Vi piace l'impianto neutro?

Luca58 ha scritto:
Questa e' una valutazione intelligente che dimostra la tua esperienza, ma non credo che un impianto con quelle caratteristiche sia necessariamente neutro. Quando usavo l'analogico mi accadeva proprio quello che dici perche' la differenza tra un'incisione e l'altra era evidentissima e la piacevolezza in ogni caso sempre molto alta anche con incisioni infime. Ma usavo le valvole e la timbrica, per quanto eccezionalmente piacevole e coinvolgente, non era certo neutra.

ma se la timbrica non era neutra, ecco che l'impianto non era neutro, perché tutte le registrazioni venivano caratterizzate timbricamente. Evidentemente era neutro il resto dei parametri, ma non la timbrica....

Non esistono impianti neutri ma timbricamente carraterizzati. Un impianto timbricamente caratterizzato porta una specifica alterazione timbrica a tutte le registrazioni che ascolti, e questo non è un tratto variante da registrazione a registrazione, quindi è una illinearità, una mancanza di neutralità. Gli impianti veramente neutri sono quelli privi anche di questo aspetto.

Un esempio?

Ho votato (2).

Secondo me un impianto dovrebbe essere vivo. Neutro? Boh, dipende! L'ideale sarebbe portare fedelmente il contenuto musicale all'ascoltatore e trasmettergli un messaggio, oltre che coinvolgerlo emotivamente.
In qualche modo la fedeltà dovrebbe essere sia al contenuto musicale, che all'ascoltatore: l'impianto dovrebbe fare da tramite.

In questo senso, se il mio modo di percepire la musica (così come altri generi di vissuto) va verso una direzione, magari tendente al caldo, al vivido sui medi, sarà quel genere di impianto a connettermi più fortemente alla musica e accendermi.
Alla fine l'impianto è un mezzo di trasmissione tra due parti: l'ascoltatore è importante tanto quanto la fonte.

Poi ovviamente ci sono le pippe mentali elettroniche e personalmente adoro anche quelle. :D

Tony

L'impianto a neutrini avrebbe un clock da fare invidia a quello a femtosecondi di MSB :D :D :D

antonyfirst ha scritto:L'impianto a neutrini avrebbe un clock da fare invidia a quello a femtosecondi di MSB :D :D :D

Allora vuoi vedere che qualche costruttore prende la palla al balzo e propaganda il suo clock a neutrini?

Qualche svizzero allora: i più vicini al ciclotrone ehehe

antonyfirst ha scritto:Qualche svizzero allora: i più vicini al ciclotrone ehehe

Be', ma se usiamo il tunnel della Gelmini possiamo farlo anche noi italiani...

Non saprei cosa votare.

Per me il sistema neutro (e per sistema intendo: impianto, ambiente e fruitore in ordine crescente di importanza) è quello trasparente, non certo moscio.
Intendo trasparente alla sorgente (disco), per cui sarà logico ascoltare le varie registrazioni nelle loro diversità ed integralità.
Che non si frappone fra noi e la musica, l' impianto che, all' ascolto, scompare.
In teoria l'impianto ideale....
Ma non è che sia un obiettivo facile...
Il fruitore ad esempio è neutro? Quanta musica acustica avrà ascoltato in assoluto e quante volte ha ascoltato la stessa esecuzione in sale diverse per farsi un' idea esatta del suono vero? Senza parlare di tutto il resto o dell' ambiente stesso....
Il problema non mi sembra semplice

Per cui, alla fin fine, reputo che "accontentarsi" può essere una valida soluzione.
Personalmente trovo un risultato davvero eccellente un risultato che assomigli al padrone (un po' come il cane.... fedele ) e che lo mostra fedelmente nel suo essere ancor più che al supporto.
Un impianto con un' anima insomma (e l' anima, come si sa, dovrebbe essere trasparente).

Insomma, in teoria, neutro, in pratica..."adattato".



Pietro

Luca58 ha scritto:Un esempio?

Il mio impianto cuffia + il cavo Airtech....

A parte questo, dovessi indicarti un impianto dovrei anche indicarti l'ambiente di ascolto.... fino ad ora non ho mai ascoltato impianti neutri in ambienti altrettanto neutri (quindi acusticamente trattati) e di dimensioni adeguate.

De', ma cosi' non vale...

Scusa Luca ma ho aggiunto un rigo alla mia risposta pochi secondi dopo che hai postato...

Comunque trovare impianti "con una personalità coinvolgente" è più facile...

Comunque, dopo un momentaneo pareggio da parte dell'impianto neutro, l'impianto con una personalita' coinvolgente ha ripreso due lunghezze di vantaggio...

