In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
quentin74- JuniorMember
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- Messaggio n°251
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
il tempo a disposizione è poco, il 23 febbraio inizia lo show, sono leggermente in ritardo; piu che altro per quanto riguarda il preavviso al lavoro. Se ho ho il nullaosta parto, anche da solo. Intanto guardate che siluro vi ho sganciato nel thread della mest e preparate il portafogli
phaeton- Hi-End Member
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Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
visto visto... e risposto di la
Pacecio- Member
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- Messaggio n°253
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Buon dì, mi scuso in anticipo se ho commesso qualche errore, ho letto tutte le 40 pagine della prima parte... poi sono stato costretto a capitolare, non sono riuscito a leggere le seguenti 51 (40 della seconda parte e le 11 di questa terza).
Mi sto interessando alle IEM e volevo entrare in questo mondo. Al momento ho solo un paio di Hiby Crystal 6 che, però, non mi piacciono sia per questioni di comodità (dopo mezz'ora non riesco più a portarle, sono troppo grandi per il padiglione auricolare e per i condotto uditivo esterno) che per questioni di suono.
leggendo questo 3d vedevo che i consigli per affacciarsi a questo mondo erano praticamente univoci, Mangird Tea. Queste dovrebbero essere discrete per molti generi.
Oltre alle Mangird Tea mi hanno anche incuriosito:
1. 7hz timeless;
2. Raptgo Hook x;
3. Dunu sa6.
Cerco un paio di cuffiette abbastanza lineari, con alti definiti ma non taglienti (non sopporto alti troppo brillanti), una buona definizione, un buono stage, buona separazione degli strumenti e che fossero sufficientemente veloci. Verrebero usate con Mojo 2, se necessario (penso alle Dunu sa6, che mi sembra abbiano un'impedenza altina per IEM) amplificate con jds labs Atom +, da iphone con qobuz, ogni tanto con un vecchio Hiby R5s. Limite di spesa sui 550/600 €.
Una necessità quasi imprescindibile...che siano sufficientemente comode (possa ascoltarle per un paio d'ore senza eccessivi dolori) per i miei stretti condotti uditivi.
I generi musicali che più ascolto sono: Classica (rinascimentale, barocca, romantica, sinfonica), neoclassica, jazz (quasi tutto l'universo mondo escluso il free), blues, un poco di rock (soprattutto prog e alt), un pochino di elettronica.
Perciò volevo chiedervi qualche consiglio/osservazione/suggerimento.
Grazie mille in anticipo
Mi sto interessando alle IEM e volevo entrare in questo mondo. Al momento ho solo un paio di Hiby Crystal 6 che, però, non mi piacciono sia per questioni di comodità (dopo mezz'ora non riesco più a portarle, sono troppo grandi per il padiglione auricolare e per i condotto uditivo esterno) che per questioni di suono.
leggendo questo 3d vedevo che i consigli per affacciarsi a questo mondo erano praticamente univoci, Mangird Tea. Queste dovrebbero essere discrete per molti generi.
Oltre alle Mangird Tea mi hanno anche incuriosito:
1. 7hz timeless;
2. Raptgo Hook x;
3. Dunu sa6.
Cerco un paio di cuffiette abbastanza lineari, con alti definiti ma non taglienti (non sopporto alti troppo brillanti), una buona definizione, un buono stage, buona separazione degli strumenti e che fossero sufficientemente veloci. Verrebero usate con Mojo 2, se necessario (penso alle Dunu sa6, che mi sembra abbiano un'impedenza altina per IEM) amplificate con jds labs Atom +, da iphone con qobuz, ogni tanto con un vecchio Hiby R5s. Limite di spesa sui 550/600 €.
Una necessità quasi imprescindibile...che siano sufficientemente comode (possa ascoltarle per un paio d'ore senza eccessivi dolori) per i miei stretti condotti uditivi.
I generi musicali che più ascolto sono: Classica (rinascimentale, barocca, romantica, sinfonica), neoclassica, jazz (quasi tutto l'universo mondo escluso il free), blues, un poco di rock (soprattutto prog e alt), un pochino di elettronica.
Perciò volevo chiedervi qualche consiglio/osservazione/suggerimento.
Grazie mille in anticipo
Zap67- Senior Member
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- Messaggio n°254
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Pacecio ha scritto:
1. 7hz timeless;
2. Raptgo Hook x;
3. Dunu sa6.
Io ho le Mest 2 e le Hook X, le seconde sono carine, ma si nota il passaggio dal basso, ottimo, ai medi e alti e risultano esili, almeno per le mie orecchie sorde, le altre non le conosco.
