Riflessioni sui cavi
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- Messaggio n°1
Riflessioni sui cavi
Sembra che su Costruire Hi-Fi ci sia un certo Sandro Perusini che sta puntando a smascherare tutte le assurdità che si dicono sulla costruzione dei cavi... chissà se punterà il dito anche su...
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- Messaggio n°2
Re: Riflessioni sui cavi
Conosco Sandro di persona. Tendenzialmente non punta il dito su nessuno, e credo che faccia bene. E' più facile "sparare" addosso ad altri, che dimostrare le proprie teorie in modo da essere inattaccabili. Sandro però...consapevole del suo approccio ha scelto la seconda strada: quella cioè di mettersi LUI nella condizione di poter dimostrare teorie e numeri alla mano la veridicità dei suoi lavori.
Come mi ha confermato anche il buon Fabrizio Baretta proprio qualche giorno fa...."Il 70/80 per cento della riuscita di un cavo sta nella sua geometria e nei valori che si vogliono ottenere...il restante 20% tra bontà dei materiali,finiture,connettori ecc.ecc.... Infatti a ben vedere i brevetti vengono fatti sull'elemento GEOMETRIA, e su null'altro." Che è praticamente ciò che dimostra Sandro su Costruire HiFi, giunto al secondo episodio.
Come poi aggiunge Sandro, fondamentali sono i valori che si traggono da tali geometrie. Vedere cioè a monte che risultati si vogliono ottenere ancor prima di costruire un cavo.
Insomma....fare un cavo HiFi con criterio è una cosa, fare un cavo è cosa diversa.
Che poi possa piacere il cavo fatto con criterio così come il cavo fatto senza dogmi è cosa ancor diverso ma ugualmente vera.
Teniamo poi sempre presente che parliamo dei cavi...che sono elementi che alla fine incidono sul suono dell'intero impianto in un ordine nuemerico non superiore ad un 10%....
Come mi ha confermato anche il buon Fabrizio Baretta proprio qualche giorno fa...."Il 70/80 per cento della riuscita di un cavo sta nella sua geometria e nei valori che si vogliono ottenere...il restante 20% tra bontà dei materiali,finiture,connettori ecc.ecc.... Infatti a ben vedere i brevetti vengono fatti sull'elemento GEOMETRIA, e su null'altro." Che è praticamente ciò che dimostra Sandro su Costruire HiFi, giunto al secondo episodio.
Come poi aggiunge Sandro, fondamentali sono i valori che si traggono da tali geometrie. Vedere cioè a monte che risultati si vogliono ottenere ancor prima di costruire un cavo.
Insomma....fare un cavo HiFi con criterio è una cosa, fare un cavo è cosa diversa.
Che poi possa piacere il cavo fatto con criterio così come il cavo fatto senza dogmi è cosa ancor diverso ma ugualmente vera.
Teniamo poi sempre presente che parliamo dei cavi...che sono elementi che alla fine incidono sul suono dell'intero impianto in un ordine nuemerico non superiore ad un 10%....
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- Messaggio n°3
Re: Riflessioni sui cavi
pavel ha scritto:Conosco Sandro di persona. Tendenzialmente non punta il dito su nessuno, e credo che faccia bene. E' più facile "sparare" addosso ad altri, che dimostrare le proprie teorie in modo da essere inattaccabili. Sandro però...consapevole del suo approccio ha scelto la seconda strada: quella cioè di mettersi LUI nella condizione di poter dimostrare teorie e numeri alla mano la veridicità dei suoi lavori.
Come mi ha confermato anche il buon Fabrizio Baretta proprio qualche giorno fa...."Il 70/80 per cento della riuscita di un cavo sta nella sua geometria e nei valori che si vogliono ottenere...il restante 20% tra bontà dei materiali,finiture,connettori ecc.ecc.... Infatti a ben vedere i brevetti vengono fatti sull'elemento GEOMETRIA, e su null'altro." Che è praticamente ciò che dimostra Sandro su Costruire HiFi, giunto al secondo episodio.
Come poi aggiunge Sandro, fondamentali sono i valori che si traggono da tali geometrie. Vedere cioè a monte che risultati si vogliono ottenere ancor prima di costruire un cavo.
Insomma....fare un cavo HiFi con criterio è una cosa, fare un cavo è cosa diversa.
Che poi possa piacere il cavo fatto con criterio così come il cavo fatto senza dogmi è cosa ancor diverso ma ugualmente vera.
Teniamo poi sempre presente che parliamo dei cavi...che sono elementi che alla fine incidono sul suono dell'intero impianto in un ordine nuemerico non superiore ad un 10%....
Caro pavel, conosciamo due persone diverse, una che non punta il dito in pubblico e una che a 4occhi lo punta eccome!
io ci ho fatto una interessante chiaccherata e sembra che tutto nasca da un problema avuto con un costruttore di cavi... di quelli che tengono tutto segreto ... avvolgendo ogni loro prodotto nell magia del guru...
