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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Dom Apr 08 2012, 18:44

    piroGallo ha scritto:
    Pensavo a interventi "leggeri" e ovviamente basati sulla propria disponibilità.

    Io non boccio la tua idea, che hai fatto bene a lanciare, anzi benissimo.

    Qualche tempo fa mi fu proposto da un altro forumn di scrivere interventi "divulgativi" partendo da dischi specifici di musica classica. Arrivato a dover scrivere il terzo intervento mi resi conto di quanto era difficile riuscire a rendere comprensibili (magari senza riuscirci) alcune osservazioni su quelle opere, e quanto era difficile trovare il giusto equilibrio tra il dire comprensibilmente ed il dire troppo poco. Parlai con delle persone prive di conoscenze musicali e mi dissero che comunque, nonostanze i miei sforzi, non erano riusciti a comprendere tutto quello che raccontavo loro in quegli articoli.

    Quello che sarebbe forse facilissimo far capire a voce facendo ascoltare un disco, diviene immensamente complesso se si cerca di spiegarlo per iscritto su un file di YouTube...

    ...ma niente vieta di provarci... Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 285880
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    Messaggio Da Fausto Dom Apr 08 2012, 20:13

    Vito:

    Verissimo tutto ....
    Tentar non nuoce ....
    Ma io non sono in grado di farlo e non posso "pretendere" che altri lo facciano ....
    Sarebbe però bello ....
    Ciao.

    sunny sunny sunny


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    Messaggio Da piroGallo Lun Apr 09 2012, 01:15

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:

    Qualche tempo fa mi fu proposto da un altro forumn di scrivere interventi "divulgativi" partendo da dischi specifici di musica classica.
    Mi ricordo bene, c'ero anch'io Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 650957

    Arrivato a dover scrivere il terzo intervento mi resi conto di quanto era difficile riuscire a rendere comprensibili (magari senza riuscirci) alcune osservazioni su quelle opere, e quanto era difficile trovare il giusto equilibrio tra il dire comprensibilmente ed il dire troppo poco. Parlai con delle persone prive di conoscenze musicali e mi dissero che comunque, nonostanze i miei sforzi, non erano riusciti a comprendere tutto quello che raccontavo loro in quegli articoli.

    Quello che sarebbe forse facilissimo far capire a voce facendo ascoltare un disco, diviene immensamente complesso se si cerca di spiegarlo per iscritto su un file di YouTube...

    ...ma niente vieta di provarci... Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 285880
    Si, posso capire la difficoltà come tu e Ema avete bene spiegato. Non deve diventare troppo stressante. Siamo qui per divertirci e rilassarci altrimenti cessa lo scopo. Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 285880


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    Messaggio Da Ospite Lun Apr 09 2012, 01:47

    Augurissimi particolari ad Ema per il papà ed a Gian per la sua influenza.
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    Messaggio Da pluto Lun Apr 09 2012, 10:29

    fil ha scritto:Augurissimi particolari ad Ema per il papà ed a Gian per la sua influenza.
    Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 456861

    Grazie Filippo sei sempre squisito. Li ricambio di cuore e visto che il mio problema è di ben poca cosa, li giriamo tutti a Ema x il suo papà

    Piuttosto (e sono certo di parlare a nome di tutti), ci farebbe molto piacere se tu ti facessi vedere anche un pò da queste parti Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 625723 Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 625723
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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Lun Apr 09 2012, 10:35

    Infatti!

    Gia mi lusinga che Filippo dimostri, col suo intervento, di leggerci!

    Prendo l'occasione per invitare anch'io Filippo a prendere parte alle nostre discussioni, cosa che ci farebbe enormemente piacere!

    In quanto agli auguri a Gian..... ha la buccia più spessa di un coccodrillo, altro che auguri!!! Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355 Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355 Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355


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    Messaggio Da pluto Lun Apr 09 2012, 11:21

    A si? Allora beccati questa..

    Dunque mentre elucubravo sul discorso di Vito sull'uso del fortepiano o del pianoforte, mi era venuta l'idea malandrina di provocarlo un pò, ma anche voi che siete tutti amanti degli strumenti d'epoca, facendogli vedere qualche filmato di un disco che io amo moltissimo e che è rigorosamente suonato con pianoforti moderni. Ovviamente il malandrino (io) non aveva fatto i conti con l'oste e cioè il video non esiste e quindi la provocazione l'era già bella e finita. Comunque x la cronaca il disco era questo e se qualcuno non lo conosce, ve lo raccomando x diversi motivi:
    - è musica fantastica
    - è inciso meravigliosamente
    - i 2 solisti sono straordinari e affiatatissimi
    il risultato non poteva che essere un disco magico (almeno x me)

    Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 Unknow57

    Di base volevo chiedere: ok x i concerti x piano, sappiamo che esistono versioni splendide al fortepiano suonate da valenti interpreti (Bilson, Staier etc), Ok x le sonate piano/violino (Cooper/Podger) o x le piano Sonate, ma x pagine tipo queste che si fa? Le respingiamo xchè non sono suonate su strumenti antichi? Non è vero Mozart? Aspettiamo che Cooper e Staier diventino amici e le suonino insieme? O magari intanto ci gustiamo queste che non sono malaccio?

