Ciò permette si sollevare lo sporco dal solco tramite la testina Vera e propria ancora quando il disco è ancora un po’ umido .
Certo il procedimento è lungo , infatti lo riserbò solo a dischi particolari o particolarmente sporchi .
Nimalone65 ha scritto:Il vero punto di forza per una perfetta pulizia del disco non credo sia tanto nel distacco dello sporco dal disco , che non è poi così difficile da ottenere , quanto piuttosto alla rimozione dello sporco depositato nel solco . Per far ciò bisognerebbe avere una macchina lavadischi che giri il disco in entrambi i versi ma soprattutto che aspiri in modo puntiforme , cioè solco x solco , come fanno le macchine lavadischi Loricraft ad esempio . Io per ottenere un risultato simile con una semplice ed assai più economica OKKI NOKKI , lavo normalmente il disco , lo aspiro in entrambe le direzioni , poi lo faccio girare sul giradischi subito dopo averlo lavato utilizzando una testina economica , quindi rilavo dall’inizio il disco .
Ciò permette si sollevare lo sporco dal solco tramite la testina Vera e propria ancora quando il disco è ancora un po’ umido .
Certo il procedimento è lungo , infatti lo riserbò solo a dischi particolari o particolarmente sporchi .
Probabilmente hai ragione , io non ho ancora provato la lavadischi ad ultrasuoni .Carpediem80 ha scritto:
- Spoiler:
Per far ciò bisognerebbe avere una macchina lavadischi che giri il disco in entrambi i versi ma soprattutto che aspiri in modo puntiforme , cioè solco x solco , come fanno le macchine lavadischi Loricraft ad esempio . Io per ottenere un risultato simile con una semplice ed assai più economica OKKI NOKKI , lavo normalmente il disco , lo aspiro in entrambe le direzioni , poi lo faccio girare sul giradischi subito dopo averlo lavato utilizzando una testina economica , quindi rilavo dall’inizio il disco .
Le Loricraft sono comunque delle "aspira liquidi", passami il termine, solo che hanno un pennello che va ad agire su una superficie più piccola, diciamo una decina di solchi alla volta, ma non vanno a smuovere lo sporco solco per solco.
Il metodo da te descritto è interessante, ma permettimi di eccepire su alcuni dettagli: usando una testina economica, andrai a smuovere polvere in una zona più alta del solco e non quella più bassa dove i tagli più raffinati vanno effettivamente a lavorare. Così su due piedi e con molta esperienza in meno, vista anche la mia recente bega risoltasi poi con verdetto: disco sporco, i viene da pensare che ottieni un risultato migliore per il semplice fatto che effettui un doppio lavaggio.
Credo che l'unico modo di entrare nei solchi e rimuovere la polvere in profondità, sia davvero quello degli ultrasuoni. D’altro canto, dopo, va anche capito come rimuovere al meglio l'acqua dagli stessi, ed’ era appunto quello che cercavo di capire. Degritter e Humminguru hanno un proprio ciclo di asciugatura, ma avviene all'aria...
ciao anche io uso una ultrasonica standard non ho mai usato il brillantante ma non c'è il rischio che si depositi nei solchi?nico 61 ha scritto:Io sono passato da okki nokky a ultrasuoni autocostruito con capacità dì 3 dischi totali per avere il massimo effetto ultrasuoni, con più dischi l'efficienza di lavaggio diminuisce molto, l'acqua viene portata a 43 gradi e uso acqua demineralizzata 5 lt con qualche goccia di detersivo per piatti antibatterico e ultimamente ho aggiunto qualche goccia di brillantante per lavastoviglie che favorisce l'asciugatura utilizzando la okky nokky modificata, piatto che copre solo l'etichetta.
