Chroma SOLD OUT!!!

Perchè, ci sono più modi di ascoltare?

Dragon ha scritto:
Perchè, ci sono più modi di ascoltare?

Assolutamente si.

Sal.

biscottino ha scritto:

Dragon ha scritto:
Perchè, ci sono più modi di ascoltare?

Assolutamente si.

Sal.

... ...

Ma tu pensi che siano tutti attendibili? Nel senso che siano tutti il più vicino possibile alla realtà? Come l'alta fedeltà vorrebbe?

Dragon ha scritto:
Ma tu pensi che siano tutti attendibili? Nel senso che siano tutti il più vicino possibile alla realtà? Come l'alta fedeltà vorrebbe?

Hmmm, onestamente non credo.
Va da se' che ognuno è sicuro della propria attendibilità, almeno fino a che non è messo di fronte ad una alternativa, il che puo' complicare le cose. In questo, penso che chi abbia una sola cuffia, sia per molti versi piu' coerente o avvantaggiato, nel senso che non avendo altri riscontri, il suo è quello migliore.
La musica jazz dal vivo amplificata non mi fà una grande impressione, forse l'unica perla ascoltata a memoria è il trio Malone/Green/McBride esibitosi al Chiostro di Sorrento, senza amplificazione.
LA musica classica dal vivo è emozione pura, ma anche smarrimento, e nel contempo hai la consapevolezza che in nessun impianto domestico sarebbe irraggiungibile qualcosa del genere...pensa poi pretenderlo in cuffia.
Nella migliore delle ipotesi, potresti eguagliare e migliorare qualitativamente,cio' che si ascolta dal banco regia.
Certo, alcune cuffie ti ammaliano con soundstage pazzeschi, che in qualche modo surrogano un ambiente d'ascolto domestico, e talvolta lo superano come qualità, ad esempio le mie Heresy non sono all'altezza di alcune cuffie che posseggo. Il mondo delle cuffie è assolutamente affascinante, ma anche complesso, si puo' parlare tranquillamente di "Alta Fedeltà", ma siamo sicuri che quello che ascoltiamo sia veramente "altamente fedele", o sia solo quello che è altamente fedele al nostro gusto?

Sal.

biscottino ha scritto:ma siamo sicuri che quello che ascoltiamo sia veramente "altamente fedele", o sia solo quello che è altamente fedele al nostro gusto?

Sal.

Un po' e un po'...

[quote="biscottino"]

Dragon ha scritto:
Chiostro di Sorrento

:O Intendi il chiostro di San Francesco? Uhh che nostalgia, io sono nato a Vico Equense e ho vissuto i primi 18 anni a Sorrento con i parenti materni ad Amalfi! Che nostalgia ora che vivo a Novara...!!

archigius ha scritto:

biscottino ha scritto:ma siamo sicuri che quello che ascoltiamo sia veramente "altamente fedele", o sia solo quello che è altamente fedele al nostro gusto?

Sal.

Un po' e un po'...

Concordo!

Con la bilancia che pesa più dalla parte del gusto di ciascuno di noi.

Sono pienamente d'accordo con la tua esposizione Sal. , in particolar modo sul fatto che nessun impianto domestico potrà mai riprodurre quello che possiamo ascoltare dal vivo,specialmente se si tratta di grandi masse orchestrali, ma soltanto migliorare l'ascolto in termini di qualità.

Per qualità intendo tutto quello che fa parte del buon ascolto, escludendo o meglio mettendo in secondo piano la pressione acustica, che ritengo debba essere non fastidiosa, adeguata al nostro udito e/o sensibilità uditiva.

Alex.

biscottino ha scritto:
La musica jazz dal vivo amplificata non mi fà una grande impressione, forse l'unica perla ascoltata a memoria è il trio Malone/Green/McBride esibitosi al Chiostro di Sorrento, senza amplificazione.

Sal.