    PPP mi ha già parzialmente risposto in privato con la sua solita grande intelligenza

    In aiuto poi al malandrino è venuto fuori anche u-tube. Quando smazzi sai dove inizi e non sai dove vai a finire e curiosando ho trovato un paio di cose che ho trovato semplicemente deliziose e che spero vorrete condividere (se non lo fate vi tolgo il saluto, visto che io mi sparo tutte le Vs segnalazioni, anche gli jodle Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355 Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355 si scrive così? boh)

    1) un imperdibile live tra Barenboim e Lang Lang (di rilievo la tunica di Barenboim, insolita x un concerto) - rigorosamente Steinways & Sons
    Sonata K 448 3° tempo (ma c'è tutta) x 2 fortepiani, o 2 tastiere o 2 pianoforti? vedete voi



    2) della sonata precedente esiste anche un live in Verbier con la Argerich e Kissin (altra coppia niente male). Ma è un video non video per cui preferisco scegliere un'altra sonata questa volta a 4 mani e sempre della coppia Argerich Kissin. Altro brano meraviglioso

    Sonata a 4 mani KV521 1° mov



    Non pensate che la grandezza della musica (e anche degli interpreti xchè no) vada oltre il discorso strumenti antichi/moderni?

    Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 60777 Vabbè ero in delirio febbrile - e cercavo una scusa x farvi vedere anche qualche tastiera moderna su Mozart... Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 650957 Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 650957
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    Messaggio Da Fausto Lun Apr 09 2012, 15:06

    Nulla ....
    Ho riprovato ....
    Come non detto ....
    Ciao.
    sunny sunny sunny


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    Messaggio Da ema49 Lun Apr 09 2012, 15:48

    pluto ha scritto:A si? Allora beccati questa..


    "Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere".

    **************

    Mi è venuto in mente di risponderti con questo aforisma dopo aver letto questa pagina:

    http://forum.audioreview.it/VB/showthread.php?t=13572&page=2

    Ma leggete tutto. Otello si scaglia contro Leonhardt.. santa ..e distrugge, dall'alto della sua infinita saccenza un povero forumer. Ho tentato di iscrivermi per dare una mia opinione sulla faccenda, ma risulto bannato..senza mai essermi iscritto!!. Strano, vero? Inspiegabile. Più volte però ho avuto modo, ma sul Gazebo, di commentare le sue "illuminanti" verità.. Laughing Laughing Laughing


    ****************

    Ringrazio Filippo per le sue parole e...per altre cose Come tutti, sarei lietissimo se partecipasse alle nostre chiacchierate.


    Buon proseguimento, torno dal Vecchio.






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    Messaggio Da carloc Lun Apr 09 2012, 15:57

    ema49 ha scritto:Ho tentato di iscrivermi per dare una mia opinione sulla faccenda, ma risulto bannato..senza mai essermi iscritto!!. Strano, vero? Inspiegabile.

    Ciao Emanuele,

    sei in buona compagnia....ho provato, a suo tempo, ad iscrivermi ma risulto bannato anch'io pur non avendo mai fatto parte di quel forum.

    Che abbiano preso i nick degli utenti del Gazebo e li abbiano bannati a priori?...... Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355

    Saluti,

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    Messaggio Da pluto Lun Apr 09 2012, 16:24

    Grazie Ema, l'aforisma è splendido e lo condivido in toto.

    Quando potrai, ci divertiremo ad approfondire

    Su Otello, Richter e Leonhardt, ne avevamo già parlato. Lui è contro la filologia. Su Bach è un Richteriano convinto. Diciamo che fino a qua non ci sarebbe nulla di male, magari si può non essere d'accordo ma si resta nell'ambito delle opinioni. Li purtroppo c'era stato uno sbotto un pò violento etc. Lasciamo stare
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    Messaggio Da realmassy Lun Apr 09 2012, 19:53

    Chi mi da qualche suggerimento per questi due lavori che vado a sentire dal vivo la settimana prossima?
    Mozart: String Quartet No. 18 K 464 (il quinto dei quartetti dedicati ad Haydn)
    Mendelssohn: String Quartet Op. 44 No.1

    Strano a dirsi, ma sopratutto del quartetto di Mozart non trovo tante recensioni.

