Diciamo in soldoni che possiamo parlare vari Horowitz:
1. Quello che arrivato in Europa incide vari dischi a 78 giri, e poi firma un contratto con RCA, incidendo una marea di dischi che sentono molto l'influsso della cultura ruissa d'origine. Molti lo considerano il momento migliore del pianismo di Horowitz;
2. Il periodo delle registrazioni Sony, migliori tecnicamente delle registrazioni RCA, oltretutto stereo. In questo periodo (anni '60 e successivi) Horowitz si europeizza, per alcuni perde in parte le sue caratteristiche più spiccate; a mio parere non si può trarre una linea di demarcazione precisa e archiviarle in blocco come migliori o peggiori: alcune sono straordinarie, ad altr esi possono preferire le prime. Ma le registrazioni dei vari concerti pubblici della senilità (Sony o secondo gruppo RCA) sono a tratto fulminanti, a tratto grottesche.
3. L'Horowitz anziano, con le ultime registrazioni prima RCA, poi DG.
Ritornando a Schumann, sono molto belli, eseguiti da Horowitz:
1. i Kinderszeenen, opera 15. Su tutte la registrazione del 1950 in studio per la RCA;
2. L'Arabeskue opera 18 inciso in studio per SONY/CBS nel 1962 (e poi dal vivo nel 1968, alla Canergie Hall);
3. i Kreisleriana opera 16, incisi in studio nel 1969 per Sony;
4. la Humoreskue opera 20 incisa per RCA nel 1979.
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Fanno parte del repertorio di Horowitz anche altri brani schumanniani, tra cui la sonata n. 3 (incisa sia con RCA che con Sony), la Toccata in Do Maggiore op. 7 (per Sony e per i 78 giri all'arrivo in Europa prima del contratto RCA), i Fantasiestuke op. 111 (incisi per RCA nel 1980)... e poi certo altre cose che non ricordo...
Due bei dischi invece del tutto consigliabili di SChumann sono il Carnaval di ABM e gli studi Sinfonici di Richter:
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Chi voglia invece una antologia, può rivolgersi a quella recentissima di Schiff, molto ben fatta: