Geronimo ha scritto:Vorrei perfezionare il mio punto di vista definitivo sulla "liquida", riportando un post di Marco Lincetto su VHS che mi trova assolutamente d'accordo anche per l'esperienza che ho fatto per più di due anni con alcune decine di SACD pop/rock.
In questi giorni sto rimasterizzando alcune mie registrazioni 24/96 della prima ora, ovvero del 1998 e 1999.
Cosa significa "rimasterizzare" nel mio caso specifico? Significa riprendere i master originali 24/96 e rifare il processo di riduzione a 16/44.1 utilizzando i più recenti algoritmi di scaling e noise shaping.
E' INCREDIBILE l'ENORME maggiore qualità sonora di cui si avvantaggia il formato CD oggi, dopo 10 e più anni di evoluzione degli algoritmi dedicati a questa fase della lavorazione.
Oggi la differenza fra un HD ed un CD, pur sempre, OVVIAMENTE, presente, è tuttavia minore che in passato e sempre più concentrata nella maggiore capacità di risoluzione a basso livello.
Viene dunque piuttosto ovvia la considerazione che ad avvalersi dei formati ad alta risoluzione sono principalmente, per non dire quasi esclusivamente, quei programmi sonori "ad alta dinamica naturale", ovvero quella musica che PER SUA NATURA offre alte dinamiche ed un messaggio musicale importante a basso livello.
Tipicamente la cosiddetta musica classica, ma anche, ovviamente, tutta la musica acustica, dall'etno/folk a certa canzone d'autore a certo jazz rigorosamente acustico.
Gran pochi vantaggi, per non dire nessuno, potranno trarre dal HD quei generi che vedono invece nel "punch" le loro virtù, tipo molto rock e jazz elettrico.
Così è, se vi pare, addì 17 aprile, Anno Domini 2011...
Leggo solo ora, e quindi rispondo forse ad argomento già sorpassato dalla discussione....
Mi permetto di dire che Marco Lincetto è lo stesso che dice si debba comprimere le registrazioni (anche pop e jazz) perché altrimenti non stanno nella dinamica del CD....
Un vero grande! Prima comprime la dinamica delle registrazioni perché altrimenti a suo dire nel CD non ci stanno, poi ci dice che è inutile passare al nuovo mezzo nel caso di musica a bassa dinamica.... cioé nel caso delle sue registrazioni?
In sostanza, su Lincetto sono d'accordo con Edmond! Non facciamone un punto di riferimento indiscutibile ed inattaccabile, non lo è. A volte è un pò orbo, ed è ovvio che in epoca di ciechi gli orbi siano re, ma orbi restano.... (sto continuando ad esagerare per i fini del mio discorso, non alteratevi per reato di lesa maestà!
)
Dicevo che sto esagerando per scherzare, ma certo non si può sempre rigirare la frittata come si vuole (se dico che il CD è morto, a chi vendo i miei CD?
). Certo, ci sono dei generi per cui non è richiesta nemmeno la "fedeltà", basta solo pressione indistorta ed impatto..... ed allora? Chi di voi ascolta solo musica pop di dinamica zero sui suoi impianti da mille ed una notte? Non cerchiamo proprio il contrario, invece, cioé musica ad alta dinamica e quanto possibile di qualità?
Io dico solo una cosa: stiamo a spaccare il capello in quattro per un cavo, e poi continuiamo ad ascoltare con un media discreto e nulla più? Non trovate che la cosa non abbia senso? Cambiare la qualità della sorgente vuol dire stravolgere, non solo ottimizzare, la resa di tutta la catena!
Poi, per carità, col disco fisico esiste il collezionismo, l'incontro nei negozi di dischi di cui parla Emanuele.... ma queste sono cose che per vari motivi (e non solo per logica commerciale) sono purtroppo finiti... non ultimo il fatto che ormai il negozio di dischi è sempre più supermercato e sempre meno negozio gestito da veri appassionati e competenti.
Anche a me piacciono le confezioni, i box, le copertine ben fatte, i libretti con le foto.... ma in fondo a me interessa la musica. Non è detto che il sistema liquido, rinunciato al collezionismo, non dia enormi vantaggi... anch'io per ora temporeggio, ma appena scemerà la disponibilità di dischi... liquida arrivo!!!!!
Dulcis in fundo. La differenza tra il CD ed un supporto/file anche solo 24 bit/96Khz con un qualunque programma di classica e jazz è pazzesca. Abissale. In termini di ariosità, nitore, credibilità di tutta la scena acustica, piacere d'ascolto. Lascio fuori il rock solo perché non dispongo di materiale HD di questo genere, ma nel resto....