Edizioni di jazz su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

Due grandi del panorama mondiale jazzistico che sotto l'etichetta IMPULSE suonano insieme Duke Elligton & John Coltraine.
Suonano grandi brani come "In a sentimental mood", incisione del 1962da gustare con calma,seduti in poltrona con un bicchiere di quello buono.

Vorrei segnalare un grandissimo cd del 1988 : etichetta Reference Recordings, autori Joe Farrell - Airto Moreira - Flora Purim, titolo Three-Way mirror. Musicalmente eccellente, tecnicamente grandioso. Poi segnalo un cd del 2005 etichetta ECM, autore Marc Johnson in sestetto, titolo Shades of Jade ; musica e tecnica eccellenti

Grazie della segnalazione Avalon.

Massimo ha scritto:Un altro grande della musica Jazz degli anni 60 è Charlie Mingus. Questo è uno dei suoi dischi che amo di più, Tonight at noon.

mingus! ecco cosa dovevo farti sentire
vabbè, lo conservero' x il prossimo ascolto!

Nel caso ti dimentichi te lo ricorderò io.Grazie.

Fausto devo dire la verità li ho postati soprattutto per te che chiedevi sempre nuovi input, spero ti piacciano e che possano essere utili anche ad altri amici amanti del disco nero.

Non vi fermate,continuate a postare,che io dopo trovo su amazon e compro!

Crazy sono fuori x lavoro - non mi sono dimenticato
Quando torno ripartiamo

Ciao
Gian

Segnalo questo meravigliocso album di Carmen Mc Rae"CARMEN SINGS MONK" con capolavori come 'Round midnight, Dear Ruby Listen to Monk, nonchè Get it Straight (live) e tanti altri, cantati superbamente dalla Mc Rae, il CD a chi interessa è BMG/RCA
PD 83086,mentre il vinile è PL83086.
CONSIGLIATISSIMO, un bellissimo omaggio a Thelonious Monk, cantato divinamente con una registrazione impeccabile.

pluto ha scritto:
- Bill Evans: tutti sia in trio sia solo sia certe collaborazioni

SO di farmi nemici ma qua tutti sbavano x Jarrett. Ascoltatevi Waltz for Debbie in una buona incisione e poi ne riparliamo

Buoni ascolti a tutti

Adesso non sono in casa e non sò dirti qual'è la versione in mio possesso,comunque una di quelle in cui si sentono tintinnii e cozzar di forchette e bicchieri.
Insomma una ripresa di quelle ingenue forse,quindi ottima per naturalezza....
Cosa dire di Bill Evans?
Giuro che non è per niente facile.
Se devo dare un giudizio con la ragione è:banale.
Se devo giudicare col cuore:è il paradiso.
In sintesi come trasformare la banalità in arte.
Billie Evans come il Billie Holiday del piano.
Ma in fondo non è proprio questa l'essenza del jazz?
Trasfigurare e trasformare il nulla dello spunto più banale in arte sublime?
Anche in questo il jazz è figlio del blues,no?
Certo,la musica classica,la musica sinfonica,al confronto,con tutte le sue pretese e i suoi grandi mezzi potrebbe intimorire animi semplici e pacifici e dimessi come il mio.Ecco perchè preferisco il Jazz.
Come è iniziato il mio amore per il Jazz?
Quando ragazzino,cercando di sintonizzarmi con la radio sul festival di Sanremo le trasmissioni sono state disturbate da Billie.
Allora mi sono detto,io voglio ascoltare questa tipa qui,chiunque sia,ma con un impianto come si deve.
Così è iniziata la mia avventura audiofila.
Ciao Seb.

Edmond ha scritto:Vai col jazz, allora!!!!!!!!!!!!!!

Cominciamo con una domanda per tutti: il jazz deve mantenere un legame con le proprie origini (che sono nere, che parlano una ceta lingua in termini di composizione musicale, che debbono trasmettere), oppure può avere un linguaggio del tutto libero, che ha come unico filo comune l'improvvisazione?

E ancora, che ruolo gioca la voce nel jazz? E' uno strumento di pari dignità, anche superiore al resto, oppure è e può essere un semplice complemento?

