustibus.....

ema49 ha scritto:

Luca58 ha scritto:
Comunque il mio inizio di ascolto qua e la' delle opere di Bach non ha dato, almeno per adesso, un grande impulso alla mia voglia di acquisti, a parte qualcosa di particolare. Trovo il grosso delle composizioni, indipendentemente dall'esecutore, un po' lontane dal mio carattere perche' troppo "omogenee"; e' in effetti una conferma perche' quando sono passato dall'analogico al digitale avevo gia' deciso di ridurre drasticamente la discografia di Bach che avevo.

Grandi capolavori musicali comunque, ovviamente.

E' un vero peccato che ancora non possa interloquire con voi per vari motivi. Cosa intendi, Luca, per "omogeneo" riferito a Bach? Ogni suo concerto è una nuova invenzione strutturale e cromatica sempre uguale solo a sé stessa e mai assimilabile ad altre. E' vero che Bach spesso parodiava le proprie composizioni (ma non quelle degli altri al contrario degli altri contemporanei, nessuno escluso) ma ciò avveniva solo per motivi di tempo, costretto com'era a comporre settimanalmente una cantata o musica organistica o di circostanza. Addirittura parodie dei concerti brandeburghesi si trovano in Cantate sacre e profane (ad esempio nella Cantata per Augusto imperatore). Ma la parodia non significa, a mio modesto parere, omogeneità. Gli inarrivabili capolavori (L'Arte della Fuga, il Clavicembalo ben temperato, le Variazioni...) nacquero o in momenti di stasi nella sua frenetica attività o nella maturità. La sua musica da camera di cui mai abbiamo parlato a parte un accenno alle composizioni per clavicembalo e viola da gamba, di bellezza paragonabile solo alle suites per violoncello solo, nacque nell'intimità della sua casa e furono composte per l'addestramento dei figli. Probabilmente ho mal compreso il termine "omogeneo" e mi piacerebbe parlarne se ne avessi il...tempo. Ma se mi mandi in mp il tuo numero di telefono fisso (che ho involontariamente cancellato) ne possiamo discutere a lungo. Con te e con gli altri amici della sezione.

Ema, nessun affronto ad uno dei massimi compositori di tutti i tempi! Non intendevo certo "omogeneo" come "monotono". Mi riferisco ad una parte delle composizioni, perche' altre, ad es. le variazioni Goldberg, mi hanno gia' quasi conquistato; a livello caratteriale trovo che, nonostante le invenzioni continue delle quali parli, l'impatto che mi arriva sia piuttosto "soft" e forse dipende dal tipo di interpretazione che danno coloro i quali si dedicano alle esecuzioni di Bach (in genere un po' troppo "bucolico" per me). Per questo mi e' piaciuta, ad esempio, cosi' tanto l'energia di Richter nel Concerto per pf n.7 e di Szerying nelle fantastiche sonate per violino solo. Io trovo che Bach, come Vivaldi, quando e' ovviamente possibile, vadano resi in modo da sprigionare l'allegria e la gioia che sento quasi sempre nelle loro composizioni.

I concerti Brandeburghesi sono un esempio di quello che cerco di esprimere; nonostante siano dei capolavori indiscussi e nonostante abbia ascoltato diverse versioni, ancora le varie esecuzioni non mi "prendono" appieno. Ma puo' darsi che sia questione di tempo perche' sto continuando a "studiare", ovviamente in cuffia attaccato al mio Mac.

In generale devo dire che mi "arriva" piu' velocemente Vivaldi, cioe' in genere le sue composizioni sono piu' adatte al mio carattere (anche qui con le dovute eccezioni); questo non vuol dire che uno si meglio dell'altro, trattandosi di due massimi esponenti della musica di tutti i tempi.

Ad esempio ho recentemente ricomprato, dopo averlo cercato a lungo, un CD di Vivaldi (che avevo in Lp - scelto a caso) che mi ha aperto questa visione gioiosa e che mi ha fatto accantonare le pur famose interpretazioni che gia' avevo di questi brani:



Dai siti di Amazon inglese ed italiano e' gia' sparito... Ma magari a chi e' piu' esperto di me queste interpretazioni piacerebbero meno.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:
IO facendo incrociare quell'omogeneo, con il noia mortale espresso da Luca nei riguardi del proto-romanticismo (Bellini e Donizetti), con il gusto dell'interpretazione espresso più volte da lui, credo che semplicemente a Luca piaccia molto più il periodo musicale tardoromantico e successivi che non quelli precedenti. Oltretutto non è solo in questa scelta, che coinvolge molti appassionati di musica, soprattutto in Italia.

