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Riflessioni sui cavi - Pagina 3
Il Gazebo Audiofilo

Human Pleasure HI-END


    Riflessioni sui cavi


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    Messaggio Da Ospite Ven Dic 09 2011, 19:36

    iano ha scritto:
    L'unico amico in zona è Sandro.
    Ma come fai ad ascoltare senza ampli,che mi pare ti mancava ancora a gennaio?
    Comunque prima o pi capiterà. sunny
    Ciao,Sebastiano.

    Ascolto con l'impianto per la liquida.........
    Per l'impianto HiFi,sto vagliando il finale da scegliere. Ho voglia di un impianto definitivo, e per adesso ho preso diffusori e pre.
    I cavi li testo sulla catena del mio amico che ha un impianto tra i migliori mai ascoltati, se non IL migliore mai ascoltato e ci divertiamo con i cavi..... sunny
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    Messaggio Da iano Ven Dic 09 2011, 19:44

    Buon divertimento. sunny
    Ciao,Sebastiano.
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    Messaggio Da Ospite Ven Dic 09 2011, 19:47

    Senti Sandro......e diamoci un appuntamento. Io porto i Cableless.....
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    Messaggio Da iano Ven Dic 09 2011, 21:13

    Se ci sei batti un colpo Sandro Riflessioni sui cavi - Pagina 3 775355
    Ciao,Sebastiano.
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    Messaggio Da Ospite Ven Dic 09 2011, 21:26

    Iano....tu a teflon e rivestimenti vari...hai teorie da esporre?
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    Messaggio Da iano Ven Dic 09 2011, 22:12

    Diciamo che anch'io ho i miei tic non sempre congruenti con la teoria.
    Però l'isolante che sta a contatto col conduttore è fondamentale e quindi importante è la sua qualità.
    Io però per motivi pratici mi limito al teflon da elettricista.Non credo sia il massimo quindi ,ma il suo dovere lo fà.Per il resto meno isolante c'è e meglio è secondo me.Però è anche vero che un isolante di un certo spessore tiene i conduttori un pò distanti tra loro e le mie orecchie dicono che questa è una buona idea.
    Già che ci siamo parliamo anche di schermatura.Serve?Sicuramente.
    Tuttavia in fase sperimentale,come mi pare tu sei,insieme al tuo amico,potrebbe avere un effetto profilattico frustrando le incoffessabili fantasie dell'aitante progettista.
    Lo stesso dicasi per qualunque accorgimento che ti fà ammosciare le idee.
    Secondo me capire qual'è il giusto rapporto fra le sezioni,in un cavo a sezioni differenziate,e qual'è il giusto numero di conduttori per ogni sezione è quasi tutto.
    Quindi qualunque accorgimento,pur ortodosso,ma che limiti la sperimentazione in tal senso,andrebbe,almeno momentaneamente, messo da parte.
    Ora dimmi tu Pavel,se da quando io sono apparso su questo forum,e ricordo il tuo caroloso benvenuto,non ne abbimo fatto di strada insieme su questi maledetti pitoni,e poi si sono aggiunti altri graditi amici...e poi anche il vecchio Air è partito in quarta cheers
    Ciao,Sebastiano.
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    Messaggio Da Ospite Ven Dic 09 2011, 22:41

    Mah....a me mi ha trascinato il mio amico.....ma forse io non aspettavo altro. O meglio...prima ho cercato di capire SE lui avesse voglia di sprimentare per poi costruire e poi vendere e/o far provare in giro. Quando mi sono reso conto che aveva solo voglia di coinvolgermi per avere un amico con cui condividere LA PASSIONE, e scambiare impressioni e trovare un aiuto per le sue ricerche un po pazze, senza andare a parare a costruzioni,vendite, ascolti aperti al pubblico.....allora e solo allora mi sono convinto a stargli vicino. Tutto ciò che è passatempo e passione mi piace, quello che diventa pubblicità, farsi un nome e vendita non mi interessa. E' la passione che mi deve guidare e mai il marketing.

