http://www.webalice.it/jlc891/Corvaya_pub.pdf
ciao
Riki
In effeti anche tu non difetti della giusta dialetticaaircooled ha scritto: a me continua a sembrare un delirio da mancato orgasmo audiofilo scaricando la colpa sugli altri brutti e cattivi
In effetti,parafrasando Air,ci sono tanti modi per avere un orgasmo.mirach ha scritto:Ma cos'è quest' "audio di qualità" ?
Ho l'impressione che esistano tante interpretazioni diverse di questa definizione quanti sono gli audiofili.
aircooled ha scritto:Questo è il punto dolente, sembra che l'orgasmo musicale si possa avere solo seguendo una certa scuola adpta al puro tecnicismo, secondo me è una cazzata sterminata, andiamo all'estremo, uno mette dei coni a mollo nell'olio di jojoba per 3 notti di luna crescente, poi li piazza e gode, per quale motivo dovrebbe arrivare un tecnico del cazzo e dirmi che sono un cretino? io godo per un ora, un giorno o per 10 anni e poi riparto con un rito vudù e ricomincio a godere, casa ci sarebbe di malaffare nel mio godimento? Andiamo sul concreto, se non ricordo male si parla di fase, bene qualunque cazzone di tecnico sa che le alimentazioni hanno un tempo di assestamento e a seconda di come parte la carica il ripple si comporta diversamente e di conseguenza si possono verificare piccole e casuali differenze all'ascolto, un tecnico serio non lancia sfide ma ti spiega la cosa è ti dimostra che lasciando assestare l'alimentazione non ci sono differenze sulla fase, il solito cretinetti probabilmente fa il furbetto e ti ridicolizza con la prova iper veloce, rimango del mio parere, trombare di più e meglio o darsi all'ippica
mirach ha scritto:secondo me per stabilire se un impianto è altamente fedele, bisogna avere un idea chiara di cosa sia uno strumento dal vivo è questo solitamente il neofita, il negoziante, il tecnico e l'audiofilo non lo sanno...
STRAgciraso ha scritto:Ho letto tutto ed a me sembra un insieme di luoghi comuni, ovvietà, onanismo psichico e delusione esistenziale.
colombo riccardo ha scritto:avete conosciuto, conoscete "audiofili" come descritto in questo articolo di Diego Nardi ?
ciao
Riki