L'intento dichiarato apertamente da Sandro è quello di portare a scardinare proprio i costruttori di cavi che fanno della loro segretezza un baluardo, quelli che fanno il pitone di turno per venderlo meglio... perchè più è grosso il cavo più attrae!
La tua ultima frase.... mi lascia interdetto!
Ma sarà che abbiamo due budget di spesa differenti.... per quel che riguarda i cavi... e le loro funzioni...
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- Messaggio n°4
Re: Riflessioni sui cavi
scrondo ha scritto:
Caro pavel, conosciamo due persone diverse, una che non punta il dito in pubblico e una che a 4occhi lo punta eccome!
io ci ho fatto una interessante chiaccherata e sembra che tutto nasca da un problema avuto con un costruttore di cavi... di quelli che tengono tutto segreto ... avvolgendo ogni loro prodotto nell magia del guru...
L'intento dichiarato apertamente da Sandro è quello di portare a scardinare proprio i costruttori di cavi che fanno della loro segretezza un baluardo, quelli che fanno il pitone di turno per venderlo meglio... perchè più è grosso il cavo più attrae!
La tua ultima frase.... mi lascia interdetto!
Ma sarà che abbiamo due budget di spesa differenti.... per quel che riguarda i cavi... e le loro funzioni...
E' probabile allora che Sandro sia "diverso" a secondo dell'interlocutore che ha dinnanzi. Io per quel poco che mi è capitato di ascoltare da lui, ne ho avuto l'impressione sopra citata. Ma non oso neanche mettere in dubbio quello che tu scrivi, anzi, ne prendo atto. Probabilmente in linea di massima Sandro cerca di rendere di pubblico dominio quei "segreti", che poi di fatto esistono solo nelle chiacchiere degli innumerevoli costruttori e progettisti di cavi.
Poi, devi perdonarmi ma io non ho capito la tua frase " Ma sarà che abbiamo due budget di spesa differenti.... per quel che riguarda i cavi... e le loro funzioni"....
Me la spieghi? Detta così credo che mi stia sfuggendo il concetto che volevi tramandarmi.
saperusa- JuniorMember
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- Messaggio n°5
Re: Riflessioni sui cavi
Ho letto quello che e' scritto e cerco di intervenire.
Prima di tutto e' vero che se dietro ad un cavo ci sta un progetto, una ricerca, geometrie tese ad ottimizzare i parametri elettrici il cavo alla fine avra' certi risultati, diversamente sara' un approccio fatto di tentativi e se andiamo a culo ci possiamo andare avanti per anni.
E' vero che vorrei che il mercato dei cavi fosse fatto da persone serie, e non da mordi e fuggi che fanno solo danni a chi magari non e' in grado di capire cosa gli stanno rifilando
Pero' una cosa e' parlare dei segreti di uno shunyata o nordost e quelli sono sacrosanti perche' sono il frutto diuna ricerca che e' costata soldi e tanti; una cosa e' parlare del paraculo di turno che con alle spalle il niente ha solato un po' di gente.
Capite da soli che non e' la stessa cosa...
Si e' vero quindi che i miei articoli vorrebbero mettere nelle condizioni le persone di fare una scelta piu' consapevole e evitare di ritrovarsi sul groppone un pezzo di filo senza valore magari pagato centinaia di euro.
S.
Prima di tutto e' vero che se dietro ad un cavo ci sta un progetto, una ricerca, geometrie tese ad ottimizzare i parametri elettrici il cavo alla fine avra' certi risultati, diversamente sara' un approccio fatto di tentativi e se andiamo a culo ci possiamo andare avanti per anni.
E' vero che vorrei che il mercato dei cavi fosse fatto da persone serie, e non da mordi e fuggi che fanno solo danni a chi magari non e' in grado di capire cosa gli stanno rifilando
Pero' una cosa e' parlare dei segreti di uno shunyata o nordost e quelli sono sacrosanti perche' sono il frutto diuna ricerca che e' costata soldi e tanti; una cosa e' parlare del paraculo di turno che con alle spalle il niente ha solato un po' di gente.
Capite da soli che non e' la stessa cosa...
Si e' vero quindi che i miei articoli vorrebbero mettere nelle condizioni le persone di fare una scelta piu' consapevole e evitare di ritrovarsi sul groppone un pezzo di filo senza valore magari pagato centinaia di euro.
S.
saperusa- JuniorMember
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- Messaggio n°6
Re: Riflessioni sui cavi
Credo inoltre che ci siano grosse responsabilita' da parte delle riviste che nel momento che si presentava il furbetto di turno con un pezzo di filo con una guaina colorata con dentro due conduttori twistati (e sto parlando gia' del livello successivo , perche' ci sta anche chi ha preso un cavo al surplus gia pronto e non gli ha messo nemmeno la guaina) lo accompagnavano alla porta con un simpatico "ma vai a lavorare!!" adesso non ci saremmo trovati in questa situazione.
