Certo che passare da uno Stradivari del 1723 ad un Guadagnini sempre del 1750 per finire ad un violino barocco di Walter Barbiero dei tempi nostri, è un bel salto.
Certo che passare da uno Stradivari del 1723 ad un Guadagnini sempre del 1750 per finire ad un violino barocco di Walter Barbiero dei tempi nostri, è un bel salto.
Chapeau a questa stupenda interprete
Ma il Bachiano dove diavolo è??
Gian se vuoi mi posso fare un travestimento...............
Bel suggerimento Gian, stavo proprio cercando una versione selle partite di Bach, l'unica che ho e' quella di Perlman...e non mi piace molto. Vediamo come e' questa consugliata da te!
E' un'opera a cui mi sto avvicinando adesso Massi - il violino solo è ostico come discusso tempo fa con Vito. Ma qua ci sono momenti straordinari Ocio che questo violino disintegra l'impianto - ha ragione Vito: può risultare fastidiosissimo e trapanante. Lei è notevole secondo me.
Tra i tradizionali credo si dovrebbe partire da Milstein
realmassy ha scritto:Bel suggerimento Gian, stavo proprio cercando una versione selle partite di Bach, l'unica che ho e' quella di Perlman...e non mi piace molto. Vediamo come e' questa consugliata da te!
Henryk Szeryng, non so se esista in cd, ho solo Lp della DG...
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
realmassy ha scritto:Bel suggerimento Gian, stavo proprio cercando una versione selle partite di Bach, l'unica che ho e' quella di Perlman...e non mi piace molto. Vediamo come e' questa consugliata da te!
Sei fortunato:
NON PERDERLO
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
Quoto Massimo, conoscendo i Mercury. Io non ho la Nona Mercury, non amando la sinfonica, ma presumo che la registrazione sia il massimo..
I Living stereo sono gli RCA, mentre i living presence sono Mercury, ambedue sono il top delle registrazioni analogiche, difatti molti SACD vengono masterizzati da queste due etichette.
Massimo ha scritto: I Living stereo sono gli RCA, mentre i living presence sono Mercury, ambedue sono il top delle registrazioni analogiche, difatti molti SACD vengono masterizzati da queste due etichette.
Già, hai ragione. Ho diversi Living Presence che praticamente non ascolto mai, contenendo musica di non mio gradimento. Grazie per la precisazione
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
il disco di Reiner è semplicemente formidabile. Per quella Sinfonia, non c'è niente di meglio a mio parere e non solo come registrazione. Reiner era ungherese emigrato in America come Dorati e quindi lo spirito della Sinfonia dal nuovo mondo era la loro vita stessa.
pluto ha scritto:Reiner era ungherese emigrato in America come Dorati e quindi lo spirito della Sinfonia dal nuovo mondo era la loro vita stessa.
Anche Antal Dorati..comunque il Dvorak sinfonico non è di mio gradimento. SE proprio devo ascoltare la nona, ho sempre Bernstein. Fortunatamente nessuno mi obbliga..
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
Spero che non se la prenda a male nessuno, ma io preferisco questa alla passione secondo San Matteo..soggettivamente un po pesa
Colgo l'occasione per fare una domandina a cui non sono riuscito a trovare risposta su internet: qual'e' la differenza fra Coro e Corale?
La Passione secondo Giovanni è imbottita di molti corali..forse per questo motivo ti piace di più. Il coro generalmente nella musica sacra di Bach è a quattro voci (soprani, alto, tenori, basso) ed è polifonico, cioè ogni voce canta una melodia, dall'intreccio delle varie melodie nasce la melodia principale. Sempre presenti fughe, fugati, contrappunto. Il corale, musica semplice, molto cantabile, ha solo una melodia, è omoritmico e pertanto più assimilabile. Ascolta il corale della BWV 43, al minuto 7,55:
e poi il coro della cantata 194:
Così puoi renderti conto meglio. Spero di essere stato chiaro.
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
PS: la versione di Reiner la conosco, ma non mi ha impressionato come incisione. Finora la migliore incisione ascoltata è quella di Bernsterin e comunque pure questa ha le sue piccole pecche.
ema49 ha scritto: Bach-Gould o meglio Gould-Bach... a mio parere, ma credo anche di Vito.
Beh, si, non è proprio che mi ci strappi i capelli, anche se non potrei certo definirla una cattiva esecuzione. Ma abbiamo sentito anche, in passato, il parere del tutto opposto al nostro di Carlo.
Concordo sullo Szering delle Sonate e Partite, che assieme a Milstein costituisce la diade storica, "classica" di queste composizioni. Molto bello anche il disco della MUllova, che tra i due grandi del passato è piuttosto vicina al fraseggio di Milstein. E forse per questo mi piace moltissimo: non virtuosismo a tutti i costi ma più attenzione a fraseggio e varietà.
archigius ha scritto:Grazie per i suggerimenti su Dvorak.
PS: la versione di Reiner la conosco, ma non mi ha impressionato come incisione. Finora la migliore incisione ascoltata è quella di Bernsterin e comunque pure questa ha le sue piccole pecche.
Scusa ma che media hai ascoltato? Il nastro ed il vinile sono inarrivabili. Mi pare ci sia pure un CD/SACD notevolissimo
pluto ha scritto:Mi pare ci sia pure un CD/SACD notevolissimo
Un fetentissimo cd.
Lo so che il vinile sarà diverso, ma i mezzi quelli sono, anzi per come sto messo sono anche troppa grazia!
Quella di Bernstein invece mi ha colpito positivamente, ma pure lì l'incisione, seppur ottima nel complesso, non è pulitissima (leggero hum di fondo). Poi a livello interpretativo Bernstein dà vita ad una interpretazione dinamica, intensa e drammatica. Insomma, mi piace parecchio.
Quella di Bernstein invece mi ha colpito positivamente, ma pure lì l'incisione, seppur ottima nel complesso, non è pulitissima (leggero hum di fondo). Poi a livello interpretativo Bernstein dà vita ad una interpretazione dinamica, intensa e drammatica.
Pazienza..ha qualche anno di età..
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).