Infatti la condizione live che hai sentito (senza amplificazione) raramente la ritrovi nelle registrazioni fatta eccezione la serie New York recordings della Chesky
In questo momento nel lettore suona Dave Hazeltine trio

[quote="marcopane"]

biscottino ha scritto:

Dragon ha scritto:
Chiostro di Sorrento

:O Intendi il chiostro di San Francesco? Uhh che nostalgia, io sono nato a Vico Equense e ho vissuto i primi 18 anni a Sorrento con i parenti materni ad Amalfi! Che nostalgia ora che vivo a Novara...!!

Novara è bella, ma il confronto con le nostre costiere non lo può reggere di certo ...

[quote="marcopane"]

biscottino ha scritto:

Dragon ha scritto:
Chiostro di Sorrento

:O Intendi il chiostro di San Francesco? Uhh che nostalgia, io sono nato a Vico Equense e ho vissuto i primi 18 anni a Sorrento con i parenti materni ad Amalfi! Che nostalgia ora che vivo a Novara...!!

Ciao MArco, io parlo di quello a fianco alla Villa di Sorrento , penso sia quello che dici tu.


Sal.

Già..! Proprio quello!
INTANTO la mia Chroma è stata spedita stamani!!!!!!

Edmond ha scritto:Ma suona davvero 'sta cuffia??? Ho un amico straniero che l'ha comprata e mi ha riportato che suona come la AKG K701...........

Questo sarebbe un ottimo argomento a favore delle misurazioni di headroom che, gamma bassa a parte, tende a porre sullo stesso piano la k701 e una cuffia molto celebre che esteticamente sembra la copia della Chroma...

La scienza è scienza... poi ognuno ha il proprio apparato uditivo e sensibilità diverse (che spesso, ahimè, variano al variare del prezzo e della lucentezza del prodotto... si chiama "marketing", spina dorsale del mercato)


Temo che i "cuffiofili" (passatemi il termine gergale), come buona parte degli appassionati di audio, tendano a considerare la cuffia come un'alchimia esoterica (nel senso platonico del termine), un unicum magico, incommensurabilmente fragile, per il raggiungimento del quale sia inevitabilmente necessario un percorso iniziatico per pochi eletti (esoterico appunto), quando la verità, in ogni ambito affrontabile scientificamente (non stiamo parlando dell'esistenza di una dimensione parallela o di una divinità) quello che determina il risultato sonoro sono la tecnica di trasduzione (di cui non si parla mai) e il modo con il quale il traduttore è accoppiato all'orecchio.

Certo, le differenze possono essere estremamente ampie e divergenti, ma la sostanza temo che ultimamente sia più o meno sempre la stessa.....

Con un pò più d'informazione (e sana dissacrazione) i prezzi sarebbero molto diversi e il piacere dell'ascolto di alto livello alla portata di più persone, soprattutto a quella dei giovani.

leonruti ha scritto:

Edmond ha scritto:Ma suona davvero 'sta cuffia??? Ho un amico straniero che l'ha comprata e mi ha riportato che suona come la AKG K701...........

...ma questo tuo amico e' "straniero" o "sordo"?....

A parte le battute...della 701 ha sicuramente la bellezza dei medio/alti...ma per il resto....

Sempre per il tema "a prescindere dal prezzo", personalmente trovo che la gamma media e alta (in particolare) della k701 abbiano dei problemi d'irrealtà sonora...

Davide ha scritto:
Sempre per il tema "a prescindere dal prezzo", personalmente trovo che la gamma media e alta (soprattutto) della k701 sia proprio il suo punto più debole e di maggior irrealtà sonora...

A ognuno le sue cuffie...

...appunto...quante "tue" cuffie hai sentito nella tua giovanissima esistenza? E soprattutto, pilotate come?
Senza nessuna vena polemica, chi mi conosce sa che non sono avvezzo a sindacare sulle opinioni altrui, ti riporto quello che e' stato scritto da qualcuno sulla 701 e sui suoi medio/alti...
http://www.stereophile.com/headphones/806akg/

Solo per pigrizia non sono andato a scovare giudizi più o meno autorevoli di amici di questo forum sulla 701, ma che se interpellati, potrebbero significarti meglio quale rivoluzione ha rappresentato la cuffia austriaca nella riproduzione degli estremi di banda e delle medie frequenze...
Con simpatia...

leonruti ha scritto:

Davide ha scritto:
Sempre per il tema "a prescindere dal prezzo", personalmente trovo che la gamma media e alta (soprattutto) della k701 sia proprio il suo punto più debole e di maggior irrealtà sonora...

