A parte lo straordinario accompagnamento, bellissimo anche come colori, mi ha colpito il clima da Singspiel che riecheggia anche in varie arie buffe delle opere tedesche di Mozart, ed ancora in alcuni momenti dello Jaquino beethoveniano (Fidelio).
Mi domando: difficile che Mozart o Beethoven conoscessero direttamente quest'aria. Dovevano esistere dei modelli di questo genere di arie in area tedesca che io non conosco cui fanno riferimento e Bach, e Mozart e finanche Beethoven.
Certo che l'accompagnamento inventato da J.S. è veramente straordinario!
Ragazzi non sapete dirmi nulla di questa Wanda Landowska (harpsichordist come la chiamano sul disco)??? Ci sono 6/7 dischi tutti Rca mono USa di Bach che potrei spazzolare...
Ora provo a metter su le Goldberg. Speriamo che la VDH Colibri non entri in sciopero
Fra le cose che non ho preso una Cavalleria diretta da Mascagni stesso sempre su RCA USA, Un Toscanini Verdi RCA opera completa E molto Bach che mi vado a vedere domani
Più parecchi Furtwangler ma non erano il meglio che conoscevo io
Pazzoperilpianoforte ha scritto: Dovevano esistere dei modelli di questo genere di arie in area tedesca che io non conosco cui fanno riferimento e Bach, e Mozart e finanche Beethoven.
La scuola cui fa riferimento Bach è quella di Buxtehude e Schulz, ma se ascolti le cantate di Buxtehude sono lontanissime dal modello bachiano, che comunque risentì, anche se in piccola misura, dell'influsso del barocco italiano, specie Vivaldi. Le Cantate di BUxtehude, ma anche di Telemann in confronto impietoso risultano sciatte, poco strutturate..sono davvero musica da chiesa, adatta ai non certo esigenti ascoltatori, non sono "Drammi per musica". Bach certo lasciò un impronta, anche se le partiture restarono per molto tempo, fino a Mendelsshon, nell'oblio delle varie cappelle e molte vennero perdute..
Ma non ho capito come sei messo su Bach x i vinili. Mi sembrava di aver visto diversi Harnoncourt oggi. Questi ti interessano eventualmente se sono ancora disponibili?
Mi pareva ci fosse anche un Ratto di Mozart sempre con Harnoncourt ma questo in CD. Com'è Vito?
Ciao
Ps La Wanda non sarebbe neanche male. Ma causa incisione 1945 (miracolosa) non capisco bene che strumento stia suonando se pianola, cembalo boh?
pluto ha scritto:Ragazzi non sapete dirmi nulla di questa Wanda Landowska (harpsichordist come la chiamano sul disco)??? E molto Bach che mi vado a vedere domani
Quando vedrai cosa c'è di Bach, oltre che Haendel, mi dai un colpettino di telefono? Se non ramazzi tutto tu, potrei essere interessato. Sulla Landowska posso dirti poco. Personalmente ho ascoltato qualcosa presso il mio amico collezionista di interpretazioni storiche ma, su Bach non mi ha impressionato. Attenzione:E' una opinione superficiale e frutto di ascolti non approfonditi Vito potrà dirci qualcosa di più e/o di diverso.
Si fece realizzare uno strumento che fosse una sorta di cembalo "potenziato" per perseguire il suono "originale" senza rinunciare al volume cui nelle sale da concerto erano abituati all'epoca, col pianoforte moderno. Ecco il perché del suono che senti, probabilmente, nei dischi.
Detto in due parole: la Landowska è molto interessante, mai banale, certo grande artista. Ma il suo Bach, suono dello strumento a parte, è in chiave "pre-romantica", per l'ovvio motivo dell'altezza cronologica delle sue interpretazioni. Questo per dire in due parole e semplificare al massimo un discorso che sarebbe certo più articolato, giacché come sempre avviene per ogni artista ogni esecuzione è un pò un discorso a sé stante.
Storicamente però si tratta di interpretazioni che hanno avuto un peso, ed hanno iniziato moltissimi ascoltatori al "suono d'epoca".
Non un Bach che oggi possa essere considerato particolarmente autorevole, a mio parere. Un notevole ed esteticamente compiuto falso d'epoca, diciamo. Senza voler assolutamente offendere chi questa musicista la ama o l'ha amata.
Ultima modifica di Pazzoperilpianoforte il Sab Nov 27 2010, 18:06 - modificato 1 volta.