Pulizia eccezionale.
ciao, prova una macchina ad ultrasuoni e non senti più nulla (a patto che i dischi non siano fisicamente rovinati) senza più tic nè tac. provare per credere ed è meno macchinosafaber71 ha scritto:Comunque una buon lavaggio da un risultato sorprendete certo non toglie i tic toc se ci sono rimangano, ma sulla pulizia della grana si sui nuovi il risultato è meno evidente comunque anche li secondo me c'è un minimo miglioramento anche se impercettibile, comunque io se la grana è limpida evito questo stress al supporto, E' chiaro che il lavaggio va fatto a regola d'arte la spazzolina deva solo poggiare sul vinile senza assolutamente spingere e deve solo seguire la rotazione del disco se fai un minimo di pressione o zig zagi con con la mano danneggi il vinile irreparabilmente, (se si spinge troppo se sentono tic toc dove prima non c'erano),
Io per ogni vinile miscelo:
50 gocce di acqua demineralizzata
12 " di alcol isopropilico
4 " di imbidente per sviluppo pellicola fotogafica
dopo il lavaggio ovviamente non rimetto il vinile nella sua busta uso le nagaoka NO 102 se lo rimetto poi nella sua busta originale,
oppure le MOFI se la tolgo dalla busta originale, tutta operazione se non si usa questa accortezza viene in parte vanificata
In realtà il brillantante per stoviglie contiene spesso addittivi profumanti. Un sostituo sicuro del IFORD-ILFOTOL è questo:nico 61 ha scritto:Scusa il ritardo di risposta, ma il brillantante ha la funzione come l'ilfor cioè mantenere una asciugatura più rapida ( quando vado a risciacquare ed asciugare con la okki noki), inoltre il disco una volta asciutto non presenta elettrostatica.
Senza contare l'economia rispetto all'ilfor.
Si, infatti.repgi ha scritto:Ne metti sempre qualche goccia su 6 litri.
Ok costa niente
Comunque ricapitolando a questo punto non serve l'alcool, quindi acqua distillata (6 litri) e mezzo cucchiaino da caffè e asciugatura all'aria con scolapiatti dovrebbe bastare.Teraphoto ha scritto:Si, infatti.repgi ha scritto:Ne metti sempre qualche goccia su 6 litri.
Ok costa niente
Comunque la quantità da usare dipende dal fatto che poi si effettui o meno il risciacquo del disco.
Se si lascia asciugare "all'aria" il disco, dopo il passaggio nella macchina ad ultrasuoni, meglio stare bassi.
Per il lavaggio a mano si considera 1ml per litro di acqua o comunque una diluizione di circa lo 0.1%, che poi è la dose consigliata anche con la macchina ad ultrasuoni. Se però si lavano dischi nuovi o poco sporchi si può anche eliminare.
Ciao
Paolo
giaiant ha scritto:dopo il lavaggio i dischi vanno aspirati e non messi ad asciugare.
bisogna togliere il liquido se no resta lo sporco
mettendo ad asciugare il liquido evapora ma lo sporco resta.
però con la macchina a cavitazione con ultrasuoni in realtà ciò non dovrebbe avvenire perché le particelle di sporco dovrebbero staccarsi e far rimanere il solco pulito.
esami al microscopio sembrano confermare ciò. dal punto di vista sonoro poi ho riscontrato un estrema pulizia del suono senza rumori di sorta. e con i dischi, anche nuovi un grande miglioramento delle dettaglio in generale
Per effetto della cavitazione e del flusso derivante dalla rotazione del disco le particelle non rimangono sulla superficie ma vanno nella soluzione.repgi ha scritto:però con la macchina a cavitazione con ultrasuoni in realtà ciò non dovrebbe avvenire perché le particelle di sporco dovrebbero staccarsi e far rimanere il solco pulito.
esami al microscopio sembrano confermare ciò. dal punto di vista sonoro poi ho riscontrato un estrema pulizia del suono senza rumori di sorta. e con i dischi, anche nuovi un grande miglioramento delle dettaglio in generale
Grazie, ormai è un compagno di vita. A dispetto dell'essere, anche a suo tempo, un entry level un vero campione di qualità/prezzo.repgi ha scritto:
......
i miei complimenti per l'amplificatore l'ho sentito ed è uno spettacolo
Giancarlo
repgi ha scritto: in effetti (ho dato una scorsa al primo link) volendo non ci sarà mai una fine, però come dici tu occorre un compromesso altrimenti per un disco ci vogliono 2 giorni per lavarlo ed a me non basta una vita. credo, per le mie esigenze almeno, che con la macchina ad ultrasuoni si riesca a raggiungere un ottimo grado di pulizia. per quelli più sporchi al limite li ripasso due volte. una cosa, io uso una temperatura di circa 40° e 30 minuti di giro
Pinve ha scritto:considerazione: non c'è mai limite al meglio, tuttavia occorre trovare il proprio limite.