Ma quando uno fino a ieri si occupava di foto e discoteca e poi senza nessuna base tecnica si mette a vendere un cavo di potenza 2.5 metri a 14.000 euro voi cosa pensate?
E ci sta qualcuno che gli fa la recensione sperticandosi in lodi voi cosa pensate, che non bisogna contrariarsi un minimo?
S.
Ma quando uno fino a ieri si occupava di foto e discoteca e poi senza nessuna base tecnica si mette a vendere un cavo di potenza 2.5 metri a 14.000 euro voi cosa pensate?
E ci sta qualcuno che gli fa la recensione sperticandosi in lodi voi cosa pensate, che non bisogna contrariarsi un minimo?
S.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°7
Re: Riflessioni sui cavi
ma che state ancora a parla di cavi? i cavi non suonanoooooooooooo......... si è vero non tutti, anzi la maggior parte sona eccome, e quello è il problema quando si parla poi di materiali o connessioni che nulla contano si raggiunge il massimo della libidine cavaiola
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il meglio va solo con il meglio e non è un caso
non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
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mail bertini63@virgilio.it
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- Messaggio n°8
Re: Riflessioni sui cavi
saperusa ha scritto:Credo inoltre che ci siano grosse responsabilita' da parte delle riviste che nel momento che si presentava il furbetto di turno con un pezzo di filo con una guaina colorata con dentro due conduttori twistati (e sto parlando gia' del livello successivo , perche' ci sta anche chi ha preso un cavo al surplus gia pronto e non gli ha messo nemmeno la guaina) lo accompagnavano alla porta con un simpatico "ma vai a lavorare!!" adesso non ci saremmo trovati in questa situazione.
Ma quando uno fino a ieri si occupava di foto e discoteca e poi senza nessuna base tecnica si mette a vendere un cavo di potenza 2.5 metri a 14.000 euro voi cosa pensate?
E ci sta qualcuno che gli fa la recensione sperticandosi in lodi voi cosa pensate, che non bisogna contrariarsi un minimo?
S.
Sandro, le recensioni ormai nell'era di Internet lasciano il tempo che trovano e la gente se ne rende conto. Ormai si pensa spesso che quando si parla bene di un cavo, soprattutto quando si parla di piccoli artigiani e costruttori, dietro questo paravento si apre un mondo di opinioni più o meno interessate. Interessate a lanciare il brand e il costruttore in orbita o di contro affossarlo. I grandi brand non hanno certo bisogno di pubblicità. E' una guerra tra poveri in pratica: X,Y,Z che parlano bene dei cavi di Mister X e da qualche altra parte del web K,J,W che parlano bene del cavo di Mister Q o parlano male dei cavi di Mister X al confronto dei cavi di Mister Q. Nell'era di Internet ci stanno questi giochini, e sin li il problema non si pone perchè chi crede a Babbo Natale alla soglia tra i 30 e i 50 anni vivaDio, ce ne sono ben pochi.
Io focalizzerei invece l'obiettivo, NON sui prezzi a cui vengono venduti,(ognuno spende i propri soldi come meglio crede) NON sulle opinioni che dicono le varie persone (che solitamente ma non sempre, hanno un fine ben delineato) e NON su come vengono costruiti (se con criterio costruttivo o meno)... ma bensì sul fatto che SIA che se ne parli bene, SIA che se ne parli male,la presa per i fondelli sta nellaclassica frase "ha stravolto l'impianto". Se al tempo stesso noi tutti affermiamo che un cavo NON incide più del 10% sulla resa totale della catena, come si fa ad affermare successivamente che il/i cavi HANNO stravolto (in senso + o - che sia) il suono dell'impianto?
Possiamo affermare che hanno messo in luce o eliminato o cambiato o attenuato alcune sfumature, questo si.....ma credere che il suono di una catena CAMBI inserendo un cavo, sinceramente e personalmente stento a crederlo. Anche se la mia teoria che in Hifi, tutto è soggettivoed ogni parere è lecito, mi fa tranquillamente accettare questa frase, che però di contro non credo sia percentualmente corrispondente al vero.
PS: Comunque Fabrizio è davvero un grande....Ha la pacatezza e il sapere classico delle persone che senza arroganza e con modestia ti dicono delle GRANDI verità che se non sei nella posizione di colui che SA quello che afferma, non diresti. Sul discorso delle geometrie in pratica ha pacatamente affermato che sono all'origine dell'80% della riuscita di un cavo, che nessuno però afferma tutto ciò per il motivo che al momento che uno fa questa affermazione, e tu vai a chiedergli che geometria ha usato e che valori si era prefissato all'inizio del progetto ( e...fondamentale NON alla fine...) il 90% dei brand, dovrebbero andare a bussare alle vongole per farsi aprire....... Meglio dunque NON dire e credere ad altro.
Fermo restando ( e qui ne conveniva con la mia teoria in risposta alla sua) che anche un cavo fatto con i piedi possa piacere al cospetto di un cavo fatto in modo studiato.