    Il terzo quartetto nel programma e' l'Op. 18 no. 6 di Ludovico ;-)

    E gia' che ci siamo un consiglio su questi altri due:
    Mozart: Concerto for flute and harp
    Mozart Flute Concerto No 2

    Grazie!




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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Lun Apr 09 2012, 23:04

    ema49 ha scritto:....
    Mi è venuto in mente di risponderti con questo aforisma dopo aver letto questa pagina:

    http://forum.audioreview.it/VB/showthread.php?t=13572&page=2

    Ma leggete tutto. Otello si scaglia contro Leonhardt.. santa ..e distrugge, dall'alto della sua infinita saccenza un povero forumer. Ho tentato di iscrivermi per dare una mia opinione sulla faccenda, ma risulto bannato..senza mai essermi iscritto!!. Strano, vero? Inspiegabile. Più volte però ho avuto modo, ma sul Gazebo, di commentare le sue "illuminanti" verità.. Laughing Laughing Laughing
    ....

    Mi sembra che però Otello si scagli contro Leonhardt per quanto riguarda la questione in esame, ma parli anche di grande stima per il musicista...

    ... io credo che questa discussione sia un chiaro esempio di inimicizia, altro che le discussioni che avvengono in questo thread...

    realmassy ha scritto:Chi mi da qualche suggerimento per questi due lavori che vado a sentire dal vivo la settimana prossima?
    Mozart: String Quartet No. 18 K 464 (il quinto dei quartetti dedicati ad Haydn)
    Mendelssohn: String Quartet Op. 44 No.1

    Strano a dirsi, ma sopratutto del quartetto di Mozart non trovo tante recensioni.

    Il terzo quartetto nel programma e' l'Op. 18 no. 6 di Ludovico ;-)

    E gia' che ci siamo un consiglio su questi altri due:
    Mozart: Concerto for flute and harp
    Mozart Flute Concerto No 2
    .....

    Di Beethoven (op.18/6) si è già detto in altri punti di questo thread, anche recentemente....

    Quartetto di Mozart (K464): o Quartetto Italiano (integrale Philips), o Alban Berg Quartet (EMI), o Salomon String Quartet (Hyperion).

    Concerti per flauto e per flauto ed arpa, lasciando da parte gli strumenti originali:

    Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 51vBDbuzCnL._SL500_AA240_

    di Mendelssohn taccio, perché poco saccio.... Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 285880


    Ultima modifica di Pazzoperilpianoforte il Mer Apr 11 2012, 13:28 - modificato 1 volta. (Motivazione : correzione grammaticale)


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    Messaggio Da realmassy Lun Apr 09 2012, 23:18

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:
    Di Beethoven (op.18/6) si è già detto in altri punti di questo thread, anche recentemente....

    Quartetto di Mozart (K464): o Quartetto Italiano (integrale Philips), o Alban Berg Quartet (EMI), o Salomon String Quartet (Hyperion).

    Concerti per flauto e per flauto ed arpa, lasciando da parte gli strumenti originali:

    Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 51vBDbuzCnL._SL500_AA240_

    di Mendelssohn taccio, perché poco saccio.... Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 285880

    Ottimo e abbondante Vito, puntualissimo come al solito! Grazie Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 456861


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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Mar Apr 10 2012, 01:05

    pluto ha scritto:A si? Allora beccati questa..

    Dunque mentre elucubravo sul discorso di Vito sull'uso del fortepiano o del pianoforte, mi era venuta l'idea malandrina di provocarlo un pò, ma anche voi che siete tutti amanti degli strumenti d'epoca, facendogli vedere qualche filmato di un disco che io amo moltissimo e che è rigorosamente suonato con pianoforti moderni. Ovviamente il malandrino (io) non aveva fatto i conti con l'oste e cioè il video non esiste e quindi la provocazione l'era già bella e finita. Comunque x la cronaca il disco era questo e se qualcuno non lo conosce, ve lo raccomando x diversi motivi:
    - è musica fantastica
    - è inciso meravigliosamente
    - i 2 solisti sono straordinari e affiatatissimi
    il risultato non poteva che essere un disco magico (almeno x me)

    Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 Unknow57

    Di base volevo chiedere: ok x i concerti x piano, sappiamo che esistono versioni splendide al fortepiano suonate da valenti interpreti (Bilson, Staier etc), Ok x le sonate piano/violino (Cooper/Podger) o x le piano Sonate, ma x pagine tipo queste che si fa? Le respingiamo xchè non sono suonate su strumenti antichi? Non è vero Mozart? Aspettiamo che Cooper e Staier diventino amici e le suonino insieme? O magari intanto ci gustiamo queste che non sono malaccio?