Scusa se mi permetto, ho anche io il Mojo 2, secondo me merita qualcosa di fascia più alta
_________________
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Pacecio- Member
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- Messaggio n°255
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Grazie per i suggerimenti, il mojo al momento lo uso con somma soddisfazione come dac (ed in mobilità anche amp) per le radiante o le mistral. Tuttavia prima di salire sulla fascia di prezzo corrispondente per una IEM volevo innanzitutto capirle e vedere se queste cuffiette potevano fare al caso mio.Zap67 ha scritto:Pacecio ha scritto:
1. 7hz timeless;
2. Raptgo Hook x;
3. Dunu sa6.
Io ho le Mest 2 e le Hook X, le seconde sono carine, ma si nota il passaggio dal basso, ottimo, ai medi e alti e risultano esili, almeno per le mie orecchie sorde, le altre non le conosco.
Scusa se mi permetto, ho anche io il Mojo 2, secondo me merita qualcosa di fascia più alta
Quindi dici che il Mojo 2 sarebbe sprecato per in ear da 500/600 €?
Zap67- Senior Member
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- Messaggio n°256
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Pacecio ha scritto:
Quindi dici che il Mojo 2 sarebbe sprecato per in ear da 500/600 €?
in quella fascia di prezzo non so, con le Raptgo e 7hz ho l'impressione di si, ma potrei sbagliarmi
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phaeton- Hi-End Member
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- Messaggio n°257
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Pacecio ha scritto:
....Limite di spesa sui 550/600 €.
Una necessità quasi imprescindibile...che siano sufficientemente comode (possa ascoltarle per un paio d'ore senza eccessivi dolori) per i miei stretti condotti uditivi.
I generi musicali che più ascolto sono: Classica (rinascimentale, barocca, romantica, sinfonica), neoclassica, jazz (quasi tutto l'universo mondo escluso il free), blues, un poco di rock (soprattutto prog e alt), un pochino di elettronica.
in quella fascia di prezzo, con quella musica e per le caratteristiche che cerchi, direi le vecchie Thieaudio Oracle (le prime, non le MKII)
https://www.linsoul.com/products/thieaudio-oracle?variant=42743352295641
molto lineari nel suono, comode (almeno per i miei parametri), onnivore, discretamente veloci.
o se preferisci un tuning piu' aggressivo nel sub-basso (forse comodo per la sinfonica e l'elettronica) le Excalibur
https://www.linsoul.com/products/thieaudio-excalibur?variant=42743511220441
che pero' su linsoul sono esaurite.
ovviamente ci sono millemila altre possibiilta', quanto sopra e' solo rispetto a quanto ho provato personalmente.
le Tea sono un eccellente entry level, ancora oggi le riascolto con molto piacere, ma i limiti con le Oracle ci sono (e ci mancherebbe visto che costano la meta'), in particolare su definizione degli alti e velocita'.
Erilich- Vip Member
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- Messaggio n°258
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Un paio d'ore fa ho superato le 100 ore di rodaggio per le Maestro che suonano ininterrottamente dalle 20 del 13/02 attaccate all'Ibasso.
Non avevo mai sentito un simile cambiamento su un paio di cuffie, ovviamente in meglio, le alte frequenze sono tornate e il tutto si è amalgamato in una maniera incredibile.
Avevo iniziato a scrivere qualche impressione già dalle prime ore di ascolto, tuttavia, malgrado abbia già un'idea ben precisa voglio riascoltarmi quei brani, E' come se avessi cambiato modello per cui alcune considerazioni che avevo fatto non sono più valide.
Sono estremamente soddisfatto dell'acquisto, era il sound che andavo cercando e che va a completare il set up estivo, sono delle cuffie estremamente precise, le frequenze non si sovrappongono mai, i bassi non debordano e non danno l'impressione di inspessire il sound in nessun momento, loro arrivano solamente nel momento del bisogno e scendono talmente in basso che si fa fatica a credere che, proprio li vicino, stia suonando un Sax o una tromba e che risulti comunque limpida e definita in ogni sua sfumatura. Nelle prime ore (almeno per i primi due giorni) le alte erano dietro una nebbia molto fitta, ora questa è stata spazzata via e tutta la gamma risulta equilibrata e satura.
Nei prossimi giorni voglio scrivere le impressioni a partire dai dischi ascoltati, anche perché credo che partire dalla musica sia il solo modo per farsi capire e lasciare indietro ogni tipo di fraintendimento. Per ora dico solo che l'organo della toccata e fuga di Bach mi è entrato in risonanza con vari organi interni che ancora stanno vibrando contenti...
Non avevo mai sentito un simile cambiamento su un paio di cuffie, ovviamente in meglio, le alte frequenze sono tornate e il tutto si è amalgamato in una maniera incredibile.