Ma non ho capito come sei messo su Bach x i vinili. Mi sembrava di aver visto diversi Harnoncourt oggi. Questi ti interessano eventualmente se sono ancora disponibili?
Son messo abbastanza bene, ho molta robetta.. se tu li metti da parte e per telefono rapidamente mi dai i titoli, ti potrò dire quello che mi interessa. Per esempio di Harnoncourt e di Leonhardt non ho in disco i concerti per violino/i e per clavicembalo/i, il doppio concerto per violino e oboe, il triplo concerto per flauto trasverso, violino e clavicembalo...
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Vi dico due cose al volo della Landowska.
Non un Bach che oggi possa essere considerato particolarmente autorevole, a mio parere. Un notevole ed esteticamente compiuto falso d'epoca, diciamo. Senza voler assolutamente offendere chi questa musicista la ama o l'ha amata.
Beh, Gian, due opinioni simili diventano quasi un giudizio....fermo restando quello che ha premesso Vito.
Pazzoperilpianoforte ha scritto:... Beethoven/Alban Berg Quartett,...
Vito, non mi hai detto se questa registrazione è quella che ho postato io più su assieme a quanto possiedo dei quartetti o è una nuova registrazione; in quest'ultimo caso mi interesserebbe. Quando trovi un po' di tempo, fammi sapere.
Ecco perchè il suono del cembalo è tutto diverso. Direi che l'assaggio delle Goldberg può bastare
Intanto il tuo 1° Tulip sono le 15 Romanze op 33 di Brahms cantate da Pupo............... (Fischer Dieskau va meglio???) Ed il 2° è un disco di Schubert La Rosamunde op 26 dei Berliner diretti da tale Fritz Lehmann (ne ho comprati 2 uguali pesano 300 gr secondo me) Uguali si fa per dire: sulla copertina c'è un errore in uno dei 2 in uno c'è scritto 33 1/3 e nell'altro 33 e basta. Uno di noi 2 avrà il culo di un disco più raro dell'altro!
Il Toscalini/Horowitz è un disco interessante - domani faccio fotine Concerto dal vivo del 43. Nessuno potè pagare il biglietto, inviti solo con i bonds di guerra. Toscanini mise all'asta x l'occasione un suo manoscritto. Fece 11 milioni di dollari nel 43!!!!! Il Vice presidente RCA si scomodò x l'occasione e scrisse il predicozzo. Copertina tutta oro. Mai vista. registrazione tenuta segreta e poi prima uscita disco 16 anni dopo
****
Bach Ema
Ok ho preso nota - faremo così Comunque mi ha detto che fra 2/3 settimane porta il resto. Allora glieli faccio già mettere tutti da parte (io ho la prima scelta con tutto quello che gli lascio...
pluto ha scritto: Intanto il tuo 1° Tulip sono le 15 Romanze op 33 di Brahms cantate da Pupo............... (Fischer Dieskau va meglio???) Ed il 2° è un disco di Schubert La Rosamunde op 26 dei Berliner diretti da tale Fritz Lehmann (ne ho comprati 2 uguali pesano 300 gr secondo me) Uguali si fa per dire: sulla copertina c'è un errore in uno dei 2 in uno c'è scritto 33 1/3 e nell'altro 33 e basta. Uno di noi 2 avrà il culo di un disco più raro dell'altro!
..se poi trovi il doppio concerto (oboe e violino) ed il triplo concerto, ti mando un cd che mai potrai possedere, mai.. .. Va beh, te lo mando lo stesso, sia a te che a Vito e Luca...devo farne fare qualche copia dal tecnico del suono (mio nipote )
ema49 ha scritto:... Vito, non mi hai detto se questa registrazione è quella che ho postato io più su assieme a quanto possiedo dei quartetti o è una nuova registrazione; in quest'ultimo caso mi interesserebbe. Quando trovi un po' di tempo, fammi sapere.
Panth! Posto in negozio mentre lavoro, prenendomi delle pause rapide ... scusami Ema!
Si tratta di registrazioni più recenti, ti faccio sapere stasera, appena ritorno a casa.