    PPP mi ha già parzialmente risposto in privato con la sua solita grande intelligenza
    ....

    Devo rispondere al tuo intervento in più puntate, altrimenti mi perdo.... Laughing . Qui rispondo a questa prima parte del tuo intervento, poi vedrò di riuscire a rispondere alla seconda confrontando esecuzioni su strumenti antichi e strumenti moderni, magari indicando punti significativi dell'esecuzione e quindi facendo una analisi puntuale ma niente affatto tecnica, in modo che possa essere un discorso seguibile da chiunque (anche basandomi su quanto ci chiede Fausto, che forse è rimasto deluso dall'abbandono del discorso sull'analisi delle opere, ma per ogni cosa credo ci voglia il giusto tempo ed ispirazione Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 285880 ...)

    Rispondo sinteticamente per me (e quindi biblicamente per tutti gli altri) a più elementi che vengono fuori dalle tue domande.

    1. Se si parla di musica barocca, antica secondo l'accezione anglosassone, ad essere obiettivi occorre riconoscere che la prassi d'epoca ha distrutto del tutto l'interpretazione tradizionale. Lasciando da parte J.S. Bach - che secondo me non sfugge alla regola ma che ha una tradizione esecutiva con strumenti moderni che alcuni ancora rimpiangono - il successo enorme di pubblico e discografico che la musica antica sta sortendo in questi ultimi trent'anni è legata alla riscoperta degli strumenti suonati all'antica e della prassi d'epoca. Il neoclassicismo, la scuola interpretativa tradizionale, aveva cancellato questi autori dal repertorio perché li eseguiva con criteri estetici e stilistici impropri, perché ne svilivano il contenuto e l'estetica. Oggi andiamo ad ascoltare in concerto questi musicisti e questi concerti hanno un enorme successo di pubblico. Oggi le case discografiche fanno a gara per pubblicare le opere di autori barocchi ed i loro dischi sono vendutissimi. C'è poco da discutere: il successo di pubblico ci dice che il barocco e la musica antica parlano a noi e sono tornati attuali grazie all'interpretazione filologica. Con la interpretazione neoclassica, della tradizione precedente, questi autori erano andati in soffitta a prendere polvere. Allora i possibili atteggiamenti sono due: o a me questa estetica (l'estetica barocca) piace ed interessa, ed allora io questi autori me li godo in interpretazioni filologiche, giacché non esiste altro per goderseli questi autori, visto che la scuola neoclassica ha fallito miseramente nell'interpretarli. Oppure, se ritengo che questi autori siano - come pensava la scuola neoclassica - autori di mediocre livello, allora evito di ascoltarli. Mi viene sentitamente da ridere, però, quando vedo ascoltatori tradizionalisti che mi vogliono imporre di ascoltare musicisti barocchi (che a loro non interessano) con strumenti moderni e gusto moderno perché in questo modo l'opera ci guadagna. Che ognuno parli della musica che a lui interessa e piace: lasci il resto a coloro cui interessa e non vi mettano bocca... Haendel suonato alla neoclassica era caduto in oblìo, suonato con prassi e strumenti d'epoca sbanca i botteghini di tutti i teatri e fa vendere i pochi dischi che si vendono alle case discografiche.

    2. Se parliamo di Mozart siamo nell'ambito grigio di cui parlava Emanuele. Allora sia chiaro: se anche io posso trovare che molte opere mozartiane si avvantaggino di una esecuzione su strumenti antichi, io riconoscerò sempre (ed ho sempre riconosciuto) che ci sono interpretazioni di grande valore anche su strumenti moderni. E soprattutto: mai e poi mai io andrei a dire a qualcuno come ascoltare la musica che ama. Se anche io fossi certo che la migliore interpretazione del concerto per tre pianoforti detto Lodron sia su strumenti antichi (ne parleremo dopo), non potrei mai dire che le altre interpretazioni sono inutili, né tantomeno negare che l'interpretazione di Lupu e Perahia che tu citi sia di ottimo livello. Mi piacerebbe che chi ama le esecuzioni su strumenti moderni potesse riconoscere anche il valore delle esecuzioni su strumenti antichi, come io faccio delle esecuzioni su strumenti moderni. Non so perché, fino ad ora questo non mi è accaduto mai. In compenso io sono stato non di rado accusato da costoro di estremismo.... santa

