Geza Anda sicuramente rimane un riferimento per il Mozart pre-filologico. Ma oggi è per me difficile non notare, ascoltandolo, quanta acqua sia passata sotto i ponti e quanto di quelle registrazioni, pur valide, ascoltato oggi spinge a più riserve di quante se ne potesse ragionevolmente fare un tempo. Certo non si tratta di un Mozart bomboniera, ed in questo Anda precorreva i tempi.
Per Uchida e Perahia, tutto sta a vedere che idea abbiamo di Mozart. Di certo il livello esecutivo è alto (l'avevo già detto di Perahia), e quindi non sono rintacciabili mende che possano spingere qualunque critico ad obiettare granché. Ma io non essendo un critico, posso dire senza tema di essere tacciato di mancanza d'equilibrio che il Mozart tutto bel suono e eleganza (e un pò - questo si - bomboniera) della Uchida mi interessa veramente molto poco (per non dire per niente), allo stesso modo di come mi interessa molto poco - per fare un altro nome - il Mozart concertistico molto recentemente interpretato da Pollini (a questo punto rispetto ai due preferisco veramente Anda, che non di rado emoziona con certe alzate di ingegno interpretativo che ci spingono quasi oltre Beethoven - stilisticamente - ma almeno illuminano debitamente il lato di Mozart meno ancorato al settecento e più proteso verso orizzonti espressivi futuri). Diverso in parte il discorso di Perahia, che in quei concerti mozartiani con minori connotazioni pre-romantiche o patetiche rispetto al K271 può anche essere una valida alternativa a Brendel, ma che negli altri non si distingue per la rivelazione di particolari e nuovi (ed emozionanti) orizzonti espressivi. Ecco perché sia parlando del concerto K271 di cui dicevo prima in particolare, sia parlando della integrale, non mi sento di anteporlo a Brendel, la cui integrale oltretutto oggi è acquistabile con una somma di denaro veramente minima (cosa non credo ininfluente per i neofiti). Dovendo dare un consiglio sul K271 e su una integrale mozartiana al piano, quindi, per me la prima scelta assoluta è Brendel+Marriner. Gli altri non demeritano ma complessivamente restano indietro....
Resta da dire delle interpretazioni dell'opera 19 di Beethoven....