Non mi stupisce, anzi fino ad ora mi stupiva il pareggio!

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Scusa Luca ma ho aggiunto un rigo alla mia risposta pochi secondi dopo che hai postato...

Comunque trovare impianti "con una personalità coinvolgente" è più facile...

Vabbe', per questa volta ti perdono...

Comunque per me trovare un impianto che mi coinvolga non e' cosi' facile; e' accaduto con l'analogico + valvole + LS3/5a, con il Maestro SE + Maestro 200 SE + Vienna Beerthoven Concert Grand (e forse QUELLO e' stato l'unico impianto neutro che ho ascoltato) e con il mio televisore B&O

Quando avro' finito l'impianto attuale spero che accada anche con questo. Anche perche' finche' non accade l'impianto resta in costruzione...

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Non mi stupisce, anzi fino ad ora mi stupiva il pareggio!

Mica vero; votare per l'impianto neutro fa tanto "audiofilo figo"...

e' piu' difficile trovare un impianto che ti coinvolge senza dubbio- Una volta che lo trovi, pero' non sei a farti pensieri a cambiare e cambiare perche' sai gia' prima di accenderlo cosa ti aspetta nella tua poltrona preferita quando ascolti musica e sei gia' in uno stato di appagamento positivo.Quindi, una volta trovato il giusto assetto, te ne freghi se gli audiofili ti diranno che non è neutro, e' addittivo.. e' colorato... Alla fine l'impianto deve coinvolgerti ... E se ci riesce hai fatto un gran bel risultato.

Luca58 ha scritto:

Mica vero; votare per l'impianto neutro fa tanto "audiofilo figo"...

Luca, è molto rappresentativa la frase di una famosa canzone di De Andre' . Che in questo caso mi fa pensare un colegamento della tua discussione....
E in in questo caso:
Impianto neutro; "Dai Diamanti non nasce niente"
Impianto colorato addittivo, (che molti audiofili lo condiderano........ letame) "Dal letame nascono i Fiori"

Luca58 ha scritto:

Vabbe', per questa volta ti perdono...

Comunque per me trovare un impianto che mi coinvolga non e' cosi' facile; e' accaduto con l'analogico + valvole + LS3/5a, con il Maestro SE + Maestro 200 SE + Vienna Beerthoven Concert Grand (e forse QUELLO e' stato l'unico impianto neutro che ho ascoltato) e con il mio televisore B&O

Quando avro' finito l'impianto attuale spero che accada anche con questo. Anche perche' finche' non accade l'impianto resta in costruzione...

Le Vienna Acoustic neutre???

Ho votato neutro augurandomi che si intenda come esente da colorazioni e trasparente rispetto al contenuto della registrazione... e quindi anche completo come dinamica ed estensione e non freddamente analitico come risulta un impianto con delle limitazioni.

A mio avviso l'impianto non va fatto suonare come fosse uno strumento, è la musica che deve essere coinvolgente.
Ci manca solo che le personalità ogni volta diverse degli artisti e della musica vengano "arricchite" dalla personalità sempre uguale dell'impianto.

Almeno questo è il mio punto di vista,
Flavio

p.s. e vedo che ho riportato al pareggio

il guaio e' che impianti neurti davvero.. davvero neutri ce ne sarano pochissimi. La maggior parte sono classificati neutri ma in realta' sono addittivi , ma ,nel senso del termine NEGATIV0.. perche' glaciali, freddi, senza anima , coinvogimento emotivo assente , poca se non con il tempo assenza di gradeviolezza nell'ascolto , fatica d'ascolto . Questi impianti cosidetti " neutri"colpiscono all'ascolto solo las prima mezz'ora dalla loro accenzione, ma poi.. poi ti stanchi..... Questi sono i cosidetti impianti neutri che ti presentano e si presentano alle mostre, ai negozi e dall'Hiend in generale. Chiaramente non tutti, ma buona parte ahime.... Si!Perche' diversa è la disamina che hanno fatto Rocco e PPP che in effetti ci puo' stare la neutralita'... Ma gli altri impianti?

ernesto1 ha scritto:il guaio e' che impianti neurti davvero.. davvero neutri ce ne sarano pochissimi. La maggior parte sono classificati neutri ma in realta' sono addittivi , ma ,nel senso del termine NEGATIV0.. perche' glaciali, freddi, senza anima , coinvogimento emotivo assente , poca se non con il tempo assenza di gradeviolezza nell'ascolto , fatica d'ascolto . Questi impianti cosidetti " neutri"colpiscono all'ascolto solo las prima mezz'ora dalla loro accenzione, ma poi.. poi ti stanchi..... Questi sono i cosidetti impianti neutri che ti presentano e si presentano alle mostre, ai negozi e dall'Hiend in generale. Chiaramente non tutti, ma buona parte ahime.... Si!Perche' diversa è la disamina che hanno fatto Rocco e PPP che in effetti ci puo' stare la neutralita'... Ma gli altri impianti?