Avevo iniziato a scrivere qualche impressione già dalle prime ore di ascolto, tuttavia, malgrado abbia già un'idea ben precisa voglio riascoltarmi quei brani, E' come se avessi cambiato modello per cui alcune considerazioni che avevo fatto non sono più valide.
Sono estremamente soddisfatto dell'acquisto, era il sound che andavo cercando e che va a completare il set up estivo, sono delle cuffie estremamente precise, le frequenze non si sovrappongono mai, i bassi non debordano e non danno l'impressione di inspessire il sound in nessun momento, loro arrivano solamente nel momento del bisogno e scendono talmente in basso che si fa fatica a credere che, proprio li vicino, stia suonando un Sax o una tromba e che risulti comunque limpida e definita in ogni sua sfumatura. Nelle prime ore (almeno per i primi due giorni) le alte erano dietro una nebbia molto fitta, ora questa è stata spazzata via e tutta la gamma risulta equilibrata e satura.
Nei prossimi giorni voglio scrivere le impressioni a partire dai dischi ascoltati, anche perché credo che partire dalla musica sia il solo modo per farsi capire e lasciare indietro ogni tipo di fraintendimento. Per ora dico solo che l'organo della toccata e fuga di Bach mi è entrato in risonanza con vari organi interni che ancora stanno vibrando contenti...
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"- Perché canti? - Per ammazzare il tempo. - Certo che possiedi un’arma micidiale!" (Fratelli Marx)
- "La follia di una persona è la realtà di un'altra":
phaeton- Hi-End Member
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- Messaggio n°259
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
buoni ascolti!!!!
sarebbe interessante, quando hai tempo/voglia, anche il cavetto in argento di XINHS per verificare eventuali differenze.
Pacecio- Member
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- Messaggio n°260
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Grazie mille per le informazioni.phaeton ha scritto:Pacecio ha scritto:
....Limite di spesa sui 550/600 €.
Una necessità quasi imprescindibile...che siano sufficientemente comode (possa ascoltarle per un paio d'ore senza eccessivi dolori) per i miei stretti condotti uditivi.
I generi musicali che più ascolto sono: Classica (rinascimentale, barocca, romantica, sinfonica), neoclassica, jazz (quasi tutto l'universo mondo escluso il free), blues, un poco di rock (soprattutto prog e alt), un pochino di elettronica.
in quella fascia di prezzo, con quella musica e per le caratteristiche che cerchi, direi le vecchie Thieaudio Oracle (le prime, non le MKII)
https://www.linsoul.com/products/thieaudio-oracle?variant=42743352295641
molto lineari nel suono, comode (almeno per i miei parametri), onnivore, discretamente veloci.
o se preferisci un tuning piu' aggressivo nel sub-basso (forse comodo per la sinfonica e l'elettronica) le Excalibur
https://www.linsoul.com/products/thieaudio-excalibur?variant=42743511220441
che pero' su linsoul sono esaurite.
ovviamente ci sono millemila altre possibiilta', quanto sopra e' solo rispetto a quanto ho provato personalmente.
le Tea sono un eccellente entry level, ancora oggi le riascolto con molto piacere, ma i limiti con le Oracle ci sono (e ci mancherebbe visto che costano la meta'), in particolare su definizione degli alti e velocita'.
Generalmente non mi fa impazzire l'importazione sia per le questioni burocratiche sottese che, sopratutto, per una questione di garanzia...
Sapresti per caso indicarmi qualche prodotto reperibile in UE?
phaeton- Hi-End Member
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- Messaggio n°261
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Pacecio ha scritto:
Generalmente non mi fa impazzire l'importazione sia per le questioni burocratiche sottese che, sopratutto, per una questione di garanzia...
Sapresti per caso indicarmi qualche prodotto reperibile in UE?
sinceramente non ti saprei proprio dire....
Rick1982- Senior Member
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- Messaggio n°262
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Se escludi cine e usa la scelta si limita molto… Shure, Sennheiser, Final (qui qualcosa di particolare puoi trovarlo) ad esempio le trovi con regolare distribuzione italiana, altrimenti devi dare uno sguardo a qualche store europeo ma non hai comunque la scelta che hai aprendo a mercati come quello cinese o americano.
In Europa vedi qui: headphoneauditions.nl
O qui: headphone.shop
Non ho mai acquistato da questi rivenditori ma mi sembrano abbastanza seri.
@phaeton qual’è lo store che ha le Mest in Europa (mi pare che lo avevi segnalato da qualche parte qui nel thread), magari li qualcosa trova.
In Europa vedi qui: headphoneauditions.nl
O qui: headphone.shop
Non ho mai acquistato da questi rivenditori ma mi sembrano abbastanza seri.
