Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

ema49 ha scritto:
Ed ora..

Precisazione: avrei dovuto scrivere: HO AMATO la sinfonica, perchè, a pensarci bene, sono anni ache non ascolto più una sinfonia da cima a fondo di chichessia, se non l'attacco della Seconda o Terza di Mahler per provare l'impianto e stupire i malcapitati che voglio annichilire col nuovo BMC.
Poi non sono così radicale come te: è vero che mi dovrebbero pregare per ascoltare Ciaikovsky, ma in compagnia tornerei volentieri a Beethoven, Mahler o Shostakovich
Il fatto è che da anni preferisco scoprire o riscoprire Bach e i suoi contemporanei o predecessori.
Non so voi, ma io vado a periodi: c'è il periodo beethoveniano (e per un mese sto sui quartetti), poi quello schubertiano (magari una settimana di lieder), poi quello dei fiamminghi e così via. Seguono poi lunghi mesi o anni di rigetto. Per Bach, invece, è sempre il momento buono. Mai successo, passando in rassegna i cd cercando qualcosa da ascoltare che mi fossi detto: No, stasera Bach no!
D'altra parte, come diceva qualcuno, Bach è come il maiale, non si butta via niente...

IL BACHIANO ha scritto:

Non so voi, ma io vado a periodi: c'è il periodo beethoveniano (e per un mese sto sui quartetti), poi quello schubertiano (magari una settimana di lieder), poi quello dei fiamminghi e così via.

Penso che questo modo di ascoltare sia molto diffuso e possa trovare una spiegazione nella sistematizzazione mentale della enorme quantità di musica che non si può fare a meno di riesumare di tanto in tanto. Anch'io vado a periodi, credo che gli amici se ne siano accorti.. .Ora è il periodo dei Telemann, Zelenka, Heinichen...temo durerà a lungo. In compenso ascolto altro per portare l'impianto a regime, unendo utile al dilettevole. Ed ascolto moltissimo altro in macchina, durante i lunghi e molto frequenti viaggi in quel di Catania (4 ore, andata e ritorno, per 2-3 volte la settimana) o col compattone mentre lavoro o faccio giardinaggio..

Personalmente confesso senza alcuna vergogna di non amare affatto la sinfonica.

Ascolto con piacere solo alcune delle sinfonie di Beethoven e di Mozart, e pochissime cose di Haydn. E molto di rado.

Musica pubblica, declamata, "oratoria" a mio modesto parere la musica sinfonica è priva di pensieri "sottili", e risponde ad una idea dell'uomo filtrata appunto dalla "pubblicità", dalla retorica del gesto pubblico. Trovo altre forme musicali, proprio perché nate per ambienti diversi dalla sala da concerto, più espressivamente "autentiche" ed emotive: la musica cameristica, la musica per piano, ad esempio. Mi sembra di scorgervi maggiore "sincerità".

Senza per questo pensare che tutto ciò sia qualcosa di più di una semplice opinione personale....

pluto ha scritto:Non ricordo Luca il vecchio intervento x cui faccio ammenda e rispondo adesso. Comunque ne sono entrato in possesso solo da 2 settimane e prima non avrei potuto rispondere

Ma infatti non era mica un rimprovero... Era solo un modo per riprendere il discorso.

piroGallo ha scritto:
Già visto, ma ero dubbioso. Sarebbe l'ennesima versione di quasi tutto, ma vista la raccomandazione...

Ho avuto questa K550 in Lp ed e' una delle due che mi piacciono; l'altra e' quella di Colin Davis.

IL BACHIANO ha scritto:

pluto ha scritto:Se non disturbo troppo avrei un piccolo consiglio x gli acquisti anche se qua non amate troppo la musica sinfonica.

Non generalizziamo

Mi sa che ci avevo preso Giacomo
E' che conoscevo i loro gusti...

Mi incuriosisce una cosa se posso chiedervi: non avete mai voglia di ascoltare qualche gemma di autori magari non di 1a grandezza tipo Bach o Mozart, ma che comunque hanno scritto qualcosa di bello, famoso etc e che comunque può toccare l'animo ugualmente?

Non so, le Gymnopedie di Satie, una Danse Macabre di Saint Saens, un Vocalise di Rachmaninoff etc etc

A prescindere dal brano, avete capito il senso della domanda

IL BACHIANO ha scritto:

Non generalizziamo
Io AMO la sinfonica, da Mozart a Shostakovich e se ti interessa la mia personalissima graduatoria, eccola qui:
Beethoven
Mahler
Schubert
Brahms
Mozart
Stravinsky
Bruckner
Haydn
Shostakovic
Dvorak
Ciaikovsky

Adesso che mi sono esposto al pubblico ludibrio, vediamo le vostre preferenze

Per me Beethoven, abbastanza distaccato Mozart, molto distaccati e solo occasionalmente gli altri.

pluto ha scritto:


Mi incuriosisce una cosa se posso chiedervi: non avete mai voglia di ascoltare qualche gemma di autori magari non di 1a grandezza tipo Bach o Mozart, ma che comunque hanno scritto qualcosa di bello, famoso etc e che comunque può toccare l'animo ugualmente?