Detto semplicisticamente, procedendo a ritroso dal primo ottocento, ci imbattiamo sempre più in estetiche non-imitative bensì evocative, che suscitano l'emozione non imitando la realtà ma evocando le emozioni direttamente tramite il timbro, la ricchezza strutturale, il valore melodico. SE parlassimo di letteratura, oserei dire che fine alla seconda metà del settecento siamo alla poesia, dalla seconda metà del settecento al primo ottocento alla prosa ritmica o alla poesia libera, dal 1840 in poi nel romanzo.

Credo che Luca prediliga nettamente il romanzo. Io prediligo nettamente la poesia e la prosa ritmica/poesia in versi liberi. come probabilmente Emanuele. Ci sono anche coloro che come Gian amano e l'una e l'altra forma espressiva (beati loro!). E credo non possa esserci in questo altro che il gusto personale, l'affinità individuale ad un certo tipo di espressione piuttosto che ad un'altra.

In parte quello che dici e' vero, anche se spero tu non abbia capito che io ritenga poco valide le opere di Bellini e Donizetti.

Non e' pero' vero che a me non piaccia la poesia; semmai trovo che pochi poeti, anche in letteratura, abbiano la capacita' di smuovermi (certamente uno e' Shakenspeare, un altro Prevert, ma per il resto scarsi risultati... ). In molti altri casi, pero', l'interpretazione fa la differenza ed infatti a me piacciono - e moltissimo - anche i periodi pre-romantici, purche' le varie esecuzioni non siano di maniera e, secondo me, inespressive. L'esempio del CD di Vivaldi che ho citato nel post precedente e' emblematico, anche se, ovviamente, assolutamente dettato dai gusti personali. Un altro sono i notturni di Chopin di Rubinstein, che mi fanno un po' addormentare se suonati da altri; che ci posso fare...

pluto ha scritto:Scusate se mi intrometto con vili questioni di acquisto ma ho bisogno di una benedizione . Siccome ci sarebbero pure le solite Sinfonie di Beethoven Karajan del 62/63 e dopo il mega cofanetto mono, avrei pure trovato lo stesso in stereo (già messe in lista). Ma mentre le mettevo in lista mi è caduto l'occhio sul cofanetto Decca Solti 9 dischi a 4 euri l'uno= 36. Che mi dite di questa versione??

Non ho mai ascoltato Solti sulle sinfonie, ma i suoi Decca da Mahler etc sono sempre incisi meravigliosamente bene. Sapete dirmi niente in proposito?

*****

X Ema: tieni duro amico mio. Vedrai che piano piano le cose miglioreranno

Io avevo (ho) la IX di Solti in CD perche' l'incisione in Lp era famosissima per la qualita', ma quando ho ascoltato quella di Karajan dell'edizione di cui parli, secondo me, non c'era paragone perche Solti sembrava troppo "posato"; tieni pero' presente la differenza di gusti che c'e' tra me e te nel concerto 7 per pf di Bach!

Tra l'altro io ho acquistato l'unico cofanetto che e' rimasterizzato dalla DG col suo sistema che e' stato abbastanza apprezzato, ma l'ho trovato d'occasione perche' esaurito da tempo (praticamente nuovo):



Ti diro' che in effetti non e' male come incisione, ma si sente che tira fuori anche un po' i difetti; non so se sia meglio la versione originale (criticata da molti perche' un po' scadente come incisione), che comunque non ho mai ascoltato.

Da Amazon.com (credo che questa Beethoven Edition sia stata fatto solo per gli USA):

"9 of 11 people found the following review helpful:
5.0 out of 5 stars Don't believe the critics..., November 25, 2005
By Joey Joe Joe Jr. Shabadoo (Boston, MA USA) - See all my reviews
This review is from: Complete Beethoven Edition, Vol. 1: Symphonies (Audio CD)
For some reason, this remastered edition is poorly rated. However, go check out the reviews of the 1963 non-remastered Karajan edition for a better idea of what you are in store for. This set is considered an integral collection of the Beethoven symphonic output, and a quick listen will show you why. Karajan delivers knockout, even defintive renditions of the 3rd, 4th, 8th and 9th symphonies in this set, along with a very strong 5th and 7th. His "Eroica" and "Choral" are probably amongst the greatest accounts of Beethoven's two largest-scale symphonies, and his 4th and 8th may be the best recordings available.
Karajan's sound emphasizes a sense of urgency and a rather streamlined approach to Beethoven. In a sense, these recordings are illustrative of the "old-school" approach to Beethoven, the way the old masters used to conduct his symphonies, rather than a modernistic, highly interpretive approach (e.g. Norrington, Gardiner, the 1999 Abbado cycle). To me, the old-school approach works much more effectively for a composer like Beethoven than the less emotional modern accounts, with their highly varied tempi and rather rough-hewn sound. However, like most things this is a matter of taste.
The sound in this release is greatly improved; DG utilized their Original Image Bit Processing technique on these 1962 recordings, and as a result, the sound is more balanced, the signal-to-noise ratio is greatly improved, and the overall clarity of sound in both the high-end and low-end is enhanced. I compared this set to the previously released version and it's not even close. This set sounds almost as good as Karajan's 1977 cycle, and that set has great sound.
A must-have for fans of Beethoven or Karajan as it represents the magnum opus of both artists."

