Spirit Torino appreciation thread

Barone Birra ha scritto:Non c'è da fare ironia: è stato spiegato in tutte le salse che sono pezzi costruiti con materiali e tecniche senza compromessi, e su poche unità si paga molto anche la ricerca. Del resto ci sono diffusori di pari livello che costano x10.

Capisco che il prezzo in HIFI sia un elemento di cui no tenere conto ma 12K€ non sono proprio bruscolini.
Poi ubi maio minor cessat 

gia' che c'era poteva venderle anche a 50000 euro

forse si e' un tantino esagerato ma potranno cosi'dire:"noi di spirit abbiamo la cuffia piu' cara al mondo!!! ..siamo i migliori!!!!"

12mila euro hanno un senso solo se le cuffie volano e si posizionano correttamente in testa  

se non sbaglio dentro ci sono 4 nhoord audio valore 140 euro spediti a privato,forse saranno le specifiche spirit che fanno lievitare i prezzi

ho sparato alla scimmia 

Io credo,e lo vado a ripetere da mesi,ma è,ovviamente,una mia pura "intuizione" che Ricci abbia voluto creare un hipe fortissimo con questa cuffia.Il marchio SPirit Torino è relativamente giovane ed ancora poco conosciuto,avere di conseguenza la piu' cara cuffia al mondo dovrebbe e potrebbe creare discussioni e provocazioni che porterebbero il marchio all'attenzione di piu' utenti.Cosi facendo molte piu' persone,spinte dalla curiosita' di conoscere la cuffia piu' costosa al mondo potrebbero apprezzare invece i modelli piu' alla portata di portafoglio.My 2 cents ovviamente.

Sicuramente è un espediente di marketing.
Altrimenti non avrebbe aggiunto

Ask for a demo unit or best price.

Va bene tutto....ma....
Il telaio costa 1500 euro sul vivo, 1000 per i drivers, il cavo in argento selezionato di sezione maggiorata che sul vivo saranno 400 euro solo il cavo, i pads tagliati a laser su misura, il lavoro di tuning e progettazione e volumi bassissimi in una manciata di pezzi. 
12K euro è il prezzo per l'europa, per l'italia costa molto ma molto meno. A quanto doveva venderla a vostro avviso, visto che i costi vivi si aggirano sui 3K+ euro (+ l'ammortamento da tenere in considerazione degli aspetti progettuali, le tasse italiane, la produzione italiana, etc...)? Che poi in "assoluto" costi tanto è verissimo, ognuno deciderà se ne vale la pena. Però il progetto parte con presupposti di costi alti e produzione pressochè artigianale nella qualità e nei numeri a disposizione. Non era possibile proporla ai costi di una twin pulse o poco più...Sicuramente ci aggiungiamo anche il marketing (soprattutto nei confronti dell'estero, cosa che ci sta tutta :D) ma che la cuffia abbia un costo di produzione (e ammortamento di progettazione + bassi volumi) non banale è un dato di fatto. Partendo da questo presupposto, sicuramente si finirà sulla secolare discussione che vale per tutti i prodotti HiFi costosi: "vale il prezzo che costa?". Ma questa è un'altra storia e se ne continuerà a discutere sempre all'infinito :D

mauro16164 ha scritto:Io credo,e lo vado a ripetere da mesi,ma è,ovviamente,una mia pura "intuizione" che Ricci abbia voluto creare un hipe fortissimo con questa cuffia.Il marchio SPirit Torino è relativamente giovane ed ancora poco conosciuto,avere di conseguenza la piu' cara cuffia al mondo dovrebbe e potrebbe creare discussioni e provocazioni che porterebbero il marchio all'attenzione di piu' utenti.Cosi facendo molte piu' persone,spinte dalla curiosita' di conoscere la cuffia piu' costosa al mondo potrebbero apprezzare invece i modelli piu' alla portata di portafoglio.My 2 cents ovviamente.

quello che dici ha una logica e magari è proprio il pensiero di Ricci.

NSoft ha scritto:Va bene tutto....ma....
Il telaio costa 1500 euro sul vivo, 1000 per i drivers, il cavo in argento selezionato di sezione maggiorata che sul vivo saranno 400 euro solo il cavo, i pads tagliati a laser su misura, il lavoro di tuning e progettazione e volumi bassissimi in una manciata di pezzi. 
12K euro è il prezzo per l'europa, per l'italia costa molto ma molto meno. A quanto doveva venderla a vostro avviso, visto che i costi vivi si aggirano sui 3K+ euro? Che poi in "assoluto" costi tanto è verissimo, ognuno deciderà se ne vale la pena. Però il progetto parte con presupposti di costi alti e produzione pressochè artigianale nella qualità e nei numeri a disposizione. Non era possibile proporla ai costi di una twin pulse o poco più...Sicuramente ci aggiungiamo anche il marketing (soprattutto nei confronti dell'estero, cosa che ci sta tutta :D) ma che la cuffia abbia un costo di produzione (e ammortamento di progettazione + bassi volumi) non banale è un dato di fatto. Partendo da questo presupposto, sicuramente si finirà sulla secolare discussione che vale per tutti i prodotti HiFi costosi: "vale il prezzo che costa?". Ma questa è un'altra storia e se ne continuerà a discutere sempre all'infinito :D