Non credo che il jazz debba mantenere un legame con le proprie origini,che sono nere,se è vero che i neri nel tempo si sono inventati altre forme di espressione artistica.
Comunque io credo che la musica.prima ancora che dagli uomini,sia fatta dagli strumenti,anche se è vero che sono gli uomini a fare gli strumenti.
Così se in un pezzo sai che sta suonando un sax puoi scommettere che è un pezzo di jazz e non di sinfonica,e questo al di là di quelle che erano le intenzioni di Mrs Sax quando inventò il suo strumento.
Altri strumenti come la chitarra elettrica si dividono fra il jazz e il rock.
Ma oggi il jazz non usa più la chitarra come una volta,e questa mancanza caratterizza il jazz moderno,come anche la mancanza del vibrafono,anche se riportato in auge ai tempi della fusion da Mike Mainieri seppur nella sua versione elettrica.
Quello che caratterizza il jazz per me è appunto l'uso degli strumenti che vengono usati e piegati all'impellenza delle esigenze espressive del momento.
Insomma non tutti gli strumenti devono starci dentro d'obbligo e che siano quelli classici ed approvati(da chi?),come nella sinfonica,ma quelli che mi servono per le esigenze che mi urgono.
Non esistono strumenti inventati per il jazz.
Così se nel bidone della spazzatura della musica classica trovi un sax e pensi che ti possa servire bene.
La voce non ha un destino diverso dagli altri strumenti.
se è la voce quella che mi serve per le mie urgenze espressive allora bene.
certamente s'è fatto un maggior uso della voce nel jazz in passato,quando le esigenze espressive passavano dal riproporre canzonette alla moda trasformandole in grandi classici,cosa che ha fatto ad esempio Billie H.
Ciao,Seb.

Massimo ha scritto:Segnalo questo meravigliocso album di Carmen Mc Rae"CARMEN SINGS MONK" con capolavori come 'Round midnight, Dear Ruby Listen to Monk, nonchè Get it Straight (live) e tanti altri, cantati superbamente dalla Mc Rae, il CD a chi interessa è BMG/RCA
PD 83086,mentre il vinile è PL83086.
CONSIGLIATISSIMO, un bellissimo omaggio a Thelonious Monk, cantato divinamente con una registrazione impeccabile.

Non c'è più in commercio questo disco :-(

Non lo so dovresti vedere se esiste la ristampa.
Puoi sempre cercare su internet.

jazzy76 ha scritto:Sia Chet Baker che Gerry Mulligan sono stati due autorevoli esponenti del jazz della west coast e del cool jazz (definizione veramente infelice). Un'importante contributo alla storia del jazz, dal punto di vista formale ma non solo, lo ha dato il loro "piano less quartet" degli anni '50.

In questo combo viene abbandonato l'uso del pianoforte e le armonie vengono disegnate dagli intrecci dei due fiati strategicamente agli antipodi come raggio d'azione e dal contrabbasso.

L'abbandono del pianoforte libera la musica da una rigida gabbia e permette al solista maggior libertà di manovra durante l'assolo. Lo stesso concetto, esasperato dal linguaggio improvvisativo free, lo ha adottato Ornette Coleman ormai da decenni.

Tornando al quartetto di Mulligan e Baker è importante sottolineare che l'esposizione del tema viene sempre arrangiata per le 2 voci e il risultato è un contrappunto delizioso - che nel bebop di certo non troviamo in quanto i 2 fiati espongono il tema all'unisono o all'ottava - a questo aggiungiamo una certa strutturazione delle forme con arrangiamenti veramente azzeccati e otteniamo una delle più felici espressioni che nel jazz sono state partorite.

Se volete spendere bene 5 euro:



Solo la loro versione di "My funny Valentine" vale l'acquisto o meglio... non ha prezzo

Grande disco,comprato ieri e l'ho ascoltato già 2 volte!

Massimo ha scritto:Fausto devo dire la verità li ho postati soprattutto per te che chiedevi sempre nuovi input, spero ti piacciano e che possano essere utili anche ad altri amici amanti del disco nero.

Massimo: ti riferisci a me?
Devo dirti, con sincera onestà, che da un pò non entravo in questo 3D.
Purtroppo il tempo non è mai abbastanza e corre veloce.
Oggi ho preso l'occasione ed eccomi ancora qui.
Ho rivisto per intero i post e..... mi gira la testa!!
Ho parecchi di questi titoli anche se la maggior parte in CD.
Ho diverse ristampe anche in vinile.
Certo che vedere le fotografie degli originali è sempre un'emozione.
Cogliere esperienze di "cultura" altrui e sempre un piacere.
Io non posso contraccambiare: posso solo ringraziare.
E colgo l'occasione per ringraziare anche Gian e tutti coloro che si impegnano a far conoscere, soprattutto ai più giovani, questi "pezzi di storia"


Per Crazy: Io qualche titolo nel mio piccolo l'ho suggerito ma, garantito, qui siamo su un altro pianeta!
Qui si volaaaaa!!!!!!!!!

I tuoi cari Fausto,sono gia nella lista della spesa di Aprile,questo mese ho gia dato tanto e tanto,e mi aspettano due weekend fuori Terronia,per cui ...