@phaeton qual’è lo store che ha le Mest in Europa (mi pare che lo avevi segnalato da qualche parte qui nel thread), magari li qualcosa trova.
Ultima modifica di Rick1982 il Dom Feb 19, 2023 10:19 am - modificato 1 volta.
Rick1982- Senior Member
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- Messaggio n°263
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Ah dai un’occhiata anche agli store Amazon europei (tedesco sopratutto) qualche cosa in più di quello italiano trovi. Linsoul aveva lo store su Amazon.de ad esempio.
Rick1982- Senior Member
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- Messaggio n°264
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
In casa Final è appena uscita la nuova A5000, io ho la A4000, se con la nuova hanno portato avanti i medi e minimamente addolcito gli alti lasciando inalterato soundstage etc… potrebbe essere un’opzione interessante a basso budget.
phaeton- Hi-End Member
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- Messaggio n°265
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Rick1982 ha scritto:
@phaeton qual’è lo store che ha le Mest in Europa (mi pare che lo avevi segnalato da qualche parte qui nel thread), magari li qualcosa trova.
audeos.pl , ma a quel budget credo si trovi poco o nulla in EU a parte quelle che hai gia' segnalato.
appropo', segnalo anche che audeos.pl ha preso la distribuzione di Aroma (per ora vedo solo jewel e thunder, ma magari arrivano anche le altre)
Rick1982- Senior Member
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- Messaggio n°266
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Si effettivamente è un budget via di mezzo che in Europa viene praticamente saltato… salvo pochissime eccezioni.
Pacecio- Member
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- Messaggio n°267
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Non volevo infilarmi nel ginepraio della dogana... ma temo di non avere alternative...
@phaeton, lo store che avevi postato a quanto leggo non include sdoganamento ed affini... immagino siano affidabili, come tempi di consegna siamo sul mese vero?
@Rick1982, grazie mille, chissà perché in Europa non ci sia un mercato così nutrito d'offerte come all'estero, mi sa che seguirò i vostri consigli su Cina ed USA.
In attesa che le Excalibur tornino acquistabili, valutando le possibilità che mi avete illustrato in precedenza, ho preso le Mangird Tea usate, pensavo di sostituire le AirPods pro con queste, attaccante all'ES100 dovrebbero fare bene il loro lavoro in mobilità (streaming qobuz da iPhone in qualità cd), ho solo qualche dubbio sull'insonorizzazione in treno, ma avrò modo di verificare a breve.
@phaeton, lo store che avevi postato a quanto leggo non include sdoganamento ed affini... immagino siano affidabili, come tempi di consegna siamo sul mese vero?
@Rick1982, grazie mille, chissà perché in Europa non ci sia un mercato così nutrito d'offerte come all'estero, mi sa che seguirò i vostri consigli su Cina ed USA.
In attesa che le Excalibur tornino acquistabili, valutando le possibilità che mi avete illustrato in precedenza, ho preso le Mangird Tea usate, pensavo di sostituire le AirPods pro con queste, attaccante all'ES100 dovrebbero fare bene il loro lavoro in mobilità (streaming qobuz da iPhone in qualità cd), ho solo qualche dubbio sull'insonorizzazione in treno, ma avrò modo di verificare a breve.
Rick1982- Senior Member
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- Messaggio n°268
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
In USA guarda Musicteck, contattali prima e magari ti possono aiutare con dogana etc. ottimo servizio post vendita e assistenza.
Erilich- Vip Member
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- Messaggio n°269
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Confermo, sono veramente fantastici, io ho comprato da loro le QDC VX, Ordinate il giovedì sono arrivate il Martedì della settimana successiva, manda una mail per prendere accordi sono molto disponbili.Rick1982 ha scritto:In USA guarda Musicteck, contattali prima e magari ti possono aiutare con dogana etc. ottimo servizio post vendita e assistenza.
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Rick1982- Senior Member
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- Messaggio n°270
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Ultima nota, Custom Art (Polonia) offre una settimana di prova per i loro prodotti previa cauzione (rimborsata alla restituzione), purtroppo non ho mai avuto occasione di ascoltare nessuna loro iem ma mi hanno sempre incuriosito ed il servizio di prova è un gran bel plus.
phaeton- Hi-End Member
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- Messaggio n°271
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Pacecio ha scritto:
@phaeton, lo store che avevi postato a quanto leggo non include sdoganamento ed affini... immagino siano affidabili, come tempi di consegna siamo sul mese vero?
sono molto noti, e' uno degli store piu' conosciuti per le IEM.
per i tempi, dipende molto dalla dogana italiana. loro spediscono abbastanza velocemente, a suo tempo addirittura con DHL Express incluso nel prezzo, ma non so se lo fanno ancora.
il problema grosso e' la dogana italiana. qui i tempi possono essere da incredibilmente brevi (io ho ordinato una domenica pomeriggio e venerdi mattina avevo le IEM a casa, DHL Express con dogana fatta da DHL) a incredibilmente lunghi (anche oltre un mese). dipende dalla fortuna.
