Sennheiser HD-660 S
Johnny1982- Hi-End Member
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Re: Sennheiser HD-660 S
prova con il pallone... la 600 dopo 2-3 giorni di pallone premeva abbastanza meno sulle tempie ...
Knife Edge- JuniorMember
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Re: Sennheiser HD-660 S
Johnny1982 ha scritto:prova con il pallone... la 600 dopo 2-3 giorni di pallone premeva abbastanza meno sulle tempie ...
Ok, ma la 600 nuova premeva meno della 660 (e anche 650).
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Andrea
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Knife Edge- JuniorMember
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Re: Sennheiser HD-660 S
Johnny1982 ha scritto:Spero che le plastiche siano migliori della 600 che diciamo sono senza dubbio la cosa peggiore di quella cuffia.. Proprio plasticaccia...
Anche se come ho detto la plastica utilizzata fa il suo dovere, ti do atto che per una cuffia da 500 € di listino si poteva avere qualcosa di meglio. La Hd700 che al momento si compra a meno, è costruita con materiali (plastici) migliori.
Ultima modifica di Knife Edge il Mar Nov 21 2017, 10:02 - modificato 1 volta.
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dankan73- JuniorMember
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Re: Sennheiser HD-660 S
Complimenti per l'acquisto!
Bisogna stare attenti a forzare la serie 600 in larghezza uno dei problemi delle sennheiser in generale é che si spezzano al centro dell'archetto le 595 in particolare infatti su headfi si consigliava di mettersele e togliersele con attenzione sfilandole verso il davanti soprattutto se si portano gli occhiali e senza allargarle possibilmente.
Perche sul lungo periodo e i presenza di sbalzi di teperatura si possono spezzare essendo completamente in plastica senza un anima metallica.
Bisogna stare attenti a forzare la serie 600 in larghezza uno dei problemi delle sennheiser in generale é che si spezzano al centro dell'archetto le 595 in particolare infatti su headfi si consigliava di mettersele e togliersele con attenzione sfilandole verso il davanti soprattutto se si portano gli occhiali e senza allargarle possibilmente.
Perche sul lungo periodo e i presenza di sbalzi di teperatura si possono spezzare essendo completamente in plastica senza un anima metallica.
Johnny1982- Hi-End Member
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- Messaggio n°105
Re: Sennheiser HD-660 S
Allora è proprioplasticaccia. :D
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Knife Edge- JuniorMember
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Re: Sennheiser HD-660 S
Daje co sta plasticaccia. Ogni materiale "a livelli umani" se lo torturi prima o poi si spezza.
Le Hd580/600/650/660 (sono costruite uguali) non vanno allargate piegando al centro, ma stirando solo gli attacchi metallici con due mani (sì c'è anche un anima metallica!), quelli che ti ritrovi a vista quando estendi i padiglioni.
Le Hd580/600/650/660 (sono costruite uguali) non vanno allargate piegando al centro, ma stirando solo gli attacchi metallici con due mani (sì c'è anche un anima metallica!), quelli che ti ritrovi a vista quando estendi i padiglioni.
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Johnny1982- Hi-End Member
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- Messaggio n°107
Re: Sennheiser HD-660 S
Knife Edge ha scritto:Daje co sta plasticaccia. Ogni materiale "a livelli umani" se lo torturi prima o poi si spezza.
Le Hd580/600/650/660 (sono costruite uguali) non vanno allargate piegando al centro, ma stirando solo gli attacchi metallici con due mani (sì c'è anche un anima metallica!), quelli che ti ritrovi a vista quando estendi i padiglioni.
Knife ... ho messo ":D" significa che era una battuta scherzosa ...
comunque mettendola sul pallone non ho avuto problemi ... basta che sia largo come circa una testa ...
i cuscinetti immagino siano i medesimi giusto?
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dankan73- JuniorMember
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- Messaggio n°108
Re: Sennheiser HD-660 S
Io ho sia la 595 che la 650 e le tratto con cura perché la parte centrale é completamente in plastica senza anima in metallo, le lamelle sono solo nella parte finale di collegamento coi padiglioni.
Ho anche una beyer 990 pro e quella la puoi maltrattare come vuoi torcerla anche ed é indistruttibile.
Per quanto riguarda la ''plasticaccia'' la 580 semplice é plasticaccia mentre dalla 580 jubilee, che altro non é che la futura serie 600, si diceva che la plastica fosse caricata con fibra e quindi sia materiale composito (pseudo carbonio) ma credo che si parli solo dei padiglioni e non dell'archetto.
Comunque le sennhiser trattate bene durano in eterno hanno un servizio ricambi di primordine, la serietá della casa si dimostra quando cerchi cavi o cuscinetti di cuffie che hanno anche 30 anni tipo le 565 o anche di piú come le 414 e li trovi.
Altre case mettono in commercio delle beta cuffie che si rompono ai primi ascolti e se le fanno pagare come gioielli di bulgari.
Ho anche una beyer 990 pro e quella la puoi maltrattare come vuoi torcerla anche ed é indistruttibile.
Per quanto riguarda la ''plasticaccia'' la 580 semplice é plasticaccia mentre dalla 580 jubilee, che altro non é che la futura serie 600, si diceva che la plastica fosse caricata con fibra e quindi sia materiale composito (pseudo carbonio) ma credo che si parli solo dei padiglioni e non dell'archetto.