    3. Diciamolo chiaramente, una volta e per tutte: chi dice di sapere qual'è il "vero" Mozart non sa secondo me di cosa parla. Il "vero" Mozart è inconoscibile. Di Mozart non abbiamo un urtext esecutivo: non devo spiegare perché non ci sono di lui registrazioni e filmati mentre suona le sue composizioni. Né di lui, né della scuola musicale che si formò a Vienna dopo la sua morte e che ne proseguiva lo stile esecutivo. Di lui ci restano solo una serie di fogli pentagrammati (ringraziando il cielo molti!) che nascondono al loro interno il segreto dell'idea musicale ed esecutiva di Mozart, ma sono stati scritti in un contesto che non riteneva necessario scrivere puntualmente tutta l'idea musicale sul pentagramma perché molte procedure esecutive erano note ai musicisti dell'epoca per prassi. E perché all'epoca il musicista interpolava nell'opera variazioni ed abbellimenti. Ma se anche Mozart avesse scritto le sue partiture come Mahler in modo che dentro ci fosse tutto (e siamo praticamente certi che Mozart non scriveva così) ci sono tonnellate di studi sulla musica che dicono come l'idea musicale (che è quella che dobbiamo esprimere con l'esecuzione) nel momento in cui viene scritta sul pentagramma si deforma per rispondere alle norme e alle strutture della scrittura stessa, e che quindi questa idea musicale (il "vero" Mozart) è nella realtà al di sopra del testo vero e proprio, e da esso solo suggerita per difetto. Un difetto tanto più grande, quanto più ci allontaniamo dalla fine dell'ottocento procedendo a ritroso nel tempo. Rassegnamoci. Noi possiamo dire solo che, se riusciamo a rendere viva un'opera musicale, a dare senso a quell'ammasso di fogli pentagrammati, probabilmente abbiamo svelato, afferrato una virgola di quello che è il "vero" Mozart: afferrato per un attimo, e poi subito perso. La filologia è solo uno dei tanti riflettori con cui cerchiamo di afferrare l'inafferrabile, il vero Mozart. Ce ne sono stati altri, con pregi e limiti, altri ce ne saranno.

    4. Anche le esecuzioni di Lupu e Perahia (ma anche quelle di Lang/Barenboim e Kissin/Argerich) non sono intoccate dalla filologia. Brillantezza, tempi spediti, suono leggero e staccato, sono tutte conquiste dell'approccio filologico al testo. Già alla fine degli anni '80, la scuola d'esecuzione neoclassica, tradizionale, non poteva più permettersi di eseguire un Mozart privo di questi capisaldi filologici. E di imitare, col suono brillante e nitido, staccato, il suono del fortepiano. La scuola filologica ha vinto anche perché, senza che nessuno se ne accorgesse, già negli anni '80 aveva fortemente contaminato la lettura su strumenti moderni. Ed oggi ancor più di allora, visto che interpreti come Schiff ora su pianoforte moderno inseriscono anche variazioni al riapparire di un ritornello nella composizione!!!!!!

    5. Nelle sale da concerto esiste un problema: una sonata per tastiera di Mozart suonata al fortepiano non è eseguibile in un Teatro come il Comunale di Firenze su stumenti originali: il fortepiano non sarebbe in grado di sonorizzare la sala. Quindi il fortepiano è utilizzabile solo nei saloncini che spesso affiancavano le sale da concerto ottocentesche. Nelle sale da concerto moderno siamo costretti a suonare il pianforte, ma anche a cambiare il tono della composizione. Composizioni scritte per piccoli ambienti e suonate per un piccolo pubblico diventano composizioni suonate in grandi teatri per un grande numero di persone. Vengono cioé trascritte, utilizzate per uno scopo diverso da quello originario: dal discorso intimistico, privato all'alta oratoria pubblica. Nelle trascrizioni qualche cosa si guadagna e qualche cosa si perde, non dimentichiamolo mai.

    In quei bei dischi di Lupu e Perahia è inciso appunto il concerto K.242 "Lodron" per tre pianoforti (Lupu e Perahia eseguono la versione trascritta per due pianoforti di pugno di Mozart e pubblicata nel 1802). La composizione dell'opera si fa risalire al febbraio 1776.
    Questo brano è detto Lodron perché fu composto per la contessa Antonia Lodron e le di lei figlie Aloisia e Giuseppina. Brano salottiero, di contenuti tecnici non difficili (la parte della terza tastiera è molto semplice), ma molto lontano da complessità strutturali e contenutistiche pre-romantiche.
    Lupu e Perahia lo eseguono magistralmente con grandissima verve e gusto nel I e nel III movimento. Il tono è concertistico in senso moderno, e alla mancanza di vistuosismo reale della composizione si sopperisce con un gioco di botta e risposta,m, di rimpiattino tra i due pianoforti (soprattutto nel I movimento) veramente sensazionale. Ma l'adagio, suonato sui due pianoforti ad un ritmo non troppo lento (che il neoclassicismo in questo caso aborrisce, visto che si rischierebbe di riempire di sentimentalismo una pagina che in questo modo finirebbe per staccarsi stilisticamente dall'epoca in cui è stata composta) e con il suono uniforme e corposo del pianoforte non è molto significativo, perché privo di vero contenuto. Eseguito sui due pianoforti, questo movimento fa sentire soprattutto i suoi punti deboli, e cioè un senso espressivo molto limitato, ma anche una struttura compositiva di poche pretese, pur con la sempre bella vena melodica mozartiana.