Erilich- Vip Member
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- Messaggio n°272
Maestro SE
Oggi ho deciso di darmi una mossa e cominciare a scrivere qualcosa, ho dedicato molto tempo all'ascolto di queste due meravigliose piccolette, come dicevo poco sopra i cambiamenti durante il rodaggio sono stati veramente molto evidenti, per cui ho via via ricominciato ad ascoltare, anche gli stessi brani in modo da cogliere le differenze.
Diciamo che solo tra ieri ed oggi il suono si è stabilizzato del tutto, le cuffie sono state sotto rodaggio continuo per più di cento ore, il povero Ibasso e il Questyle si sono alternati nel farle suonare continuamente, una faticaccia che però ha dato degli ottimi risultati.
Inizio dalla fine, la cuffia mi piace, e mi piace anche parecchio, non sono abituato a dare voti ma non faccio fatica a credere come sia stata considerata da tanti come una delle cuffie top del momento.
Sono descritte come delle cuffie che dovrebbero privilegiare i bassi ed in effetti, la prima volta che le indossi ogni colpo di Cassa ti arriva diretto come un Jab inaspettato che ti travolge fino nel profondo. Quindi sì, la riproduzione delle basse frequenze è veramente sensazionale, mai sentite in questa maniera, ti fanno allargare un sorriso ad ogni colpo, ma la cosa incredibile e inaspettata, almeno per me e alle mie orecchie, è che non le definirei delle cuffie colorate, i bassi ci sono e sono veramente tellurici, immensi ed è fuori discussione che siano la loro caratteristica fondamentale, ma le altre frequenze non sono da meno, i medi e gli alti, in tutte le loro sfumature, rimangono inalterati e liberi da quelle che potrebbero essere le influenze date dalle basse frequenze. Soprattutto i medi, voci maschili, femminili chitarre acustiche ed elettriche sono precisi, particolareggiati e assolutamente realistici.
Questa capacità di separazione delle frequenze è veramente assurda, e si riflette in una tridimensionalità del suono che pur restituendo un'immagine virtuale ricostruisce un palcoscenico decisamente credibile e ben definito dai piatti di Blue rondo a la Turk, alle pedate di Keith Jarrett nel concerto di Koln, per arrivare alle mazzate del basso di Marcus Miller in Laid Black. Nella musica classica pur non essendo il loro campo si difendono comunque in maniera egregia, non arrivando ai tecnicismi e alla precisione delle Anole VX e nemmeno alla linearità delle Mest, riuscendo tuttavia a stupire soprattutto nella Operistica, il flauto magico mi ha proprio divertito.
Se l'esame di Jazz e Classica è alle mie orecchie perfettamente superato pur rendendomi conto che non sono state create pensando a questa musica, mano a mano che ci avviciniamo ai generi a loro più congeniali gli occhi si spalancano e la mascella inevitabilmente cade. Sul Rock di Chris Jones e in particolare sulla canzone "No Sanctuary here" la voce ti entra dentro in maniera dirompente, accompagnata da una chitarra immensa e particolareggiata, In "Always with me, always with you" la chitarra in accompagnamento e il basso vengono amalgamate alle note di Satriani in una maniera che non avevo mai sentito.
Menzione d'onore riguardo al Metal e all'elettronica, generi che mi sono sempre piaciuti, e per i quali ho investito di più in concerti dal vivo, ho messo Iowa anche se avrei dovuto inserire il dvd "Disasterpieces" degli Slipknot, si tratta della registrazione del concerto alla London Arena del 2002, si tratta anche di quello che fu il regalo per il mio diciottesimo compleanno, uno dei concerti più belli e coinvolgenti a cui abbia mai assistito, tornai a casa con due costole incrinate ma con un sorriso ebete che faticai a togliermi dalla faccia per mesi. Ecco con le Maestro le sensazioni sono state le stesse (a parte le costole), le percussioni di Fehn e Crahan insieme all'incredibile show del compianto Joy Jordison mi hanno riportato in quel girone infernale, i powechord che ti entrano nello stomaco come un pugno e la voce di Corey Taylor che fa fatica a star dietro alle rime di Spit it Out... Ho la pelle d'oca.
Le percussioni di Ratamahatta dei Sepultura per la pirma volta sono perfettamente separate ed incisive, ma anche l'ambienza e il coinvolgimento di Itsari mi hanno fatto rivivere le emozioni provate a Pavia al Canguro quando ancora avevo solo 13 anni e fui portato di nascosto al concerto dai genitori di un mio amico, furono due incoscienti, ma fu una meraviglia che mi porterò dentro per sempre.
