In-Ear - Esperienze Opinioni e Suggerimenti

Polky74 ha scritto:Appena spedite le Tea... vi tengo aggiornati.  

Anche le Call sono migliori  

nel frattempo continuano le sperimentazioni sui cavi. dopo il FiiO in argento (bocciato, non perche' non sia un buon cavo, ma perche' snatura le Tea e le rende veramente troppo "esili"... il Blanche credo invece sarebbe stato perfetto...) e' la volta del Tripowin C8. non chiedetemi perche' l'ho scelto, diciamo che e' stato casuale.... volevo velocemente un cavo bilanciato di qualita' almeno decente in rame/argento e questo e' il primo che e' uscito con spedizione da Europa... in attesa che mi arrivi l'ISN C16, che ormai e' fermo alla dogana cinese da 10gg....

il C8 e' (da quanto si capisce) un misto rame e argento (2+2 core per lato), non si tratta di OCC (ovviamente... a questo prezzo non bastava neppure per un singolo core....) ma devo ammettere che invece i connettori sono molto buoni, e il cavo e' estremamente morbido e flessibile.

e' sotto stress da ieri. direi che e' un discreto cavetto, rispetto al cavetto standard si sente subito che il basso e' abbastanza meno in evidenza (non troppo, ma si sente... peccato, mi piace molto il basso del cavetto standard), e si sente altresi' subito l'intervento dell'argento (lo dico in senso negativo... non essendo un UPOCC si porta appresso tutti i caratteri peggiori dell'argento). per il resto aspetto che abbia fatto almeno una 50ina di ore e poi verifico.

una nota pero' la posso dire subito: queste Tea sono estremamente sensibili al cavo... anzi no, lo riscrivo meglio: queste Tea sono cosi' trasparenti che ti fanno sentire ogni minima variazione a monte.... per essere chiari: e' un complimento... con poche altre cuffie sono riuscito ad accoppiare quasi subito il giusto filtro digitale col cavo.... nello specifico, col cavetto standard il filtro migliore e' senza dubbio il D4 (fase minima, slow rolloff), mentre con questo (almeno in queste prime ore) ho scelto quasi subito il D2 (fase lineare, slow rolloff)

ah! aggiungo velocemente: so che due indizi non fanno una prova, ma ormai sono abbastanza confidente nel dire che il cavetto standard delle Tea e' quantomeno discreto, se non buono... alla faccia dei pazzi 'merrekani... mi sto mangiando le mani (e pure gli avambracci) di non aver preso il 4.4 (pensavo di relegarlo a cavo universale di scorta....)

Allora... arrivato il Dunu Blanche. E' un gran cavo non c'è che dire, molto luminoso e rifinito splendidamente, provato sulle Mest le rende ancora più brillanti ed aperte, allarga di un buon margine il soundstage (non che ne abbiano tanto bisogno), ma ha un problema o forse lo hanno le Mest. Ha i pin molto lunghi e quindi a battuta restano un pò scoperti sulle Mest, mentre invece sulle Monarch entrano fino alla fine e alla lunga quindi, non avrà problemi di ossidazione. Oltre a questo, sulle Mest svuota un pò i bassi a confronto con quello originale in rame e quindi l'ho dirottato per ora sulle Monarch dove sembra anche riempire il buco sui medi e sui medio-bassi oltre al su menzionato ampliamento del soundstage di cui le Monarch hanno molto più bisogno che le Mest . Quello che avevo sulle Monarch, il FiiO LC-RE invece aspetta le Tea così da non favorire troppo gli alti perchè trimetallico e quindi buono anche per i bassi che forse da quello che leggo in giro è il loro punto debole soprattutto se confrontato con le Mest e soprattutto con le Monarch. Il Dunu ricorda il Fiio D per la brillantezza, ma a differenza del FiiO è molto più votato alla risoluzione ed al soundstage, è vero che costa 4 volte il Fiio, ma li vale tutti. Ultima notazione, è vero quello che dicono su Headfi sul fatto che ruotando il connettore si sente un disturbo in cuffia, quindi basta non ruotarlo. Il Fiio LC-RE non ha questo problema perchè i connettori intercambiabili sono da ruotare mentre qui si spingono a scatto e basta.

