Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

piroGallo ha scritto:...
E anch'io amo K. Richter, da quando, molti anni fa, ho ascoltato per la prima volta i suoi concerti per organo e orchestra di Haendel.

Io portroppo l'ho sempre guardato con qualche diffidenza dopo la registrazione - veramente inaccettabile - che fece del Giulio Cesare di Haendel. Credo che difficilmente si sarebbe potutto fare un buco nell'acqua più clamoroso del suo come direttore d'opera barocca....

Dei concerti per violino di Bach so dire poco invero perché li conosco poco e li ascolto altrettanto di rado. Anch'io posseggo la registrazione della Podger. Scusate

pluto ha scritto:

<All'epoca del massimo fulgore della moda della filologia- a cavallo fra i '70 e gli '80 - se ascoltavi Bach nelle esecuzioni di K.Richter eri considerato un paria; da parte mia mi annoiavo mortalmente con Harnoncourt, un po' meno ma anche con Leonhardt, e mi toccava litigare con gli amichetti filologici che con le orecchie foderate di prosciutto non riuscivano a capire che Karl Richter coglieva la vera essenza della musica di Bach e che il 99% delle esecuzioni filologiche erano semplicemente pedanti.> OTELLO

Ho letto tutta la pagina. Mai constatate tante inesattezze. E non mi riferisco solo alla prassi esecutiva, sulla quale si sono scritti centinaia di volumi, ma anche a dati storiografici e biografici del tutto sconfessati da studi rigorosamente inoppugnabili. Un cumulo di cazzate, perdonate il termine, basta leggere il post di "ilpop".. Benedetti..ma chi è, quello delle puntine? Se mi dai l'indirizzo, posso inviarlo a Kuijken tramite l'amico che tu sai, in modo che possa aggiornarsi sulla "vera essenza della musica di Bach" e capire quanto sia stato e sia ancora "pedante" nelle sue esecuzioni..

ema49 ha scritto:


Ho letto tutta la pagina. Mai constatate tante inesattezze. E non mi riferisco solo alla prassi esecutiva, sulla quale si sono scritti centinaia di volumi, ma anche a dati storiografici e biografici del tutto sconfessati da studi rigorosamente inoppugnabili. Un cumulo di cazzate, perdonate il termine, basta leggere il post di "ilpop".. Benedetti..ma chi è, quello delle puntine? Se mi dai l'indirizzo, posso inviarlo a Kuijken tramite l'amico che tu sai, in modo che possa aggiornarsi sulla "vera essenza della musica di Bach" e capire quanto sia stato e sia ancora "pedante" nelle sue esecuzioni..

Si è quello delle puntine....

pluto ha scritto:

Infatti.. che mi dici di Gardiner? Ti piace?

Non lo so ancora, prima di esprimere un giudizio ho bisogno di ascoltare più a lungo.
Ho troppe cose da ascoltare!
Ora mi sono pure fatto l'integrale di Koopman...

Koopman è un pò "pazzerello", ma non mi dispiace affatto...

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Koopman è un pò "pazzerello", ma non mi dispiace affatto...

cosa intendi per pazzerello? Io trovo un po' monotona la sua perfezione ed il suo perfezionismo, senza grandissimi voli interpretativi, ma anche senza alcuna caduta. Fermo restando che è tra i miei preferiti, come più volte ho detto.

Intendevo il fatto che non piace a tutti perché si prende più libertà testuali in termini di variazionie varianti. Il mio aggettivo non vale tanto per quanto riguarda il suo operato di direttore d'orchestra, anche nelle Cantate, quanto per la sua integrale bachiana all'organo

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Intendevo il fatto che non piace a tutti perché si prende più libertà testuali in termini di variazionie varianti. Il mio aggettivo non vale tanto per quanto riguarda il suo operato di direttore d'orchestra, anche nelle Cantate, quanto per la sua integrale bachiana all'organo

ahh, ok.

Una curiosità per chi ha i concerti per fortepiano di Mozart del duo Bilson/Gardiner: sbaglio o gli archi sono un pochettino "ingessati"? Insomma, il suono è un po' duro, non eccessivamente, ma forse un po' più sintetico, freddo di altre incisioni che ho degli stessi (Brendel, Buchbinder).
Credo ci sia una leggera accentuazione degli archi come mi è capitato spesso di sentire in altre incisioni barocche o su strumenti d'epoca (ad esempio dell'Ensemble 415 con Chiara Banchini).
Siete d'accordo o inizio ad avere allucinazioni uditive?