    PS: Non costa davvero nulla e puoi provarci anche tu: metti il cavo dentro il tubicino di teflon. Poi prendi un tubicino di teflon con una sezione più grande del primo tubicino, metti della comune sabbia (asciuttissima ovviamente)tra il primo e il secondo tubicino di teflon e chiudi tutto. Tipo effetto intercapedine....
    iano
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    Messaggio Da iano Sab Dic 10 2011, 15:45

    pavel ha scritto:

    PS: Non costa davvero nulla e puoi provarci anche tu: metti il cavo dentro il tubicino di teflon. Poi prendi un tubicino di teflon con una sezione più grande del primo tubicino, metti della comune sabbia (asciuttissima ovviamente)tra il primo e il secondo tubicino di teflon e chiudi tutto. Tipo effetto intercapedine....
    Lo farò quando crederò di aver trovato il cavo definitivo visto che i margini di miglioramento della struttura sono ancora aperti,a quanto sento. Riflessioni sui cavi - Pagina 3 775355
    Marketing,vendite e brevetti sono i benvenuti per,ma possono aspettare.
    Qualche anno fà se avessi avuto i soldi avrei brevettato.
    Per fortuna non l'ho fatto.
    Ciao,Sebastiano
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    Messaggio Da Ospite Dom Dic 11 2011, 10:32

    Partendo dal presupposto che il rame è un buon conduttore ma l'argento lo è di più, abbiamo provato a fare delle misure su diverse tipologie costruttive e diversi numeri di conduttori. Abbiamo da prima misurato alcuni cavi di segnale che ci siamo fatti prestare, tutti in 7N certificato......non chiedetemi i nomi dei marchi perchè non mi piace sputtanare brand blasonati o artigianali ecc.ecc. e non mi va di innescare polemiche con gli eventuali possessori degli stessi, vista la permalosità di molti. Dunque le misurazioni ci hanno detto che 4 su 5 cavi misurati in rame hanno una resistenza di circa 0,2/ 0.06 Ohm per misure tra 1-1,5-1,8 mt. approssimativi. Parlo di 5 cavi dei quali 1 è il classico cavo da elettricista (ooviamente l'unico NON 7N).. Abbiamo dopo misurato la capacità degli stessi e i valori si sono attestati tra 19.80 pF/m e 150.90 pF/m avendo cavi isolati in teflon. Abbiamo stabilito quindi che mentre i valori della resistenza sono abbastanza buoni un po per tutti, quelli capacitivi danno problemi. Per conseguenza, avendo i cavi solitamente due conduttori, ciascuno dei quali conduce nel senso opposto dell'altro, l'induttanza causa interferenza tra la direzione della corrente presente in un cavo rispetto all'altro. La misura dell'induttanza ci ha detto che mediamente nei cavi misurati da noi il risultato si attesta tra 0,350 uH/m ad un massimo di 2.00 uH/m. Quando l'induttanza è elevata si accentua il fenomeno della perdita nella riproduzione delle frequenze. A questo si aggiunge poi il sempre sottostimato effetto pelle, per il quale ci sono cambiamenti di segnale mentre lo stesso passa dentro il cavo. Ma questa misurazione non la ho perchè l'Ing.che dirige il laboratorio casalingo non ha modo di misurarlo. Di contro però alle frequenze audio (20hz-20.000kHz) l'effetto pelle ha poca possibilità di manifestarsi (ma non so il perchè....).
    Optando quindi per il motivo sopra citato, abbiamo misurato i "nostri " cavi in argento. Le possibilità che l'argento ossidi ALL'INTERNO del cavo sono praticamente pari allo zero. Notoriamente poi la Resistenza nei cavi in argento è sempre più bassa che nel rame. Da valutare inoltre se le celeberrime asprezze dei cavi in argento non siano invece riconducibili (invece che dalle qualità dell'argento stesso) ai valori troppo alti o troppo bassi del valore capacitivo (dipendente dal tipo di materiale isolante utilizzato tra i conduttori e tra questo e lo schermo e dalla distanza tra i conduttori). Serraggio obbligatoriamente a vite (in argento anch'esse e di misura generosa per escludere la problematica della scarsa superficie di contatto). E qui in presenza di aria, stiamo testando per il problema ossidazione, una soluzione oleosa di una ditta giapponese che fornisce materiale appositi per funzioni aereospaziali ( una boccetta da 10 ML l'abbiamo pagata 250 dollari)..... . Ma qui i valori saranno valutabili a distanza di tempo. E non abbiamo fretta.................

    Dunque :
    1) Costruzione 8x23 awg: Capacità : 18.70 pF/m . Resistenza :0.09 Ohm . Induttanza : 0.9 uH.
    2) Costruzione 8x24 awg solid core a lamina (copiati dal metodo ELROD) : Capacità 17.00 pF/m. Resistenza 0.09 Ohm. Induttanza 0.10uH
    3) Costruzione 4x26 awg : Capacità 26.0 pF/m. Resistenza 0.1.Ohm. Induttanza 0.46 uH.
    Preso atto che IL problema sembra essere il valore capacitivo, stiamo prendendo in considerazione di introdurre l'elemento aria come dielettrico,o meglio ancora di sviluppare conduttori circondati dal vuoto.
    PVC e Teflon in maniera diversa, tendono ad attrarre e trattenere parte del segnale che attraversa il conduttore, piùomeno 9 volte di più di quanto farebbe l’aria, aumentandone in questo modo i valori capacitivi. Il teflon invece trattiene solo il doppio di quanto farebbe l’aria ma un po meno meno della metà di quanto fa il pvc. Abbiamo pensato quindi di formare intorno al cavo, un dielettrico completamente composto da aria e/o vuoto o in parte composto da Teflon/aria con il presupposto di abbassare il valore della capacità del cavo . La seguente misurazione ci ha detto che con tale sistema ad aria è possibile abbattere il valore della capacità di circa un 25-30%.
    Noi siamo arrivati fin qui......







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    Messaggio Da iano Dom Dic 11 2011, 15:28

    Non mi sembra poco.
    L'aria è il miglior isolante.
    Ma se capisco nell'isolante aria/teflon non si avrà una distribuzione uniforme nel contatto col conduttore.E' così?
    Non se se ciò è bene.
    L'effetto pelle?Istruzioni per ascoltarlo.
    Si costruisca un cavo Cardas.
    Dovreste sentire l'effetto dell'uso della sezione aurea.
    E' ammesso derogare in precisione,ma senza esagerare.
    Scegliete quindi awg il cui rapporto non sia sotto 1,5,mentre l'deale sarebbe 1,618....,che è un numero irrazionale.
    Dovreste sentire insomma il suono carattereristico della sezione aurea.
    Se non sentite lasciate perdere.
    Quindi aumentate la sezione totale del cavo,mantenendo invariata la sua struttura.
    Aumentando sempre più arriverà il momento in cui il conduttore di maggior sezione supera in valore il deep caratteristico oltre i quale si innesca l'effetto pelle.
    Ciò equivale a dire che al'aumentare della sezione del conduttore di maggior sezione,a partire da un certo punto in effetti la "sezione non aumenta più".
    Questo di fatto determina quindi il non usare più il rapporto aureo e dovreste sentirlo ad orecchio.
    In pratica si può determinare il deep ad orecchio,con una inevitabile grossa approssimazione.
    Si parla comunque di sezioni considerevoli non presenti in nessun cavo commerciale.
    Ciao,Sebastiano.
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    Messaggio Da Ospite Dom Dic 11 2011, 18:47

