Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

Il mio modesto pensiero è che se uno parte da queste 2 e poi magari si becca le 2 storiche non sbaglia.
E' un pò come dire: è meglio la Porsche o la Ferrari? Dove cadi, cadi bene - si cadesse sempre così...
Poi si potrà disquisire all'infinito. Poi sentiremo i ns Super Experts, ma avendone già discusso parecchio, penso che siano in sintonia

ciao

mi vergogno troppo. Avevate suggerito questo cofanetto insieme al Quartetto Italiano e Quartetto di Tokio:



Guardate che cofanetto ho trovato ieri:



TUTTI TULIP

Prometto Signore da domani sarò buono, cercherò di non far arrabbiare mia moglie, sarò un pò meno severo con mio figlio, vedrò più spesso mio padre, pulirò più spesso lo stereo, cercherò di tenere i dischi un pò più in ordine (solo un poco di più però), cercherò di non offendere gli amici del forum (be no questo non l'ho ancora fatto).....smetterò di fare lo sborone x i dischi che mi fai trovare........(si qua ho peccato..)

Luca58 ha scritto:Scusate se cambio argomento; non so s e avete gia' discusso Vivaldi, ma qual e' l'esecuzione delle "4 stagioni" che preferite?

A parte una esecuzione di artisti dell'est su disco Harmonia Mundi (France o USA, non mi ricordo) che avevo in Lp (la ristampa, perche' l'originale costava una sproporzione), io vado sul "classico" e da li' non mi muovo (I Musici, Ayo etc.) :

Le quattro Stagioni...uhmmmm.. Ma perché non mi riesce più di ascoltarle?
Comunque, conoscendo parzialmente i tuoi gusti, ti suggerisco questo: goduria interpretativa ed anche ben registrato.















Ci tengo a sottolineare che non è mio, ma l'ho ascoltato più volte. Se dopodomani me lo ricordi, ti posto quanto in mio possesso (ho ospiti e faccio come Vito: mordi e fuggi; se scannerizzo, la mia metà mi fa quadro)

pluto ha scritto:

mi vergogno troppo. Avevate suggerito questo cofanetto insieme al Quartetto Italiano e Quartetto di Tokio:



Guardate che cofanetto ho trovato ieri:



TUTTI TULIP

Prometto Signore da domani sarò buono, cercherò di non far arrabbiare mia moglie, sarò un pò meno severo con mio figlio, vedrò più spesso mio padre, pulirò più spesso lo stereo, cercherò di tenere i dischi un pò più in ordine (solo un poco di più però), cercherò di non offendere gli amici del forum (be no questo non l'ho ancora fatto).....smetterò di fare lo sborone x i dischi che mi fai trovare........(si qua ho peccato..)

IO non devo fare nessuna promessa. Ce l'ho, ce l'ho..
Ma non solo gli ultimi quartetti, ma tutta l'integrale..

Grande Ema Sono felice x te
ma x uno come me che non amava troppo i quartetti,avere l'integrale del QI in CD di Mozart, Beethoven, Brahms + questa + qualche altra robetta qua e là non è un cattivo inizio...
Ho preso anche un cofanetto del quartetto di Budapest. Poi l'ascolterò con calma. I Columbia 6 occhi vanno presi anche se c'è Orietta Berti
E poi l'ultima smarronata e mi fermo:

Il cofanetto Milstein Bach è autografato dal grande maestro che era venuto a suonare a Genova nel 62 o 63. L'appassionato genovese era andato ad ascoltarlo e se l'era fatto autografare...


Hai capito perchè devo fare qualche fioretto ora?

Ciao

pluto ha scritto:Grande Ema Sono felice x te
ma x uno come me che non amava troppo i quartetti,avere l'integrale del QI in CD di Mozart, Beethoven, Brahms + questa + qualche altra robetta qua e là non è un cattivo inizio...
Ho preso anche un cofanetto del quartetto di Budapest. Poi l'ascolterò con calma. I Columbia 6 occhi vanno presi anche se c'è Orietta Berti
E poi l'ultima smarronata e mi fermo:

Il cofanetto Milstein Bach è autografato dal grande maestro che era venuto a suonare a Genova nel 62 o 63. L'appassionato genovese era andato ad ascoltarlo e se l'era fatto autografare...


Hai capito perchè devo fare qualche fioretto ora?