Per ultima cosa ho lasciato l'elettronica, siamo nel loro campo d'azione come per il metal, il punch e l'equilibrio tra le frequenze riescono ad emozionare ad ogni passaggio, Moderat, Aes Dana, Burial ma anche Bonobo e Kraftwerk vengono riprodotti alla perfezione, ma nel momento in cui entrano in gioco le frequenze sotto i 60/70 Hertz si inizia a godere veramente, le vibrazioni sembra che entrino in risonanza con il corpo arrivando a far irrigidire i muscoli del collo... Mai provate sensazioni simili.
E i contro?
Si, ci sono anche dei contro, il cavo è un ottimo cavo e la sinergia con le cuffie è notevole, tuttavia nella parte alta, dopo lo split non è esattamente il cavo più sordo che ho ascoltato e quando viene toccato inavvertitamente restituisce rumori e fruscii in cuffia, per averlo pagato 200 dollari mi aspettavo molto meglio, il connettore è fatto con adattatori che si avvitano e che sinceramente mi hanno lasciato un pelino perplesso, anche qui avrei preferito poter scegliere il connettore in fase di acquisto e tenermi quello, nei prossimi giorni proverò anche gli alri cavi che ho, sono quasi sicuro che verrà sostituito da uno Xinhs.
Le cuffie sono comode, ma non sono universali, mia moglie per esempio non ci si trova ed avverte quasi subito fastidio alla parte bassa dell'orecchio, da notare che questo non accade con Mest, Vx o Isine con cui si trova molto bene. Le Maestro sono belle grosse e potrebbero non essere il massimo della comodità per chi ha le orecchie piccole.
Altra nota è il tempo di rodaggio necessario per far stabilizzare il tutto, all'inizio le cuffie erano molto strane, con bassi separati ma fin troppo in evidenza e non amalgamati con il resto degli strumenti, all'inizio e per le successive 20/30 ore le ho trovate piuttosto affaticanti, soprattutto perchè ad ogni percussione la quantità di informazioni quasi raddoppiava, pian piano per fortuna questa tendenza è passata e il tutto ha acquisito un ottimo bilanciamento, ma ci sono volute almeno una ottantina di ore ininterrotte.
Per quanto riguarda la dotazione i tip sono solamente di due tipi e in unica misura, degli spinfit e un altro paio molto strani e lunghi e però ho trovato molto scomodi, ho montato degli azla Cristal e mi sto trovando benissimo, sia come resa sonora che come comodità.
Alcuni album ascoltati:
Spero di non avervi annoiato troppo... ma quando mi diverto non riesco bene a trattenermi.
Buona giornata a tutti.
Diciamo che solo tra ieri ed oggi il suono si è stabilizzato del tutto, le cuffie sono state sotto rodaggio continuo per più di cento ore, il povero Ibasso e il Questyle si sono alternati nel farle suonare continuamente, una faticaccia che però ha dato degli ottimi risultati.
Inizio dalla fine, la cuffia mi piace, e mi piace anche parecchio, non sono abituato a dare voti ma non faccio fatica a credere come sia stata considerata da tanti come una delle cuffie top del momento.
Sono descritte come delle cuffie che dovrebbero privilegiare i bassi ed in effetti, la prima volta che le indossi ogni colpo di Cassa ti arriva diretto come un Jab inaspettato che ti travolge fino nel profondo. Quindi sì, la riproduzione delle basse frequenze è veramente sensazionale, mai sentite in questa maniera, ti fanno allargare un sorriso ad ogni colpo, ma la cosa incredibile e inaspettata, almeno per me e alle mie orecchie, è che non le definirei delle cuffie colorate, i bassi ci sono e sono veramente tellurici, immensi ed è fuori discussione che siano la loro caratteristica fondamentale, ma le altre frequenze non sono da meno, i medi e gli alti, in tutte le loro sfumature, rimangono inalterati e liberi da quelle che potrebbero essere le influenze date dalle basse frequenze. Soprattutto i medi, voci maschili, femminili chitarre acustiche ed elettriche sono precisi, particolareggiati e assolutamente realistici.
Questa capacità di separazione delle frequenze è veramente assurda, e si riflette in una tridimensionalità del suono che pur restituendo un'immagine virtuale ricostruisce un palcoscenico decisamente credibile e ben definito dai piatti di Blue rondo a la Turk, alle pedate di Keith Jarrett nel concerto di Koln, per arrivare alle mazzate del basso di Marcus Miller in Laid Black. Nella musica classica pur non essendo il loro campo si difendono comunque in maniera egregia, non arrivando ai tecnicismi e alla precisione delle Anole VX e nemmeno alla linearità delle Mest, riuscendo tuttavia a stupire soprattutto nella Operistica, il flauto magico mi ha proprio divertito.