P.s. => VUOI RISPONDERE ALLE MIE DUE DOMANDE SU BACH E LISZT?!?!?!?

Luca58 ha scritto:... a livello caratteriale trovo che, nonostante le invenzioni continue delle quali parli, l'impatto che mi arriva sia piuttosto "soft" e forse dipende dal tipo di interpretazione che danno coloro i quali si dedicano alle esecuzioni di Bach (in genere un po' troppo "bucolico" per me).
I concerti Brandeburghesi sono un esempio di quello che cerco di esprimere; nonostante siano dei capolavori indiscussi e nonostante abbia ascoltato diverse versioni, ancora le varie esecuzioni non mi "prendono" appieno.

Ho capito perché non ami particolarmente Harnoncourt, preferendogli Leonhardt (mi sembra di ricordare). Forse perché tu possa apprezzare appieno il discorso musicale di Bach dovresti ascoltare le interpretazioni di Rifklin o meglio ancora quelle di Goebel, specie quest'ultimo, la cui caratteristica è quella di esasperare la scheletrizzazione, la messa a nudo delle varie linee melodiche e contrappuntistiche, mettendo perfettamente allo scoperto la struttura complessa dell'opera. Sono interpretazioni "forti" nelle quali è estremamente facile estrapolare lo svolgersi di ogni singola melodia. Al limite potremmo dire che senti 2-3-4 (a seconda del numero di linee in contrappunto) concerti in uno!
Certamente non hanno un carattere conciliante e bucolico e quindi potrebbero rappresentare la tua scelta...ma fanno un po' perdere l'amalgama musicale!
Prova ad ascoltarli se non lo hai già fatto.

Credo che col tempo progrediro'... Comunque hai ragione: io apprezzo molto l'intrecciarsi delle varie linee melodiche in modo contrappuntistico, anche se quando le studiavo sul pf le apprezzavo un po' meno...

Di Rifkin ho questo CD doppio e mi piace molto, soprattutto l'aria della 80 "Komm in mein Herzens Haus" (e' anche inciso bene); ma la 51 di Leonhardt mi sta facendo impazzire!

Luca58 ha scritto:In parte quello che dici e' vero, anche se spero tu non abbia capito che io ritenga poco valide le opere di Bellini e Donizetti.

Non e' pero' vero che a me non piaccia la poesia; semmai trovo che pochi poeti, anche in letteratura, abbiano la capacita' di smuovermi (certamente uno e' Shakenspeare, un altro Prevert, ma per il resto scarsi risultati... ). ...

Ma se a me piacciono solo due poeti su tutti, forse più che piacermi la poesia, dovrei pensare che non mi piace a parte pochi autori...

Comunque il mio era un parallelo un pò azzardato per cercare di "rilanciare" la discussione... quindi no problem, anche su Bellini e Donizetti... vai tranquillo!

Luca58 ha scritto:
Di Rifkin ho questo CD doppio e mi piace molto, soprattutto l'aria della 80 "Komm in mein Herzens Haus" (e' anche inciso bene); ma la 51 di Leonhardt mi sta facendo impazzire! [/b]

Ti credo..
Vedo che nel cofanetto di Rifkin c'è anche la 147...ascolta l'aria per tenore e basso continuo (violoncello e organo) della seconda parte della Cantata: tempi velocissimi, mozzafiato..questa ti DEVE piacere...


anche se personalmente preferisco il "vecchio" Harnoncourt..

Luca scusami, essendo stato fuori 3 gg senza maledetta chiavetta avevo perso le tue domande:

1) oggi ho risentito Dantone sui concerti di Bach e Perahia al piano. Visto che Perahia non piace a Vito, x la proprietà transitiva del ns cazzeggio , sarei propenso a credere che questo ti dovrebbe piacere moltissimo. Prova ad ascoltarlo. Dal punto di vista qualità sonora su questi concerti Dantone e Perahia sono il massimo secondo me, specie x chi li può ascoltare in SACD. Ma anche il semplice CD è superlativo x entrambi.