@phaeton

A quel tempo, il punto forte delle Canary era il doppio driver elettrostatico, che se ricordo bene, si trattava di una novità per l'azienda.
Altra particolarità stava nel woofer isobarico da 6mm a doppia membrana. Quindi c'era molta curiosità in merito a questa implementazione ibrida.

Esteticamente stupende.

Lo shell è un po' grandicello, con ugello tozzo e corto, quindi ocio se si hanno orecchie piccole, io trovavo qualche difficoltà nella calzata.

Sonicamente parlando, da quello che ricordo, la presentazione è ad L. Non si ha quella sensazione di alti "bruciati", troppo luminosi e stiracchiati, che certe volte avviene con l'elettrostatico (male implementato), ma questi rimangono belli umidi, anzi tendono al diafano sui picchi maggiori.

Il palcoscenico era il punto forte, di sicuro. Profondo quanto basta, senza esagerare (più profondo, che largo). Sub basso bello potente, e ciò lo puoi leggere anche dai grafici che trovi in giro.

Forse i medi furono quelli che lasciarono l'amaro in bocca. Rimanevano un po' nascosti, ma qui è soggettivo. Altre persone con me a quel tempo ci vedevano un buon equilibrio 

Dopo circa 50 ore le cuffiette sono chiaramente a loro agio.
Si confermano delle fuoriserie, beninteso rispetto a quanto ho ascoltato.
Non mi soffermo sui bassi, che, facendomi vibrare anche la dura madre e partire il levare del piedone, sono per me ottimi.
Ma dal medio in su sono veramente fenomenali, un equilibrio assoluto, suono pieno, convincente, dettagliato senza eccessi, un'armonia incredibile.
La focalizzazione degli strumenti è notevolissima, con un palcoscenico reale in altezza e profondità.
Nel Recordare del requiem di Currentzis ( bravo Colonnello!) all'attacco degli archi li hai davanti uno per uno,
una prestazione non comune.
L'unico punto da migliorare è il cavo, per ora sono passato al Linsoul che ha provato anche Phaeton e che già avevo per i Lotoo, andando avanti vedremo, ma quello orginale è piuttosto secco, troppo.

 

Avian ha scritto:@phaeton

A quel tempo, il punto forte delle Canary era il doppio driver elettrostatico, che se ricordo bene, si trattava di una novità per l'azienda.
Altra particolarità stava nel woofer isobarico da 6mm a doppia membrana. Quindi c'era molta curiosità in merito a questa implementazione ibrida.

Esteticamente stupende.

Lo shell è un po' grandicello, con ugello tozzo e corto, quindi ocio se si hanno orecchie piccole, io trovavo qualche difficoltà nella calzata.

Sonicamente parlando, da quello che ricordo, la presentazione è ad L. Non si ha quella sensazione di alti "bruciati", troppo luminosi e stiracchiati, che certe volte avviene con l'elettrostatico (male implementato), ma questi rimangono belli umidi, anzi tendono al diafano sui picchi maggiori.

Il palcoscenico era il punto forte, di sicuro. Profondo quanto basta, senza esagerare (più profondo, che largo). Sub basso bello potente, e ciò lo puoi leggere anche dai grafici che trovi in giro.