Come no! Non esiste compositore che non abbia nel suo "bagaglio" qualche brano da ascoltare. Normalmente, quando sprofondo nella poltrona per ascolti seri, preferisco dedicarmi ai prediletti. Per ascolti disimpegnati (macchina, lavoro, nottate in barca con il palamito ..) mi dedico al resto. Quando dedicavo una parte del mio tempo (piccolissima, per la verità) all'hobby hify, anche i Pianeti di Holst.. ..le danze Polovesiane di Borodin, la Sagra di Stravinsky, i Carmina Burana di Orff : ottimi test per tutti i componenti! Eppure anche Borodin..molto belli i suoi due quartetti, pur se molto caratterizzati da influssi di musica popolare russa.

robyr ha scritto:

Certo volentieri ....


anzitutto le scuse per il ritardo nella risposta, ma sono stato via nel weekend. Partiamo dal nome vero: Roberto. 47 anni, del ponente ligure. Studi di pianoforte classico fatti da bambino... a 5 anni sapevo leggere il pentagramma, ma non ancora le lettere dell'alafabeto !!!! Studi interrotti versi i dodici anni.

Passione da sempre per la musica lirica con una piccola preferenza per Puccini, ma amo molto Verdi, Donizetti, Mascagni, Bellini, Massenet .... insomma un po' tutto!!!
Questa passione mi è stata trasmessa da mio padre.

Verso i dodici ho iniziato ad avvicinarmi alla classica con i soliti brani facili ed orecchiabili. Poi ho approfondito il discorso e le mie preferenze in questo fantastico campo sono per il periodo romantico / tardo romantico. Non posso però dimenticare Mozart che apprezzo moltissimo.

Solo recentemente ho iniziato ad apprezzare Bach (J.S. e C.P.E) , ma la mia conoscenza è pessima, superficiale e lacunosa!!!!


Saluti a tutti,
roby

Abbiamo una storia non proprio dissimile. Anch'io parto dalla musica lirica per approdare, invero abbastanza di recente, alla musica strumentale.

Solo che la mia passione operistica è speculare alla tua: impazzisco per l'operismo da Cavalli a Rossini, amo Donizetti, Bellini, Verdi, ma oltre non vado come gradimento.... pur se anch'io, all'inizio della passione operistica, ascoltavo soprattutto Puccini e Verdi...

Benvenuto e, oltre a leggerci, posta più spesso!

Vorrei qualche commento degli esperti su Cziffra ed eventualmente qualche suggerimento discografico. Grazie!

Sto ascoltando questo:


Non so se e' fra gli album consigliati da Giacomo e Ema, pero' e' l'unico che sono riuscito a trovare con una buona recensione.
E non so quanto la Messa Votiva sia rappresentativa di Zelenka ma mi aspettavo qualcosa di diverso, piu' cupo...non so perche' mi ero fatto questa idea.
E invece e' molto "giocosa", per certi versi mi ricorda le messe di Haydn...sparatemi se ho detto una bischerata!
Impatto stra-positivo cmq!

piroGallo ha scritto:Vorrei qualche commento degli esperti su Cziffra ed eventualmente qualche suggerimento discografico. Grazie!

Ciao.

So poco di Cziffra, giacché affianco a Bolet si pone tra i grandi virtuosi del secolo scorso che hanno interpretato con grande sfoggio tecnico (e quindi perfezione esecutiva) le più ostiche opere di Liszt. Non amando però particolarmente Liszt, non sono un approfondito conoscitore della sua carriera artistica, né mi sembra che sia diventato celebre in altri repertori.

Invero distingue Cziffra da Bolet una straordinaria eleganza anche a fronte delle maggiori difficoltà esecutive, cosa che rende le sue esecuzioni per me più affascinanti. Ciò non toglie che per il mio gusto in Liszt è battuto da Berman, da Arrau, da Richter... ma questo poco toglie alle sue qualità di virtuoso.

Direi che oggi come oggi per ascoltare il meglio di questo pianista sia molto conveniente il cofanetto EMI delle sue registrazioni lisztiane, venduto veramente a prezzo bassissimo:



Mi spiace, ma non so dirti di più...

------------------------
Nota al margine: di questa serie della EMI/VIRGIN a bassissimo prezzo sono molto interessanti anche questi due altri cofanetti:

-

Pazzoperilpianoforte ha scritto:

Mi spiace, ma non so dirti di più...