..se poi trovi il doppio concerto (oboe e violino) ed il triplo concerto, ti mando un cd che mai potrai possedere, mai.. .. Va beh, te lo mando lo stesso, sia a te che a Vito e Luca...devo farne fare qualche copia dal tecnico del suono (mio nipote )
Lasciami scommettere: una registrazione tua e di tua moglie? Se ho indovinato accetto con grande piacere e curiosità. Se non ho indovinato va bene lo stesso
********
Ragazzi che culo che avete con le Vs metà. Tu hai una musicista classica, Vito che riesce ad ascoltare in cuffia (ma come fai??? la mia se metto la cuffia non mi parla x una settimana)
Io devo ogni tanto metterle su la Mannoia altrimenti..... Oggi ho dovuto nascondere la metà dei dischi pena denuncia x interdizione....sono ancora nel bagagliaio
ema49 ha scritto: A quale registrazione ti riferisci? Io, oltre l'integrale dell'Amadeus a suo tempo postata e da me LA preferita, dell'Alban Berg ho questa del '79: .... e poi, ovviamente, il grande Quartetto Italiano: ... seguito a ruota dal Quartetto Lasalle, in LP: ... E, infine, il Quartetto Smetana: ... Ordine di preferenza:
Amadeus Quartetto Italiano Alban Berg Lasalle Smetana
A parte l'edizione del Quartetto Italiano, io posseggo quella recentissima del Tokyo String Quartet come ti dissi. Devo dire che le considero complessivamente paritetiche come soddisfazione d'ascolto (escluso gli ultimi quartetti, perché il disco dei Tokyo è appena uscito quindi non posso fare valutazioni) però partendo da due prospettive interpretative opposte. A mio parere, l'integrale del Quartetto Italiano è un modello di interpretazione neoclassica, di un Beethoven tutto proiettato verso l'intensità delle ultime prove quartettistiche. Il Quartetto di Tokyo realizza un Beethoven invece più lirico, più mozartiano, più vario di colori, meno "eroico". Mi esprimo male, ma cerco di farti intendere le mie impressioni.
Però certo non sono un conoscitore del quartetto come "genere" quanto lo sei tu, quindi potrei anche fragorosamente ingannarmi.
Ti ho comunque scovato in rete questi due video:
Dell'Alban Berg Quartett, tornando alla tua domanda, ho comprato questi due dischi/cofanetti, che credo non aggiungano niente di nuovo a quanto già hai: Questa edizione, che contiene l'integrale registrata tra il 1978 ed il 1983 (credo sia l'integrale a cui ti riferisci tu)
...e quest'altro disco, registrato dal vivo nel 1989
Dell'Amadeus credo di aver sentito qualcosa in rete, e forse ho capito cosa intendevi quando hai definito "romantica" in senso positivo la loro interpretazione. Ho visto un cofanetto in promozione della DG con la loro integrale. E' possibile sia questo? Incisioni degli anni '59-'63?
Missione compiuta Ema! Il bottino è al sicuro in garage Ho sfidato la nevicata odierna
Ora cercherò una scatola idonea - mando sempre allo stesso indirizzo?
****
Ragazzi la cosa buffa è che mentre parlavo con EMA, sono arrivati altri 3 clienti che hanno iniziato a chiedermi consigli: - uno mi ha chiesto cosa pensavo delle incisioni ante 60 (ho risposto "dipende" - non posso rovinarmi la piazza con troppa concorrenza ) - un altro mi ha chiesto della Landowska. E gli ho rifilato la lezione di Vito Con l'altro normale amministrazione. Chiedeva dei concerti di violino di Mozart edizione Davis/Grumiaux
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Il Quartetto di Tokyo realizza un Beethoven invece più lirico, più mozartiano, più vario di colori, meno "eroico". Ti ho comunque scovato in rete questi due video:
Dell'Alban Berg Quartett, tornando alla tua domanda, ho comprato questi due dischi/cofanetti, che credo non aggiungano niente di nuovo a quanto già hai: Questa edizione, che contiene l'integrale registrata tra il 1978 ed il 1983 (credo sia l'integrale a cui ti riferisci tu)
...e quest'altro disco, registrato dal vivo nel 1989
Dell'Amadeus credo di aver sentito qualcosa in rete, e forse ho capito cosa intendevi quando hai definito "romantica" in senso positivo la loro interpretazione. Ho visto un cofanetto in promozione della DG con la loro integrale. E' possibile sia questo? Incisioni degli anni '59-'63?
Ciao e grazie!