Forse i medi furono quelli che lasciarono l'amaro in bocca. Rimanevano un po' nascosti, ma qui è soggettivo. Altre persone con me a quel tempo ci vedevano un buon equilibrio 

disamina chiarissima, grazie

lalosna ha scritto:Dopo circa 50 ore le cuffiette sono chiaramente a loro agio.
Si confermano delle fuoriserie, beninteso rispetto a quanto ho ascoltato.
Non mi soffermo sui bassi, che, facendomi vibrare anche la dura madre e partire il levare del piedone, sono per me ottimi.
Ma dal medio in su sono veramente fenomenali, un equilibrio assoluto, suono pieno, convincente, dettagliato senza eccessi, un'armonia incredibile.
La focalizzazione degli strumenti è notevolissima, con un palcoscenico reale in altezza e profondità.
Nel Recordare del requiem di Currentzis ( bravo Colonnello!) all'attacco degli archi li hai davanti uno per uno,
una prestazione non comune.
L'unico punto da migliorare è il cavo, per ora sono passato al Linsoul che ha provato anche Phaeton e che già avevo per i Lotoo, andando avanti vedremo, ma quello orginale è piuttosto secco, troppo.

 

ottimo, sono contento che anche altri inizino ad apprezzare questi bacarozzetti, io per primo sono rimasto sbalordito da quanto ascoltavo!!!
ancora congrats per il favoloso acquisto

Polky74 ha scritto:Allora... arrivato il Dunu Blanche. E' un gran cavo non c'è che dire, molto luminoso e rifinito splendidamente, provato sulle Mest le rende ancora più brillanti ed aperte, allarga di un buon margine il soundstage (non che ne abbiano tanto bisogno), ma ha un problema o forse lo hanno le Mest.....

diamine, non ci voleva... pensavo fosse il cavo perfetto per le Mest.... ok, il gioco e' bello anche per questo, Blanche per ora accantonato, continuiamo la ricerca

@lalosna appropo', come trovi il cavetto tripowin? all'inizio ho pensato veramente che fosse al massimo discreto (emh... in realta' ho pensato molto ma molto peggio, ma ho voluto essere cauto...), con quell'insopportabile "zing" in alto marchio di fabbrica dell'argento non Neotech.... ma dopo un po' di ore e diverse passate di purist devo ammettere che si e' abbastanza slegato, anche in basso mi sembra migliorato tanto che ora lo sto usando con lo stesso filtro D4 del cavetto standard... direi che al prezzo che costa non e' male, NON e' un ammazzagiganti sia chiaro (io non credo esistano.....) ma mi pare un buon acquisto al suo prezzo....

Guarda, ce l'ho da più di un anno e l'avevo preso per le Shure poi le KR, Fiio, quindi altro che rodati.
All'inizio in effetti tintinnano parecchio, ma dai e dai si arrotondano, sono onesti, certo se vai su con la qualità diventano il punto debole.
Mi sembrano studiati per essere lineari sulle medie, dove c'è il primo impatto, sulle estreme, dove arrivano le difficoltà, mi sembra che mostrino i loro  limiti, ma come giustamente hai detto, a quel prezzo...
Penso che proverò un Invictus, con i le RAAL sono soddisfatto, e pare sia interessato al mercato IEM 

Confermo che Emiliano è “abbastanza” ferrato sull’argomento!

@lalosna thanks, mi pare che siamo allineati, anche a me il limite sembra verso gli estremi (un basso che a volte "sbrodola" e gli alti non proprio rifinitissimi) ma al loro prezzo...
questi invictus li sento nominare spesso, ci devo fare un pensierino, ma ora mi stanno attirando i nuovi cavi in grafene (e si lo so che e' marketing al 90%, ma si sa quando la scimmia si abbarbica sulla spalla c'e' poco da fare )

Io l’ho detto che siete pericolosi per il portafoglio… questo è il mio step 2.

per gli ignoranti come me  che cosa sono? Penon Volt? e soprattutto, come le trovi rispetto alle Tea?

phaeton ha scritto:

per gli ignoranti come me  che cosa sono? Penon Volt? e soprattutto, come le trovi rispetto alle Tea?

Si sono le Penon Volt.
Paragone al momento impossibile, sono a lavoro e le ho attaccate solo per verificare che fosse tutto ok. Nei prossimi giorni le provo per bene, tanto il Mojo ha due uscite cuffia quindi le attacco tutte e due (con gli stessi tips) e le confronto live.
Ti posso dire da subito che sono un po' più grandi, dovrebbero essere più o meno come le Mest MkII come dimensione dalle foto che ho visto online, in prima battuta mi sembrano più comode le Tea, sopratutto nell'orecchio sinistro (quello che di solito mi dà più problemi di fit).