Fausto ha scritto:
Massimo: ti riferisci a me?
Devo dirti, con sincera onestà, che da un pò non entravo in questo 3D.
Purtroppo il tempo non è mai abbastanza e corre veloce.
Oggi ho preso l'occasione ed eccomi ancora qui.

Certo che era per te, sei un caro amico che se capiti da queste parti e non vieni da me, vengo io da te e ti picchio.

quote="jazzy76"]


Solo la loro versione di "My funny Valentine" vale l'acquisto o meglio... non ha prezzo



[/quote]



appena ascoltato!
non mi ha esattamente impressionato,piatto ed opaco, sicuramente una copia venuta male visti i calibri in gioco

Ovvio Massimo che se vengo in Irpinia passo da te.
Sai qual'è il colmo: che io amo l'Irpinia e sono mezzo Svizzero; mia moglie che è di Aquilonia non vuole mai venire giù!!!!

Fausto ha scritto:Ovvio Massimo che se vengo in Irpinia passo da te.
Sai qual'è il colmo: che io amo l'Irpinia e sono mezzo Svizzero; mia moglie che è di Aquilonia non vuole mai venire giù!!!!

E vieni da solo,cosi beviamo de più

Crazy Diamond ha scritto:

Fausto ha scritto:Ovvio Massimo che se vengo in Irpinia passo da te.
Sai qual'è il colmo: che io amo l'Irpinia e sono mezzo Svizzero; mia moglie che è di Aquilonia non vuole mai venire giù!!!!

E vieni da solo,cosi beviamo de più

Il vino....
Da quelle parti ti fai dieci giorni a mangiare e bere!

Buon giorno amici

Con grave ritardo rispondo alla domanda di Gianluca Crazy Diamond che mi aveva chiesto consiglio per qualche buon disco di Jazz, ben inciso, prevalentemente con Sax, tralasciando Coltrane e Miles (tromba) che già conosce.

Fermo restando che è sempre difficile consigliare qualcuno senza conoscere i suoi gusti, io comincerei da questi. Fermo restando che sono dischi facili, abbastanza vari e che hanno in comune una cosa: piacciono a me Ma non ti preoccupare, sono sicuro che troverai qualcosa di valido tra questi

1) Ben Webster at the renaissance. Incisione super e contenente una versione di Caravan di Ellington da urlo che da sola vale il disco. Ma gli altri tunes sono
Georgia on my mind
Ole miss blues
What is this thing called love di Porter
Stardust
Mop Mop
Come a dire mezzo secolo di musica americana. Se non ti piace te lo ricompro io....


Stesso disco con altra copertina



2) Ben Webster meets Oscar Peterson



L'unione di Webster con Oscar Peterson che adoro ha dato origine a un piccolo capolavoro. Lo sto ascoltando in questo momento e spero che duri ancora un pò
Tieni presente che Webster è considerato il Sinatra dei sassofonisti come scritto su questa copertina. Ogni suo tune sembra la più sincera espressione di amore e tenerezza

3) Siccome non vogliamo rammollirci troppo ti metto una cosa un pò più tirata ma sempre orecchiabile ed uno dei capolavori di Rollins:

Colossus - Tommy Flanagan al piano e Max Roach alla batteria portano Rollins ad altezze siderali. Uno dei dischi più famosi e venduti del Jazz



Intanto beccatevi questi - poi vi posto ancora qualcosina

pluto su sonny rollins sei arrivato secondo, colossus glie lo avevo gia fatto sentire ed ha apprezzato

io lo preferisco anche a coltrane, bello, veloce, ipnotico...

2a puntata

1) Art Pepper meets the rhythm section
Questo disco è nato con il culo, nel senso che si sono incontrati il giorno prima, si sono fatti 2 drinks insieme, erano tutti dell'umore giusto ed è nato un capolavoro che Pepper non è mai stato più in grado di bissare (secondo me eh). Incisione eccellente . Uno dei primi dischi di Jazz che ho acquistato una vita fa
Però dando un'occhiata a chi suona: Red Garland, Philly Joe Jones, Paul Chambers

Facendo finta di ignorare la facile ironia di Lupo beccatevi ancora questo, poi devo fare dell'altro

Sonny Stitt blows the blues -- semplicemente formidabile



Ora fate i bravi e documentatevi. Poi vi metto Desmond, Stanley Turrentine, Ike Quebec, Coleman Hawkins etc

Ovviamente nessuna velleità di alcunchè. Piacciono a me e basta
(ma anche a qualcun altro visto che sono i dischi di Jazz che hanno venduto di più e quindi subito ristampati in tutti i formati)

scusa, ma quale facile ironia?
è venuto a trovarmi, voleva dei sax ed tra quelli che gli ho proposto c'era colossus...

magari abbiamo solo gusti simili,
comunque ricambio con simpatia il saluto