petrus ha scritto:Non so se ho capito bene ma tu sostieni di essere un musicista che crea la sua musica cambiando il cavo allo stereo ?
Lorenzo
Sarei tentato di dire che hai capito bene.
Però in effetti mi sono limitato da bambino a suonare le pentole e il mio idolo è Toni Esposito,grande percussionista, e quelli suoi sono i miei dischi test preferiti.
In genere amo i percussionisti perchè prima di inventarsi la musica si inventano gli strumenti.Alcuni dei loro strumenti sono così originali (li usano solo loro) che per noi è impossibile dire se li stiamo riproducendo in modo fedele.
Ma la musica non è quella cosa che viene prodotta dagli strumenti,ma è quella cosa che noi insindacalmente affermiamo essere musica e questa capacità è una dote naturale che ci accomuna.
Dubito però che se da un impianto esce musica,in ingresso all'impianto non ci sia musica,per quanto reinterpretata dall'impianto,e quindi indirettamente anche da chi l'impianto lo ha assemblato.
In tal senso molto riduttivo possiamo definirci tutti musicisti,e tanto più quanto invece di limitarci ad assemblare l'impianto ne siamo in parte i costruttori.
Io mi sono specializzato sui cavi,per manifesta incapacità di dedicarmi ad altro.Cavi che come sappiamo è il componente più controverso.
Il viceversa reputo sia impossibile,cioè che da un impianto esca musica senza che ve ne sia in ingresso.
La fedeltà non esiste,ma questo non è un problema grave secondo me.
La musica invece esiste,e sfido chiunque a dire che non è capace di riconoscerla.
Però è anche vero che a volte affermiamo la musica esserci ingannati da suoni affascinanti prodotto dal nostro impianto.
Ma i suoni sono solo condizione necessaria ma non sufficiente all'esistenza della musica.
Estasiarsi all'ascolto di un suono riprodotto,che reputiamo miracolosamente identico all'originale
ha il suo senso,ma un senso diverso da quello della musica.
Si potrà giudicare quel suono "trasparentissimo",ma se non c'è la musica,allora ci stiamo solo ingannando.
Ciao,Seb.