    Diciamo che anche a livello costruttivo non e affatto semplice costruite un cavo con un dielettrico di aria SUFFICIENTE per avere un guadagno in termini di misure.
    Ma il mio amico è interessato alle misure + che agli ascolti per il momento.
    Io personalmente devo dire che NON credo nelle misure come ho sempre detto. Poi lo aiuto per pura passione, ma non mi ritrovo nel teorema buone misure-buoni ascolti. Anzi, per come la vedo io sono due concetti che potrebbero sposarsi come non potrebbero, ma ugualmente lo aiuto e mi cimento....
    In effetti però ho avuto un grosso riscontro sul fattore geometria.
    Dunque il mio amico della Cableless mi ha mandato dei cavi di alimentazione che (non sono in commercio ovviamente) e che rispetto ai precedenti hanno una variante. Prima erano solid core, ora mi pare di capire che mantenendo inalterata la qualità dei conduttori in argento, del teflon e passando addirittura a dei connettori di qualità inferiore ai precedenti Oyaide,la variante sia che hanno 6 o 8 conduttori intrecciati (con una geometria quindi). Ebbene li ho provati e devo dire che vanno meglio dei già eccellenti precedenti e su più di un parametro. Sono chiaramente in fase sperimentale e anche lui sta facendo delle prove, ma devo ammettere che in questo caso variando SOLO....la geometria il risultato è stato palpabile e abbastanza udibile.
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    Messaggio Da iano Dom Dic 11 2011, 19:27

    Le misure sono importanti,ma non c'è da scandalizzarsi se non siamo riusciti a relazionare certe misure a certi ascolti.
    Comunque,come da mio precedente post,è possibile a volte relazionare gli ascolti alle misure,anche quando le misure non le facciamo. sunny
    Un altro esempio.
    Possiamo fare variare i parametri elettrici del cavo,solo accorciandolo o allungandolo,a parità di struttura geometrica del cavo.
    Si dovrebbero "sentire" i diversi valori dei parametri che variano al variare della lunghezza.
    Io non sento niente.
    Ma se vario la struttura geometrica del cavo lo sento subito.
    Quindi le stranezze che sento nei cavi non sono portato ad attribuirle ai parametri elettrici.
    A cosa dunque?
    Non lo sò.
    Però una relazione fra varie geometrie e suoni percepiti l'ho trovata.
    Da queste relazioni risulta che per avere un buon cavo occorre rispettare un paio di condizioni.
    E tanto più le si rispetta tanto più si semplifica la struttura.
    Però la strada per giungere ad una massimizzazione nell'applicazione delle condizioni non è ancora finita e il fatto stesso che quando riesco a massimizzare (operazione puramente matematica) ottengo un miglioramento è per me una conferma della giustezza delle condizioni.
    Io lavoro così e sistematicamente i tecnici,ma non tutti,mi guardano strano sistematicamente. Riflessioni sui cavi - Pagina 3 999153
    Allora li vedi che ti danno sani consigli approvati dalla teoria,ma capisci che quei consigli loro non li hanno mai applicati,e quando li hanno applicati non si sono curati di avere o no un riscontro all'ascolto.
    Se devo aggiungere tutto soggettivo lo aggiungo. sunny
    Ciao,Sebastiano.
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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 07:40

    iano ha scritto:Le misure sono importanti,ma non c'è da scandalizzarsi se non siamo riusciti a relazionare certe misure a certi ascolti.
    Comunque,come da mio precedente post,è possibile a volte relazionare gli ascolti alle misure,anche quando le misure non le facciamo. sunny
    Un altro esempio.
    Possiamo fare variare i parametri elettrici del cavo,solo accorciandolo o allungandolo,a parità di struttura geometrica del cavo.
    Si dovrebbero "sentire" i diversi valori dei parametri che variano al variare della lunghezza.
    Io non sento niente.
    Ma se vario la struttura geometrica del cavo lo sento subito.Quindi le stranezze che sento nei cavi non sono portato ad attribuirle ai parametri elettrici.
    A cosa dunque?
    Non lo sò.
    Però una relazione fra varie geometrie e suoni percepiti l'ho trovata.
    Da queste relazioni risulta che per avere un buon cavo occorre rispettare un paio di condizioni.
    E tanto più le si rispetta tanto più si semplifica la struttura.
    Però la strada per giungere ad una massimizzazione nell'applicazione delle condizioni non è ancora finita e il fatto stesso che quando riesco a massimizzare (operazione puramente matematica) ottengo un miglioramento è per me una conferma della giustezza delle condizioni.
    Io lavoro così e sistematicamente i tecnici,ma non tutti,mi guardano strano sistematicamente. Riflessioni sui cavi - Pagina 3 999153
    Allora li vedi che ti danno sani consigli approvati dalla teoria,ma capisci che quei consigli loro non li hanno mai applicati,e quando li hanno applicati non si sono curati di avere o no un riscontro all'ascolto.Se devo aggiungere tutto soggettivo lo aggiungo. sunny
    Ciao,Sebastiano.

