Eccomi qui a provare i famigerati cavi Airtech assemblati dalle ehm...delicate manine di Aircooled in quel di Livorno.
Nello specifico si tratta di cavi RCA da 1mt a 3 conduttori in rame cryo 7N 20AWG, terminati con connettori Furutech FP-126 e devitalizzati; prendono il posto degli AudioQuest King Cobra nel mio impiantino costituito da lettore A.A. Crescendo, integrato Atoll IN100SE, diffusori Advent 4002, cavi di potenza G&BL HP2150.
Ovviamente quelle che seguiranno sono solo impressioni relative al mio impianto, al mio ambiente e ai miei gusti personali: possono quindi costituire uno stimolo all’ascolto e non una valutazione esaustiva.
Fatti rodare una cinquantina di ore come consigliato, mi accingo all'ascolto dei seguenti brani:
-Alice: "Hispavox" (album: "Elisir")
-Angelo Branduardi: "Per creare i tuoi occhi" (album omonimo)
-Alice Pelle: "Giorno/notte" (album: "Little Dreams")
-Linda Rondstad: "Straighten up and fly right" (album: "For sentimental reasons")
-Cristina Sartori: "I ain’t got nothin’ but the blues" (album: "Nite in the City", edizione rimasterizzata)
-Kraftwerk: "The Robots" (album: "The Man-Machine")
-Wendy Carlos: "Prelude and Fugue NO.7 in E-Flat Major" (album: "Switched on Bach")
-Dire Straits: "Ride across the river" (album: "Brothers in Arms", edizione rimasterizzata 1996)
-Level 42: "88" (album: "The Early Tapes", edizione rimasterizzata)
-Jamiroquai: "Planet Home" (album: "Synkronized")
-Bryan Ferry: "Which way to turn" (album: "Mamouna")
-Ultravox: "Dancing with tears in my eyes" (album: "Lament")
-Kate Bush: "Running up that Hill" (album: "Hounds of Love", edizione rimasterizzata)
-Foreigner: "Reaction to action" (album: "Agent Provocateur")
-Ac/Dc: "Rock 'n' roll damnation" (album: "Powerage", edizione rimasterizzata)
La prima cosa che balza all'orecchio è il volume più alto a parità di posizione del potenziometro.
Passando all'equilibrio timbrico, la gamma alta è aperta ed estesa come negli AudioQuest mentre la gamma media è più in evidenza donando alle voci femminili una presenza e un nitore maggiore. La gamma bassa risulta spettacolare, ne gonfia ne smussata: con «Planet Home» è più estesa e dotata di punch, lasciando percepire come mai prima vibrazioni trasmesse dal pavimento ai piedi; al tempo stesso un brano dal basso gonfio quale «Which way to turn» non risulta ulteriormente caricato e in «Dancing with tears in my eyes» il basso inesistente permane tale.
Probabilmente questo risultato è legato alla dinamica nettamente maggiore espressa dagli Airtech che consente loro di non comprimere i suoni e gestire ampie modulazioni lungo tutta la banda audio. Questo aumento della dinamica dunque si estrisenca con le migliori incisioni in un basso potente ed esteso, in voci femminili mai strozzate e in una gamma acuta mai fastidiosa; le peggiori incisioni invece rimangono tali ma gli Airtech non fanno nulla per peggiorarle ulteriormente. I suoni impulsivi poi sono dotati di piglio e nettezza, «crispy direbbero gli anglosassoni: basta ascoltare "Prelude and Fugue NO.7 in E-Flat Major" o "The Robots" per rendersi conto di come i suoni elettronici vengano resi in maniera scoppiettante e anche il pizzicato delle chitarre di «Hispavox» risulta pienamente godibile.
La scena sonora è più ampia e alta, la profondità pressocchè invariata mentre notevole è la maggior precisione nella collocazione spaziale dei suoni: ho sempre creduto che "I ain’t got nothin’ but the blues" fosse quasi monofonico, con il contrabbasso e la voce ammucchiati al centro, e invece no: voce a sinistra e contrabbasso a destra, delineati e mai confusi.
In generale la musica guadagna in pulizia e assenza di distorsione, rendendo l'ascolto più concentrato sul messaggio sonoro e meno distratto dai parametri audiofili, caratteristica per me fondamentale ogni volta che valuto un nuovo componente: come già detto altre volte, per me l'impianto deve lavorare in background e non imporre la sua presenza ne in bene ne in male.
Nota finale significativa: sono andato a rileggermi tutte le altre recensioni sugli Airtech e, nella sostanza, sono sovrapponibili alla mia. Quindi, delle due l'una: o Aircooled ha corrotto tutti a forza di carciucco oppure siamo di fronte a uno di quei casi in cui la distinzione fra oggettivo e soggettivo perde di significato per assumere i caratteri di «neutralità».
Per quanto mi riguarda lascio ad altri, se vorranno, l'approfondimento di questa considerazione; io più prosaicamente ho prenotato anche una coppia di Airtech «anticrisi» di potenza, chiudendo così in maniera definitiva il discorso "cavi".
Ultima modifica di Geronimo il Ven Feb 17 2012, 18:20 - modificato 3 volte.