Finalmente eccomi qui a parlare dell'amplificatore integrato Audio-Analogue Fortissimo by Airtech: tale versione, ottenibile a richiesta, si differenzia da quella standard per l'utilizzo del cavo Airtech EVO 7N teflon e dei connettori in rame/tellurio, entrambi con trattamento cryo e SRC; una targhetta sul retro dell'apparecchio con la scritta «Airtech» attesta l'avvenuto up-grade.
Esteticamente l'integrato si presenta massiccio (12,5 kg), ben rifinito ed elegante nella sua semplicità. A sinistra troviamo il pulsante di accensione (non è previsto lo stand-by), l'ingresso linea da 3,5mm e gli indicatori led degli ingressi, al centro la manopola multifunzionale (ruotandola si varia il volume e premendola si selezionano gli ingressi) e sulla destra i led indicanti il livello del volume: tutti i led possono operare su due livelli di luminosità, oppure in modalità «dark-mode» illuminandosi solo quando si usa il telecomando o la manopola sul frontale.
Sul retro è presente una pletora di connessioni che testimoniano la grande versalità dell'apparecchio adeguatamente descritta, per chi voglia approfondire, nel manuale d'uso e nel PDF di presentazione: qui mi limiterò a riportare sommariamente le caratteristiche più significative.
--DAC Texas Instruments PCM1781 (lo stesso del Crescendo CDP)
--Controllo di volume Burr Brown PGA2320:
questo componente, montato anche su apparecchi di alta classe come gli Esoteric, consente di ridurre le dissimetrie tipiche dei potenziometri analogici con contatti a slitta e, rispetto ad altri sistemi controllati digitalmente, non introduce alcun rumore durante le operazioni di regolazione.
--Sviluppo dello stadio finale dual-mono finalizzato all'esaltazione delle armoniche pari nella riproduzione audio:
a tal fine vengono utilizzati transistors bipolari «Thermal Trak» dotati al loro interno di un diodo che si trova alla solita temperatura del finale: l'anodo e il catodo del diodo vengono portati esternamente al componente con due piedini e le indicazioni rilevate vengono sfruttate per realizzare dei sistemi di bias molto precisi sullo stadio finale, evitando così che la distorsione del medesimo stadio aumenti a causa della temperatura.
--Scheda a 4 layer per minimizzare i percorsi dei segnali, ridurre le dimensioni delle connessioni, aumentare le ampiezze delle piste di alimentazione e dei ritorni di massa ad alta corrente migliorando così l'efficienza e garantendo un ottimo rapporto segnale/rumore.
--Ingressi bilanciati specifici per applicazioni audio di qualità:
trovandosi i segnali bilanciati a operare in ambienti dove i disturbi di modo comune sono generalmente molto elevati, gli schemi di interfaccia di ingresso per il segnale bilanciato tipici delle applicazioni professionali tendono a massimizzare l'immunità del segnale a tali disturbi. Tale fine viene però perseguito a scapito di altri parametri quali il rumore e la distorsione, e purtroppo anche i circuiti per i segnali bilanciati usati in high-end vengono generalmente progettati seguendo la stessa filosofia: tale approccio è concettualmente sbagliato visto che i rumori di modo comune negli ambienti dove operano gli apparecchi high-end sono assai più limitati e non è quindi accettabile la massimizzazione dell'immunità verso tali disturbi a spese della qualità audio. Sulla base di questa considerazione è stato sviluppato un circuito che, rispetto ai tipi usati nel campo professionale e delle applicazioni standard, fosse più riguardoso della qualità del segnale.
Dimensioni: 117 x 445 x 390 mm
Peso: 12.5 kg
Impedenza Ingresso Linea Sbilanciata: 60 KOhm
Impedenza Ingresso Linea Bilanciata:20KOhm (Impedenza differenziale del circuito) 1MOhm (Impedenza su ciascun ramo)
Impedenza Ingresso Phono: MM (47K o 47K//150pF) MC (100R o 50R)
Risposta in Frequenza: 120 KHz
Livello di Rumore: < -110 dBV
Potenza su carico da 8Ohm: 100W @ 0.015% THD + N
Potenza su carico da 4Ohm: 180W @ 0.3% THD + N
Ultima modifica di Geronimo il Mer Giu 13 2012, 16:05 - modificato 3 volte.