Se l'esame di Jazz e Classica è alle mie orecchie perfettamente superato pur rendendomi conto che non sono state create pensando a questa musica, mano a mano che ci avviciniamo ai generi a loro più congeniali gli occhi si spalancano e la mascella inevitabilmente cade. Sul Rock di Chris Jones e in particolare sulla canzone "No Sanctuary here" la voce ti entra dentro in maniera dirompente, accompagnata da una chitarra immensa e particolareggiata, In "Always with me, always with you" la chitarra in accompagnamento e il basso vengono amalgamate alle note di Satriani in una maniera che non avevo mai sentito.
Menzione d'onore riguardo al Metal e all'elettronica, generi che mi sono sempre piaciuti, e per i quali ho investito di più in concerti dal vivo, ho messo Iowa anche se avrei dovuto inserire il dvd "Disasterpieces" degli Slipknot, si tratta della registrazione del concerto alla London Arena del 2002, si tratta anche di quello che fu il regalo per il mio diciottesimo compleanno, uno dei concerti più belli e coinvolgenti a cui abbia mai assistito, tornai a casa con due costole incrinate ma con un sorriso ebete che faticai a togliermi dalla faccia per mesi. Ecco con le Maestro le sensazioni sono state le stesse (a parte le costole), le percussioni di Fehn e Crahan insieme all'incredibile show del compianto Joy Jordison mi hanno riportato in quel girone infernale, i powechord che ti entrano nello stomaco come un pugno e la voce di Corey Taylor che fa fatica a star dietro alle rime di Spit it Out... Ho la pelle d'oca.
Le percussioni di Ratamahatta dei Sepultura per la pirma volta sono perfettamente separate ed incisive, ma anche l'ambienza e il coinvolgimento di Itsari mi hanno fatto rivivere le emozioni provate a Pavia al Canguro quando ancora avevo solo 13 anni e fui portato di nascosto al concerto dai genitori di un mio amico, furono due incoscienti, ma fu una meraviglia che mi porterò dentro per sempre.
Per ultima cosa ho lasciato l'elettronica, siamo nel loro campo d'azione come per il metal, il punch e l'equilibrio tra le frequenze riescono ad emozionare ad ogni passaggio, Moderat, Aes Dana, Burial ma anche Bonobo e Kraftwerk vengono riprodotti alla perfezione, ma nel momento in cui entrano in gioco le frequenze sotto i 60/70 Hertz si inizia a godere veramente, le vibrazioni sembra che entrino in risonanza con il corpo arrivando a far irrigidire i muscoli del collo... Mai provate sensazioni simili.
E i contro?
Si, ci sono anche dei contro, il cavo è un ottimo cavo e la sinergia con le cuffie è notevole, tuttavia nella parte alta, dopo lo split non è esattamente il cavo più sordo che ho ascoltato e quando viene toccato inavvertitamente restituisce rumori e fruscii in cuffia, per averlo pagato 200 dollari mi aspettavo molto meglio, il connettore è fatto con adattatori che si avvitano e che sinceramente mi hanno lasciato un pelino perplesso, anche qui avrei preferito poter scegliere il connettore in fase di acquisto e tenermi quello, nei prossimi giorni proverò anche gli alri cavi che ho, sono quasi sicuro che verrà sostituito da uno Xinhs.
Le cuffie sono comode, ma non sono universali, mia moglie per esempio non ci si trova ed avverte quasi subito fastidio alla parte bassa dell'orecchio, da notare che questo non accade con Mest, Vx o Isine con cui si trova molto bene. Le Maestro sono belle grosse e potrebbero non essere il massimo della comodità per chi ha le orecchie piccole.
Altra nota è il tempo di rodaggio necessario per far stabilizzare il tutto, all'inizio le cuffie erano molto strane, con bassi separati ma fin troppo in evidenza e non amalgamati con il resto degli strumenti, all'inizio e per le successive 20/30 ore le ho trovate piuttosto affaticanti, soprattutto perchè ad ogni percussione la quantità di informazioni quasi raddoppiava, pian piano per fortuna questa tendenza è passata e il tutto ha acquisito un ottimo bilanciamento, ma ci sono volute almeno una ottantina di ore ininterrotte.
Per quanto riguarda la dotazione i tip sono solamente di due tipi e in unica misura, degli spinfit e un altro paio molto strani e lunghi e però ho trovato molto scomodi, ho montato degli azla Cristal e mi sto trovando benissimo, sia come resa sonora che come comodità.