    L'esecuzione di Bilson (con Gardiner) è di quegli stessi anni (1987). Bilson esegue del concerto la versione a tre tastiere, coadiuvato da Robert Levin e Melvyn Tan. Ma a parte questo particolare dell'edizione, l'esecuzione filologica forse rende meno rutilante il terzo movimento, ed è altrettanto briosa e frizzante nel I movimento rispetto a quella di lUpu e Perahia. Ma qui il II movimento è quello che deve essere: galante, salottiero, basato sulla fascinazione timbrica del fortepiano (luminoso e dal medioalto cantabile, simile ad una voce sopranile), senza la necessità di scovare contenuti che nel testo non esistono. Ed in più, nel suono ridotto di volume dei tre fortepiani, nell'organico ridotto dell'orchestra, una dimensione non sinfonica ma cameristica, non concertistica ma intima, salottiera, che nella edizione Lupu-Perahia scompare del tutto.

    Chiunque vorrà ascoltare le due registrazioni scevro da preconcetti potrà notare che entrambe sono di livello elevatissimo. Quella di Lupu e Perahia è concertistica, adattata a sonorità moderne, e mostra i limiti di una composizione che non è nell'adagio sostenibile con la retorica permessa allo stile pianistico. Quella di Bilson/Levin/Tan è una minuscola gemma di incanto settecentesco che porta con sé uno stile, un ambiente, un clima, una ragion d'essere che rendono pieno merito alla composizione, e ne celano i limiti del secondo movimento, che è pensato proprio per essere fascinoso gioco di suoni sul fortepiano.
    L'esecuzione di Bilson non è replicabile in una grande sala da concerto, quella di Perahia e Lupu è una gemma concertistica, amo entrambe ma mi sembra superiore la prima, perché mi cela i limiti della composizione. E il piccolo concerto K242 diventa una pagina con un suo grande perché, e senza bisogno di giustificazione. Quando una esecuzione mi permette di amare un'opera valorizzandone i limiti, ed al tempo stesso mi porta una istantanea d'ambiente tale da farmi capire l'opera senza conoscerne magari nemmeno la genesi, per me ha fatto quanto l'interpretazione deve.

    Ma se vi piace di più l'estroversione di Perahia e Lupu, pur con la debolezza del secondo movimento, chi sono io per rovinarvi la festa?

    Quindi ricapitolando: io non respingo nessuna esecuzione aprioristicamente. Io le ascolto tutte (almeno le maggiori, non proprio tutte, ovvio) e mi godo il meglio di ciascuna. Quando non esistono ottime interpretazioni su strumenti d'epoca ascolto le ottime intepretazioni su strumenti moderni. A volte esistono di alcune opere mozartiane ottime interpretazioni sia su strumenti moderni che su strumenti antichi: in quel caso io sovente finisco per preferire le interpretazioni su strumenti antichi (lo dico per incidenza statistica), ma questo non mi permette di dimenticare il valore delle altre.

    Ma soprattutto: la verità, in musica, non esiste. Perché coincide con le verità delle varie estetiche che, leggendo i vari capolavori, si susseguono incessamentemente nel tempo: una, nessuna, centomila... oggi però forse col barocco siamo più vicini alla verità di quanto non lo sono stati i nostri predessori: se a differenza di loro lo eseguiamo con successo di pubblico, qualche cosa di più l'abbiamo scoperta...


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    Messaggio Da IL BACHIANO Mar Apr 10 2012, 08:25

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:A si? Allora beccati questa..
    ..................

    Che altro dire?
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    e anche
    applausi

    E per complicare ancor più la faccenda ecco due versioni del secondo Brandenburghese.
    Qui Richter


    e qui Abbado


    Che ne dite?
    (Poi dico la mia)





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    Messaggio Da pluto Mar Apr 10 2012, 11:48

    Rispondo solo a questa frase:

    Mi piacerebbe che chi ama le esecuzioni su strumenti moderni potesse riconoscere anche il valore delle esecuzioni su strumenti antichi, come io faccio delle esecuzioni su strumenti moderni. Non so perché, fino ad ora questo non mi è accaduto mai. In compenso io sono stato non di rado accusato da costoro di estremismo....