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Knife Edge- JuniorMember
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- Messaggio n°109
Re: Sennheiser HD-660 S
Johnny1982 ha scritto:
Knife ... ho messo ":D" significa che era una battuta scherzosa ...
comunque mettendola sul pallone non ho avuto problemi ... basta che sia largo come circa una testa ...
i cuscinetti immagino siano i medesimi giusto?
E io ho dimenticato di metterla la faccina
Sì, anche se si vociferava (con mezza conferma dal PR Sennheiser su headfi) che fossero diversi, a me i cuscinetti sembrano proprio identici.
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Knife Edge- JuniorMember
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- Messaggio n°110
Re: Sennheiser HD-660 S
dankan73 ha scritto:Io ho sia la 595 che la 650 e le tratto con cura perché la parte centrale é completamente in plastica senza anima in metallo, le lamelle sono solo nella parte finale di collegamento coi padiglioni.
Ho anche una beyer 990 pro e quella la puoi maltrattare come vuoi torcerla anche ed é indistruttibile.
Per quanto riguarda la ''plasticaccia'' la 580 semplice é plasticaccia mentre dalla 580 jubilee, che altro non é che la futura serie 600, si diceva che la plastica fosse caricata con fibra e quindi sia materiale composito (pseudo carbonio) ma credo che si parli solo dei padiglioni e non dell'archetto.
Comunque le sennhiser trattate bene durano in eterno hanno un servizio ricambi di primordine, la serietá della casa si dimostra quando cerchi cavi o cuscinetti di cuffie che hanno anche 30 anni tipo le 565 o anche di piú come le 414 e li trovi.
Altre case mettono in commercio delle beta cuffie che si rompono ai primi ascolti e se le fanno pagare come gioielli di bulgari.
Hai perfettamente ragione sulle case simpatiche con i ricambi e la differenza abissale con Sennheiser (in casa abbiamo due HD424X con 40 anni di età, perfettamente funzionanti, praticamente intonse, e i ricambi dei cuscinetti (e del cavo) ci sono ancora).
Credo comunque che per la 580J e successive ci sia solo un rivestimento della plastica.
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Johnny1982- Hi-End Member
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- Messaggio n°111
Re: Sennheiser HD-660 S
c'erano quelli fatti in giappone che mi sembravano molto interessanti ... non ricordo se me li avevi consigliati te ... spendere 50€ per 280 di cuffia magari non ha tanto senso ... ma nel tuo caso che queste sono più care ed hai anche altre della serie 600 magari ... ti fanno comodo ...
a parte paragoni sonori con la serie 600, che mi piacerebbe soprattutto sentiteli fra un pò di tempo quando sono tutti oggetti "consolidati" e non c'è l'effetto del nuovo , come pilotabilità , volume ecc ecc quanto cambia dalla 600/650 ... all'atto pratico ?
la 660 su cellulari dap e dacamp portatili va meglio delle 300ohm?
PS guardando la tua firma ... ma le planari ti fanno proprio schifo?
a parte paragoni sonori con la serie 600, che mi piacerebbe soprattutto sentiteli fra un pò di tempo quando sono tutti oggetti "consolidati" e non c'è l'effetto del nuovo , come pilotabilità , volume ecc ecc quanto cambia dalla 600/650 ... all'atto pratico ?
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- Messaggio n°112
Re: Sennheiser HD-660 S
Johnny1982 ha scritto:c'erano quelli fatti in giappone che mi sembravano molto interessanti ... non ricordo se me li avevi consigliati te ... spendere 50€ per 280 di cuffia magari non ha tanto senso ... ma nel tuo caso che queste sono più care ed hai anche altre della serie 600 magari ... ti fanno comodo ...
a parte paragoni sonori con la serie 600, che mi piacerebbe soprattutto sentiteli fra un pò di tempo quando sono tutti oggetti "consolidati" e non c'è l'effetto del nuovo , come pilotabilità , volume ecc ecc quanto cambia dalla 600/650 ... all'atto pratico ?
la 660 su cellulari dap e dacamp portatili va meglio delle 300ohm?
PS guardando la tua firma ... ma le planari ti fanno proprio schifo?
Le planari: ho per lo più adorato le LCD-X, oggetto secondo me assolutamente unico con delle qualità mai sentite in altre cuffie. Se solo avesse avuto un acuto un po' più allineato al resto probabilmente le avrei tenute. Alla fine nel mio percorso ho preferito l'approccio arioso delle HD800 (prima liscie poi S).
Per il confronto con la 600 devo prendermi il tempo (family con piccolo pargolo ), che si preannuncia interessante assssai. Premetto che per ora (ma non ho fatto ancora confronti diretti) la HD660S la sento decisamente come una cuffia della seria 6xx (e ci mancherebbe, ma nel senso che non mi pare ci siano grosse novità, speravo qualcosa di più in trasparenza, ma un po' la cuffia deve farsi probabilmente).
Per la pilotabilità da cell: sì si raggiungono volumi un po' più alti, ma pensavo di trovare una differenza maggiore. E sono uno che attacca anche la Hd800S al cell...