E' davvero un piacere parlare con una persona di questo tipo.........
saperusa- JuniorMember
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- Messaggio n°9
Re: Riflessioni sui cavi
Concordo, Fabrizio e' veramente in gamba!
Anche io ogni volta che ci facciamo una chiaccherata e ci scambiamo le nostre opinioni, mi rendo conto che dietro ai suoi cavi ci sono dei progetti reali e non le solite prese per il culo.
S.
Anche io ogni volta che ci facciamo una chiaccherata e ci scambiamo le nostre opinioni, mi rendo conto che dietro ai suoi cavi ci sono dei progetti reali e non le solite prese per il culo.
S.
iano- Vip Member
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- Messaggio n°10
Re: Riflessioni sui cavi
Ho scambiato qualche parola per telefono e qualche post con Fabrizio Baretta.saperusa ha scritto:Ho letto quello che e' scritto e cerco di intervenire.
Prima di tutto e' vero che se dietro ad un cavo ci sta un progetto, una ricerca, geometrie tese ad ottimizzare i parametri elettrici il cavo alla fine avra' certi risultati, diversamente sara' un approccio fatto di tentativi e se andiamo a culo ci possiamo andare avanti per anni.
uro.
S.
Ho ascoltato i pareri di persone che lo hanno conosciuto e gli elementi che così ho raccolto confermano le cose buone che ne dite.
Sono d'accordo con Sandro e con Fabrizio sull'importanza della geometria,anche se io e Sandro abbiamo un approccio un pò diverso.Semplificando io sono uno che và a caso,ma mi riservo di meglio specificare in seguito,mentre Sandro,sempre semplificando,fà le misure.
Non sò invece esattamente quale sia l'approccio di Fabrizio nella progettazione dei suoi cavi.
Vorrei invece meglio specificare il mio di approccio.
Cioè,in sostanza, cosa significa andare a caso.
E qui mi tocca fare un distinguo molto fine,immagino difficile da capire se uno non prova la cosa.
E' vero come dice Sandro che è impossibile ottenere alcun risultato andando a caso.
Il fatto è però che se uno si prefigge di andare a caso non ci riesce,non nel senso che non riesce ad ottenere un risultato,cosa che ribadisco è vera per quanto possa immaginare,ma nel senso che con tutta la sua buona volontà non riuscirà ad andare a caso, o meglio ci riuscirà per un breve tempo.Perchè man mano che ottieni certi risultati viene naturale iniziare a razionalizzare a a fare collegamenti e a lasciarsi guidare da questi nell'immaginare la struttura dei cavi successivi.E guarda caso,pur non essendo partito dai cavi tipo Cardas,anche se per semplificare e accorciare la storia spesso la racconto così,sono arrivato senza averlo cercato ai cavi tipo Cardas,conoscendo i cavi Cardas solo di fama e non avendone allora mai ascoltato uno.
In altre parole partendo da un cavo a caso dopo un paio di anni di lavoro sono arrivato a Cardas e questa è stato per me non fonte di delusione (cavolo,sono arrivato in ritardo,qualcuno li ha scoperti prima di me)ma la conferma che il percorso seguito per arrivare a Cardas,senza averlo voluto,era corretto,tant'è che quel percorso l'ho proseguito andando oltre e credo raggiungendo nuove mete significative.
Tutto ciò per dire che non è esatta l'equazione "se non fai le misure,allora stai andando a caso".
O meglio questa equazione è vera se uno ha la convinzione,certamente non campata in aria,che sui cavi sappiamo tutto,ma che non sapendo risolvere matematicamente le equazioni che ci porterebbero al cavo ideale,quello coi parametri elettrici minimizzati,allora sarà inevitabile andare per tentativi in parte,ma che ciò ha solo senso se aiutati dalla valutazione delle misure ottenute di volta in volta per quanto possibile.
Cosa succede se invece in questo percorso non ci facciamo aiutare dalle misure e perchè soprattutto non dovremmo farci aiutare dalle misure come ho fatto io?
Magari perchè neanche Cardas lo sà perchè funziona la sua sezione aurea e che quindi non credo che sarei mai arrivato al cavo Cardas facendo misure.
A questo punto mi sono trovato di fronte ad un bivio laddove mi sono chiesto....
Và beh,finora mi sono divertito,ma ha senso andare avanti senza misure.
Io mi sono risposto di si,ma avrei potuto rispondermi anche di no.
Voi come vi sareste risposti?
Quindi concludendo,se è vero che è impossibile portare avanti un lavoro fatto a caso,e anche vero che è impossibile fare un lavoro a caso,anche volendo,e questo dice qualcosa sulla nostra natura di esseri razionali,la cui razionalità non si declina in modo esaustivo nei termini in cui è stata declinata nel metodo scientifico.
Ma ciò che è stato più significativo per me in questo lavoro è stato il rilevare come il metodo scientifico,seppur zoppo ,per mancanza di misure l'ho applicato in modo naturale,nel senso che seppure ritengo di avere competenze in merito,non era mia esplicita intenzione farlo.