Acquisto dischi al mercatino (discoGs) e spesso arrivano da lavare.
Quindi oggi uso la knosti (quando ne ho almeno 5 o 6) e li lascio asciugare nello "scoladischi"; tempo almeno 1 ora, risultato medio buono. Rompimento assicurato e i dischi lavati non ho più il tempo per ascoltarli.
Se acquisto una ultrasuoni tipo HUMMI che lava asciuga in 15 minuti ne faccio 4 in un ora ma con risultati superiori. Un paio li posso ascoltare. Rompimento di scatole minimo. Investimento 500e
Se acquisto una ultrasuoni + una normale per asciugatura ci impiego oltre 20 minuti a disco (quindi 3 in un ora) ma rischio di ascoltarne solo 1, mentre lavoro attivamente gli altri. Rompimento medio.
risultato ottimo ma investimento sulle 700 e ingombro elevato.
Mi accontento della soluzione media...
Pinve ha scritto:considerazione: non c'è mai limite al meglio, tuttavia occorre trovare il proprio limite.
Acquisto dischi al mercatino (discoGs) e spesso arrivano da lavare.
Quindi oggi uso la knosti (quando ne ho almeno 5 o 6) e li lascio asciugare nello "scoladischi"; tempo almeno 1 ora, risultato medio buono. Rompimento assicurato e i dischi lavati non ho più il tempo per ascoltarli.
Se acquisto una ultrasuoni tipo HUMMI che lava asciuga in 15 minuti ne faccio 4 in un ora ma con risultati superiori. Un paio li posso ascoltare. Rompimento di scatole minimo. Investimento 500e
Se acquisto una ultrasuoni + una normale per asciugatura ci impiego oltre 20 minuti a disco (quindi 3 in un ora) ma rischio di ascoltarne solo 1, mentre lavoro attivamente gli altri. Rompimento medio.
risultato ottimo ma investimento sulle 700 e ingombro elevato.
Mi accontento della soluzione media...
giaiant ha scritto:Pinve ha scritto:considerazione: non c'è mai limite al meglio, tuttavia occorre trovare il proprio limite.
Acquisto dischi al mercatino (discoGs) e spesso arrivano da lavare.
Quindi oggi uso la knosti (quando ne ho almeno 5 o 6) e li lascio asciugare nello "scoladischi"; tempo almeno 1 ora, risultato medio buono. Rompimento assicurato e i dischi lavati non ho più il tempo per ascoltarli.
Se acquisto una ultrasuoni tipo HUMMI che lava asciuga in 15 minuti ne faccio 4 in un ora ma con risultati superiori. Un paio li posso ascoltare. Rompimento di scatole minimo. Investimento 500e
Se acquisto una ultrasuoni + una normale per asciugatura ci impiego oltre 20 minuti a disco (quindi 3 in un ora) ma rischio di ascoltarne solo 1, mentre lavoro attivamente gli altri. Rompimento medio.
risultato ottimo ma investimento sulle 700 e ingombro elevato.
Mi accontento della soluzione media...
Un flacone di Ilfotol da 1 L io lo pagai sui 20 euro…Teraphoto ha scritto:In realtà il brillantante per stoviglie contiene spesso addittivi profumanti. Un sostituo sicuro del IFORD-ILFOTOL è questo:nico 61 ha scritto:Scusa il ritardo di risposta, ma il brillantante ha la funzione come l'ilfor cioè mantenere una asciugatura più rapida ( quando vado a risciacquare ed asciugare con la okki noki), inoltre il disco una volta asciutto non presenta elettrostatica.
Senza contare l'economia rispetto all'ilfor.
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con il flacone da 500ml vai avanti una ottantina di anni.
Ciao
Paolo