    Le tue tre frasi che mi hanno colpito di più....
    In effetti anche io sono rimasto favorevolmente colpito dalla geometria e dal seguente cambiamento del Cableless. In più posso dire che il cavo di alimentazione il costruttore preferisce non variare la lunghezza (ne in più ne in meno ) di 1.80 mt. Lui sostiene che aggiungendo e/o togliendo geometria a prescindere il suono peggiora. Dicevo appunto che la geometria adesso apportata è una variante del Cableless Right Way (l'ex top di gamma). Ora il curioso è proprio questo. Al variare della geometria e con la solo altra variante di un connettore non all'altezza del precedente Oyaide (sia spina sia IEC), il suono è migliorato su parecchi parametri pur mantenendo inaltarata la filosofia del suono. Sempre lo stesso argento, sempre lo stesso teflon e sempre le solite accortezze costruttive. Boh....

    Il mio amico infatti fa proprio questo.....la sua libidine è scoprire come poter portare i valori classici di un cavo a misure bassissime. Il suo scopo (approccio esasperatamente tecnico) mira solo a questo. Io invece da parte mia sostengo (da audiofilo) che il fine del cavo debba essere il compiacimentodi ciò che si ascolta, non dei numeri che si elaborano, in quanto credo che misure da record non coincida con il discorso cavo ben riuscito. Ma tant'è che ognuno nella sua vita insegue qualcosa....

    Sul soggettivo, sfondi un portone con me......Tempo fa ascoltai un cavo della A.R.T. da pochissimi euro e ti devo dire che mi è piaciuto moltissimo. Questo per dire come si possa trovare un QUALSIASI cavo esoterico, cantinaro, professionale, ben fatto, mal fatto, rame, argento, mirra.....che magari non sai nemmeno cos'è e come è fatto ma ha il potere di emozionarti.
    Credo poi che materiali, connettori, misure, geometrie....siano tutte delle varianti dal valore davvero impalpabile, al cospetto di quell'elemento chiamato SINERGIA che fa di un QUALSIASI cavo, il cavo ideale per ognuno di noi.

    PS: Hai detto che variando la geometria del cavo.....riesci a sentirne le differenze. In qualche modo questo significa che potresti riuscire ANCHE a fare un cavo "su misura"? Nel senso....sapendo a che suono può portarti una determinata geometria, riusciresti anche a prefiggerti il fine di far suonare un cavo (ad esempio con una gamma media in evidenza,ecc.ecc.) adottando quella determinata geometria che lo fa suonare in quel modo?
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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 09:12

    pavel ha scritto:Le pagine di Sandro sono su Costruire HiFi. Rivista mensile.....
    Credo sia alla seconda puntata, cioè Costruire Hi Fi di Ottobre e di Novembre....

    Diplomatico io ? Diciamo che è il mio piatto forte....è quello che non dico, ma che si legge tra le righe, che mi piace di più lasciare alla libera altrui interpretazione... sunny

    PS: Una curiosità.....le 7 pagine che dicevo prima, non furono ne messe su PC, come il 90% delle persone avrebbe fatto, ne tenute su pennette ed ammenicoli tecnologici vari.
    Scritte su carta, su copia unica e tenute gelosamente in una cassaforte a muro all'interno della ditta. Maniacale eh??????

    prima o poi le dovranno rendere pubbliche! affraid
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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 09:14

    pavel ha scritto:
    Proviamo a chiedere a Sandro di vederci tutti insieme e magari testare su un impianto qualsiasi i nostri rispettivi cavi? Almeno poi tra le mura domestiche ci leviamo qualche sassolino dalle scarpe,
    qualora qualcuno ne avesse di questi benedetti sassolini...... Riflessioni sui cavi - Pagina 3 775355