Cioè ciò che per me è stato più significativo è stato scoprire come il metodo scientifico sia intimamente connesso alla natura dell'uomo.
Normalmente invece questo metodo viene visto come una manna donataci dal cielo a nostra gloria.
Ciao,Sebastiano.
Ultima modifica di iano il Mer Dic 07 2011, 01:23 - modificato 1 volta.
saperusa- JuniorMember
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- Messaggio n°11
Re: Riflessioni sui cavi
Ciao Iano, non e' vero che tu vai a caso, tu utilizzi delle sequenze matematiche sulle sezioni dei conduttori; magari non saremo d'accordo sull'utilita' del teflon :-) o sull'importanza dei connettori pero' tu a mio parere vai a guardare il mondo cavi da una tua angolazione senza prendere in considerazioni tutta un'altra serie di problematiche; ma questo e' un altro discorso.
Sandro
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iano- Vip Member
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- Messaggio n°12
Re: Riflessioni sui cavi
Ancora sveglio?
Sei in patenza o sei rientrato dal lavoro?
Ho aggiunto una parte finale al mio precedente post.
Leggi anche quella se vuoi.
Mi pare comunque che ci si capisca sempre meglio noi due a forza di spiegarci.
In qualche modo ho abbozzato anche il modo in cui ti lavori.
Non sò se ti riconosci.
Tu cosa ne sai del modo in cui invece lavora Fabrizio,dato che lo conosci bene.
Bon nuit,a demain
Ciao,Sebastiano.
Sei in patenza o sei rientrato dal lavoro?
Ho aggiunto una parte finale al mio precedente post.
Leggi anche quella se vuoi.
Mi pare comunque che ci si capisca sempre meglio noi due a forza di spiegarci.
In qualche modo ho abbozzato anche il modo in cui ti lavori.
Non sò se ti riconosci.
Tu cosa ne sai del modo in cui invece lavora Fabrizio,dato che lo conosci bene.
Bon nuit,a demain
Ciao,Sebastiano.
saperusa- JuniorMember
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- Messaggio n°13
Re: Riflessioni sui cavi
Fabrizio, un po' credo di averlo capito, un po' perche' spesso quando viene a trovarmi ci facciamo delle lunghe chiaccherate e poi perche' gli riconosco una sua capacita' istintiva credo supportata dalle misure che lo aiuta ad arrivare a certi risultati.
Io invece devo scrivermi tutto, i passi per capire dove posso aver sbagliato.
Ti faccio un esempio, tu conosci il mio cavo di segnale che mano a mano si e' affinato in gamma alta e adesso credo che sia arrivato veramente ad essere notevole.
Pero' pero' da un certo punto in poi aveva inspiegabilmente perso un'ootava in basso; gamma alta cristallina, medi favolosi ma gamma bassa che non scendeva piu' come prima.
Mi sono andato a riguardare i primi cavi fatti con quella geometria; le misure, la sequenza costruttiva e riguardando ho trovato dove avevo fatto un cambiamento pensando ad un incremento delle prestazioni.
Detto fatto, quel particolare sono andato a riportarlo come prima e voila la gamma bassa scvende nuovamente come prima, ma con gamma alta e media da urlo.
Allora Iano se non lavori cosi' e' praticamente impossibile migliorare un progetto; se non hai le misure che fai a tavolino prima e sulla strumentazione dopo io sono sicuro che i cavi che ho fatto non ci sarebbero.
Il mio approccio e' questo e mi consente di contrarre i tempi di tanto per arrivare ad un obbiettivo.
Pero' il tuo lo comprendo benissimo lo stesso anche se io non avrei avuto la tua pazienza; abbiamo due approcci diversi...
Sandro
Io invece devo scrivermi tutto, i passi per capire dove posso aver sbagliato.
Ti faccio un esempio, tu conosci il mio cavo di segnale che mano a mano si e' affinato in gamma alta e adesso credo che sia arrivato veramente ad essere notevole.
Pero' pero' da un certo punto in poi aveva inspiegabilmente perso un'ootava in basso; gamma alta cristallina, medi favolosi ma gamma bassa che non scendeva piu' come prima.
Mi sono andato a riguardare i primi cavi fatti con quella geometria; le misure, la sequenza costruttiva e riguardando ho trovato dove avevo fatto un cambiamento pensando ad un incremento delle prestazioni.
Detto fatto, quel particolare sono andato a riportarlo come prima e voila la gamma bassa scvende nuovamente come prima, ma con gamma alta e media da urlo.
Allora Iano se non lavori cosi' e' praticamente impossibile migliorare un progetto; se non hai le misure che fai a tavolino prima e sulla strumentazione dopo io sono sicuro che i cavi che ho fatto non ci sarebbero.
Il mio approccio e' questo e mi consente di contrarre i tempi di tanto per arrivare ad un obbiettivo.
Pero' il tuo lo comprendo benissimo lo stesso anche se io non avrei avuto la tua pazienza; abbiamo due approcci diversi...
