Da Ospite Gio Set 22 2011, 09:59
Eccomi Edmond,
Allora, piccola premessa; l'incontro con Lorenzo è avvenuto all'apice del mio periodo esoterico, l'hifi era estremizzata in ogni suo aspetto e la ossessiva ricerca del qualcosina in più era il mio chiodo fisso.
Per venire alla tua domanda su quali sono state le mie sensazioni, ti dirò che ho iniziato l'ascolto pensando ai suoni, all'impianto, alla scena, al sound stage e a tutto il resto, ho fatto il giochino di sedermi nell'angolo della stanza, come tutti credo quelli che sono stati li.
Poi d'improvviso non ho più sentito niente ed ho capito.
Ho capito cosa ero diventato, cosa sarei diventato se avessi continuato ad intendere la fruizione della musica in quel modo ed ho deciso che non volevo più andare avanti e che avrei chiuso con quel mondo.
Al ritorno da Roma, non ho acceso l'impianto per mesi e mesi ed ho inserzionato e venduto tutto.
Quel giorno ho scoperto il paradosso dell'alta fedeltà.
Conosci il paradosso di Achille ?
Achille fa una gara di corsa con una tartaruga.
Egli corre dieci volte più veloce della tartaruga, perciò decide di darle 10 m di vantaggio.
In questo modo Achille non riuscirà mai a raggiungere la tartaruga, infatti:
1. per raggiungere la tartaruga Achille dovrà percorrere 10 m, ma nel frattempo la tartaruga avrà percorso 1 m e quindi sarà ancora in vantaggio...
2. per raggiungere la tartaruga Achille dovrà percorrere 1 m, ma nel frattempo la tartaruga avrà percorso 10 cm e quindi sarà ancora in vantaggio...
3. per raggiungere la tartaruga Achille dovrà percorrere 10 cm, ma nel frattempo la tartaruga avrà percorso 1 cm e quindi sarà ancora in vantaggio...
4. per raggiungere la tartaruga Achille dovrà percorrere 1 cm, ma nel frattempo la tartaruga avrà percorso 1 mm e quindi sarà ancora in vantaggio...
Poiché questa situazione si ripete all'infinito, Achille, il corridore più veloce della Grecia, non raggiungerà mai la tartaruga.
Ecco io da quel giorno ho smesso di correre dietro all'alta fedeltà.
Lorenzo