6000 € ?

massimermeticon ha scritto:

NSoft ha scritto:Va bene tutto....ma....
Il telaio costa 1500 euro sul vivo, 1000 per i drivers, il cavo in argento selezionato di sezione maggiorata che sul vivo saranno 400 euro solo il cavo, i pads tagliati a laser su misura, il lavoro di tuning e progettazione e volumi bassissimi in una manciata di pezzi. 
12K euro è il prezzo per l'europa, per l'italia costa molto ma molto meno. A quanto doveva venderla a vostro avviso, visto che i costi vivi si aggirano sui 3K+ euro? Che poi in "assoluto" costi tanto è verissimo, ognuno deciderà se ne vale la pena. Però il progetto parte con presupposti di costi alti e produzione pressochè artigianale nella qualità e nei numeri a disposizione. Non era possibile proporla ai costi di una twin pulse o poco più...Sicuramente ci aggiungiamo anche il marketing (soprattutto nei confronti dell'estero, cosa che ci sta tutta :D) ma che la cuffia abbia un costo di produzione (e ammortamento di progettazione + bassi volumi) non banale è un dato di fatto. Partendo da questo presupposto, sicuramente si finirà sulla secolare discussione che vale per tutti i prodotti HiFi costosi: "vale il prezzo che costa?". Ma questa è un'altra storia e se ne continuerà a discutere sempre all'infinito :D

6000 € ?

Chiedi il costo per l'Italia al produttore e probabilmente non ne rimarrai così deluso...
Inoltre, la tpulse (e quindi la valkyria) è un progetto brevettato. I brevetti hanno un costo. Non so quanti altri produttori brevettino le proprie soluzioni, ma sono altri costi da ammortizzare. Inoltre la produzione e l'assemblaggio non sono cinesi, quindi con costi più alti. Insomma, mettete insieme tutto e si dovrebbe facilmente capire che il prezzo "fissato" (che fissato non è perchè appunto varia anche ad paese a paese) non è stato messo lì come SOLA operazione di marketing, ma ha dei presupposti più seri da tenere in considerazione.

A memoria direi che le cuffie più care al mondo siano altre:
https://crinacle.com/2020/11/19/sennheiser-he-1-review-59000-summit/

Non discuto sulla legittimità del prezzo. Non è confrontabile un oggetto da produzione limitatissima con molta ricerca dietro (ricerca vuol dire materiali, tempo, costi, esperienza, conoscenza, che ha un prezzo) da altri oggetti che hanno volumi molto maggiori. Cioè, è legittimo il prezzo di una Koenigsegg Agera, che ti porta da A a B come una Tesla Model 3, che sullo scatto può dire del suo?
Un appassionato di auto neanche si degnerebbe di rispondere.
A Maranello nessun’auto viene consegnata al proprietario se prima non è testata da un collaudatore, su strada e in pista. Val la pena pagare per questo piuttosto che prendere quello che esce da una tecnologicissima linea di produzione tedesca? Direi che nessun proprietario di una Ferrari avrebbe dubbi.

Qua il discorso è simile, secondo me. Quello che c’è dietro un prodotto esclusivo come questo non è solo l’esclusività (in questo caso, ci sono tanti altri esempi in cui non è così), ma per la Valkyria c’è molta ricerca dietro, ricerca che beninteso deve riflettersi in qualità dell’ascolto. Val la pena, è giustificato il prezzo finale? Soggettivo, molto soggettivo. Per tantissimi, già 600 euro per una cuffia che ha il cavo e neanche il noise cancelling sono follia. Per chi legge qua ovviamente no.

Insomma, il prezzo finale è importante, ovviamente, ma bisogna tener presente quello che c’è dietro, la ricerca, i volumi di vendita, le difficoltà produttive, il tuning che viene fatto su ogni singolo esemplare.

Fra ha scritto:A memoria direi che le cuffie più care al mondo siano altre:
https://crinacle.com/2020/11/19/sennheiser-he-1-review-59000-summit/

Non discuto sulla legittimità del prezzo. Non è confrontabile un oggetto da produzione limitatissima con molta ricerca dietro (ricerca vuol dire materiali, tempo, costi, esperienza, conoscenza, che ha un prezzo) da altri oggetti che hanno volumi molto maggiori. Cioè, è legittimo il prezzo di una Koenigsegg Agera, che ti porta da A a B come una Tesla Model 3, che sullo scatto può dire del suo?
Un appassionato di auto neanche si degnerebbe di rispondere.
A Maranello nessun’auto viene consegnata al proprietario se prima non è testata da un collaudatore, su strada e in pista. Val la pena pagare per questo piuttosto che prendere quello che esce da una tecnologicissima linea di produzione tedesca? Direi che nessun proprietario di una Ferrari avrebbe dubbi.