Devi contare che all'inizio dell'epoca della reinissance barocca (anni '70-'80) anche la riscoperta completa della tecnica settecentesca inerente l'uso degli archi con corde in budello naturale era agli albori. Il suono che si ottiene dalle orchestre barocche moderne è infinitamente superiore, siacome timbro, che come dinamica.

Insomma secondo me, orchestre barocche mature sono cominciate a trovarsi solo qualche anno dopo quelle registrazioni. All'epoca soprattutto il gioco dinamico veniva rimproverato a quegli ensemble: oggi ci sono complessi barocchi (ad esempio l'Europa Galante, o Les Talents Lyrique) veramente impressionanti per bellezza di suono, morbidezza, gioco coloristico e dinamico.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Devi contare che all'inizio dell'epoca della reinissance barocca (anni '70-'80) anche la riscoperta completa della tecnica settecentesca inerente l'uso degli archi con corde in budello naturale era agli albori. Il suono che si ottiene dalle orchestre barocche moderne è infinitamente superiore, siacome timbro, che come dinamica.

Insomma secondo me, orchestre barocche mature sono cominciate a trovarsi solo qualche anno dopo quelle registrazioni. All'epoca soprattutto il gioco dinamico veniva rimproverato a quegli ensemble: oggi ci sono complessi barocchi (ad esempio l'Europa Galante, o Les Talents Lyrique) veramente impressionanti per bellezza di suono, morbidezza, gioco coloristico e dinamico.

Dunque sei d'accordo sulle caratteristiche sonore di queste incisioni?

Si, piuttosto, nel senso che l'orchestra è un pò priva di morbidezza. Bello invece il suono del fortepiano, ma anche qui, alcune registrazioni più recenti della Channel, ad esempio, hanno dimostrato com esia possibile ottenere un migliore equilibrio tra suono dello stesso ed orchestra.

Eppure quelle registrazioni non sottolineavano l'acuto come molte altre registrazioni anche recenti di altre case discografiche. Pur non essendo un capolavoro dal punto di vista tecnico.

Quelle registrazioni restano comunque importanti per il rilievo artistico dell'interpretazione, del tutto non banale e di coordinate stilistiche giuste, anche se qui e lì affetta da una certa carenza di reale brillantezza espressiva.

Quindi siamo più che d'accordo.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Si, piuttosto, nel senso che l'orchestra è un pò priva di morbidezza. Bello invece il suono del fortepiano, ma anche qui, alcune registrazioni più recenti della Channel, ad esempio, hanno dimostrato com esia possibile ottenere un migliore equilibrio tra suono dello stesso ed orchestra.

Infatti il suono del fortepiano rende bene, mentre i violini e gli archi in genere mi sembrano un po' sintetizzati.

Ho chiesto perchè pensavo fosse imputabile al mio sistema; la T1 è piuttosto spietata con le incisioni, ma credo che il V-DAC perdoni maggiormente.

Conosci qualche altra incisione bella di questi, oltre alle citate (che fra l'altro sono in buona parte tuoi consigli)?

Purtroppo, come per tutte le registrazioni di integrali, non esiste un cofanetto completamente esaustivo ed attendibile su tutti i concerti.

SEmpre con strumenti originali, è piuttosto bella l'integrale della Channel Classics. Al fortepiano ed alla direzione Jos van Immerseel, orchestra Anima Eterna.



Si tratta di un cofanetto però che sta diventando difficile da trovare, perché fu ristampato l'ultima volta qualche tempo fa. Dovrebbero essere disponibili anche i dischi isolati, ma in tal caso credo che sia facile spendere di più. Le registrazioni sono ottime.

Altrimenti per qualche singolo concerto puoi anche rivolgerti a registrazioni isolate. MOlto belle ad esempio quelle di Staier con la Concerto Koln:

-

Questo per quanto riguarda le registrazioni di impostazione filologica.

A proposito di filologia.

Oggi mi sono sparato i brandemburghesi di Kuijken.

piaciuti assai.

in particolare il 1046 e 1047 con quel cavolo di corno naturale al posto della classica tromba, strumento di difficoltà mostruosa ma suonato superbamente e che ci fa pensare di ascoltare come al tempo di bach.

Scelta molto coraggiosa, provare per credere.

piroGallo ha scritto:A proposito di filologia.