Alla faccia della modestia... Grazie.

.

Giusto x rimanere sul pezzo....



Appena entrato in possesso del cofanetto vinilico.

C'è da dire però che i Decca di Bolet sono molto ben incisi, nettamente meglio di tutti gli altri, per cui diventano una scelta molto interessante x chi vuole privilegiare questo parametro

A proposito di cofanetti Gian, avevamo parlato qualche tempo fa del Mercury Living Presence: musicalmente, saro' onesto, mi interessa poco, ma il suono di quei dischi e' davvero COSI' bello? Voglio dire, vale la pena di prenderlo solo per il piacere di ascoltare una ottima incisione? Nessuna vena polemica, solo richiesta di un consiglio :-)

Massi sto uscendo e il discorso è lungo
Poi ti dico - in realtà sono i vinili a rappresentare il top... ne riparliamo

Ciao

Ti rispondo io Max.

Il cofanetto contiene splendide incisioni e, quasi tutte , anche di ottima qualità artistica.

Sicuramente soldi ben spesi. Però, se il tuo interesse è la cameristica non troverai molto....anzi!

Ciao, Carlo

pluto ha scritto:Massi sto uscendo e il discorso è lungo
Poi ti dico - in realtà sono i vinili a rappresentare il top... ne riparliamo

Ciao

Ehehe... immaginavo...difatti guarda qui https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t12414-setup-very-very-basic

carloc ha scritto:Ti rispondo io Max.

Il cofanetto contiene splendide incisioni e, quasi tutte , anche di ottima qualità artistica.

Sicuramente soldi ben spesi. Però, se il tuo interesse è la cameristica non troverai molto....anzi!

Ciao, Carlo

Ciao Carlo, difatti la questione e' proprio quella.
Pero' anche a me piace ascoltare solo per il gusto della bella incisione, e vorrei capire se vale la pena di prenderlo o meglio spendere gli stessi soldi in incisioni 24/96 "moderne", che magari artisticamente mi convincono di piu'.
Poi ci sarebbe il tarlo di provare un setup analogico, ma anche li, difficile capire se il gioco vale la candela.

realmassy ha scritto:
Ciao Carlo, difatti la questione e' proprio quella.
Pero' anche a me piace ascoltare solo per il gusto della bella incisione, e vorrei capire se vale la pena di prenderlo o meglio spendere gli stessi soldi in incisioni 24/96 "moderne", che magari artisticamente mi convincono di piu'.
Poi ci sarebbe il tarlo di provare un setup analogico, ma anche li, difficile capire se il gioco vale la candela.

E' appena uscito il cofanetto in vinile con 6 LP della Mercury. 70 euro e passa la paura...;)

Dimenticavo....non c'è bisogno di 24/96 per ascoltare bene.

Carlo

Io personamente non compro MAI, e ripeto MAI, un prodotto sulla base del suono. Acquisto solo registrazioni che artisticamente hanno senso nel mio percorso di ascoltatore. Se poi ben suonano, ben venga....

Sul parere di Vito non avevo dubbi :-)

Mentre aspetto di decidere sul cofanetto sto ascoltando un po di Zelenka dal tubo, come suggerito da Giacomo e Ema. Non so se questo lo avevate postato:



Grandioso.
Questo Collegium 1704, diretto da Václav Luks non sembra niente male

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Io personamente non compro MAI, e ripeto MAI, un prodotto sulla base del suono. Acquisto solo registrazioni che artisticamente hanno senso nel mio percorso di ascoltatore. Se poi ben suonano, ben venga....

E siamo in due! Mi è capitato di acquistare un cd "Voce e violino", con arie di Bach per violino, soprano e baritono (mi sembra). Inciso benissimo, prende polvere tra i samplers.
E pensare che l'ho anche segnalato..

realmassy ha scritto:
Mentre aspetto di decidere sul cofanetto sto ascoltando un po di Zelenka dal tubo, come suggerito da Giacomo e Ema.
Questo Collegium 1704, diretto da Václav Luks non sembra niente male

Ormai, a furia di ascoltarlo su youtube, potrei anche cantarlo tutto. Dopo il Requiem in ReM e la Sinfonia a 8 concertanti, il Te Deum è la composizione di Zelenka da me preferita (ma ancora ho molti cd da ascoltare). Ordinato su Amazon (no, su IBS ), mi è stato comunicato che ci sarà un ritardo in quanto non disponibile. Luks, perlomeno su Zelenka, è il massimo, assieme a Dombrecht (si scrive cosi?). Mi piacerebbe molto ascoltarlo su Bach, ma non so' se si sia cimentato. Una bella scoperta, a mio parere.