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- Messaggio n°113
Re: Sennheiser HD-660 S
Mi sa allora che per la 660 ci vuole il cell "carrozzato" tipo il V30 ...
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- Messaggio n°114
Re: Sennheiser HD-660 S
Ho finalmenete avuto modo di ascoltare per bene la 660S, di seguito cosa ne penso :)
La HD660S è stata inserita nel settore intorno ai 500 euro, zona di mercato cuffiofilo in cui spesso si ha la possibilità di avere alcune delle caratteristiche delle cuffie top con qualche eventuale compromesso timbrico (più o meno criticabile).
Apprezzo ad esempio molto la Beyerdynamic T90 (uno dei migliori bassi e dinamica in cuffia che io abbia mai sentito, e un'introspezione e trasparenza nelle linee dell'orchestra eccezionali) e le Sennheiser HD700 (un connubio quasi unico fra calore avvolgente e dettaglio). Entrambe con delle caratteristiche timbriche in gamma medioalta particolari.
Insomma in questa zona di solito le cuffie hanno qualcosa di speciale, che porta spesso a opinioni di amore o odio nei forum, ma che ne giustifica comunque il prezzo. Spiego: per ritrovare quello che apprezzavo con la T90 aggiungendo correttezza timbrica, ho dovuto salire fino alla HD800S. E il basso della T90 comunque a confronto ha ancora il suo perchè.
Quindi quello della Hd660S può essere un compito difficile: continuare nella linea leggendaria di correttezza e piacevolezza d'ascolto della serie 600, e iniettare qualcosa di speciale che ne giustifichi il prezzo più alto.
COSTRUZIONE, CONFEZIONE, COMFORT
La 660S è composta dagli stessi pezzi delle 580/600/650, e potrei fermarmi qui. Cambia la griglia posteriore con un elegante posizionamento disassato del logo, il nome Sennheiser spostato di lato sull'archetto e la colorazione quasi completamente grigio scuro / nera. Per il resto lo scheletro delle cuffie è identico alla 580 di vent'anni fa. Da un lato è un bene (struttura modulare robusta e pluri sperimentata), dall'altro è un approccio molto conservativo e cauto (ed economico per il costruttore) per una cuffia da 500 euri di listino. Ad essere onesti bisogna ammettere che la HD700, ora venduta allo stesso prezzo, ha una qualità costruttiva maggiore, e la HD599 (più economica) ha un approccio alla forma dei padiglioni più sperimentale (driver inclinati).
Il driver della 660S sembra essere derivato da quello della 700. I cuscinetti, di cui si vociferava una maggiore profondità rispetto ai precedenti modelli della serie, a me sembrano identici.
La custodia è la stessa delle 650; in questo caso è presente in più un cavo con connettore pentapolare bilanciato.
Il comfort è soggettivo, ma sicuramente la 660S preme con decisione sulle tempie (come la 650, più della 600).
[ho ascoltato le cuffie con svariate amplificazioni, di diverse potenze e impedenze di uscita]
IMPOSTAZIONE SONORA GENERALE
La HD660S è anche nel suono indubbiamente una cuffia della serie 600. I panorami sonori della 700 e della 800 sono lontani, ed il confronto con queste due cuffie può sostanzialmente essere riportato a quello che si è scritto (a fiumi) delle 600/650, di conseguenza ne farò solo piccoli accenni. Descriverò invece meglio le differenze 660S vs 600.
La HD660S presenta un suono denso, equilibrato, caldo, competente e appagante per coloro a cui piace un'impostazione vicina agli strumenti e più vigorosa che ariosa. Il tutto immerso in un headstage più contratto e in testa rispetto ai modelli superiori del catalogo, più intimo anche rispetto alla 600, ma con una migliore sensazione d'ambiente rispetto a quest'ultima.
CONFRONTO PER BRANI
PAUL SIMON - GRACELAND
La HD600 suona più ariosa e morbida, mentre la 660S presenta un suono più ravvicinato e di impatto, con sicuramente un basso più presente, ma anche una certa parte dell'acuto sembra essere leggermente più avanti. La voce di Paul Simon è di tonalità più chiara nella 600, più umorale nella 660, dove mi sembra anche leggermente più indietro nel mix. I transienti però sono meglio delinati nella 660S, che in confronto diretto si fa sentire come la cuffia più moderna fra le due, con gli estremi gamma meglio scontornati. C'è poi nella vecchia signora HD600 un accenno di acidità nelle voci che mi sembra invece assente nella 660S. D'altra parte la voce nella HD660S sembra presentare un timbro, delle armoniche, leggermente attenuate, rispetto alla 600 che pur con un timbro leggermente più "paperinesco" (vi prego contestualizzate nella qualità delle cuffie queste mie iperboli) mi sembra scorrere più naturale. Ma è difficile dire quale delle due cuffie risulti più vicina al "vero". La scena mi sembra un po' più sopra la testa con la 600, mentre la 660S suona più intima ma probabilmente con una migliore scansione in profondità.