A ognuno le sue cuffie...

...appunto...quante "tue" cuffie hai sentito nella tua giovanissima esistenza? E soprattutto, pilotate come?
Senza nessuna vena polemica, chi mi conosce sa che non sono avvezzo a sindacare sulle opinioni altrui, ti riporto quello che e' stato scritto da qualcuno sulla 701 e sui suoi medio/alti...
http://www.stereophile.com/headphones/806akg/

Solo per pigrizia non sono andato a scovare giudizi più o meno autorevoli di amici di questo forum sulla 701, ma che se interpellati, potrebbero significarti meglio quale rivoluzione ha rappresentato la cuffia austriaca nella riproduzione degli estremi di banda e delle medie frequenze...
Con simpatia...

Quanti Steinway & Sons "D" avete ascoltato? A che distanza? Per quanto tempo?

Oppure... Quanti impianti da 100 mila euro avete "digerito"?

Quanta attività di progettazione o di laboratorio avete alle spalle toccando con mano la "materia prima"?

Che musica ascoltate? A quanti "live" avete assistito? In che modo? Con quale maturità psico-uditiva?

Potrebbero essere mille le cose da dire... certo è che la mia osservazione, involontariamente provocatoria come ogni riflessione degna di merito, ha smosso dei meccanismi di risentimento tipici di cui non ho sorpresa e che, sinceramente, non mi interessava coinvolgere.

Prendo sempre atto dei giudizi dei giornalisti (anche se ascoltare i Beatles per testare le caratteristiche tecniche di un oggetto non sarebbero nemmeno da pensare) e del prossimo, come dei miei o dei tuoi (sui quali sto riflettendo temo più di quanto sia stato riflettuto sui miei...).

K701? Ne sono un possessore, quanto almeno una decina di driver della stessa su cui ho lavorato per diverso tempo... (l'avete mai dissezionata per vedere cosa ci fosse dietro?)

E' stata una rivoluzione? Certo, tutti i prodotti "top di gamma" di una casa di produzione importante sono degni di interesse (possibilmente scientifico e meno 'intellettuale'...).
E non ho detto "fanno pena"... anzi...

Riguardo alle amplificazioni, la mia situazione è molto rosea...... tanto che mi concede la libertà teoretica d'esimermi dal rispondere all'ormai consolidato alibi dell'amplificazione, il quale, come ogni verità accettata, passa dall'essere sospettata, all'esserne abusata.... (non se ne può più)



Buona giornata

Davide ha scritto:

Questo sarebbe un ottimo argomento a favore delle misurazioni di headroom che, gamma bassa a parte, tende a porre sullo stesso piano la k701 e una cuffia molto celebre che esteticamente sembra la copia della Chroma...

La scienza è scienza... poi ognuno ha il proprio apparato uditivo e sensibilità diverse (che spesso, ahimè, variano al variare del prezzo e della lucentezza del prodotto... si chiama "marketing", spina dorsale del mercato)


Temo che i "cuffiofili" (passatemi il termine gergale), come buona parte degli appassionati di audio, tendano a considerare la cuffia come un'alchimia esoterica (nel senso platonico del termine), un unicum magico, incommensurabilmente fragile, per il raggiungimento del quale sia inevitabilmente necessario un percorso iniziatico per pochi eletti (esoterico appunto), quando la verità, in ogni ambito affrontabile scientificamente (non stiamo parlando dell'esistenza di una dimensione parallela o di una divinità) quello che determina il risultato sonoro sono la tecnica di trasduzione (di cui non si parla mai) e il modo con il quale il traduttore è accoppiato all'orecchio.

Certo, le differenze possono essere estremamente ampie e divergenti, ma la sostanza temo che ultimamente sia più o meno sempre la stessa.....