Ciao Vito Buona Domenica a tutti
A mia conoscenza, ma ne sarei sicuro, esiste una sola integrale dell'Amadeus, risalente agli anni '60. E' quella che hai postato; io la prenderei di corsa...poi l'Amadeus registrò diversi quartetti, ma non organicamente tutto il corpus e, soprattutto non dicendo nulla di nuovo. Sull'accezione del termine "romantico" , un giorno o l'altro bisognerà fare una lunghissima discussione.. ..per ora posso solo dirti che la straordinaria innovazione degli ultimi quartetti era molto al di là delle pur alte capacità di ricezione della coscienza musicale di tutto l'ottocento e che tutto il romanticismo cameristico e non, Brahms compreso e soprattutto, si "innesta sui poderosi tronchi lessicali e sintattici dell'ultimo Beethoven", come felicemente si è espresso Mahaim nel suo saggio "Naissace et renaissance des derniers quators" . Negli ultimi quartetti Beethoven è romantico e addirittura postromantico non nella forma ma nella poderosa struttura. L'Amadeus, forse per primo, ma non sono sicuro, ha colto questo aspetto che io, forse impropriamente, definisco romantico ma che potrebbe essere più pertinentemente essere definito trascendentale e quindi atemporale. Lo stesso vale per il Quartetto Italiano, l'Alban Berg ed il Lasalle, meno per lo Smetana.. L'Alban Berg che hai comprato è lo stesso di quello che ho postato (eccellente acquisto!!) in quanto le date di registrazione coincidono. Sul Quartetto di Tokio non esprimo alcuna opinione essendo ancora influenzato dalla esecuzione dal vivo, ma mi hai intrigato e acquisterò anche questa integrale, anche se quanto mi hai postato sull'interpetazione mi lascia un pò perplesso... Un giorno o l'altro riprenderemo il discorso, che è molto più articolato. Ma che fai, lavori anche oggi?..
pluto ha scritto:Missione compiuta Ema! Il bottino è al sicuro in garage Ho sfidato la nevicata odierna
Ora cercherò una scatola idonea - mando sempre allo stesso indirizzo?
****
Ragazzi la cosa buffa è che mentre parlavo con EMA, sono arrivati altri 3 clienti che hanno iniziato a chiedermi consigli: - uno mi ha chiesto cosa pensavo delle incisioni ante 60 (ho risposto "dipende" - non posso rovinarmi la piazza con troppa concorrenza ) - un altro mi ha chiesto della Landowska. E gli ho rifilato la lezione di Vito Con l'altro normale amministrazione. Chiedeva dei concerti di violino di Mozart edizione Davis/Grumiaux
Ho trovato un nuovo mestiere
Grazie, grazie Stamani, quando mi hai chiamato (ore 11..!!!) dormivo profondamente, dato che ieri avevo amici in casa ed il chiacchericcio è durato fino alle 3.. Per questo non sono stato subito reattivo, avevo anche scambiato la tua voce con quella di un collega di Bologna.. Forse te ne sei accorto e me ne scuso. Fai bene: dì a tutti che fanno pena, da un punto di vista artistico che di registrazione: meno concorrenti!
Purtroppo potevo solo andare in mattinata....... Comunque ha promesso di avvisarmi tra un paio di settimane con qualche nuovo arrivo. Gli ho detto di mettere via tutti i Bach e Haendel che arrivano (poi corro a vederli) In realtà correrò a vedere TUTTI i nuovi arrivi....
ema49 ha scritto:... Ma che fai, lavori anche oggi?..
Ciao Ema, buongiorno. Oggi è la mia ultima domenica libera fino al 25 Dicembre.
Si, il discorso sui quartetti è molto complesso, così come l'ho espresso io sembra una vera baggianata... se ne riparla in un momento di maggiore mia disponibilità di tempi, magari? Questa lettura "atemporale" di Beethoven, che oltre ad atemporale io definirei in qualche modo "mitica" (cioé riferito ad un passato ormai atemporale perché mitizzato, preso a modello dell'oggi), è stata comune anche ad alcuni interpreti pianistici, ma certo non solo. Penso ad esempio al Beethoven sonatistico di Backhaus come è stato fino all'integrale sonatistica beethoveniana degli anni '50 compresa.
Quello che io volevo sottolineare è che in questi ultimi anni, affianco all'immagine del Beethoven "mitico", sta comparendo una immagine più Biedermeier, più lirica, più riferita al mondo delle Bagatelle dello stesso Ludwig, per intendersi. Che non è una immagine, un approccio, che nega quello classico, ma lo inserisce in un contesto esecutivo che lasciando il "mito" si avvicina maggiormente alla temperie di tardo settecento e primo ottocento (in questo senso il riferimento a Mozart che ti avevo fatto), senza per questo voler essere di scuola filologica in senso stretto. Nelle sonate per piano questo approccio è stato quello dell'ultima integrale di Alfred Brendel.