Rick1982 ha scritto:

Io l’ho detto che siete pericolosi per il portafoglio… questo è il mio step 2.

Ammazza ormai andate spediti... mi devo dar da fare 

Rick1982 ha scritto:
... tanto il Mojo ha due uscite cuffia quindi le attacco tutte e due (con gli stessi tips) e le confronto live.

lo sconsiglio, a meno che il Mojo non abbia due amplificatori indipendenti per le due uscite. attaccandole tutte e due il Mojo vedrebbe il parallelo delle due cuffie, cioe' circa 7 ohm, una impedenza abbastanza bassa (non impossibile, ma piu' bassa dei 12ohm della Volt e i 18ohm della Tea).
meglio il classico attacca stacca

@phaeton ricevuto! Attacco/stacco.

Allora primissime impressioni, proprio primissime quindi prendetele per quello che possono valere.
Così di primo impatto se dovessi descrivere la differenza fra le Tea e le Volt direi che le prime stanno alle seconde come le Audeze LCD-X stanno alle LCD-3… intendiamoci non sto dicendo che le Tea suonano come le LCD-X e le Volt come le LCD-3 (anche se a dire il vero in qualcosa me le ricordano ma hanno uno stage e aria maggiori le Volt), il paragone va inteso come le Volt sono molto più “piene” delle Tea, tutto ha un peso ed un calore maggiore, molto ampio lo stage, più ampio di parecchio rispetto alle Tea e si percepisce chiaramente. Passando dalle Tea alle Volt a primo impatto ti manca qualcosa in alto, sopratutto quella frizzantezza nel medio/alto (o parte bassa degli alti come preferite) che porta le voci in avanti rispetto al resto e che ti fa percepire il pizzicato sulle corde della chitarra in modo molto chiaro e distinto. Di contro le Volt le metti su e te le scordi, hanno un tuning “inoffensivo”, qualsiasi cosa ci ascolti scorre via liscia e piena.
Così a primissimo impatto un po’ di frizzantezza o brio mi manca, di contro ci sono molte sfumature in più intorno ad ogni strumento, tutto sembra rimanere nell’aria più a lungo, sopratutto nella porzione dai 1000 Hz in giù (facciamo pure 2000).
Timbricamente più calde che neutrali.
Quasi dimenticavo, gran bell’impatto in sub-basso, basso e medio/basso.

P.S. Serve un po’ di volume in più sul Mojo (un paio di click, 3 o 4 al massimo) rispetto alle Tea.

ottimo inizio!!

mi interessa il discorso dello stage, che cavo stai usando sulle Volt?

Al momento quello in dotazione, tra l’altro apprezzo molto il fatto che è terminato 2,5 ma ti danno due adattatori a 3,5 e 4,4.
Con calma provo anche a far girare i cavi che ho.

Ma quando organizziamo Rick? 

Vado "leggermente" off-topic... ho ricevuto un colpo al cuore... ha chiuso EglobalCentral, ora spero solo di non aver bisogno di assistenza sul Max o sulle IT07, penso sia per lo stesso motivo degli Stokkisti, che brutta cosa però... ho comprato da loro il mio primo (Onkyo DP-X1) ed ultimo (DX220 Max) dap.   

@Avian un sabato di questi! Ti scrivo su whatsapp!

Polky74 ha scritto:Vado "leggermente" off-topic... ho ricevuto un colpo al cuore... ha chiuso EglobalCentral, ora spero solo di non aver bisogno di assistenza sul Max o sulle IT07, penso sia per lo stesso motivo degli Stokkisti, che brutta cosa però... ho comprato da loro il mio primo (Onkyo DP-X1) ed ultimo (DX220 Max) dap.   

da quel che ho visto iBasso e' estremamente attenta al post-vendita. in caso di problemi basta che scrivi a Paul su HF. a me ha risposto subito dandomi pieno supporto.