pluto ha scritto:Però permettetemi di dirvi che forse siete 2 un pochino atipici. Per la maggior parte degli appassionati forse sono proprio le sinfonie di Beethoven che rappresentano il culmine della sua produzione artistica.
Personalmente preferisco di gran lunga 3/5/6/7a alla 9a però anch'essa è un capolavoro.
non tanto atipici, anche al di là dei nostri gusti musicali..è opinione ampiamente diffusa quella secondo la quale gli ultimi quartetti, le ultime sonate per pianoforte, quelle per pianoforte e violoncello dell'opera 102, le variazioni Diabelli rappresentino il vertice di tutta l'opera di Beethoven. Lascio a Vito le opere per pf... Riguardo ai quartetti posso solo dirti che pur in un secolo, l'ottocento, fortemente aperto alle novità, essi non furono recepiti, nella visionarietà (si può dire così?) che li contraddistingue, sia al momento del loro concepimento che fino ed oltre il tardo-romanticismo. Mi spiace dirlo, ma anche la cameristica brahmsiana, che pur tanto amo, si sviluppa partendo dal linguaggio musicale del secondo periodo beethoveniano; e questo è ancora più sorprendente ove si consideri che in fondo la struttaura della forma-sonata è ancora presente in tutti gli ultimi quartetti, tranne che nel 131. Ma tale struttura viene letteralmente annichilita dalle invenzioni, dalle variazioni continue, dalla polifonia. Solo all'inizio del novecento crearono "scuola", ma scuola "bastarda"..mi riferisco a Berg e Schomberg. E sostanzialmente rimasero, come per le opere bachiane dell'ultimo periodo, sommi capolavori senza epigoni e sviluppi. In questo Bach e Beethoven cameristico hanno avuto lo stesso glorioso destino.
Ultima modifica di ema49 il Lun Feb 28 2011, 19:47 - modificato 1 volta.