    Ma non vi fa male il sassolino?
    sarà che io prendo i mezzi e cammino molto... a me darebbe davvero un gran fastidio!!!!!
    affraid affraid affraid

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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 09:17

    iano ha scritto:
    Ti sei dimenticato il buro.
    Se me lo spieghi anche a me ridiamo insieme Riflessioni sui cavi - Pagina 3 98542

    eddai che hai capito!
    non fa l'offeso... se scherza, se ride... non ta'pià a male!
    Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes
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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 09:19

    Luca58 ha scritto:
    E io che pensavo ad un problema di guaina a specchio. Riflessioni sui cavi - Pagina 3 650957

    Sai, con gli audiofili non si sa mai... Laughing

    io non ho scritto quel titolo!
    però la battuta è fichissima! 🆗 🆗 🆗

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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 09:38

    iano ha scritto:Si parla comunque di sezioni considerevoli non presenti in nessun cavo commerciale.
    Ciao,Sebastiano.

    Come fai a conettere tali considerevoli sezioni ai connettori?
    Riflessioni sui cavi - Pagina 3 98542 Riflessioni sui cavi - Pagina 3 98542 Riflessioni sui cavi - Pagina 3 98542
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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 10:09

    scrondo ha scritto:

    Ma non vi fa male il sassolino?
    sarà che io prendo i mezzi e cammino molto... a me darebbe davvero un gran fastidio!!!!!
    affraid affraid affraid


    I sassolini non fanno male....danno fastidio, ma tutto sommato, per la loro natura quasi insignificante ai fini pratici sono innocui. Poi basta che ti levi la scarpa e li butti in un batter d'occhio!!!! Fossero tutti questi i problemi della vita ci metterei la firma....
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    Messaggio Da iano Lun Dic 12 2011, 11:09

    scrondo ha scritto:

    Come fai a conettere tali considerevoli sezioni ai connettori?
    Riflessioni sui cavi - Pagina 3 98542 Riflessioni sui cavi - Pagina 3 98542 Riflessioni sui cavi - Pagina 3 98542
    Me lo ha chiesto anche l'ing. Pieluigi Marzullo al contest dove ho portato i cavi e gli ho risposto.
    Vediamo se lo pubblica su CHF.Se lo pubblica allora è pubblico.
    Gli articoli di Sandro poi li trovi su questo forum e su altri,magari in forma più disordinata che sulla rivista.
    Io l'ho sconsigliato di rendere tutto tutto pubblico,ma lui insiste.
    Ciao.
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    Messaggio Da iano Lun Dic 12 2011, 11:31

    pavel ha scritto:

