Questa mattina provato l'HSA-05S sul mio umile impiantino installato nel living di casa.
presentia altri 4 amici audiofili con cui spesso facciamo prove e ascolti e che quindi conoscono abbastanza bene il mio impianto e le sue evoluzioni più recenti.
aproffitto per ringraziare qui per la gentilezza e la simpatia Rajko Marcon Quarta e Maurizio Fava che hanno mostrato e installato l'HSA sempre con massima accuratezza e precisione.
per prima cosa ho fatto ascoltare il mio impianto a Maurizio così che potesse fare una valutazione critica del mio setup e magari darmi qualche consiglio visto la sua grande esperienza di giornalista del settore, cosa che non capita proprio tutti i giorni.
la prima prova su mia richiesta era di poter ascoltare l'HSA prima come finale puro, diretto usando il mio pre Schiit Freya e poi ovviamente come amplificatore integrato.
Già come finale, freddo quasi come un cubetto di ghiaccio, (erano infatti rimasti in auto tutta la note con temperature davvero rigide) ha fatto capire di che pasta è fatta questa nuova classe HS.
Il primo aspetto che ho percepito l'assoluta silenziosità anche a volume alto senza musica, mai sentito così assoluto sul mio impianto (e mi ha fatto capire alcune cose, pensavo infatti di catturare anche qualche disturbo dalla sorgente... non è vero a questo punto tutto risede nel pre e finale)
partita la musica utilizzando la solita collaudatissima playlist il primo elemento è il corpo del suono, tipico suono solid state, ma assolutamente "liscio" senza increspature, dannatamente esteso e tonalmente neutro. Su quest'ultimo aspetto ho lavorato recentemente inserendo nella catena digitale l'Holo Spring 3 anch'esso tonalmente molto equilibrato.
Voci belle e focalizzate immagine stereofonica profonda ed ampiam e strumenti separati molto bene sia timbricamente che "nell'aria" che li separava nella scena, voce precisissima al centro e strumenti molto ben posizionati e scolpiti, in questo tutto molto simile a quello che succedeva con la mia amplificazione ma che è in assoluto uno dei paramentri che a mio avviso è più riuscita nell'ascolto nel mio ambiente, non trattato acusticamente ma che riesce a restituire una immagine molto bella e quasi completa.
Colpisce l'assenza di qualsiasi caraterizzazione del suono e cercando di concentrare l'ascolto sulla gamma alta l'ho trovata molto precisa ed estesa, senza granulosità o "friccichi". Anche le traccie che utilizzo per valutare le sibilanti, erano più in evidenza che con la mia amplificazione a valvole però mai fastidio e sempre coerente a mio parere.
Passando all'HSA come integrato, c'e stato un salto netto della trasparenza complessiva e della risoluzione dell'informazione, con un decadimento dei suoni ancora maggiore.
La dinamica percepita ancora superiore, tutti i presenti sono rimasti molto colpidi subito di questo "step" evidente che ci ha fatto partire il volume di ascolto ai livelle tipici di "quando va tutto alla grande"....
Purtroppo per motivi di tempo non siamo andati oltre nell'ascolto per capire l'affaticamento di ascolti prolungati poteva esserne penalizzato, ma nulla lo faceva presumere in quanto tutto rimaneva molto coerente e controllato.
altra cosa che mi ha colpito è l'assoluta insensibilità dell'HSA alle vibrazioni, infatti spesso quando si fanno queste prove comparative si cerca il piedino disaccopiante più adatto per il mobile e per l'elettronica altrimente ne viene penalizzata la dinamica e spesso l'altezza della scena. l'HSA era montato con il suo alimentatore sopra il coperchio del Leben CS600 senza nessun piedino aggiuntivo o disaccoppatore e l'immagine era alta e ampia senza sentire necessità di nessun fine tuning....
che dire... una macchina veramente a standard militare.
Sinceramente non riesco a fare una comparazione dell'HSA con altri amplificazioni di "alto rango audiofilo" non ne ho mai provate sul mio impianto e va bene anche così...
ah dimenticavo anche la riproduzione della richezza armonica mi è sembrata molto bella e precisa senza nessuna sottrazione o ulteriore arricchimento, particolare che non mi aveva mai convinto troppo quando ho ascoltato altre amplificazioni a stato solido e dove ho cercato di sottrarre al mio setup valvolare inquanto l'abbiamento con i DAC in tecnologia R2R a volte può effettivamente diventare alcquanto "creativa", nel senso di "indotta....
concludendo, davvero una bella prova, una impostazione che definirei quasi da "amplificazione professionale da studio di registrazione" molto centrata ed sonicamente equilibratissima, ma non super impietosa, sembra capace di rimanere coerente e musicale anche su tracce decisamente non "audiofile" (prova che a mio avviso serve sempre fare).
Le critiche? Sull'estetica si potrebbe fare di più, dal vivo è meglio che in foto ve lo assicuro però mi sembra troppo squadrato, seppure tutto ha un perché anche l'ulitizzo dei colori dei led superiori sembra grossolano ma è molto funzionale personalmente gradire almeno 2 ingressi bilanciati XLR e 3 in RCA e ovviamente... IL telecomando!!
Rajko ci ha assicurato che è in arrivo tra pochi mesi il telecomando e se ho capito bene è in preparazione un pre con più ingressi...
Insomma ci sono molte cose che bollono nella pentola di casa ItaliAcustics...