ALAN PARSON'S PROJECT - TALES OF MISTERY AND IMAGINATION
Il brano The Tell-Tale Heart presenta un attacco di archi a circa un minuto e mezzo dall'inizio che utilizzo spesso come test di contenuto armonico, e il bel basso di questa registrazione dice molto sulla qualità in questa gamma delle cuffie testate. Scopro così che lo sfregare degli archetti sulle corde è più evidente nella 600, mentre la 660S toglie un po' di questa componente del medio-alto, compensando con un suono più moderno e meno "medioso". Il basso impatta sicuramente in maniera più decisa nella 660S. Nel complesso nel confronto A/B la 600 suona sicuramente come la cuffia più "vecchia", mentre la 660S quella "rimasterizzata". Il basso elettrico è più morbido nella 600, più di impatto nella 660S. Nelle parti orchestrali la maggiore finezza di grana della 660S fa sfavillare la nuova arrivata con una presentazione posta più sul palco del direttore che non fra le fila del pubblico, e con una risoluzione dei dettagli in gamma acuta più raffinata ed evidente. Dei violini è meno presente lo sfrigolio dell'archetto, ma sono più evidenti le intrusioni in gamma acuta. Decisamente ben risolute le componenti armoniche di piatti e triangolo (ed è una cosa notevole). Bella espressività.
MAHLER, SYMPHONY N.8, ABBADO/BERLINER PHYLARMONIKER/DG
Comincio a capire questa cuffia. Come in precedenza la 660S è quella che suona con gli estremi gamma più in evidenza, più piena e pulita. C'è una zona del medio-alto attenuata rispetto alla 600, compensata da un rialzo poco sopra. Questo contribuisce alla sensazione di pulizia, ma in confronto diretto le voci sembrano timbricamente un po' "ammutolite". Fatta invece l'abitudine al suono viene il dubbio che sia la 660S ad avere ragione, e la 600 ad evidenziare alcune componenti armoniche forse un po' più del dovuto (piacevolissimevolmente). E' pur vero che alcune linee del coro sembrano però lievemente meglio delinate con la 600, mentre d'altra parte la 660S scandisce meglio in profondità le posizioni delle sezioni di orchestra e voci, e a confronto diretto certamente la 600 lì per lì sembra più "telefonica" nella sua presentazione.
SIBELIUS - LEMMINKAINEN E LE FANCIULLE DELL'ISOLA, STEIN/SUISSE ROMANDE/DECCA
A cira sei minuti e mezzo di questo movimento c'è un effetto bellissimo di sfregamento degli archi, che dal vivo regala un'esperienza emotiva eccezionale, pare di sentire le sferzate dei gelidi venti del nord sulla pelle. E' una componente difficile da riprodurre (praticamente impossibile rendere l'esperienza che si sente in sala da concerto dal vivo). Visto l'andamento leggermente discontinuo della 660S intorno al medio-alto, non mi aspettavo di sentire invece proprio la nuova arrivata rendere meglio il respiro di questo momento magnifico. E' non tanto più evidente, quanto meglio inserito nel soundstage, dove invece la 600 appiattisce un po' la scena e fa perdere sensazione di sala per la minor presenza del basso rispetto alla 660S. La 660S si sta rivelando notevole davvero.
RODRIGO - FANTASIA PARA UN GENTILHOMBRE, SEGOVIA/DG
Come suona ravvicinata la chitarra con la 660S! Emozionante ma si perde un po' il senso di distanza del palco. Ciononostante, il timbro delle corde, seppur leggermente risonante sul basso, è emozionante, mentre la 600 lo presenta un pelo più acidino (come prima, capiamoci, sempre all'interno della splendida timbrica di entrambe le cuffie). E i riverberi d'ambienza sono più evidenti nella 660S.
BIBER - SONATA A 10, REQUIEM A 15, SAVALL/ALTAVOX
Evidente con questo disco la differenza di prospettiva fra le due cuffie. Più lontana la 600, mentre con la 660S siamo praticamente in mezzo agli strumenti. Forse non molto realistico, ma l'introspezione nelle timbriche degli strumenti è emozionante. Evidente la migliore risoluzione delle armoniche del clavicembralo nella 660S, perchè stavolta è la 600 a perdere contenuto armonico.
Ma nell'indescrivibile Introitus del Requiem A 15 è la 600 a delineare meglio l'apertura delle voci, mentre la 660S perde qualche sfumatura espressiva.
PAT METHENY GROUP - IMAGINARY DAY
Qui la prestazione della 660S è davvero notevole, più contrastata, estesa, chiaroscurata (il suono dei piatti, quasi "soffocato" nella 600 e invece così armonicamente risolto nella 660S, è eccezionale in termini assoluti). La prospettiva più ravvinata qui poi paga. La 600 rimane piacevolissima intendiamoci, ma qui la gara non sembra davvero ad armi pari.
TIRANDO LE FILA...
