- Codice:
A mio avviso non è un "vezzo audiofilo" ma una condizione necessaria a comprendere tutto il lavoro tecnico e artisitco delle registrazioni musicali. Per fare un esempio noto a tutti gli Album dei Pink Floid sono quasi inscindibili da un ascolto in questa modalità.
Personalmente non posso commentare molto, sono agli inizi e non ho avuto modo di ascoltare ne la Black ne la Ania.
Sulla carta, proprio per principio di funzionamento la Ania dovrebbe avere qualcosa in più, ma il dubbio è lecito vista la fascia di prezzo molto simile: Raga Ania siamo sui 700 euro, Ortofon 2M Black sui 500 euro. Da parte mia c’è solo curiosità e fascino, poi con il tempo verranno anche prove, e spero, soddisfazioni.
Gli aspetti da te citati come: collocazione e ambiente, li ho valutati, ovviamente sempre secondo letture e cercando una struttura solida, esente da vibrazioni, in bolla, cavi corti (Pre e Ampli non troppo distanti) e adesso anche filtratura della tensione alimentazione giradischi.
Spero di aver scelto bene, ma questo lo vedrò solo più avanti.
Altri aspetti mai discussi e parecchio importanti sono relativi al resto della catena: amplificatore e diffusori in primis. Personalmente ho un impianto costruito ed ottimizzato per ascolto CD Blues, Rock e musica leggera. In tutto questo anche il psychedelic rock dei Pink Floyd va alla grande:
- Amplificatore Cayin H80A (valvole NOS Telefunken)
- Casse Klipsch RF-82
- Lettore CD Cayin CDT-17° (uscita bilanciata Valvole NOS Mullard)
Questo impianto mi è risultato piuttosto soddisfacente per i suddetti generi, ma sinceramente poco prestante per la sporadica musica classica che ascolto, soprattutto a causa dei diffusori. (non sai quanto desidero una coppia di B&W 702 S2 per migliorare in generale tutti gli ascolti).
I Pink Floyd da te citati sono, almeno su CD, tra i più facili da far suonare. Dischi come i loro, Amused to Death di Roger Waters, fragile dei Yes, BBC session dei Led Zeppelin, The fat o the Land dei Prodigy e altri hanno delle registrazioni molto pulite e ben equalizzate che, almeno su CD, suonano naturalmente bene e con poca difficoltà.
Ho avuto invece molti problemi con vecchie registrazioni anche rimasterizzate: Led Zeppelin I; Alcuni vecchi CD di Blues, “O” di Damine Rice sui bassi e simili.
A questo punto sono molto curioso di risentire i Pink Floyd su vinile e vedere se hanno la stessa “facilità” di riproduzione o se necessitano di particolari accortezze. Ma soprattutto vorrei capire se il resto dell'impianto dedicato all'ascolto CD sarà effettivamente altrettanto compatibile all'ascolto del Vinile.
Personalmente non sono alla ricerca solo del dettaglio assoluto, ma anche di suono caldo e non stancante.