Qua il discorso è simile, secondo me. Quello che c’è dietro un prodotto esclusivo come questo non è solo l’esclusività (in questo caso, ci sono tanti altri esempi in cui non è così), ma per la Valkyria c’è molta ricerca dietro, ricerca che beninteso deve riflettersi in qualità dell’ascolto. Val la pena, è giustificato il prezzo finale? Soggettivo, molto soggettivo. Per tantissimi, già 600 euro per una cuffia che ha il cavo e neanche il noice cancelling sono follia. Per chi legge qua ovviamente no.

Insomma, il prezzo finale è importante, ovviamente, ma bisogna tener presente quello che c’è dietro, i volumi di vendita, le difficoltà produttive, il tuning che viene fatto su ogni singolo esemplare.

ma guarda....

io non ho notato lo stesso atteggiamento scadalizzato e gente che si straccia le vesti per per un Riviera che costa 15k e nemmeno per una Senny da 50,
Che brutta bestia l'invidia  italica. Davvero una gran brutta bestia!

Ho ripulito il thread dagli ultimi commenti fuori luogo.

Non saranno accettati post provocatori.

Buona sera a tutti, a parte i discorsi sulle cuffie che rispetto ovviamente, ci terrei a precisare che Spirit non è solo Andrea Ricci ma anche di soci finanziatori che hanno un idea ben chiara: lanciare un brand di Made in Italy che possa renderci orgogliosi nel mondo in questo periodo difficile e aggiungo che se lo possono permettere.
Sicuramente ho avuto molta fortuna ad incontrarli perché se mi fossi affidato al sistema bancario probabilmente non avrei pensato di produrre una cuffia del genere.
Detto questo ognuno è libero di scegliere cosa comprare.
In Spirit trattiamo ogni cliente come fosse un amico e proprio per questo ricevo messaggi e telefonate avvertendomi di queste cose.
Noi continuiamo a lavorare onestamente, a breve rilaveremo la
Nostra prima cuffia sotto i il migliaio di euro che guarda caso prende molte idee proprio dall’esperienza fatta sulla Valkyria.
Buona vita a tutti... anche a chi non stiamo simpatici

Grazie Andrea!

Riportiamo il thread sui giusti binari.

Andrea Spirit Torino ha scritto:
Noi continuiamo a lavorare onestamente, a breve rilaveremo  la
Nostra prima cuffia sotto i il migliaio di euro che guarda caso prende molte idee proprio dall’esperienza fatta sulla Valkyria.
Buona vita a tutti... anche a chi non stiamo simpatici

Interessante ed interessato, grazie!

Buona sera Andrea,
ricevevo da Carlo messaggi sull'andamento di questo thread ma non potevo intervenire, l'ho lasciato fare e come sempre ha fatto la cosa giusta.
Il Sig. Bargat dimentica che a noi consumatori interessa la reputazione di un marchio e la serietà di chi opera all'interno dell'azienda, i bilanci li guardano le banche e i concorrenti, ma se un imprenditore ha soldi e capitali da investire, li impiega come meglio crede e se ha un progetto chiaro e coerente, sa che le aziende, le start up più innovative e coraggiose i loro risultati li danno sulla lunga distanza.
Io personalmente credo che per noi, come consumatori, come audiofili, sia invece eticamente corretto sostenere un marchio innovativo e coraggioso, soprattutto in questi momenti difficili, che ha come obiettivo di offrirci il miglior prodotto possibile, senza speculazioni tipiche di aziende che guardano solo agli indici di bilancio.
Spirit ha tutta la mia solidarietà e stima da imprenditore a da Admin di questo forum e vi auguro che l'apprezzamento che i vostri prodotti ricevono ogni giorno, creino quel ritorno economico che meritate.
Auguri e Buon Gazebo a tutti.

Admin

devo ringraziare questa novita' pomeridiana dei 12000 euro di listino,adesso una abyss ab 1266 pacchetto completo mi sembra regalata e tutte le cuffie da 5000 6000 euro sembrano vendute a prezzi convenienti,non parliamo quelle da 1000 euro,piu' si alza l'asticella piu' si perde percezione dei costi

Il progetto Valkyria è senza dubbio un progetto ambizioso, forse irriverente rispetto al mercato, certamente intrigante.  Certamente costoso, ma il mondo dell'hifi è zeppo di realizzazioni reference dal costo impossibile, che vengono venerati come miti assoluti. Perché una cuffia non può esserlo? Buona fortuna a Spirit per questo progetto ambizioso, sperando che l'esperienza fatta su questa fuoriserie permetta di avere cuffie prestazionali a prezzi più "normali". 

Ottimi interventi sia di Andrea che dell'Admin. 
Io rinnovo il mio interesse verso Spirit, sicuramente prima o poi un loro modello entrerà nel mio parco cuffie. Molto incuriosito da questo entry level, due domande:
1) avrà anch'esso un telaio totalmente metallico?
2) over-ear oppure on-ear?

Bravo Andrea e Buona Fortuna 

Posso assicurare che solo vedere il lavoro di saldatura del cavo ai trasduttori fa capire che razza di realizzazione sia la Valkyria.
Può piacere o meno la firma sonora, come sempre, ma prima di ogni giudizio andrebbe almeno vista