Ciao

E' un vero peccato che tu non abbia questi lp, da me postati qualche tempo fa..ma tutto non si può avere dalla vita...accontentati dei cd














..che ci fai, i dispetti?...

Luca 4 Stagioni

Qui gli appassionati si dividono tra ricerca filologica + strumenti antichi e versioni + orchestrali che sembrano essere un pò in secondo piano da ca 30 anni a questa parte.

Giusto 30 anni fa una versione che ebbe molto successo lanciando la moda fu quella di Trevor Pinnock con l'English Concert, al violino Simon Standage per la Archiv
Un'altra versione quasi contemporanea sempre con strumenti antichi che ebbe molto successo fu quella di Hogwood con la sua Academy of Ancient Music -Oiseau Lyre Decca
Poi comprai anche un Cd molto famoso tra gli audiofili che era completamente agli antipodi rispetto alle prime 2: un Telarc diretto da Seji Ozawa e Silverstein al violino. Pur sapendo che non era l'edizione giusta, io l'ho sempre trovata gradevole e ben registrata. Mi piace riascoltarla di tanto in tanto

La mia preferita è un disco vinilico Erato dei Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone e Piero Toso

E poi ultimamente ne sto ascoltando 2 anch'esse agli antipodi che mi sono trovato in casa x caso:

- una dei Sonatori de la Gioiosa Marca con Giuliano Carmignola (DIVOX ANTIQUA) in regalo con la rivista Audiophile Sound
- l'altra di Marriner su un vinile vecchio London con Loveday al violino - ristampato in modo pazzesco in Giappone

So che il Telarc e Marriner faranno inorridire gli amanti della filologia, ma comunque le trovo piacevoli - soprattutto Marriner per via della grande registrazione Decca - Japan

E ora sentiamo i ns amici quando potranno

Ciao
Gian

Ad integrazione di quanto sopra ho letto che una delle versioni recenti più interessanti è quella di Dantone e della sua banda.
Devo dire che PPP con Dantone ci aveva preso in pieno (secondo me naturalmente) - il suo disco dei concerti di Bach è uno dei più belli ascoltati recentemente sia come interpretazione sia come registrazione (davvero ottima).

Se le sue 4 Stagioni valgono la metà del suo Bach, allora è un disco da considerare. PPP ne saprà sicuro di più
(anzi finiremo x scoprire che Dantone non esiste - in realtà è PPP stesso )

Sentiremo

pluto ha scritto:Luca 4 Stagioni

Qui gli appassionati si dividono tra ricerca filologica + strumenti antichi e versioni + orchestrali che sembrano essere un pò in secondo piano da ca 30 anni a questa parte.

Giusto 30 anni fa una versione che ebbe molto successo lanciando la moda fu quella di Trevor Pinnock con l'English Concert, al violino Simon Standage per la Archiv
Un'altra versione quasi contemporanea sempre con strumenti antichi che ebbe molto successo fu quella di Hogwood con la sua Academy of Ancient Music -Oiseau Lyre Decca
Poi comprai anche un Cd molto famoso tra gli audiofili che era completamente agli antipodi rispetto alle prime 2: un Telarc diretto da Seji Ozawa e Silverstein al violino. Pur sapendo che non era l'edizione giusta, io l'ho sempre trovata gradevole e ben registrata. Mi piace riascoltarla di tanto in tanto

La mia preferita è un disco vinilico Erato dei Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone e Piero Toso

E poi ultimamente ne sto ascoltando 2 anch'esse agli antipodi che mi sono trovato in casa x caso:

- una dei Sonatori de la Gioiosa Marca con Giuliano Carmignola (DIVOX ANTIQUA) in regalo con la rivista Audiophile Sound
- l'altra di Marriner su un vinile vecchio London con Loveday al violino - ristampato in modo pazzesco in Giappone

So che il Telarc e Marriner faranno inorridire gli amanti della filologia, ma comunque le trovo piacevoli - soprattutto Marriner per via della grande registrazione Decca - Japan

E ora sentiamo i ns amici quando potranno

Ciao
Gian

..altra fuga, con la scusa della regolazione della temperatura (siamo in campagna e si muore dal freddo...)
Pinnock, a mio parere, non lanciò la "moda", si accodò e spesso
malamente...Standage...si, mi piace molto..se cambiasse dierttore sarebbe un bene per lui e per noi..
Ozawa farebbe bene a non fare il tuttologo...ma se piace, va benissimo.
Scimone, un onesto ed ottimo artigiano, sentito dal vivo più volte con i suoi Solisti Veneti
Devo scappare.......