    ****

    Nel mio piccolo mi sono molto avvicinato anche agli strumenti antichi e grazie anche a molte tue segnalazioni (nonchè di Ema/Massi etc e ora anche di Giacomo) ne ho sempre riconosciuto il grande valore. A me piacciono entrambi - questo lo sai - al momento non rinuncerei a nessuna delle 2 opzioni. Magari sbaglio a non prendere una posizione più decisa. Ma x il momento non mi pongo il problema

    La mia era, come hai capito perfettamente, una non provocazione ma giusto uno spunto x discutere tra noi molto pacatamente di questo appassionante tema che divide ancora oggi.

    Sentiamo anche Giacomo..

    E' un vero peccato che Carlo (Clark Gable) ci abbia abbandonati. Mi sarebbe molto piaciuto continuare a leggerlo, vista la sua grande preparazione. Carlo se ci leggi ancora, che aspetti???
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    Messaggio Da IL BACHIANO Mar Apr 10 2012, 13:37

    pluto ha scritto:
    .............
    La mia era, come hai capito perfettamente, una non provocazione ma giusto uno spunto x discutere tra noi molto pacatamente di questo appassionante tema che divide ancora oggi.
    Sentiamo anche Giacomo..

    Come hai visto, ho quotato interamente l'intervento di Vito per cui se ne può dedurre che, quando c'è il grande interprete di impostazione diciamo così, classica ( che però sappia tener conto di quanto la filologia ha messo a disposizione negli ultimi trent'anni), non ho alcuna difficoltà ad apprezzarlo (vedi appunto l'Abbado recente alle prese coi Brandenburcghesi). Arrivo anche ad apprezzare chi della filologia se ne infischia ma ha dalla sua parte una genialità fuori dal comune, come Glenn Gould alle prese con Bach o Gibbons (e pensare che quest'ultimo si può apprezzare solo suonato su un virginale accordato col Temperamento Mesotonico!).
    Non riesco invece ad ascoltare un mito come Karajan e altri illustri interpreti quando si spingono più indietro di Beethoven.


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    Messaggio Da pluto Mar Apr 10 2012, 13:50

    IL BACHIANO ha scritto:

    Come hai visto, ho quotato interamente l'intervento di Vito per cui se ne può dedurre che, quando c'è il grande interprete di impostazione diciamo così, classica ( che però sappia tener conto di quanto la filologia ha messo a disposizione negli ultimi trent'anni), non ho alcuna difficoltà ad apprezzarlo (vedi appunto l'Abbado recente alle prese coi Brandenburcghesi). Arrivo anche ad apprezzare chi della filologia se ne infischia ma ha dalla sua parte una genialità fuori dal comune, come Glenn Gould alle prese con Bach o Gibbons (e pensare che quest'ultimo si può apprezzare solo suonato su un virginale accordato col Temperamento Mesotonico!).
    Non riesco invece ad ascoltare un mito come Karajan e altri illustri interpreti quando si spingono più indietro di Beethoven.

    A proposito della tua versione di Abbado, accidenti che riga di solisti....mica gli ultimi arrivati. Una versione che non conoscevo e mi sembra notevolissima...
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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Mar Apr 10 2012, 15:34

    La versione di Abbado è molto molto valida, e devo dire mi "commuovo" a vedere Dantone e Brunello tra i solisti.... Non dò a quella edizione la preferenza su tutte perché il duo Carmignola-Abbado tende a risolvere gli episodi lirici più in bellezza di suono e speditezza che non in approfondimento espressivo o intimismo: in quei frangenti per me il coinvolgimento viene a cadere, e tutto il buono fatto altrove (nei movimenti brillanti, veloci ma senza mai essere frenetici)perde un pò di significato.

    -----

    Gian non vedo perché tu debba prendere partito tra scuola filologica e scuola neoclassica... credo che tu sia nella migliore posizione a-pregiudiziale per godertele entrambe!

    Per quanto riguarda i moventi della tua scherzosa provocazione, non hai motivo di spiegarmeli: li comprendo benissimo ed anzi ti ringrazio di avermi permesso di fare la mia filippica.... ma vorrei aggiungere una coda sul Mozart strumenti originali in rapporto al Mozart su strumenti moderni... appena ho un attimo volevo farvi ascoltare un esempio musicale in due diverse edizioni, proprio come ha fatto Giacomo.

    ------

    Anche a me piacerebbe rileggere Carlo.....


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    Messaggio Da pluto Mar Apr 10 2012, 15:49

    Vito quando hai un attimo puoi postare x favore la foto del Cd di Bilson che citavi x il concerto x 3 tastiere?