Questa nuova HD660S è un oggetto notevole, riuscito e dall'ascolto appagante e piacevolissimo. Il suo bilanciamento denso e chiaroscurato non sfocia nel ricordo "pesante" che ho della 650, rimane più agile e riesce ad essere davvero un aggiornamento anche rispetto alla 600. La prospettiva più ravvicinata ma meglio delineata nelle dimensioni è una componente del suo suono sicuramente emozionante. La grana sembra più fine rispetto alla 600, migliore è anche la risoluzione dell'estremo acuto. Si paga qualcosa sul medioalto che in alcune situazioni oscura alcune armoniche delle voci o deglia archi, a volte questo può essere importante in termini espressivi, ma nel complesso è un prezzo poco significativo rispetto alla rimodernizzazione nella linea del suono di questa leggendaria serie di cuffie. Anche perchè in altri momenti è la 660S a risultare più espressiva. Sulla naturalezza dello scorrere della musica a volta la più timida 600 sembra avere un certo vantaggio, ma a confronto A/B suona più "medializzata" e meno risoluta, la 660S più piena e delineata. La risoluzione armonica su piatti, triangoli è eccellente in assoluto.
Prevedo un grande successo per questa 660S, è forse una delle cuffie più equilibrate nella sua fascia di prezzo, in grado di spaziare su tutti i generi senza timori, ed è proprio in questo caldo, dinamico e contrastato equilibrio che si manifesta la sua specialità. Bella, bella cuffia.
La HD660S è stata inserita nel settore intorno ai 500 euro, zona di mercato cuffiofilo in cui spesso si ha la possibilità di avere alcune delle caratteristiche delle cuffie top con qualche eventuale compromesso timbrico (più o meno criticabile).
Apprezzo ad esempio molto la Beyerdynamic T90 (uno dei migliori bassi e dinamica in cuffia che io abbia mai sentito, e un'introspezione e trasparenza nelle linee dell'orchestra eccezionali) e le Sennheiser HD700 (un connubio quasi unico fra calore avvolgente e dettaglio). Entrambe con delle caratteristiche timbriche in gamma medioalta particolari.
Insomma in questa zona di solito le cuffie hanno qualcosa di speciale, che porta spesso a opinioni di amore o odio nei forum, ma che ne giustifica comunque il prezzo. Spiego: per ritrovare quello che apprezzavo con la T90 aggiungendo correttezza timbrica, ho dovuto salire fino alla HD800S. E il basso della T90 comunque a confronto ha ancora il suo perchè.
Quindi quello della Hd660S può essere un compito difficile: continuare nella linea leggendaria di correttezza e piacevolezza d'ascolto della serie 600, e iniettare qualcosa di speciale che ne giustifichi il prezzo più alto.
COSTRUZIONE, CONFEZIONE, COMFORT
La 660S è composta dagli stessi pezzi delle 580/600/650, e potrei fermarmi qui. Cambia la griglia posteriore con un elegante posizionamento disassato del logo, il nome Sennheiser spostato di lato sull'archetto e la colorazione quasi completamente grigio scuro / nera. Per il resto lo scheletro delle cuffie è identico alla 580 di vent'anni fa. Da un lato è un bene (struttura modulare robusta e pluri sperimentata), dall'altro è un approccio molto conservativo e cauto (ed economico per il costruttore) per una cuffia da 500 euri di listino. Ad essere onesti bisogna ammettere che la HD700, ora venduta allo stesso prezzo, ha una qualità costruttiva maggiore, e la HD599 (più economica) ha un approccio alla forma dei padiglioni più sperimentale (driver inclinati).
Il driver della 660S sembra essere derivato da quello della 700. I cuscinetti, di cui si vociferava una maggiore profondità rispetto ai precedenti modelli della serie, a me sembrano identici.
La custodia è la stessa delle 650; in questo caso è presente in più un cavo con connettore pentapolare bilanciato.
Il comfort è soggettivo, ma sicuramente la 660S preme con decisione sulle tempie (come la 650, più della 600).
[ho ascoltato le cuffie con svariate amplificazioni, di diverse potenze e impedenze di uscita]
IMPOSTAZIONE SONORA GENERALE
La HD660S è anche nel suono indubbiamente una cuffia della serie 600. I panorami sonori della 700 e della 800 sono lontani, ed il confronto con queste due cuffie può sostanzialmente essere riportato a quello che si è scritto (a fiumi) delle 600/650, di conseguenza ne farò solo piccoli accenni. Descriverò invece meglio le differenze 660S vs 600.
La HD660S presenta un suono denso, equilibrato, caldo, competente e appagante per coloro a cui piace un'impostazione vicina agli strumenti e più vigorosa che ariosa. Il tutto immerso in un headstage più contratto e in testa rispetto ai modelli superiori del catalogo, più intimo anche rispetto alla 600, ma con una migliore sensazione d'ambiente rispetto a quest'ultima.
CONFRONTO PER BRANI
PAUL SIMON - GRACELAND
La HD600 suona più ariosa e morbida, mentre la 660S presenta un suono più ravvicinato e di impatto, con sicuramente un basso più presente, ma anche una certa parte dell'acuto sembra essere leggermente più avanti. La voce di Paul Simon è di tonalità più chiara nella 600, più umorale nella 660, dove mi sembra anche leggermente più indietro nel mix. I transienti però sono meglio delinati nella 660S, che in confronto diretto si fa sentire come la cuffia più moderna fra le due, con gli estremi gamma meglio scontornati. C'è poi nella vecchia signora HD600 un accenno di acidità nelle voci che mi sembra invece assente nella 660S. D'altra parte la voce nella HD660S sembra presentare un timbro, delle armoniche, leggermente attenuate, rispetto alla 600 che pur con un timbro leggermente più "paperinesco" (vi prego contestualizzate nella qualità delle cuffie queste mie iperboli) mi sembra scorrere più naturale. Ma è difficile dire quale delle due cuffie risulti più vicina al "vero". La scena mi sembra un po' più sopra la testa con la 600, mentre la 660S suona più intima ma probabilmente con una migliore scansione in profondità.
