Pazzoperilpianoforte ha scritto:
In realtà ci sono molti motivi per credere che la vita di Schubert avesse motivi molto moralistici per giustificare la diffidenza con cui l'autore fu sempre trattato in vita.
Celato da tutte le bibliografie che hanno voluto rendere di Schubert una immagine di illibato cantore viennese, fanciullo malinconico per i suoi problemi di salute, nel tempo però un altro aspetto della sua vita riaffiorò, molto meglio giustificante anche i problemi di carriera del giovane Schubert. Diceva ad esempio lo scrittore Whilhelm von Chézy nei suoi ricordi:
Purtroppo il suo amore per i piaceri della vita lo condusse a smarrirsi su una strada sbagliata che di solito non ammette ritorno, se non con nefaste conseguenze per la salute.
Si è sempre pensato che questa ed altre osservazioni "en passant" fatte da conoscitori della Vienan del tempo alludessero alla frequentazione di prostitute da parte di SChubert. Ma all'epoca, a Vienna, tutto era considerato strano fuorché un uomo anche sposato avesse il ghiribizzo di rivolgersi all'amore a pagamento. Quindi una certa emarginazione incui venne tenuto SChubert in vita sembrerebbe sproporzionata se questo fosse il "peccato".
Non è difficile credere che abbia amato donne e/o uomini con una certa libertà, visto che sembra fosse affetto da una grave malattia venerea e anche da altre malattie con contagio simile.
Poi nelle biografie spesso si scrive tutto e il contrario di tutto, che fossero omosessuali si legge un po' di tutti i più grandi personaggi della storia.
Di certo, a leggere la biografia che ho linkato, sembra che con le donne se cose non gli fossero andate granchè bene...veramente triste la storia della possibile moglie costretta a sposare un altro, per questioni economiche (ammesso che sia vera).
Resta da ammirare però il grande spirito di libertà con cui sembra che Shubert sia vissuto, forse frutto di una certa mitizzazione della figura del romantico ottocentesco, ma chissà fino a che punto.
Quello che mi affascina di questa gente è che perseguissero degli ideali. La musica intesa come ideale, come ricerca, come forma di espressione di qualcuno che ha delle cose da dire.
Oggi assistiamo sempre più spesso a musicisti giovanissimi che vengono fuori dai reality, alcuni anche bravissimi e dotati di una bella voce, ma dove sono le idee? Cioè questi ragazzi hanno qualcosa da dire, da scrivere, da comunicare o tutto si esaurisce nei soliti 4 accordi conditi da un ritmo coinvolgente?
Quanti al giorno d'oggi fanno ancora musica perchè hanno realmente qualcosa da esprimere, sia a livello tecnico che emotivo?