    Comunque ti confesso che a me piace da morire soprattutto il concerto x 2 tastiere, cioè quello che apre il disco di Lupu/Perahia il KV 365. In questo mi sembra che il fraseggio tra i 2 solisti sia serratissimo e veramente bello

    Sul fatto che Mozart non abbia voluto calcare troppo la mano sulle difficoltà tecniche del Lodron, probabilmente avendolo composto x essere suonato in ambito familiare, c'era sicuramente qualche pulzella un pò meno dotata e quindi è stato sicuramente di buon cuore. Non posso pensare che un genio come lui non abbia non tenuto conto di chi doveva suonare le parti etc
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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Mar Apr 10 2012, 15:54

    Sicuramente fino a metà ottocento tutti i brani musicali e le opere liriche scritte per una "committenza" formale o no, pagante o no, o per degli specifici esecutori vedevano le parti scritte appositamente sulla base della qualità tecniche degli interpreti. Sicuramente e senza dubbio.

    L'esecuzione del concerto per tre tastiere "Lodron" che citavo è all'interno della integrale dei concerti di Mozart eseguita da Bilson per la direzione di Gardiner, Deutsche Grammophon.


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    Messaggio Da pluto Mar Apr 10 2012, 17:01

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:Sicuramente fino a metà ottocento tutti i brani musicali e le opere liriche scritte per una "committenza" formale o no, pagante o no, o per degli specifici esecutori vedevano le parti scritte appositamente sulla base della qualità tecniche degli interpreti. Sicuramente e senza dubbio.

    L'esecuzione del concerto per tre tastiere "Lodron" che citavo è all'interno della integrale dei concerti di Mozart eseguita da Bilson per la direzione di Gardiner, Deutsche Grammophon.

    Allora sono pure scemo: Ce l'ho! Laughing Laughing
    Vado a sentirlo...
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    Messaggio Da pluto Mar Apr 10 2012, 17:13

    Chiarito l'arcano: avevo un paio di cd singoli. Poi recentemente ho scaricato tutto il cofanetto con l'integrale e non avevo visto che era compreso anche questo, poichè il metadata con i titoli non è chiarissimo. Era indicato come generico concerto nr 7
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    Messaggio Da carlo Mar Apr 10 2012, 17:36

    Ciao Gente
    vi seguo (costantemente) e vi sono vicino (idealmente), ma è un periodo che ho un po' la testa nel pallone per un sacco di motivi.

    Sono un quarantenne in crisi di mezza età per cui sto dedicando alla Musica ascoltata poco tempo Embarassed.

    C'è, in realtà, l'aggravante dovuta al fatto che ho deciso di rimettere seriamente le mani sul pianoforte dopo una pausa di una decina d'anni e quindi le mie energie stanno andando in quella direzione... giusto per la cronaca sto ripartendo proprio dal Clavicembalo Ben Temperato, e vi confesso che una pausa di dieci anni ti taglia le gambe. Non è davvero come con la bici... qui si tratta di connessioni neuronali che non ci sono più.

    Situazione resa più delicata anche dalla avvenuta maturazione musicale della parte speculativa del mio cervello... insomma quando cervello e mani dialogavano efficientemente, e riuscivo a realizzare al pianoforte le idee che avevo in testa, erano le idee a non essere fertili, e alla fine riuscivo a costruire una buona resa d'insieme.

    Ora, dopo che dieci anni di ascolti hanno portato ad una più profonda maturazione del mio gusto e della mia consapevolezza di musicista, le idee sono tante e le soluzioni esecutive che mi vengono in mente sono molto più stimolanti di allora... ma purtroppo manca una efficiente connessione fra cervello e mano che mi porti a risolvere la cosa così come il mio orecchio interno l'ha progettata, anticipata e sentita... insomma, sto litigando con la musica. Ci vorrebbe il viagra.

    Quanto alla querelle infinita fra pianoforte e clavicembalo... beh il mio strumento è fratello dei due strumenti (stessa marca, stesso modello, e più o meno stesso anno di produzione) con i quali Edwin Fischer e Artur Schnabel hanno inciso il WTK nel '33 e le 32 Sonate di Beethoven qualche anno prima... il che vuol dire che purtroppo il mio orecchio ormai non può più essere salvato Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355

    Ciaooo e a presto
    C
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    Messaggio Da pluto Mar Apr 10 2012, 18:48

    Ciao Carlo

    E' un piacere risentirti. Fatti vivo quando vuoi e puoi
    Sulla crisi di mezz'età se vuoi facciamo cambio ... Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 625723

    Se penso che a 16 anni mi facevo 8 ore al giorno in piscina e ora dopo mezz'oretta ho voglia di andarmene con la nausea...anzi non ci vado proprio.
    Bisogna farsene una ragione e prendere quello che la vita ti dà in ogni fase. sunny sunny

    Ps ora abbiamo anche Giacomo che è uno tosto pure lui... Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355 Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.) - Pagina 15 775355

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