io ho questo cofonetto :



devo dire che non è male, anche se io non faccio testo dato che non conosco molto bene Vivaldi e tutte le edizioni da voi citate

Ciao Kleiber e benvenuto tra noi

Si il cofanetto comprende le 4 stagioni di Hogwood della Oiseau Lyre Decca che avevo citato. Originariamente uscito come vinile e Cd singolo e poi raggruppato successivamente nel tuo cofanetto insiemi agli altri concerti. Una buona edizione molto famosa ca 25 anni fa

ema49 ha scritto:..altra fuga, con la scusa della regolazione della temperatura (siamo in campagna e si muore dal freddo...)
Pinnock, a mio parere, non lanciò la "moda", si accodò e spesso
malamente...Standage...si, mi piace molto..se cambiasse dierttore sarebbe un bene per lui e per noi..
Ozawa farebbe bene a non fare il tuttologo...ma se piace, va benissimo.
Scimone, un onesto ed ottimo artigiano, sentito dal vivo più volte con i suoi Solisti Veneti
Devo scappare.......

Beh, quando leggo questi commenti di Emanuele, mi meraviglio ed allo stesso tempo salto di gioia. Perché io e lui, pur partendo da presupposti e percorsi del tutto diversi, spesso siamo assolutamente concordi nelle opinioni su molti musicisti.

Le due opinioni che ho evidenziato in neretto rispecchiano esattamente il mio pensiero su Pinnock e Scimone. Io personalmente però, devo a Scimone una riconoscenza particolare: negli anni '80 era uno dei pochi direttori a concertare ottimamente i cantanti nelle opere di Rossini, ed a scrivere ottime variazioni e a bene accompagnarli. Questo diede luogo ad edizioni che dal punto di vista direttoriale a volta mancavano di unitarietà e quadratura della narrazione, ma iniziarono la riscoperta del Rossini più significativo (quello serio) e della Rossini-reinissance. Anche solo per questo fatto, gli spetterebbe un posto nella storia dell'opera lirica del secolo scorso.

Se dovessi consigliare un direttore di oggi ed un complesso per Vivaldi, consiglierei Biondi e l'Europa Galante, che dal vivo oggi sono straordinari. Purtroppo varie registrazioni per la Virgin sono già di dodici anni fa o più, quindi meno pregevoli dell'attualità. Tantopiù che a quell'altezza cronologica la Virgin abusava nelle registrazioni di suoni secchi, puntuti, iperbrillanti, che del tutto non appartengono né all'Europa Galante né a Fabio Biondi, ve lo garantisco da testimone "auricolare" .

I Concerti delle stagioni, comunque, sono contenuti nel ciclo di Concerti IL Cimento dell'Armonia e dell'Invenzione: chi volesse una registrazione del ciclo di buon livello potrebbe rivolgersi a questa, forse non straordinaria (per una certa mancanza qui e li di mordente e vivacità) ma apprezzabile e molto ben incisa:



Ciao!

Vi ringrazio per i suggerimenti, che cerchero' di ascoltare. E' che l'Inverno della versione che ascolto io e' piu' moderna e trascinante di un concerto rock; pensate che avevo comprato il CD per regalarlo ad un amico "rokkettaro" per farlo avvicinare proprio con l'Inverno alla classica, ma poi mi e' rimasto.

Per quanto riguarda i quartetti di Beethoven, in Lp avevo l'integrale in un cofanetto RCA; purtroppo non mi ricordo chi li suonasse (Juilliard?), ma il vinile era scadente e per questo li ascoltai poco. L'interpretazione invece era, secondo me, favolosa e metteva adeguatamente in evidenza le caratteristiche di modernita' e la timbrica rivoluzionaria di quest'opera, molto piu', forse, dell'Amadeus Quartett. Trovo l'Amadeus Quartett invece perfetto con i Quintetti di Mozart.

Che si fa ora Raga?

- si tratta Vivaldi?
- si finisce Schubert?
- ci facciamo raccomandare da Ema qualche edizione delle Passioni di Bach?
- qualcuno nell'altro 3D ha proposto il requiem di Mozart che non abbiamo ancora toccato
- affrontiamo un nuovo capitolo?
mettiamo ai voti?

tanto poi siamo indisciplinati

Riprendo quì la discussione su Mozart allora

Parlando del flauto magico, io ho quello di Klemperer della emi, preso prevalentemente per il prezzo stracciato (11 euro), ma ora come ora posso dire che oltre al prezzo anche tutto il resto è ottimo. Sono curioso cmq di ascoltare quello di Bohm della D.G.