Oggi mi sono sparato i brandemburghesi di Kuijken.

piaciuti assai.

in particolare il 1046 e 1047 con quel cavolo di corno naturale al posto della classica tromba, strumento di difficoltà mostruosa ma suonato superbamente e che ci fa pensare di ascoltare come al tempo di bach.

Scelta molto coraggiosa, provare per credere.

Nel 1046 sarebbe arbitrario non utilizzare i corni da caccia, visto che sono previsti nell'organico strumentale.
Nel 1047 Kuijken non utilizza il corno da caccia, almeno nella registrazione in mio possesso (1990 circa) ma il Clarintrompete (tromba acuta) come da indicazione del Nostro.

ema49 ha scritto:


Nel 1046 sarebbe arbitrario non utilizzare i corni da caccia, visto che sono previsti nell'organico strumentale.
Nel 1047 Kuijken non utilizza il corno da caccia, almeno nella registrazione in mio possesso (1990 circa) ma il Clarintrompete (tromba acuta) come da indicazione del Nostro.

No, nella mia non è il Clarintrompete. Ho trovato questo:
http://www.historicbrass.org/TheStacks/RecordingReviewsContents/RecordingReviews2011/BrandenburgConcertosbySKuijkenandJFMadeuf/tabid/406/Default.aspx

e credo che lo strumento sia questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Natural_trumpet

A meno che non sia la stessa cosa.

piroGallo ha scritto:
No, nella mia non è il Clarintrompete. Ho trovato questo:
http://www.historicbrass.org/TheStacks/RecordingReviewsContents/RecordingReviews2011/BrandenburgConcertosbySKuijkenandJFMadeuf/tabid/406/Default.aspx

Infatti la mia è una registrazione della DHM del 1995 (non 1990, sono andato a verificare). Troppo lungo il commento postato. Lo leggo domani..

piroGallo ha scritto:

e credo che lo strumento sia questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Natural_trumpet

A meno che non sia la stessa cosa.

Ho visto ora la tua aggiunta. Non credo sia la stessa cosa. La clarintrumpete è di dimensioni più piccole (da noi si chiamava trombino ,nel periodo barocco clarino) dal suono molto più aspro, stridente della grassa tromba naturale, il suo registro acuto si estende di una ottava sopra la tromba. Il suo suono è facilmente riconoscibile.
Ho cercato nelle immagini per vedere se riuscissi a trovarla ma soprattutto a riconoscerla. Niente da fare. Domani leggo il link postato, vediamo se si riesce a capire che diavolo si è inventato kuijken. A proposito, sapevate che ha registrato le 6 Suites per vc solo col violoncello da spalla?

si.

Anch'io lo sapevo. Sostiene fosse quello lo strumento per cui sono stati scritti quei lavori. Si è fatto costruire apposta lo strumento sulal base delle descrizioni d'epoca (detto in soldoni e malamente...).

Tornando al discorso della trombata di Kuijken devo confessare che il mio inglese è scolastico e tecnico. Capisco bene se leggo un articolo medico, male in tutti gli altri casi. Da quello che ho capito, nel II° Concerto di cui parla Piro Kuijken utilizza la tromba naturale, cioè questa:



al posto della clarintrumpete utilizzata nella registrazione in mio possesso, del 1995. Se così è (se sbaglio nella traduzione, corigetemi ), non mi sembra un grande passo in avanti nella interpretazione di questo concerto, data la maggiore varietà di timbri della clarintrumpete (anche se personalmente amo di più la naturale). Questo a prescindere dal discorso filologico, dato che ormai tutti i maggiori protagonisti della prassi esecutiva barocca, a mia conoscenza, utilizzano proprio la clarintrumpete


Per quanto concerne le Suites, se ben ricordo la testimonianza di CPE Bach, riportata da Forkel, indicava come strumento il violoncello.

ema49 ha scritto:
Tornando al discorso della trombata

...meglio "riderci" sopra...

Ragazzi, perdonatelo..

stasera si deve essere scolato qualche centinaio di litri di Tavarnello..

mi insegue da tutte le parti..

A proposito delle suites, qualcuno ha sentito queste?



Paolo Pandolfo, viola da gamba.
Ho letto belle recensioni, e su quelle mi sono basato... ma a me un mi garba

ema49 ha scritto:

Ragazzi, perdonatelo..

stasera si deve essere scolato qualche centinaio di litri di Tavarnello..

mi insegue da tutte le parti..

Deh, Ema, ma anche te...glielai messa (porc. putt.. non so piu' scrivere in italiano) su un vassoio...un rigore a porta vuota.