Da Pazzoperilpianoforte Sab Gen 07 2012, 09:35
pluto ha scritto:....
ritornando alla Mullova, volevo chiedere a Vito se sai qualcosa di più sul discorso del violino usato (magari tu hai il disco e lo puoi leggere o capire, io ho il file). In un sito ho letto che La Mullova è passata x Bach dallo Stradivari al Guadagnini e poi al violino barocco creato da questo artigiano italiano. Su un altro invece si dice che stia usando sempre il Guadagnini ma "assettato" alla barocca con accordatura particolare e con archetto barocco anzichè tradizionale. Sai qualcosa in merito?
In realtà tutto questo x la seconda edizione delle Sonate e Partite in quanto aveva già inciso le Partite x Philips ma con lo Stradivari (non le Sonate che ha invece inciso x la prima volta nel disco postato)
La Mullova ha cominciato come violinista tradizionale (stradivari, cord eed archetto in sintetico). A questo periodo risale la prima registrazione delle "Sonate e Partite" per Philips.
E' stata poi fulminata sulla via di damasco dalla filologia, è passata ad un Guadagnini del 1750 circa, e tale strumento suona ancora oggi. Solo che i primi anni col Guadagnini usava ancora corde ed archetto in sintetico. Ad oggi invece, il Guadagnini è attrezzato con corde in budello naturale, ed anche l'archetto è stato realizzato a copia di un archetto barocco ed è con corda in budello naturale.
Per me, molto più interessante e stimolante la Mullova di oggi che quella dei primi anni, alla grande!