JacksonPollock ha scritto:Oggi ad un prezzo inferiore si porta a casa l'Oppo UD-205 che ha specifiche analoghe (se non superiori), ma anche tutto quel "superfluo" legato alla riproduzione dei BD.
Anche io credo sia fuori mercato ora, anche perchè sui CD (quanto a qualità di riproduzione) stanno ormai spremendo il succo dalle rape.
E i SACD sono una micro nicchia.
Mi scuso per entrare in ritardo in argomento (spero non fuori tempo massimo), ma sono stato in altre faccende affaccendato.
Mi sembra che stiamo esaminando sostanzialmente 3 prodotti:
-nuovo Pioneer PD70: lettore CD-SACD ingressi digitali ma senza USB-20 Kg di peso
-Yamaha CDs 3000: lettore CD-SACD con ingressi USB-20 Kg di peso
-OPPO 205, lettore universale “leggi tutto entra tutto”-10 Kg di peso
Emerge un certo snobismo delle prime due realizzazioni, che come scritto nei post sono “specializzate” nell’audio puro, e che per assecondare il cartello SACD non hanno previsto la lettura dei BD audio e video.
Inoltre il costo dei primi due viaggia verso il doppio dell’OPPO 205. Anche il peso è il doppio, ma io sono alquanto scettico sui pannelli da 12 mm e sulle coperture da tre mm per fare peso.
La costruzione dei prodotti è sostanzialmente sullo stesso livello, forse un poco inferiore per l’OPPO, che fra l’altro ha un solo trasformatore di alimentazione, però toroidale. Anche i DAC interno sono della famiglia stessa SABRE, e sfido chiunque a determinare ad orecchio su prova cieca a capire quali siano le eventuali differenze. Le misurazioni sulle prestazioni audio (dinamica e risoluzione),danno forse un leggero vantaggio ad OPPO. Mancano dati su Pioneer, troppo nuovo.
Però per me il punto cruciale è proprio la mancanza della lettura dei BD, e spiego perché.
Premesso che ascolto solo classica, Jazz anni 60-80 e qualcosa di lirica, rippate wav su SSD da miei supporti fisici ( a cui non rinuncio) CD, DVD e BD.
Per acquisto di un nuovo lettore è necessario considerare che diverse case stanno uscendo con registrazioni master 24/192 su BD audio, e fra queste la London Synphony che ha già a catalogo una ventina di titoli.
Altri titoli interessanti (per me) da Euroarts e Unitel (sempre BD, ma anche DVD)
Io ho fatto alcuni esperimenti con DVD e con l’audio a 24/48 e devo dire che ho notato una leggera miglioria rispetto ai CD; oltre tutto nella classica ora si trovano molti titoli con grandi direttori ed opere liriche ad un prezzo molto ragionevole. Poiché ho una certa idiosincrasia per la parte video, mi sono attrezzato per il ripping WAV, e magari i BD per non fare indigestione di memoria li rippo a 24/96 e li leggo sull’OPPO 105 o sul PIONEER 70N. Nulla vieta comunque di caricare il dischetto e chiudere il video.
Con l’arrivo di Sir Rattle alla direzione della L.SY., questa serie di registrazioni sarà fortemente incrementata. L’interessante è che i titoli forniti in triplo standard CD, SACD e BD hanno un prezzo umano, non necessitano di mutuo. Io ne ho acquistati diversi.
L’effetto emulazione-concorrenza spingerà altre case ad imitare la L.SY. Penso che anche altre etichette siano operative, ma io non li seguo, data le mia fissazione per gli artisti. Acquisto prevalentemente DG e DECCA oltre alle citate L.SY., Unitel e Euroarts.
Pur considerando che al mio orecchio le migliorie oltre il 24/48 son solo psicologiche, considero un nuovo acquisto che non permetta la lettura dei BD audio ( DVD) è volta al passato. Se non altro prima di passare al ripping, il lettore è necessario per il primo video-ascolto.