ALAN PARSON'S PROJECT - TALES OF MISTERY AND IMAGINATION
Il brano The Tell-Tale Heart presenta un attacco di archi a circa un minuto e mezzo dall'inizio che utilizzo spesso come test di contenuto armonico, e il bel basso di questa registrazione dice molto sulla qualità in questa gamma delle cuffie testate. Scopro così che lo sfregare degli archetti sulle corde è più evidente nella 600, mentre la 660S toglie un po' di questa componente del medio-alto, compensando con un suono più moderno e meno "medioso". Il basso impatta sicuramente in maniera più decisa nella 660S. Nel complesso nel confronto A/B la 600 suona sicuramente come la cuffia più "vecchia", mentre la 660S quella "rimasterizzata". Il basso elettrico è più morbido nella 600, più di impatto nella 660S. Nelle parti orchestrali la maggiore finezza di grana della 660S fa sfavillare la nuova arrivata con una presentazione posta più sul palco del direttore che non fra le fila del pubblico, e con una risoluzione dei dettagli in gamma acuta più raffinata ed evidente. Dei violini è meno presente lo sfrigolio dell'archetto, ma sono più evidenti le intrusioni in gamma acuta. Decisamente ben risolute le componenti armoniche di piatti e triangolo (ed è una cosa notevole). Bella espressività.
MAHLER, SYMPHONY N.8, ABBADO/BERLINER PHYLARMONIKER/DG
Comincio a capire questa cuffia. Come in precedenza la 660S è quella che suona con gli estremi gamma più in evidenza, più piena e pulita. C'è una zona del medio-alto attenuata rispetto alla 600, compensata da un rialzo poco sopra. Questo contribuisce alla sensazione di pulizia, ma in confronto diretto le voci sembrano timbricamente un po' "ammutolite". Fatta invece l'abitudine al suono viene il dubbio che sia la 660S ad avere ragione, e la 600 ad evidenziare alcune componenti armoniche forse un po' più del dovuto (piacevolissimevolmente). E' pur vero che alcune linee del coro sembrano però lievemente meglio delinate con la 600, mentre d'altra parte la 660S scandisce meglio in profondità le posizioni delle sezioni di orchestra e voci, e a confronto diretto certamente la 600 lì per lì sembra più "telefonica" nella sua presentazione.
SIBELIUS - LEMMINKAINEN E LE FANCIULLE DELL'ISOLA, STEIN/SUISSE ROMANDE/DECCA
A cira sei minuti e mezzo di questo movimento c'è un effetto bellissimo di sfregamento degli archi, che dal vivo regala un'esperienza emotiva eccezionale, pare di sentire le sferzate dei gelidi venti del nord sulla pelle. E' una componente difficile da riprodurre (praticamente impossibile rendere l'esperienza che si sente in sala da concerto dal vivo). Visto l'andamento leggermente discontinuo della 660S intorno al medio-alto, non mi aspettavo di sentire invece proprio la nuova arrivata rendere meglio il respiro di questo momento magnifico. E' non tanto più evidente, quanto meglio inserito nel soundstage, dove invece la 600 appiattisce un po' la scena e fa perdere sensazione di sala per la minor presenza del basso rispetto alla 660S. La 660S si sta rivelando notevole davvero.
RODRIGO - FANTASIA PARA UN GENTILHOMBRE, SEGOVIA/DG
Come suona ravvicinata la chitarra con la 660S! Emozionante ma si perde un po' il senso di distanza del palco. Ciononostante, il timbro delle corde, seppur leggermente risonante sul basso, è emozionante, mentre la 600 lo presenta un pelo più acidino (come prima, capiamoci, sempre all'interno della splendida timbrica di entrambe le cuffie). E i riverberi d'ambienza sono più evidenti nella 660S.
BIBER - SONATA A 10, REQUIEM A 15, SAVALL/ALTAVOX
Evidente con questo disco la differenza di prospettiva fra le due cuffie. Più lontana la 600, mentre con la 660S siamo praticamente in mezzo agli strumenti. Forse non molto realistico, ma l'introspezione nelle timbriche degli strumenti è emozionante. Evidente la migliore risoluzione delle armoniche del clavicembralo nella 660S, perchè stavolta è la 600 a perdere contenuto armonico.
Ma nell'indescrivibile Introitus del Requiem A 15 è la 600 a delineare meglio l'apertura delle voci, mentre la 660S perde qualche sfumatura espressiva.
PAT METHENY GROUP - IMAGINARY DAY
Qui la prestazione della 660S è davvero notevole, più contrastata, estesa, chiaroscurata (il suono dei piatti, quasi "soffocato" nella 600 e invece così armonicamente risolto nella 660S, è eccezionale in termini assoluti). La prospettiva più ravvinata qui poi paga. La 600 rimane piacevolissima intendiamoci, ma qui la gara non sembra davvero ad armi pari.