Con un pò più d'informazione (e sana dissacrazione) i prezzi sarebbero molto diversi e il piacere dell'ascolto di alto livello alla portata di più persone, soprattutto a quella dei giovani.

mizzica, ti faccio subito un monumento.
scrivi di piú per favore
aldo

Ciao Davide!
E che amplificazione hai, le tue affermazioni portano ovviamente a chiederlo ;)

ciao

Marco

marcopane ha scritto:Ciao Davide!
E che amplificazione hai, le tue affermazioni portano ovviamente a chiederlo ;)

ciao

Marco

Proprio per questo non desidero assecondare una curiosità che non fà altro che rappresentare la trasfigurazione "audio" di una perversione sessuale.

I cavi, le prese di corrente, eccetera, hanno tutte un ruolo decisivo: perché chiedermi solo dell'amplificazione?

La mia osservazione (e il mio interesse) è verso il sistema di trasduzione: se volevo parlare di amplificazione l'avrei fatto.

E il motivo è semplice: temo d'avere l'esperienza (e gli strumenti conoscitivi) per separare i diversi comportamenti degli elementi che compongono la catena. (cosa che vi invito ad allenare, a fronte di un procedimento audiofilo ormai irremovibile riassumibile in "invece di indagare il perché delle cose, cambio cinquantamila "reference" finché trovo l'achimia giusta....)

D'altra parte, il mercato vive proprio di questo.

Alota ha scritto:

Davide ha scritto:

Questo sarebbe un ottimo argomento a favore delle misurazioni di headroom che, gamma bassa a parte, tende a porre sullo stesso piano la k701 e una cuffia molto celebre che esteticamente sembra la copia della Chroma...

La scienza è scienza... poi ognuno ha il proprio apparato uditivo e sensibilità diverse (che spesso, ahimè, variano al variare del prezzo e della lucentezza del prodotto... si chiama "marketing", spina dorsale del mercato)


Temo che i "cuffiofili" (passatemi il termine gergale), come buona parte degli appassionati di audio, tendano a considerare la cuffia come un'alchimia esoterica (nel senso platonico del termine), un unicum magico, incommensurabilmente fragile, per il raggiungimento del quale sia inevitabilmente necessario un percorso iniziatico per pochi eletti (esoterico appunto), quando la verità, in ogni ambito affrontabile scientificamente (non stiamo parlando dell'esistenza di una dimensione parallela o di una divinità) quello che determina il risultato sonoro sono la tecnica di trasduzione (di cui non si parla mai) e il modo con il quale il traduttore è accoppiato all'orecchio.

Certo, le differenze possono essere estremamente ampie e divergenti, ma la sostanza temo che ultimamente sia più o meno sempre la stessa.....

Con un pò più d'informazione (e sana dissacrazione) i prezzi sarebbero molto diversi e il piacere dell'ascolto di alto livello alla portata di più persone, soprattutto a quella dei giovani.

mizzica, ti faccio subito un monumento.
scrivi di piú per favore
aldo

Molto gentile, ma non ho detto nulla di eccezionale.

Se il piacere dell'ascolto fosse occasione di civiltà, di condivisione e di crescita, invece di indulgere in situazioni in cui lo sfoggio delle proprie possibilità (economiche) ne sono il principale motore, la musica e la maturità sociale sarebbero le prime a trarne profitto.

E' ovvio che l'oggetto più costoso è il migliore, ma in questo modo, senza indagine conoscitiva da parte degli utenti sull'oggetto, si permette una "lievitazione" eccessiva dei prezzi per oggetti dal basso costo di produzione.

Davide ha scritto:

marcopane ha scritto:Ciao Davide!
E che amplificazione hai, le tue affermazioni portano ovviamente a chiederlo ;)

ciao

Marco

Proprio per questo non desidero assecondare una curiosità che non fà altro che rappresentare la trasfigurazione "audio" di una perversione sessuale.

I cavi, le prese di corrente, eccetera, hanno tutte un ruolo decisivo: perché chiedermi solo dell'amplificazione?

La mia osservazione (e il mio interesse) è verso il sistema di trasduzione: se volevo parlare di amplificazione l'avrei fatto.

