carbonizer ha scritto:
Comunque mi riferivo al 1200 e non credo che seicosì neofita... mapuò essere.
I Sony non li conosco quindi non mi sento di dire nulla... eccetto ....
se però per te non andava, allora evidentemente non andava anche perchè, se da un lato un certo tipo di riproduzione ci dovrobbe mettere tutti d'accordo (ed ovviamente così non è) dall'altro, quando va male stranamente siamo quasi tutti se non tutti concordi anche se ci rifacciamo a paramentri differenti .
Sono convinto che ci sia un range entro il quale possiamo accettare come buona la riproduzione e se questo vuol dire mify (ma non credo) allora va bene, su chi debba poi definire questo range e quanto esso sia corretto se ne può parlare per ore.
Semplicemente con il DAC esterno avresti bypassato completamente la sezione audio e la sezione di decodifica quindi si un netto ed importante miglioramento in relazione alla qualità del DAC ci sarebbe stato. Però da un lato mi suona strano che un Burson suoni male e dallo stesso lato mi suona strano che sia stato usato in un cd di fascia bassa, forse hanno usato un Burson "economico" o "malriuscito" ("economico" per essere ottimisti e senza entrare nei lotti di produzione, però spiegati perchè certi prodotti da mediaworld costano un inezia e vanno male quando lo stesso prodotto acquistato sul sito del produttore stesso non da problemi e costa il doppio; non mi riferisco solo all'audio) ed ancor peggio male implemetato, dall'altro lato invece non sarebbe il primo caso nel mondo commerciale di un operazione del genere, non sarebbe la prima nell'ultima azienda a fare una cosa del genere e basta poco a farlo, per dire, due condensatori e due resistenze nel posto giusto et voilà con un prodotto solo ne hanno fatti due uno costa millemila e va un gran bene, l'altro costa 100 e non va e l'unica differenza sono due condensatori e due resistenze, uno va nel mercato audio high qualcosa l'altro (che è lo stesso tranne i due condensatori) va da un altra parte.
D'altra parte noi audiofighi siamo così (io per primo??? ) sputiamo su Philips ma acquistiamo Marantz e Sony che usano meccaniche e chip Philips.
Ma da neofita piuttosto che acquistare 10 prodotti nella speranza di trovarne uno che vada bene e poi rivendere in perdita gli altri 9 mi prendo un prodotto sicuro che magari pecca un po' da qualche parte, magari in basso, magari entry level e magari senza la signorina con le meshes oppure mi infilo in un negozio affidabile (io vado a Chieti da Di Prinzio) che stabilito un buget mi fa sentire e scegliere quello che mi aggrada e che alla fine mi fa contento.
E' vero hai ragione, l'avevi pure scritto che reputavi la categoria di certi giradischi come la Uno Turbo, mi ero un po' perso.
Neofita: per quello che riguarda il giradischi e tutto ciò che concerne (i 1200 li ho usati in discoteca da ragazzo e neanche per tanto tempo), o per l'allestimento di una certa qualità di un qualsiasi setup domestico, e quindi del panorama componenti, ti garantisco che lo sono.
Tuttavia, non posso dire di essere così digiuno di esperienze domestiche d'ascolto, o del significato di "abbinamenti", in quanto negli anni mi sono dilettato in disparati test tra qualche elettronica autocostruita e parecchio materiale car.
Materiale che paradossalmente ho ascoltato più in casa che in auto.
Confesso che non ci tenevo a far riferimento al materiale car, perchè so che l'audioanimale domestico tende a snobbarlo drasticamente, per vari motivi e a torto o a ragione.
Personalmente credo che certe analogìe tra gli apparecchi dei due mondi ci siano, e comunque ripeto che gli eventi domestici ci sono comunque stati, pure con qualche "ferro" domestico, solo che effettivamente non so quanto possano essere propedeutici rispetto a componenti home di un certo pregio, per cui metto le mani avanti.
E le metto da pivello, perchè in sostanza lo sono.
E lo prova il fatto di essere stato (forse) precipitoso nei confronti del Burson che non l'ho provato col DAC, o meglio l'ho provato su un lettore di fascia bassa, anche se ribadisco, di quell'australiano sono rimasto esterrefatto.
E comunque quello era il lettore, non avevo altro e non mi andava per niente di puntare un FiiO o simili, volevo qualcosa più o meno di definitivo, e quello credo fosse un periodo che l'HA160 era anche in voga.
Così, in quel frangente dopo averlo provato ho avuto il timore di ritrovarmi un oggetto destinato ad una pesante minusvalenza.
Reputo quell'ampli un Burson HA160 original, in tutto e per tutto, portato via con scatolo e gadgets di serie per la somma di 400 papozze (o 450? boh..) che all'epoca rappresentavano un buon prezzo rispetto alle quotazioni.
Difatti presumo che fosse anche per quello che fortunatamente l'ho rivenduto subito alla stessa cifra o quasi, non ricordo bene, ma mi andò, bene.
Però avallo senza riserve le tue osservazioni su quelle che possono essere diverse versioni di una stessa base, chiaro che occorre anche saperli certi retroscena.
Ma non credo che Burson si sia abbassato a certe menate, secondo me sono più probabili due concause: non è un apparecchio sonicamente ben visto dai miei gusti, e per di più l'ho provato male.
Provato male ma che sia lontano dai miei gusti lo immagino perchè ripeto che per chi lo osannava nelle discussioni, c'era anche chi lo denigrava pesantemente, quindi ci può stare che io sia nella fazione che non lo sopporta.
Peccato per il DAC..
A proposito di Di Prinzio, se non sbaglio era uno di quelli che nello scorso millennio era conosciuto anche per la rivendita dei pezzi car.
Da quelle parti mi sa che è sempre stato un punto di riferimento come negozio di apparecchiatura
audio a tutto tondo.