Per quanto riguarda il requiem...ho quello di karajan, quello di bohm e quello di bernstein (tutti e 3 d.g). Quest'ultimo è quello che preferisco

pluto ha scritto:Che si fa ora Raga?

- si tratta Vivaldi?
- si finisce Schubert?
- ci facciamo raccomandare da Ema qualche edizione delle Passioni di Bach?
- qualcuno nell'altro 3D ha proposto il requiem di Mozart che non abbiamo ancora toccato
- affrontiamo un nuovo capitolo?
mettiamo ai voti?

tanto poi siamo indisciplinati

Abbiamo già aperti, come argomenti:

Mozart: opere liriche (dobbiamo almeno parlare ancora di Così fan tutte e Clemenza di Tito), ed altre opere strumentali ancora non toccate (tra cui il Requiem, ad esempio);
Schubert: non credo che abbiamo esaurito l'opera... se non altro manca tutto lo Schubert pianistico e quello sinfonico;
J.S. Bach: argomento fiume su cui Emanuele, assaggio per assaggio, ci sta dando informazioni preziose.

Aspetterei a parlare di Vivaldi, ed ancor più ad introdurre ulteriori argomenti, almeno per qualche giorno ancora.... detto questo, qualunque intervento è graditissimo, quindi facciamoci guidare dall'estro

Va bene Vito facciamo come dici tu.

Inizia pure dal Mozart che preferisci, compatibilmente con i tuoi impegni. Visto che abbiamo nuovi "ospiti" che avevano chiesto del Requiem magari si potrebbe iniziare da li (anche se dovrebbe essere l'ultima opera....)
Ema al lunedì è molto impegnato e quando potrà ci dirà poi lui cosa preferisce.

Dunque Requiem - opera incompiuta, paternità incerta x una parte della stessa. Forse anche per questo non fra le mie preferite nello sterminato catalogo di Mozart. Stranamente ho solo 2/3 edizioni e ancor più stranamente ho solo CD della stessa (no vinile - sarà un caso? Boh)

Parto dal solito intramontabile Bruno Walter con la CBS Columbia

Ho un discreto Hogwood della Oiseau Lyre

e termino con un Marriner (forse mi ero lascito prendere la mano quando uscì il film di Forman) - Marriner aveva curato la colonna sonora se non sbaglio.

Nel film si ipotizzava la stesura di questo Requiem con un Mozart ormai alla fine dei suoi giorni - diciamo allo stremo delle forze, stressato anche dal grande antagonismo con Salieri. Certamente una visione molto particolare del regista e forse poco vera ma abbastanza di effetto. Grande uso del "Confutatis" in una delle scene + belle (e sicuramente una delle parti più belle dell'opera stessa)

****

Che edizioni suggerisci tu?

Anche io ho acquistato la versione "cinematografica" di Marriner su CD Philips, proprio conquistato dalla sua efficacia nelle scene del film.

Devo dire che, contrariamente a quello che facevo con l'analogico, a parte rari casi, tendo ad avere in CD solo una versione di ogni opera musicale.

Per Vivaldi non c'e' proprio fretta...

Luca58 ha scritto:Anche io ho acquistato la versione "cinematografica" di Marriner su CD Philips, proprio conquistato dalla sua efficacia nelle scene del film.
Devo dire che, contrariamente a quello che facevo con l'analogico, a parte rari casi, tendo ad avere in CD solo una versione di ogni opera musicale.
:

Come mai Luca? Capisco che io sono un pazzo che non fa testo (nel senso che spesso x qualcosa che mi piace tendo ad avere molte edizioni/troppe a volte) ma una sola non è un pò poco?
Non ti viene il dubbio che un' altra edizione/registrazione potrebbe essere meglio di quella che hai? A quel punto come ti comporti - compri la nuova e poi rivendi quella che non ti piace?
A me piace variare un pò pur avendo i miei favoriti come tutti noi credo.

In effetti risparmierei un sacco di soldi e spazio. Ma non ce la faccio proprio a rivendermi i dischi - sono "pezzi 'e core"

Ps Vivaldi: si per Pasqua ci dovremmo essere

Luca58 ha scritto:
Per Vivaldi non c'e' proprio fretta...