    PS: Hai detto che variando la geometria del cavo.....riesci a sentirne le differenze. In qualche modo questo significa che potresti riuscire ANCHE a fare un cavo "su misura"? Nel senso....sapendo a che suono può portarti una determinata geometria, riusciresti anche a prefiggerti il fine di far suonare un cavo (ad esempio con una gamma media in evidenza,ecc.ecc.) adottando quella determinata geometria che lo fa suonare in quel modo?
    Se dovessi darti un risposta telegrafica sarebbe sì.
    Ma la questione è più complessa.
    Personalmente accetto anche un cavo squilibrato,così come accetto un diffusore che non riproduce l'intera banda.Ma non accetto mancanza di controllo.
    Il cavo che ho portato a due contest fà era tanto squilibrato sugli alti quantp controllato e questo è quello che mi hanno detto gli espositori nelle salette dove l'ho provato.
    Perchè al contest non cè stato tempo,un minuto,e un complimento di circostanza.
    Ma quello che conta è che il loro giudizio era quello che mi aspettavo.Anche se è vero che mi aspettavo più bassi e qui la differenza l'hanno fatta i diversi impianti di prova.
    Col mio due vie la mancanza di bassi poteva considerarsi fisiologica,ma mento sapendo di mentire.
    In effetti anche un due vie se gli spari dei bassi controllatissimi può sorprenderti,controllati,non asciugati,e sembra che un cavo possa farlo.
    Quindi più che poterlo fare l'ho già fatto.
    Ma questi cavi sono stati dei passaggi per giungere ad un cavo equilibrato e da quanto ho detto capisci quanto sia importante per me fare molte prove in diversi impianti.
    L'ultimo cavo che ho portato al contest era più equilibrato infatti.
    Questa volta c'è stato più tempo per l'ascolto.
    Io mi aspettavo che dicessero un cavo con grana fine e così è stato,ma sembra che quello che più li ha sorpresi sia stata la velocità,qualunque cosa sia questa velocità.
    Avere la conferma da parte di altri,che ascoltano su altri impianti,del carattere del cavo per me,con tutto il rispetto,vale mille misure,che comunque rimangono importanti,ma non mi metto a piangere se con quelle non arrivo da nessuna parte,le strade e i percorsi sono tanti se consideriamo anche le traverse.
    E,tornando alle conferme che mi vengono date,queste valgono a stemperare il sospetto che tutto derivi da suggestione,che comunque c'è sempre e nel mio caso bisogna aggiungere quella che deriva dal fascino delle strutture matematiche in sè.
    E' noto infatti come la matematica abbia la sua estetica e come i matematici a questa soggiacciano nelle loro ricerche.
    Magari, se me lo chiedi, provo a ridire il tutto in modo meno complicato.
    Per la cronaca il cavo veloce esiste ancora.
    Quello controllato sugli alti non più,ma ho conservato lo schema della struttura,che però oggi sono portato a giuducare come sbagliata,ma utile come un passaggio importante e istruttivo per andare avanti..Per la cronaca è il cavo più pitonato che abbia mai costruito.Adesso si viaggia su pesi leggeri.Però l'esperienza coi pitoni andava fatta.E' un passaggio obbligato per ogni cavologo che si rispetti Riflessioni sui cavi - Pagina 3 775355
    Ciao,Sebastiano.



    Ultima modifica di iano il Lun Dic 12 2011, 11:54 - modificato 2 volte.
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    Messaggio Da iano Lun Dic 12 2011, 11:44

    A proposito,al prossimo contest portate il vostro cavo,tu e il tuo amico.
    Quella di percorsi sonori è una manifestazione che merita ,anche se quest'anno,con la crisi....
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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 12:50

    Mi spiegheresti meglio.....se puoi, come la geometria di un cavo può influenzarne il suono finale?
    Nel senso dare o togliere velocità, dare o togliere controllo...ecc.ecc.
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    Messaggio Da iano Lun Dic 12 2011, 13:35