E comunque azzardo una piccola scommessa da verificarsi durante il prossimo incontro con Vito. Così come x Starker, lo farò ricredere su Perahia (almeno su un paio di questi concerti tipo il 1056). Per me qua è formidabile. Mentre sulle Goldberg anch'io preferisco altri

2) La domanda che hai fatto (Luca) mi pare sulla Hewitt. Era uno dei pezzi del 1° libro del Clavicembalo ben temperato

3) la domanda su Listz. Allora ripensandoci bene Jorge Bolet (qua la butto) è uno dei migliori interpreti su Listz. Incisione Decca superlativa e tecnica fantastica. Il cofanetto è questo comprato a due soldi alla Fnac con 4 CD. SOldi spesi magnificamente

http://www.deccaclassics.com/cat/single?PRODUCT_NR=4782374

Nel link trovi tutti i brani del cofanetto, inclusa la Totentanz ed il concerto x Rachmaninov e parecchi altro. Ieri ho anche ascoltato il suo Tchaicovsky - lo trovo superlativo con Dutoit alla direzione. Altro disco da comprare x gli appassionati del genere

4) Sinfonie di Beethoven: ragazzi ne abbiamo parlato varie volte. Anch'io sono x Karajan (62/63) e Kleiber sopra ogni cosa. Delle sinfonie di Karajan ho già un raro cofanetto mono e la versione in CD. Manca lo stereo in vinile (mancava - l'ho appena ordinato) e i SACD raccomandati da Vito che sono forse la scelta migliore x chi ha il lettore SACD. Chiedevo di SOlti.... Vabbè, ho ordinato anche queste. Poi vi dirò

Spero di aver risposto a tutto Luca

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Ma se a me piacciono solo due poeti su tutti, forse più che piacermi la poesia, dovrei pensare che non mi piace a parte pochi autori...

Io mi riferivo alla poesia "sentimentale", perche' in quel settore secondo me e' facilissimo scadere nel retorico piagnucoloso.

E poi dopo aver letto i Sonetti di Shakenspeare...dove vai?

pluto ha scritto:Luca scusami, essendo stato fuori 3 gg senza maledetta chiavetta avevo perso le tue domande:
.
.
.
Spero di aver risposto a tutto Luca

Dai, scherzavo! Risposta "ottima ed abbondante".

Solo una precisazione: il link dal Tubo che hai postato (finalmente ho capito cos'e' 'sto "tubo", meglio tardi che mai...) e' preso proprio dal cofanetto che hai comprato tu? Che tu sappia questa che ti allego e' la stessa incisione del tuo cofanetto ma piu' completa o si tratta di una performance diversa?

ema49 ha scritto:

Luca58 ha scritto:
Di Rifkin ho questo CD doppio e mi piace molto, soprattutto l'aria della 80 "Komm in mein Herzens Haus" (e' anche inciso bene); ma la 51 di Leonhardt mi sta facendo impazzire! [/b]

Ti credo..
Vedo che nel cofanetto di Rifkin c'è anche la 147...ascolta l'aria per tenore e basso continuo (violoncello e organo) della seconda parte della Cantata: tempi velocissimi, mozzafiato..questa ti DEVE piacere...


anche se personalmente preferisco il "vecchio" Harnoncourt..

Ok!

Si sono quasi sicuro di si. Inoltre nel Link ultimo, puoi ascoltare tutte le varie tracce per una 30ina di secondi

Sono di partenza, quando torno se ti piace la Totentanz ti passo poi qualcos'altro, nonchè un disco che ho segnalato nella sezione analogica tra i dischi migliori di sempre "Bitches Brew" diretta da Gibson con la Danse Macabre di Saint-Saens tanto x restare in tema di morte/diavoli e streghe. Disco semplicemente stratosferico e di cui non ho mai visto il CD relativo

Quella è l'integrale di Listz di Jorge Bolet. e' il cofanetto più completo. How much e dove???

Il mio contiene Rachmaninov, Listz, Schuman etc E' un cofanetto compilation di vari autori che esalta le capacità virtuosistiche e romantiche di Bolet
Quello che hai postato tu è è la summa di Listz

pluto ha scritto:4) Sinfonie di Beethoven: ragazzi ne abbiamo parlato varie volte. Anch'io sono x Karajan (62/63) e Kleiber sopra ogni cosa. Delle sinfonie di Karajan ho già un raro cofanetto mono e la versione in CD. Manca lo stereo in vinile (mancava - l'ho appena ordinato) e i SACD raccomandati da Vito che sono forse la scelta migliore x chi ha il lettore SACD.