Sandro
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- Messaggio n°14
Re: Riflessioni sui cavi
saperusa ha scritto:Ciao Iano, non e' vero che tu vai a caso, tu utilizzi delle sequenze matematiche sulle sezioni dei conduttori; magari non saremo d'accordo sull'utilita' del teflon :-) o sull'importanza dei connettori pero' tu a mio parere vai a guardare il mondo cavi da una tua angolazione senza prendere in considerazioni tutta un'altra serie di problematiche; ma questo e' un altro discorso.
Sandro
Proprio sui connettori che citi Sandro......ho parlato a lungo con Fabrizio, il quale ( non ti dirò nulla di nuovo) sul suo ultimo cavo di segnale RCA ha messo i migliori esistenti attualmente sul mercato, i famigerati Bocchino Audio. Ebbene mi spiegava che il tutto e' stato dettato da curiosita', e meno che dalla certezza che un connettore desse chissà che cosa ad un cavo. Mi spiegava infatti che se questo connettore fosse montato su un cavo senza una valida geometria non potrebbe apportare nessunissimo vantaggio, mentre se messo su un cavo valido, può fare in modo e maniera di mantenere inalterate le peculiarità ALLA BASE. Fermo restando cioè la costruzione di un cavo con una geometria comprovata. Sarebbe come usare una benzina a 98 ottani su una macchina senza motore.......
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- Messaggio n°15
Re: Riflessioni sui cavi
saperusa ha scritto:Concordo, Fabrizio e' veramente in gamba!
Anche io ogni volta che ci facciamo una chiaccherata e ci scambiamo le nostre opinioni, mi rendo conto che dietro ai suoi cavi ci sono dei progetti reali e non le solite prese per il culo.
S.
Scusami Sandro... ma a me sembrava di aver capito che il tuo intento fosse quello di risvegliare l'audiofilo dal sonno profondo che ha ingenerato questi prezzi....??????
**************************
Potenza
m. 2,70+2,70 : € 2700 ; biwiring € 3000
**************************
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- Messaggio n°16
Re: Riflessioni sui cavi
Non è che io non creda all'importanza dei connettori o a quella del teflon.
Mi basta guardare il teflon da elettricista che uso quando si elettrizza per sfregamento,per capire come questo possa influenzare negativamente il suono,oppure considerare lo scarso contatto elettrico determinato dai miei conduttori da 2 euro.
Il motivo per cui uso questa robaccia,più altre pratiche censurabili sulle quali taccio,e perchè ciò mi consente di provare tanti cavi diversi a basso costo e in relativamente poco tempo.
Poi al contest di novembre a Terni ho avuto pure l'ardire di portare il mio cavo proprio nella forma in cui io li sperimento.
I commenti fatti all'ascolto sono stati per me una conferma di come la geometria sia la cosa più importante,e non certo del fatto che i materiali che uso sono da consigliare.
Quanto poi ha senso spendere questo non lo sò perchè non ho fatto prove in merito.
Però ascoltando i cavi di Sandro e quelli di Claudio si capisce bene come certe cose sono importanti e non poco.
Ciao,Sebastiano
Mi basta guardare il teflon da elettricista che uso quando si elettrizza per sfregamento,per capire come questo possa influenzare negativamente il suono,oppure considerare lo scarso contatto elettrico determinato dai miei conduttori da 2 euro.
Il motivo per cui uso questa robaccia,più altre pratiche censurabili sulle quali taccio,e perchè ciò mi consente di provare tanti cavi diversi a basso costo e in relativamente poco tempo.
Poi al contest di novembre a Terni ho avuto pure l'ardire di portare il mio cavo proprio nella forma in cui io li sperimento.
I commenti fatti all'ascolto sono stati per me una conferma di come la geometria sia la cosa più importante,e non certo del fatto che i materiali che uso sono da consigliare.
Quanto poi ha senso spendere questo non lo sò perchè non ho fatto prove in merito.
Però ascoltando i cavi di Sandro e quelli di Claudio si capisce bene come certe cose sono importanti e non poco.
Ciao,Sebastiano
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- Messaggio n°17
Re: Riflessioni sui cavi
pavel ha scritto:Poi, devi perdonarmi ma io non ho capito la tua frase " Ma sarà che abbiamo due budget di spesa differenti.... per quel che riguarda i cavi... e le loro funzioni"....
Me la spieghi? Detta così credo che mi stia sfuggendo il concetto che volevi tramandarmi.
Tu hai scritto....
"Teniamo poi sempre presente che parliamo dei cavi...che sono elementi che alla fine incidono sul suono dell'intero impianto in un ordine nuemerico non superiore ad un 10%...."
Poi però spesso abbiamo parlato di connessioni supercostose, di faber's cable e cabless... direi che per te sono importanti i cavi e a che costo!
Ecco diciamo che non trovo molto riscontro... tra le due cose....