Alcuni album ascoltati:
- jazz:
- Classica:
- Rock:
- Metal:
- Elettronica:
Spero di non avervi annoiato troppo... ma quando mi diverto non riesco bene a trattenermi.
Buona giornata a tutti.
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phaeton- Hi-End Member
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Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
gran bella rece, complimenti
dettagliata ma non dispersiva, anche se lunga, ma quando ci sono cose da dire e' normale e anzi necessario.... il problema e' che spesso altre rece si dovrebbero fermare alle prime due righe
mi e' parso di averle ascoltate di persona, grazie!!
PS occhio ad alzare troppo il volume, va a finire che quelle due costole alla fine si incrinano per davvero
dettagliata ma non dispersiva, anche se lunga, ma quando ci sono cose da dire e' normale e anzi necessario.... il problema e' che spesso altre rece si dovrebbero fermare alle prime due righe
mi e' parso di averle ascoltate di persona, grazie!!
PS occhio ad alzare troppo il volume, va a finire che quelle due costole alla fine si incrinano per davvero
Zap67- Senior Member
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- Messaggio n°274
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Grazie per le rece, che mi dici della manifattura? qualcuno si è lamentato, ma forse erano i primi modelliErilich ha scritto:
E i contro?
Si, ci sono anche dei contro, il cavo è un ottimo cavo e la sinergia con le cuffie è notevole, tuttavia nella parte alta, dopo lo split non è esattamente il cavo più sordo che ho ascoltato e quando viene toccato inavvertitamente restituisce rumori e fruscii in cuffia, per averlo pagato 200 dollari mi aspettavo molto meglio, il connettore è fatto con adattatori che si avvitano e che sinceramente mi hanno lasciato un pelino perplesso, anche qui avrei preferito poter scegliere il connettore in fase di acquisto e tenermi quello, nei prossimi giorni proverò anche gli alri cavi che ho, sono quasi sicuro che verrà sostituito da uno Xinhs.
Le cuffie sono comode, ma non sono universali, mia moglie per esempio non ci si trova ed avverte quasi subito fastidio alla parte bassa dell'orecchio, da notare che questo non accade con Mest, Vx o Isine con cui si trova molto bene. Le Maestro sono belle grosse e potrebbero non essere il massimo della comodità per chi ha le orecchie piccole.
Altra nota è il tempo di rodaggio necessario per far stabilizzare il tutto, all'inizio le cuffie erano molto strane, con bassi separati ma fin troppo in evidenza e non amalgamati con il resto degli strumenti, all'inizio e per le successive 20/30 ore le ho trovate piuttosto affaticanti, soprattutto perchè ad ogni percussione la quantità di informazioni quasi raddoppiava, pian piano per fortuna questa tendenza è passata e il tutto ha acquisito un ottimo bilanciamento, ma ci sono volute almeno una ottantina di ore ininterrotte.
Per quanto riguarda la dotazione i tip sono solamente di due tipi e in unica misura, degli spinfit e un altro paio molto strani e lunghi e però ho trovato molto scomodi, ho montato degli azla Cristal e mi sto trovando benissimo, sia come resa sonora che come comodità.
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- Messaggio n°275
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
@"pheaton" son contento che la recensione ti sia piaciuta
ecco altra cosa da tenere d'occhio è il volume... Queste cuffiette inducono in tentazionr e si rischia grosso!
In realtà mi sembrano fatte molto bene, domani mattina farò un po' di foto e nei prossimi giorni proverò a far girare un po' di cavi. La cosa veramente incredibile è stato il cambiamento o per meglio dire il salto che hanno fatto dopo il terzo giorno di rodaggio, proseguendo nel miglioramento fino a ieri mattina. Semplicemente un altra cuffia.
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phaeton- Hi-End Member
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- Messaggio n°276
Re: In-Ear- esperienze opinioni e suggerimenti parte 3
Erilich ha scritto:
... La cosa veramente incredibile è stato il cambiamento o per meglio dire il salto che hanno fatto dopo il terzo giorno di rodaggio, proseguendo nel miglioramento fino a ieri mattina. Semplicemente un altra cuffia.
nel mio piccolissimo, l'ho riscontrato anche io su tutte le cuffiette con gli EST, e queste ne hanno addirittura 4 anche a fronte della apparente impossibilita' tecnica di un miglioramento, all'orecchio la differenza appare empiricamente molto evidente, con buona pace degli audiosuonoscienziatistregoni
unica eccezione tra quelle provate/avute le EVO (che non montano EST), che hanno avuto bisogno di un rodaggio lunghissimo per essere minimamente accettabili (ma lontano, molto lontano dall'optimum, tanto che mi sono rasseganto ad equalizzarle pesantemente, sono le uniche tra cuffie e cuffiette che ho che IMHO sono inascoltabili senza eq)
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