Certo, la versione in CD rimasterizzata e' migliore della precedente, ma quella in SACD e' ancora superiore anche se so essere caruccia.

pluto ha scritto:Quella è l'integrale di Listz di Jorge Bolet. e' il cofanetto più completo. How much e dove???

http://www.amazon.co.uk/Liszt-Piano-Music-Jorge-Bolet/dp/B00005ND3L/ref=sr_1_1?s=music&ie=UTF8&qid=1298563185&sr=1-1

pluto ha scritto:...
4) Sinfonie di Beethoven: ragazzi ne abbiamo parlato varie volte. Anch'io sono x Karajan (62/63) e Kleiber sopra ogni cosa. Delle sinfonie di Karajan ho già un raro cofanetto mono e la versione in CD. Manca lo stereo in vinile (mancava - l'ho appena ordinato) e i SACD raccomandati da Vito che sono forse la scelta migliore x chi ha il lettore SACD. Chiedevo di SOlti.... Vabbè, ho ordinato anche queste. Poi vi dirò
....

In Beethoven ti sei perso Bernstein (!!! ) e a mio parere anche Harnoncourt.....

Luca58 ha scritto:Certo, la versione in CD rimasterizzata e' migliore della precedente, ma quella in SACD e' ancora superiore anche se so essere caruccia.

Concordo con Luca: il master del SACD è imparagonabile a qualunque altro, per quanto riguarda le sinfonie di Karajan del '63. Stesso dicasi per lo strato CD degli stessi dischi.

Luca58 ha scritto:...
E poi dopo aver letto i Sonetti di Shakenspeare...dove vai?

Dante Alighieri?

Mitico!!!!!!!!!!!!!!!!

Dante non basta mai, ma e' un altro genere di lirica...

Pazzoperilpianoforte ha scritto:

pluto ha scritto:...
4) Sinfonie di Beethoven: ragazzi ne abbiamo parlato varie volte. Anch'io sono x Karajan (62/63) e Kleiber sopra ogni cosa. Delle sinfonie di Karajan ho già un raro cofanetto mono e la versione in CD. Manca lo stereo in vinile (mancava - l'ho appena ordinato) e i SACD raccomandati da Vito che sono forse la scelta migliore x chi ha il lettore SACD. Chiedevo di SOlti.... Vabbè, ho ordinato anche queste. Poi vi dirò
....

In Beethoven ti sei perso Bernstein (!!! ) e a mio parere anche Harnoncourt.....

Si ma mi rifaccio con Furthwangler e Toscanini

...Toscanini?....

In effetti sul Beethoven sinfonico ho diverse cose sfuse, Abbado, Giulini, Muti.
Dimmi di Bernstein, un direttore che ho sempre colpevolmente trascurato e che invece.....

C'è un'edizione particolare che raccomanderesti? Ed eventualmente qualche sinfonia singola da cuccare come primo assaggio??

Ciao

Ps fammi sapere se vuoi provare la chiavetta. Guarda il retro dell'Accu e guarda che ingressi ha. Il tuo computer ha un uscita USB?

A proposito di Beethoven sinfonico, sto giusto ascoltando le interpretazioni di Karajan, che da quanto ho capito è considerato un grande direttore d'orchestra e in effetti...mamma mia che energia!

Peccato le incisioni (anni '70) non siano eccezionali per pulizia (c'è un costante rumore di fondo), ma fortunatamente sono buone per dinamica.

Incisione a parte, l'interpretazione viscerale, piena e potente di Karajan è la migliore che abbia ascoltato finora di Beethoven!

Pazzoperilpianoforte ha scritto:

Dragon ha scritto:Ciao Vito, guarda cosa mi è arrivato oggi...

Grazie della fiducia!

Fammi sapere se ti sono piaciuti!!!

Ciao Vito, ho appena finito di ascoltare il concerto n.1 di chopin... da infarto!!!... Meraviglioso!!! Mai ascoltata un'esecuzione più bella, almeno per me. Ne ho 4 di cui due della Argerich, ma questa di Arrau... veramente mi è strapiaciuta!!!

Per l'altro CD, quello di Mozart, effettivamente non è il mio genere, anche se capisco ascolatandolo che è eccellente dal punto di vista artistico, ma preferisco altro... il fortepiano poi...non mi "tocca"...

MI dispiace per la spesa inutile del Mozart allora ..... aspetta un pò che si esaurisca sul mercato e vendilo poi aprezzi folli come usato "raro"

Arrau nei concerti di Chopin è semplicemente senza confronti, Rubinstein compreso....