Come sempre, chi può dire quale sia il Beethoven "giusto"? Possiamo certo dire quale preferiamo. Però nella scelta delle esecuzioni io non cerco tanto la riproposizione di un unico "taglio" interpretativo, quanto l'acquisto di esecuzioni diverse, che tengano vivo lo stimolo dell'ascolto della musica. Che tutto può essere quando la ascolti eseguita da altri artisti, ma non può sempre essere uguale a sé stessa. Un pò come guardare lo stesso oggetto, ma con angolazioni diverse. E l'angolazione del Tokyo, senza essere rivoluzionaria, è però diversa da quelle classiche.
Scusate se cambio argomento; non so se avete gia' discusso Vivaldi, ma qual e' l'esecuzione delle "4 stagioni" che preferite?
A parte una esecuzione di artisti dell'est su disco Harmonia Mundi (France o USA, non mi ricordo) che avevo in Lp (la ristampa, perche' l'originale costava una sproporzione), io vado sul "classico" e da li' non mi muovo (I Musici, Ayo etc.) :
Ultima modifica di Luca58 il Lun Nov 29 2010, 11:26 - modificato 1 volta.
Cofanetto 9 sinfonie Karajan DG. Ho sempre pensato fosse l'edizione 63 come si legge in rete. Ovviamente sbagliavo: le ha registrate tutte e 9 in 10 mesi dal Dicembre 61 all'ottobre 1962 Poi logicamente DG avrà pubblicato i dischi nel 63. All'interno c'è anche l'ordine/prenotazione dell'ottobre 62 scritto da un avvocato genovese
Certo che Karajan quando si metteva a lavorare era un super stakanovista: 9 sinfonie in 10 mesi + tutto il resto che avrà fatto.
La bella notizia x me è che sono tutti Tulip e si sente
Non è una registrazione Decca ma un'ottima DG dei tempi migliori - Tra le 2 comunque molto meglio la 5a come registrazione (secondo me). Archi fantastici e medio basso stupendo Peccati i timpani non siano a livello dei migliori Decca. Ma grandissimo equilibrio e grande godibilità. E poi una 5a oserei dire semplicemente MONUMENTALE con Karajan e Berliner al Top dei Top. Anni luce dalle incisioni successive così popolari negli anni 70/80.
Secondo me l'edizione da avere assolutamente insieme a quelle di Kleiber. Poi mettiamoci pure le 2 storiche di Toscanini e Furtwangler. Finchè non spunta un nuovo genio, mi fermo a queste.
Nota curiosa: il cofanetto dice registrate nella Chiesa di Gesù Christo a Berlino-Dahlem. All'ascolto non ho sentito il riverbero tipico delle chiese. E da una foto interna non sembra proprio che l'orchestra sia in chiesa ma in una grandissima sala di registrazione. Ho il sospetto che solo la 9 sia stata registrata in questa chiesa. Boh Poi ascolterò la 9a e vedremo. Sapete niente voi?
*******
Vedo il messaggio di Luca su Vivaldi. Acc. hai preso l'opera credo più inflazionata e famosa della storia della classica. Decine e decine di versioni. Qui si sprecano credo le discussioni tra tradizionalisti e modernisti Ora ci penso e poi ti dico le mie preferences. Quella che hai postato è una delle più famose comunque
pluto ha scritto:E poi una 5a oserei dire semplicemente MONUMENTALE con Karajan e Berliner al Top dei Top. Anni luce dalle incisioni successive così popolari negli anni 70/80.
Secondo me l'edizione da avere assolutamente insieme a quelle di Kleiber. Poi mettiamoci pure le 2 storiche di Toscanini e Furtwangler.
QUELLA 5º di Karajan e', secondo me, inarrivabile; la versione di Kleiber e' molto simile, ma non ha la stessa energia e lo stesso trasporto. All'opposto l'interpretazione di Furtwangler, almeno quella che avevo in Lp e che credo fosse un live; tempi iniziali lenti, ma ugualmente emozionanti. L'esecuzione di Toscanini l'ho certamente ascoltata ma non me la ricordo, segno che non mi ha "preso".
Il mio modesto pensiero è che se uno parte da queste 2 e poi magari si becca le 2 storiche non sbaglia. E' un pò come dire: è meglio la Porsche o la Ferrari? Dove cadi, cadi bene - si cadesse sempre così... Poi si potrà disquisire all'infinito. Poi sentiremo i ns Super Experts, ma avendone già discusso parecchio, penso che siano in sintonia