Ovviamente tutto l'impianto in ogni sua parte porta al risultato sonico finale. Detto questo la domanda nasceva dalla curiosità dettata dalla tua affermazione, pochi post sopra, che la tua amplificazione ti assicura una "rosea" serenità. Non hai parlato di altri componenti, se l'avessi fatto avrei chiesto anche di quelli. Sempre ovviamente per soddisfare le mie perversioni sessuali ;).
Pertanto, la mia richiesta rimane sempre valida e spero, poiché siamo in un forum dove la condivisione delle esperienze è la sua base portante, che la soddisferai.

ciao

Marco

marcopane ha scritto:
Proprio per questo non desidero assecondare una curiosità che non fà altro che rappresentare la trasfigurazione "audio" di una perversione sessuale.

I cavi, le prese di corrente, eccetera, hanno tutte un ruolo decisivo: perché chiedermi solo dell'amplificazione?

La mia osservazione (e il mio interesse) è verso il sistema di trasduzione: se volevo parlare di amplificazione l'avrei fatto.

Ovviamente tutto l'impianto in ogni sua parte porta al risultato sonico finale. Detto questo la domanda nasceva dalla curiosità dettata dalla tua affermazione, pochi post sopra, che la tua amplificazione ti assicura una "rosea" serenità. Non hai parlato di altri componenti, se l'avessi fatto avrei chiesto anche di quelli. Sempre ovviamente per soddisfare le mie perversioni sessuali ;).
Pertanto, la mia richiesta rimane sempre valida e spero, poiché siamo in un forum dove la condivisione delle esperienze è la sua base portante, che la soddisferai.

ciao

Marco [/quote]

Forse non mi sono spiegato a dovere: di cavi, amplificazione, densità, pressione e temperatura dell'aria della mia sala d'ascolto, sono cose di cui non entro in merito sia in quanto eccessivamente ampie, sia in quanto sempre più ostaggio di mistificazioni dal momento in cui ci si è accorti che due fet e un monostadio in classe A (è quello che c'è dentro ai "referimenti") suonano meglio di un'uscita cuffie di un integrato (dotato di uscita cuffie....): che scoperta.

Una cuffia, come ogni diffusore acustico, ha caratteristiche oggettive che prescindono dal gusto, dagli interfacciamenti e da ogni disquisizione gastrogonzica (è ovvio che meglio si interfaccia, meglio è....) ed è delle cuffie (dinamiche) che sarebbe bello parlare: sono oggetti in costante evoluzione, sia tecnica che (forse di più) di prezzo.

Bhè allora te la giro così: che amplificazione mi consigli per pilotare le cuffie visto che (ed è la verità) attualmente non ho un amplificatore, non ho disponibilità economica (ho iniziato il mio primo lavoro 10 mesi fa) ma ho solo una Rs-1 vintage ed in arrivo una Chroma?

ciao

Marco

marcopane ha scritto:Bhè allora te la giro così: che amplificazione mi consigli per pilotare le cuffie visto che (ed è la verità) attualmente non ho un amplificatore, non ho disponibilità economica (ho iniziato il mio primo lavoro 10 mesi fa) ma ho solo una Rs-1 vintage ed in arrivo una Chroma?

ciao

Marco

Riguardo le "marche", qui ci sono persone che possono risponderti più ampiamente di me...

Certo è che, se ti sei potuto permettere una chroma, un amplificatorino dignitoso dovresti pur riuscire a comprartelo...

Mi sei simpatico.

Cmq la Chroma l'ho acquistata con i soldi che dovevano essere destinati ad una amplificatore dedicato per le Grado. Di fatto ho ordinato un ampli a valvole da un artigiano austriaco sulla fiducia
e facendomi prestare metà del costo dalla ragazza e l'altra metà la pagherò nel tempo al costruttore che mi ha concesso questa gentilezza.

In ogni caso, se ti riferisci alle proprietà oggettive delle cuffie, attenzione a come interpreti i grafici perché mi sembra tu avessi scritto che non notavi grosse differenze dai grafici di headroom tra le grado e le akg. Due cuffie direi molto distanti tra di loro... Se ci mettiamo che tale somiglianza la estendi anche alle Chroma (che io non ho ancora ascoltato e tutto potrebbe essere) c'è qualcosa che non torna.

ciao

Marco