Da Luca58 Mer Dic 15 2010, 12:24
aircooled ha scritto:l'ingegnere che te lo ha spiegato forse era un sottoingegnere, come tanti c'è ne sono in giro visto che molti produttori dai più piccoli alle multinazionali scelgono di campionare i CD con la sua frequenza e non con quella del DAT o meglio scimmiottando il DVDA riproducendo artefatti, la cosa strana è che anche chi partecipava al consorzio che si occupava di sviluppare il DVDA tipo la Meridian che in fatto di digitale non ha da imparare da nessuno campiona i suoi CD a multipli standard chissà perché
forse incapaci pure loro
passate a altro che ci si diverte di più date retta
Io, dalla spiegazione che mi fu fatta, ho capito questo:
1) con multipli interi della frequenza di campionamento base (44.1 kHz) si ha un infittimento del segnale; quello che viene inserito, ovviamente, nel CD non c'e', ma l'inserimento in ogni caso mantiene il contenuto di partenza. Questo procedimento arricchisce molto quello che si ascolta in quasi tutti i parametri (e quindi ne vale la pena) ma mi torna anche bene che la naturalezza sia leggermente (e ovviamente) alterata, sempre che si possegga un impianto in grado di rivelarlo ed una sensibilita' individuale in grado di avvertirlo. Questo procedimento mi ricorda, da quello che ho capito da profano, quello che fa un videoproiettore CRT con il duplcatore/triplicatore di line; anche nei vpr CRT l'immagine col triplicatore di linee non e' piu' quella originale (che viene pero' mantenuta anche se infittita), ma su schermi grandi il risultato e' grandioso.
2) con multipli non interi della frequenza di campionamento base (44.1 kHz) non si lascia inalterato il segnale originale, che invece viene
completamente ricalcolato e di conseguenza cancellato dal cdp.
N.B. => in pratica si ascolta il cdp che simula il CD e non il CD. Che poi col progredire della qualita' del software di ricalcolo un cdp che campioni a multipli non interi della frequenza di base possa giungere a produrre un suono analogo a quello del CD originale e, perche' no a questo punto, anche superiore come quello del SACD e' possibile; e' possibile ma, secondo me, poco probabile perche':
1) costa investimenti e la stragrande maggioranza degli audiofili e' gia' contenta;
2) se proprio si vuole arrivare ad una riproduzione migliore basta spostare il campionamento su un valore vicino ma multiplo pari.
Ultima modifica di Luca58 il Mer Dic 15 2010, 13:20 - modificato 1 volta.