TIRANDO LE FILA...
Questa nuova HD660S è un oggetto notevole, riuscito e dall'ascolto appagante e piacevolissimo. Il suo bilanciamento denso e chiaroscurato non sfocia nel ricordo "pesante" che ho della 650, rimane più agile e riesce ad essere davvero un aggiornamento anche rispetto alla 600. La prospettiva più ravvicinata ma meglio delineata nelle dimensioni è una componente del suo suono sicuramente emozionante. La grana sembra più fine rispetto alla 600, migliore è anche la risoluzione dell'estremo acuto. Si paga qualcosa sul medioalto che in alcune situazioni oscura alcune armoniche delle voci o deglia archi, a volte questo può essere importante in termini espressivi, ma nel complesso è un prezzo poco significativo rispetto alla rimodernizzazione nella linea del suono di questa leggendaria serie di cuffie. Anche perchè in altri momenti è la 660S a risultare più espressiva. Sulla naturalezza dello scorrere della musica a volta la più timida 600 sembra avere un certo vantaggio, ma a confronto A/B suona più "medializzata" e meno risoluta, la 660S più piena e delineata. La risoluzione armonica su piatti, triangoli è eccellente in assoluto.
Prevedo un grande successo per questa 660S, è forse una delle cuffie più equilibrate nella sua fascia di prezzo, in grado di spaziare su tutti i generi senza timori, ed è proprio in questo caldo, dinamico e contrastato equilibrio che si manifesta la sua specialità. Bella, bella cuffia.
Ultima modifica di Knife Edge il Gio Gen 18 2018, 13:40 - modificato 4 volte.
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Re: Sennheiser HD-660 S
[ACCENNO A HD700 e HD800S:
- La HD700 è meno corretta e competente timbricamente, ma il suo soundstage e il particolare connubio di calore dettaglio la pongono comunque su un altro piano (diverso, che può piacere o meno). Se piace questa prospettiva, non c'è Hd660S che tenga. Se d'altra parte è la timbrica della 660S che piace, la 700 ha qualche difficoltà a competere.
- La HD800S è la flagship e un altro approccio. In confronto A/B dopo essersi abituati alla 660S sembra quasi troppo leggera, come sembra troppo chiusa e densa la 660S se invece ci si abitua al suono della 800S. Fatta la tara sull'abitudine dell'orecchio, non c'è secondo me gara per espressività, eleganza e resa delle situazioni acustiche, a favore della 800S, per non parlare del palcoscenico ricostruito]
- La HD700 è meno corretta e competente timbricamente, ma il suo soundstage e il particolare connubio di calore dettaglio la pongono comunque su un altro piano (diverso, che può piacere o meno). Se piace questa prospettiva, non c'è Hd660S che tenga. Se d'altra parte è la timbrica della 660S che piace, la 700 ha qualche difficoltà a competere.
- La HD800S è la flagship e un altro approccio. In confronto A/B dopo essersi abituati alla 660S sembra quasi troppo leggera, come sembra troppo chiusa e densa la 660S se invece ci si abitua al suono della 800S. Fatta la tara sull'abitudine dell'orecchio, non c'è secondo me gara per espressività, eleganza e resa delle situazioni acustiche, a favore della 800S, per non parlare del palcoscenico ricostruito]
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Johnny1982- Hi-End Member
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Re: Sennheiser HD-660 S
Bella rece...
Peccato che delle canzoni che hai messo non ne conosco nemmeno una :D
Peccato che delle canzoni che hai messo non ne conosco nemmeno una :D
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Re: Sennheiser HD-660 S
Johnny1982 ha scritto:Bella rece...
Peccato che delle canzoni che hai messo non ne conosco nemmeno una :D
P. Simon, Mahler, Metheny, ma non sono così esotici
Comunque in caso Spotify o altro e via.
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Andrea
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Johnny1982- Hi-End Member
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Re: Sennheiser HD-660 S
Infatti ... Ma ad essere esotico mi sa nono io :D
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Edmond- Sordologo
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Re: Sennheiser HD-660 S
Ciao Andrea, quali ampli hai utilizzato per il confronto?
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Giorgio
Non fateci caso... sono sordo!!! E pure GURU!!!
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Re: Sennheiser HD-660 S
@knife edge complimenti per la capacità d’ascolto e la bellissima recensione
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Re: Sennheiser HD-660 S
Edmond ha scritto:Ciao Andrea, quali ampli hai utilizzato per il confronto?
Ciao Giorgio, io sono l'anomalo, non ho un ampli dedicato ma mi piace valutare con più aggeggi a diverse impedenze di uscita.
Lettore cd Marantz Cd5001, ampli Pm6004, mixerino Behringer (una sezione cuffie ottima), il mio Samsung A3.
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gnagna1967- JuniorMember
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Re: Sennheiser HD-660 S
Con rock, country e blues come può suonare? Oppure hard rock e metal?
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Re: Sennheiser HD-660 S
gnagna1967 ha scritto:Con rock, country e blues come può suonare? Oppure hard rock e metal?
Alla grande vista l'impostazione secondo me.