Si, non c'è fretta..
Tornato adesso dal lavoro, ovviamente stanco.
Mi scuso per i post di ieri, lapidari e frettolosi, ma dovevo pur evitare di prendermi una legnata in testa..

Benvenuto a CKLEIBER, avatar molto impegnativo... .. ma che dimostra che il nostro nuovo amico ha le idee chiare..

Dopodomani parto per Bologna, motivi di lavoro.. vi dovrò lasciare per qualche giorno, anche se sarò molto più vicino alle vostre residenze.

Ritenete che con i quartetti di Beethoven la discussione si possa ritenere chiusa? Se si, passiamo a qaulche altra cosa, quello che più vi aggrada

Luca58 ha scritto:
Per Vivaldi non c'e' proprio fretta...

Per questo non solo non c'è fretta ma è meglio non ascoltarlo mai.
Della serie: MUSICA DA NON ASCOLTARE.. (si potrebbe fare una sezione..)

Ascoltate il pianoforte-clavicembalo o clavicembalo- pianoforte di Gould

Con tutte le mie scuse a chi dovesse piacere:

Perdonami Padre perchè ho peccato un'altra volta

Non ho resistito alla curiosità di dare un ascoltino ma piccolo piccolo al disco che ho comprato x Ema e che gli dovrei spedire: Telemann la Passione di Marco, Redel
Ma dove diavolo era sto Telemann prima??? Mamma mia che bello: un'introduzione che sembra il miglior Bach (bestemmio?), I cantanti? mi sembrano il miglior Oratorio di Haendel. Il Philips è pure ben registrato
No questo non glielo mando insieme agli altri

Dammi la forza di non fare questa figuraccia - va bene glielo pulisco e lo metto insieme agli altri

Ma che è tornato Matley e ha postato Gould ???

Luca58 ha scritto:...Per Vivaldi non c'e' proprio fretta...

Ma se tu hai a cuore altre opere di cui ti interessa sapere, non è nessun problema parlarne.

Anch'io ogni tanto propongo cose di Handel che "interrompono" il discorso.

Insomma, una cosa è la trattazione sistematica, una cosa è il parlare di singole opere.

Comunque la mia opinione non voleva essere "normativa". Non ho nessun titolo per stabilire limiti a nulla. Davo solo la mia opinione

pluto ha scritto:Perdonami Padre perchè ho peccato un'altra volta

Non ho resistito alla curiosità di dare un ascoltino ma piccolo piccolo al disco che ho comprato x Ema e che gli dovrei spedire: Telemann la Passione di Marco, Redel
Ma dove diavolo era sto Telemann prima??? Mamma mia che bello: un'introduzione che sembra il miglior Bach (bestemmio?), I cantanti? mi sembrano il miglior Oratorio di Haendel. Il Philips è pure ben registrato
No questo non glielo mando insieme agli altri

Dammi la forza di non fare questa figuraccia - va bene glielo pulisco e lo metto insieme agli altri

Telemann, il pregiatissimo artigiano della musica barocca. Non accostarlo però a Bach o Haendel, siamo un po' distanti. Non è possibile praticamente catalogare tutta quello che ha composto, una infinità di concerti, suites, cantate, musica da intavolatura...molta musica anche piacevole. Sicuramente lo preferisco a Vivaldi. E' più immediato e facile da ascoltare tra i barocchi. E' da un po' che me ne interesso; forse ho già postato che l'ouverture della musica sull'acqua fu parodiata da Haendel proprio dall'omonima composizione di Telemann (pratica assai diffusa tra i compositori barocchi, oggi vietata dalla SIAE.. )


L'adagio del concerto per tromba ti ricorda qualcosa?

Non accostarlo però a Bach o Haendel, siamo un po' distanti

******

Se intendi come valore e importanza non discuto - hai sicuramente ragione e poi la mia conoscenza è molto modesta per poterlo giudicare. Però leggendo le note del critico che scrive sul TUO disco, l'accostamento viene fatto eccome. Anzi amico di Haendel, quasi coetaneo di Bach, qualche idea se la saranno magari scambiata.

Ascolta tu stesso quando riceverai il disco (appena trovo scatolone idoneo) poi commentiamo insieme. Molto bello x me. Da scoprire senz'altro.
Il problema è che ha scritto o 44 o 54 passioni - x fortuna (o sfortuna) la metà perdute + una miriade di cantate, messe e quant'altro

Ciao