capitanharlock ha scritto:
Se in un doppio cieco gli ascoltatori riconoscono un cavo dall’altro il 100% delle volte, significa che uno dei due cavi (o tutti e due), equalizzano il segnale.
Alcuni lo fanno apposta (quelli con le scatolette ad esempio), altro probabilmente sono solo mal costruiti.
Poi ci sono i cavi che introducono disturbi, ma quelli andrebbero dritti nel cestino, ed usare connessioni bilanciate aiuta.
Per questo motivo rifuggo dai costosi giochini sul suono dei cavi, un cavo o fa il suo lavoro o non lo fa.
Il resto è la solita fuffa audiofila, divertente, per carità, ma sempre fuffa.
Come giustamente fa notare il Colombo, in ambito professionale mastering, dove il suono è importante, nessuno si sogna di fare prove con i cavi: si scelgono quelli adatti e stop.
Mi rendo conto che sia comunque un passatempo divertente, per cui, che devo dirti, ti piace ascoltare i cavi?
Evviva.
Premetto... non mi piace ascoltare i cavi considero questa roba una rottura di scatole molto spesso quando è un'esercizio fine a se stesso.
Ma quando comprendo che potrebbe dare un contributo valido al miglioramento della resa sonora allora mi piace capire se è vero e faccio questo tipo di prove. Come accade per un set di valvole oppure è successo per il DAC.
senza dubbio c'e tanta fuffa audiofila ci mancherebbe, ma ci sono anche cavi e dispositivi che sono riusciti ad affinare quanto esisteva prima migliorando l'esperienza d'ascolto.
Frequento questo forum proprio per capire assieme a chi è interessato proprio questo.... non credi?
sul professionale le realtà sono molto diversificate, non dimentichiamoci che se esiste la loudness war da anni che impone a molti tecnici del suono scelte opposte è evidente che la qualità dell'ascolto è andata a farsi friggere per molte fascie di "fruitori" di musica.
Poi... se senti Cesare Ricci di Fonè non mi meraviglierei che curi anche questo aspetto....