    pavel ha scritto:Mi spiegheresti meglio.....se puoi, come la geometria di un cavo può influenzarne il suono finale?
    Nel senso dare o togliere velocità, dare o togliere controllo...ecc.ecc.
    Se intendi la causa fisica non la sò,anche se mi sentirei di escludere che c'entri l'effetto pelle.
    O meglio,diciamo che le cause fisiche note,che sono ben relazionabili con la geometria,non si riescono poi ben a relazionare con gli ascolti,ma sopratutto non spiegano l'entità delle differenze.
    Il punto di parenza per me è filosofico e consiste in una critica della scienza.
    La mia posizione è che la scienza è un prodotto dell'uomo,della sua evoluzione e sostanzialmente consiste nella presa di coscienza del suo modo di agire e di relazionarsi alla natura.
    Ti faccio notare che,anche se la scienza ha costituito un bel salto evolutivo,non è che abbiamo smesso di essere scimmie all'improvviso,grazie a Galileo,e non è che le scimmie sono tanto stupide,anzi proprio per niente,ti pare.
    Ma prendere coscienza di quello che siamo comporta vantaggi e svantaggi,sopratutto all'inizio,e la nostra presa di coscienza è ancora giovane,praticamente una scimmia.Crescerà e si evolverà.
    Al momento la nostra coscienza media equivale a dire scienza=misure.
    Ma le misure sono solo uno strumento.e se in certi casi sembrano inadatte cosa facciamo,ci dimentichiamo di tutto il resto che noi siamo.In mancanza di misure la nostra razionalità diventa impotente?
    Non siamo più in grado di dare credito alle nostre sensazioni e di cercare,come ci è naturale farlo,di relazionarle,per un malinteso senso di ciò che è scienza?
    Eviteremo perciò di usare il nostro strumento principe,e sottolineo NOSTRO,che è la matematica?Poi,anche in caso che le misure si mostrino utili il discorso non si conclude qui.la trafila è ancora lunga prima di giungere a una legge fisica.
    E,se accettiamo giocoforza o giocopiacere,di usare le nostre sole sensazioni,non siamo perciò autorizzati a saltare tutta la trafila che comporta il metodo scientifico.
    Quindi se riesci a mettere in relazione le valutazioni all'ascolto con le strutture matematiche del cavo sai come fare a costruire un buon cavo.Comprendi che per farlo devi accettare dei compromessi,fare approssimazioni etc etc....
    Cioè tutte quelle cose che puoi fare con una legge fisica.
    Però secondo te,se io avessi le competenze che però non ho,non ti pare che il lavoro fatto mia vrebbe già aiutato a intuire qualcosa.?A tentare misure nuove e diverse,e magari questa volta azzeccate.
    Perchè è ovvio che l'obiettività del risultato è la meta principale,ma non necessariamente prima,e meno che mai l'unica..
    Il punto di partenza è riprendersi la fiucia in se stessi,e qundi nelle proprie orecchie,della quale un acerba ancora teoria scientifica ci ha in parte privati.
    Per farti un esempio attuale.
    Il motivo per cui oggi siamo in crisi non è la mancanza di lavoro,ma il fatto che i giovani non lo cercano.
    Poi le cose stanno ancora peggio di così,perchè la globalizzazione richiede non la ricerca di un lavoro,ma il saperselo inventare.
    Puoi capire quindi quanta fiducia in se stessi serva per ciò.
    Il problema quindi oggi non è come misurare,ma come misurarci.
    Però bisogna dire che questo Socrate l'ha sempre detto e Socrate è il padre della filosofia,e la filosofia è parte dell'uomo.
    Se alieniamo la filosofia in favore di una malintesa scienza il delicato castello di carte che è l'uomo crolla.
    Ed eccoci tutti in crisi.
    Scienziati geni,santi e guru sono tutti alibi per farci da parte,ma ormai il giochino si è scoperto.
    Quindi fuori tutti a inventarci il nuovo mondo che la stessa scienza ci sta proponendo grazie alla globalizzazione.
    Minchia,esagero sempre.Scusa Pavel. :))
    Ciao,Sebastiano
    P.S.Ma tu i chiedevi come fà un cavo a fare tutte quelle cose là?
    Quando lo scopriremo ci chiederemo: cos'è che ci ha resi così sordi?
    E la giusta risposta a questa domanda varrà ben più di un filo.
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    Messaggio Da iano Lun Dic 12 2011, 14:07

    Il problema non è come misurare il mondo,ma come misurarci col mondo,che sia naturale o atificoso,quello che ci siamo creati intorno,e le misure sono uno dei tanti strumenti che abbiamo.
    Sono disposto anche a dire che è il migliore,purchè non mi si risponda che è l'unico. Riflessioni sui cavi - Pagina 3 33910 Riflessioni sui cavi - Pagina 3 528114
    Ciao,Sebastiano
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    Messaggio Da Ospite Lun Dic 12 2011, 14:17

    iano ha scritto:
    Me lo ha chiesto anche l'ing. Pieluigi Marzullo al contest dove ho portato i cavi e gli ho risposto.
    Vediamo se lo pubblica su CHF.Se lo pubblica allora è pubblico.
    Gli articoli di Sandro poi li trovi su questo forum e su altri,magari in forma più disordinata che sulla rivista.
    Io l'ho sconsigliato di rendere tutto tutto pubblico,ma lui insiste.
    Ciao.

    ora te lo sta chiedendo anche l'Ing Lombardi.... vedi tu di non contravvenire alle regole della certificazione... anche se nessuno poi te la chiederà mai! sunny sunny

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