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- Messaggio n°18
Re: Riflessioni sui cavi
pavel ha scritto:
Proprio sui connettori che citi Sandro......ho parlato a lungo con Fabrizio, il quale ( non ti dirò nulla di nuovo) sul suo ultimo cavo di segnale RCA ha messo i migliori esistenti attualmente sul mercato, i famigerati Bocchino Audio. Ebbene mi spiegava che il tutto e' stato dettato da curiosita', e meno che dalla certezza che un connettore desse chissà che cosa ad un cavo. Mi spiegava infatti che se questo connettore fosse montato su un cavo senza una valida geometria non potrebbe apportare nessunissimo vantaggio, mentre se messo su un cavo valido, può fare in modo e maniera di mantenere inalterate le peculiarità ALLA BASE. Fermo restando cioè la costruzione di un cavo con una geometria comprovata. Sarebbe come usare una benzina a 98 ottani su una macchina senza motore.......
tempo fa andavano di moda i Bullet Plug con il minimo contatto... ora i Bocchino con la massa tornita dal pieno....
io avrei preferito questa come domanda...
scusate ma a me sembra sempre più trascinante la moda del momento... nei prossimi anni sparirà anche il pitone per lasciare spazio a micro cavi....
io posso solo concordare con l'approccio più vicino alla realtà che sta seguendo Sandro nel cercare risposte a domande che pochi si fanno sull'infulenza di un piccolo spezzone di cavo.
quello che non ho chiesto a Sandro.... non avendo avuto tempo, è se avesse preseo anche in considerazione nei suoi cavi di segnale delle differenze di impedenza tra le elettroniche collegate (mit docet!!!)
iano- Vip Member
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- Messaggio n°19
Re: Riflessioni sui cavi
Qual'è invece la tua posizione in merito.scrondo ha scritto:
Scusami Sandro... ma a me sembrava di aver capito che il tuo intento fosse quello di risvegliare l'audiofilo dal sonno profondo che ha ingenerato questi prezzi....??????
**************************
Potenza
m. 2,70+2,70 : € 2700 ; biwiring € 3000
**************************
Che cavi usi e perchè.
Cosa è importante e cosa non è importante in un cavo.
Per come la penso io,al di là dell'approccio utilizzato dal costruttore,l'importante per
un cavo,come per qualunque altro componente è che mi faccia ascoltare più musica
del cavo,o componente,che usavo prima.
Importante poi è misurare per quanto tempo lo fà.
Cioè se lo fà per poco tempo,in una continua girandola di compra e vendi,o seppure
la sua presenza nell'impianto ha vita significativamente lunga.
Poi si può disquisire se ilsuo effetto è pura suggestione oppure.
Non si può non considerare però il fatto che i cavi nei termini che ho sopra descritto si comportano in modo molto diverso.
Anche chi cambia molti cavi e in continuazione in effetti ascolta molta musica,ma semplicemente perchè introduce continuamente elementi di variabilità che allontanano,diversificandola,la fatica di ascolto.
Insomma la voglia di cambiare è sacrosanta,ma occorre anche considerare quanto si cambia per quanto tempo e perchè.
Raccontaci la tua esperienza in merito.
Ciao,Sebastiano
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- Messaggio n°20
Re: Riflessioni sui cavi
scrondo ha scritto:
Tu hai scritto....
"Teniamo poi sempre presente che parliamo dei cavi...che sono elementi che alla fine incidono sul suono dell'intero impianto in un ordine nuemerico non superiore ad un 10%...."
Poi però spesso abbiamo parlato di connessioni supercostose, di faber's cable e cabless... direi che per te sono importanti i cavi e a che costo!
Ecco diciamo che non trovo molto riscontro... tra le due cose....
Ora ho capito..... Fortunatamente (e sottolineo fortunatamente) posso permettermi di spendere anche cifre non indifferenti sui cavi. Questo non ha attinenza con quel 10% che citavo e che tuttavia resta ben saldo come concetto. Il cavo è importante certo....ma indipendentemente dal suo costo. O costa 10 euro o costa 7000 euro, la cosa importante è che debba fare il suo lavoro in maniera soddisfacente per quel 10% che dicevo poc'anzi. Che poi io ci spenda cifre importanti, è un discorso economico, che è altra storia.
iano- Vip Member
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- Messaggio n°21
Re: Riflessioni sui cavi
Concetto espresso come meglio non si può.pavel ha scritto:
Ora ho capito..... Fortunatamente (e sottolineo fortunatamente) posso permettermi di spendere anche cifre non indifferenti sui cavi. Questo non ha attinenza con quel 10% che citavo e che tuttavia resta ben saldo come concetto. Il cavo è importante certo....ma indipendentemente dal suo costo. O costa 10 euro o costa 7000 euro, la cosa importante è che debba fare il suo lavoro in maniera soddisfacente per quel 10% che dicevo poc'anzi. Che poi io ci spenda cifre importanti, è un discorso economico, che è altra storia.