Certo, ma non stai parlando si impianti neutri, parli di impianti con limitazioni.

Un impianto trasparente non solo non dà fatica di ascolto per l'assenza di colorazioni e la sua neutralità timbrica ma spesso, almeno nel mio caso, induce ad alzare il volume senza accorgersene...

la fatica d'ascolto sia nel tempo che nel volume sono tipiche degli impianti che NON sono neutri (inteso come trasparenti rispetto alla registrazione)... e mi ripeto, come si può accettare che le personalità degli interpreti e della musica vengano ascoltate attravesro il filtro della sempre uguale "personalità" di un impianto?

Ciao, flavio

flavio@sanders ha scritto:

Certo, ma non stai parlando si impianti neutri, parli di impianti con limitazioni.

Un impianto trasparente non solo non dà fatica di ascolto per l'assenza di colorazioni e prevalenza di alcune gamme di frequenza ma spesso, almeno nel mio caso, induce ad alzare il volume senza accorgersene...

Flavio , la maggior parte di elettroniche che sono con queste limitazioni il mondo hifi moderno ne è pieno..... Perfino Bebo Moroni il direttore della rivista on line veideohifi ha fatto piuì' o meno presente quanti impianti numerosissimi suonano glaciali.E anche se non lo dice lui, lo dico io che non ho interesse che questi, sono fatti di elettroniche dei giorni nostri.E per giorni nostri intendo special modo degli ultimi 10 anni dove l'hifi secondo me per piacevolezza e goduria dell'ascolto ha fatto passi indietro. E quesste sarebbero le elettroniche che poi sono definite neutre. Alla larga ,. almeno per il mio orecchio. Degustibus magari... ma per me piu' lontano ci sto meglio è per non disimnnamorami dell'hifi altrimenti

ernesto1 ha scritto:Flavio , la maggior parte di elettroniche che sono con queste limitazioni il mondo hifi moderno ne è pieno..... Perfino Bebo Moroni il direttore della rivista on line veideohifi ha fatto piuì' o meno presente quanti impianti numerosissimi suonano glaciali.E anche se non lo dice lui, lo dico io che non ho interesse che questi, sono fatti di elettroniche dei giorni nostri.E per giorni nostri intendo special modo degli ultimi 10 anni dove l'hifi secondo me per piacevolezza e goduria dell'ascolto ha fatto passi indietro. E quesste sarebbero le elettroniche che poi sono definite neutre. Alla larga ,. almeno per il mio orecchio. Degustibus magari... ma per me piu' lontano ci sto meglio è per non disimnnamorami dell'hifi altrimenti

Ciao Ernesto,
premesso che come sempre bisogna intendersi, sono d'accordo sul fatto che molti impianti non sono così piacevoli da ascoltare.. ma il punto è comprenderne le ragioni.

Mi rendo conto che probabilmente non sei vicino a Milano ma per spiegarmi non bastano le parole e dovrei farti sentire un impianto trasparente anche in relazione all'ambiente, per poi chiedere il tuo giudizio sul fatto che sia coinvolgente o meno.. io non ho dubbi.

Flavio

Non esiste l'impianto neutro
è la solita fissa audiofila..
e poi chi deve valutare se l'impianto è neutro?

oppure viene a casa il famoso giornalista direttore del forum con in mano questa?

flavio@sanders ha scritto:

Ciao Ernesto,
premesso che come sempre bisogna intendersi, sono d'accordo sul fatto che molti impianti non sono così piacevoli da ascoltare, ma il punto è comprenderne la ragione.
Mi incuriosisce il fatto che parli specificamente di elettroniche e non di diffusori...
pensi che il problema di cui parli sia dovuto prevalentemente alle elettroniche?

diffusori compresi.Naturalmente!!!!!!

krell2 ha scritto:Non esiste l'impianto neutro
è la solita fissa audiofila..
e poi chi deve valutare se l'impianto è neutro?

oppure viene a casa il famoso giornalista direttore del forum con in mano questa?

Deve valutarlo l'ascoltatore, che si accorgerà che l'assenza di "personalità" dell'impianto farà sì che suoni bene (o male se la registrazione non è un gran chè) con musica di natura completamente diversa a volumi sia ridotti che molto elevati.
E le misure guarda caso ne confermeranno le qualità.

Ciao, Flavio