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Johnny1982- Hi-End Member
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- Messaggio n°124
Re: Sennheiser HD-660 S
Tutte le senny che ho sentito
600,800,201 sono sempre state ottime nel genere rock... Le 660 anche per la descrizione di knife non saranno certamente da meno anzi... Personalmente preferisco l'impostazione rock delle senny a quella della grado che molti reputano il top per il rock hard rock... Ma a me piace piu la compostezza teutonica senny.
Per il metal ... Invece non mi hanno mai convinto al 100%, non vanno male ovvio ma... ci sono denon e fostex che in quel genere hanno una marcia in piu... Ma infondo è normale ... Sono costruite diversamente e pensate diversamente...la 660 con il maggiore punch potrebbe smetallare un po di piu della 600...
Knife come mai non ti prendi un amplificatorino cuffie ? Secondo me ti stai perdendo qualcosa delle potenzialita che hanno le tue cuffie... Mica da soenderci una fortuna... Che ne so un v200 usato... Il burson soloist ... L'headamp gilmore ... Roba sui 500 euro insomma ... Oppure valvole (a me non piacciono ma de gustibus...) Con le senny piacciono a molti...
Sulle cuffie ho sentito piu giovamento nel cambiare ampli... Che sorgente nelle prove che ho fatto... Ovvio sempre tra cose di livello... Se passiamo da un dac del piffero ad uno buono naturale che la differenza sia enorme...
Quando attacca le cuffie al v281 rispetto al resto molte delle.mie cuffie fanno un bel salto di qualita (le hd201 e le p7 meno poiche evidentemente pensate per dispositivi prettamente mobili)
Che farai knife terrai tutte le senny o qualcuna verra accantonata ora che è arrivata la 660?
600,800,201 sono sempre state ottime nel genere rock... Le 660 anche per la descrizione di knife non saranno certamente da meno anzi... Personalmente preferisco l'impostazione rock delle senny a quella della grado che molti reputano il top per il rock hard rock... Ma a me piace piu la compostezza teutonica senny.
Per il metal ... Invece non mi hanno mai convinto al 100%, non vanno male ovvio ma... ci sono denon e fostex che in quel genere hanno una marcia in piu... Ma infondo è normale ... Sono costruite diversamente e pensate diversamente...la 660 con il maggiore punch potrebbe smetallare un po di piu della 600...
Knife come mai non ti prendi un amplificatorino cuffie ? Secondo me ti stai perdendo qualcosa delle potenzialita che hanno le tue cuffie... Mica da soenderci una fortuna... Che ne so un v200 usato... Il burson soloist ... L'headamp gilmore ... Roba sui 500 euro insomma ... Oppure valvole (a me non piacciono ma de gustibus...) Con le senny piacciono a molti...
Sulle cuffie ho sentito piu giovamento nel cambiare ampli... Che sorgente nelle prove che ho fatto... Ovvio sempre tra cose di livello... Se passiamo da un dac del piffero ad uno buono naturale che la differenza sia enorme...
Quando attacca le cuffie al v281 rispetto al resto molte delle.mie cuffie fanno un bel salto di qualita (le hd201 e le p7 meno poiche evidentemente pensate per dispositivi prettamente mobili)
Che farai knife terrai tutte le senny o qualcuna verra accantonata ora che è arrivata la 660?
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- Messaggio n°125
Re: Sennheiser HD-660 S
Eeehh lo so, ma il mio utilizzo cuffie è "nomade in casa", alla fine gli ampli che ho preso sono finiti sempre inutilizzati. Lo so sono strambo. (l'uscita del mixerino behringer comunque è una delle cose più piacevoli che abbia avuto..)
Ho una Hd599 che ormai è ridondante. Per il resto vedrò. Anche la T90 diventa ridondante (sono tutte ridondanti, diciamo in termini di variazione di ascolto).
Certo che la Hd660S è addictive in modo vergognoso: abituati al suo suono tutto il resto che ho sembra perdere corpo e matericità e suonare "citofonico" (che non è vero). L'importanza fondamentale dell'abitudine a un dato suono nel giudicare una cuffia.
Ho una Hd599 che ormai è ridondante. Per il resto vedrò. Anche la T90 diventa ridondante (sono tutte ridondanti, diciamo in termini di variazione di ascolto).
Certo che la Hd660S è addictive in modo vergognoso: abituati al suo suono tutto il resto che ho sembra perdere corpo e matericità e suonare "citofonico" (che non è vero). L'importanza fondamentale dell'abitudine a un dato suono nel giudicare una cuffia.
Ultima modifica di Knife Edge il Ven Nov 24 2017, 08:08 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°126
Re: Sennheiser HD-660 S
Knife Edge ha scritto:Eeehh lo so, ma il mio utilizzo cuffie è "nomade in casa", alla fine gli ampli che ho preso sono finiti sempre inutilizzati. Lo so sono strambo. (l'uscita del mixerino behringer comunque è una delle cose più piacevoli che abbia avuto..)
Cosa è il mixerino Behringer? Puoi spiegare meglio?
Ho una Hd599 che ormai è ridondante. Per il resto vedrò.
Certo che la Hd660S è addictive in modo vergognoso: abituati al suo suono tutto il resto che ho sembra perdere corpo e matericità e suonare "citofonico" (che non è vero). L'importanza fondamentale dell'abitudine a un dato suono nel giudicare una cuffia.