Lo stesso Fabrizio usando quei connetori australiani lo ha fatto per curiosità audiofila ammettendelo,dimostrando di aver conservato tutti i suoi tic audiofili,e questo me lo rende molto simpatico.
Ciao,Sebastiano
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- Messaggio n°22
Re: Riflessioni sui cavi
iano ha scritto:Non è che io non creda all'importanza dei connettori o a quella del teflon.
Mi basta guardare il teflon da elettricista che uso quando si elettrizza per sfregamento,per capire come questo possa influenzare negativamente il suono,oppure considerare lo scarso contatto elettrico determinato dai miei conduttori da 2 euro.
Il motivo per cui uso questa robaccia,più altre pratiche censurabili sulle quali taccio,e perchè ciò mi consente di provare tanti cavi diversi a basso costo e in relativamente poco tempo.
Poi al contest di novembre a Terni ho avuto pure l'ardire di portare il mio cavo proprio nella forma in cui io li sperimento.
I commenti fatti all'ascolto sono stati per me una conferma di come la geometria sia la cosa più importante,e non certo del fatto che i materiali che uso sono da consigliare.Quanto poi ha senso spendere questo non lo sò perchè non ho fatto prove in merito.
Però ascoltando i cavi di Sandro e quelli di Claudio si capisce bene come certe cose sono importanti e non poco.
Ciao,Sebastiano
il citato in neretto....mi conferma dunque che anche tu stia percorrendo la stessa strada intrapresa da Fabrizio...ed ancor di più (da quanto ho capito da qui, da quanto mi ha confermato Sandro e da quanto mi ha detto Fabrizio Baretta...) da Sandro. La mia domanda è : Al valore della geometria dei cavi, ci sei arrivato durante e/o dopo...o ti eri prefissato tutto sin dall'inizio del tuo percorso.
Perchè credo che l'approccio diverso...di Sandro nasca proprio da questo: Lui in pratica prima di progettare cavi, ha fatto un lavoro certosino sullo studio delle geometrie, arrivando poi al punto di rendere INDISPENSABILE dette geometrie che in una ipotetica scala costruttrice vanno a porsi al livello di partenza. Cioè, prima si partorisce la geometria....e dopo il cavo. Lasciando alla fine materiali usati, connettori, teflon, e compagnia danzante, come il 10% della finitura del lavoro.
PS: Come fare un brodo di carne con un coscio di manzo.....o come fare un brodo di carne solo con l'osso..del coscio di manzo....
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- Messaggio n°23
Re: Riflessioni sui cavi
iano ha scritto:
Concetto espresso come meglio non si può.
Lo stesso Fabrizio usando quei connetori australiani lo ha fatto per curiosità audiofila ammettendelo,dimostrando di aver conservato tutti i suoi tic audiofili,e questo me lo rende molto simpatico.
Ciao,Sebastiano
Esatto....per questo ne cantavo le mie lodi per Fabrizio qualche post fa. Un costruttore di cavi che apertamente ti dice che dei connettori da 600 euro e dell'argento 7n, senza geometria valgono come un cavo da elettricista........non lo si trova facilmente, anzi.....
iano- Vip Member
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- Messaggio n°24
Re: Riflessioni sui cavi
Per quanto ne sò i Mit sono nati per risolvere le problematiche di adattamento di impedenza fra le elettroniche Spectral e siccome contengono a questo scopo anche componenti dentro lo scatolotto non credo si possano chiamare correttamente cavi.scrondo ha scritto:
io posso solo concordare con l'approccio più vicino alla realtà che sta seguendo Sandro nel cercare risposte a domande che pochi si fanno sull'infulenza di un piccolo spezzone di cavo.
quello che non ho chiesto a Sandro.... non avendo avuto tempo, è se avesse preseo anche in considerazione nei suoi cavi di segnale delle differenze di impedenza tra le elettroniche collegate (mit docet!!!)
Vero poi è che lo scatolotto senza volere sia diventato un fattore di puro marketing.
Il risultato è che l''aggiunta di un Mit al proprio impianto può fornire risultati dalle stelle alle stalle.
Poi io ci capisco poco.
Penserei infatti che la Spectral avrebbe potuto risolvere il suo problema di interfacciamento da sola,ma evidentemente avrà avuto i suoi buoni motivi per non farlo.
Il concetto comunque che la Spectral ha diffuso,mi pare,è che il cavo è parte integrante dell'impianto,a tutti gli effetti,e il fatto che ne abbia deklegato la costruzione a terzi esperti del settore mi pare meglio che fare finta di ignorare il problema.
Ciao,Sebastiano
iano- Vip Member
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- Messaggio n°25
Re: Riflessioni sui cavi
Azz...allora è ancora più estremista di me.pavel ha scritto:
Esatto....per questo ne cantavo le mie lodi per Fabrizio qualche post fa. Un costruttore di cavi che apertamente ti dice che dei connettori da 600 euro e dell'argento 7n, senza geometria valgono come un cavo da elettricista........non lo si trova facilmente, anzi.....
Ciao,Sebastiano