Luca58 ha scritto:Esistono pero' anche Lp digitalizzati che suonano incredibilmente bene .....
ma gli LP digitalizzati sono tratti da master digitali ?
Luca58 ha scritto:Esistono pero' anche Lp digitalizzati che suonano incredibilmente bene .....
Luca58 ha scritto:Esistono pero' anche Lp digitalizzati che suonano incredibilmente bene e certamente meglio sia degli Lp precedenti la masterizzazione che dei CD. Un esempio e' la serie DMM dedicata a Maria Callas dalla EMI, quella con le custodie nere.
Acutus ha scritto:
Il futuro sarà probabilmente costituito dalla coesistenza dei diversi formati: vinile, sempre al top e in ottima ripresa, non in termini assoluti ma percentuali (per ora), c.d. ridimensionato ma pur sempre il n.1 per disponibilità di titoli (di classica o operistica, per esempio, anche in ristampe si trova poco in vinile) e poi il digitale liquido vario. Non pervenuti dvd audio e super audio c.d.
A proposito di deriva, la liquida come si configura adesso potrebbe essere già superata. Leggo sul numero di Audio Review di questo mese che ora si punta sullo streaming. Un'altra diavoleria: non ci si accontenta di scippare l'utente del supporto fisico, ma lo si priva anche del diritto di proprietà del file. E' il nulla più assoluto. Navighi, scarichi in streaming, ascolti male e in fretta e poi chi si è visto si è visto. A che ridere... Poi diciamocela tutta scarichi cosa? Bisogna vedere la validità della linea internet. L'utente dunque verrà privato della proprietà e asservito alla linea. Un tempo non ci si affrancava dalla terra, ora succede per internet: dalla servitù della gleba alla servitù del web. In pratica ci sarà l'obbligo dell'adsl, altrimenti si ascolta a scatti. Altro che alta fedeltà.
Ritornando "a riveder le stelle" e parlando di l.p. bisogna dire che suonano tutti bene. Anche i peggiori, se hai l'impianto giusto suonano bene o comunque meglio del relativo c.d. Poi è chiaro che nel migliore dei mondi possibili sarebbe bello ritornare al tutto analogico. Ma è pura utopia. Con queste rimasterizzazioni questi tecnici (che però non sono anche musicologi) fanno quasi sempre solo dei pasticci peggiorativi dell'originale, però spesso i danni si concretano in piccole sfumature (di solito alzano il volume, comprimono, e aumentano gli estremi banda e riducono un po' il rumore, mangiandosi il dettaglio fine ambientale).
Portiamo pazienza e nel frattempo cerchiamo di ascoltare buona musica.
Giordy60 ha scritto:
ma gli LP digitalizzati sono tratti da master digitali ?
Luca58 ha scritto:
Ma se ho detto che prima della digitalizzazione l'Lp suonava peggio, che domanda mi fai...
Ha sempre meravigliato anche me il fatto che l'Lp DMM, nonostante fosse stato trattato digitalmente e nonostante fosse mono, suonasse uno splendore. Per questo ho poi preso i cofanetti in CD della stessa serie ma farli suonare bene e' difficile; ma questo e' un problema comune a tutto il digitale.
Comunque credo che questo sia un caso raro perche' gli Lp non puramente analogici in genere non brillano di luce propria.
RockOnlyRare ha scritto:
In campo audio, se è possibile accedere ad un db immenso di musica in streaming in hi-res, la cui qualità risulti identica al file fisico, e ad un abbonamento mensile dal costo onesto, tutto sommato non la trovo un'idea così balsana.
Ad esempio c'è l'abbonamento a Spotify che ti permette sia di ascoltare il file in streaming che di scaricarlo in formato criptato accessibile finchè sei abbonato. Oggi ovviamente la qualità e quella del mp3 ma prima o poi faranno la stessa cosa con gli hi-res.
...
Ho sempre desiderato possedere la musica che ascolto,ma l'ho sempre considerato anche una strana passione.L'alibi era che così avrei potuto riascoltarla quante volte volevo.Acutus ha scritto:
Il futuro sarà probabilmente costituito dalla coesistenza dei diversi formati: vinile, sempre al top e in ottima ripresa, non in termini assoluti ma percentuali (per ora), c.d. ridimensionato ma pur sempre il n.1 per disponibilità di titoli (di classica o operistica, per esempio, anche in ristampe si trova poco in vinile) e poi il digitale liquido vario. Non pervenuti dvd audio e super audio c.d.
A proposito di deriva, la liquida come si configura adesso potrebbe essere già superata. Leggo sul numero di Audio Review di questo mese che ora si punta sullo streaming. Un'altra diavoleria: non ci si accontenta di scippare l'utente del supporto fisico, ma lo si priva anche del diritto di proprietà del file. E' il nulla più assoluto. Navighi, scarichi in streaming, ascolti male e in fretta e poi chi si è visto si è visto. A che ridere... Poi diciamocela tutta scarichi cosa? Bisogna vedere la validità della linea internet. L'utente dunque verrà privato della proprietà e asservito alla linea. Un tempo non ci si affrancava dalla terra, ora succede per internet: dalla servitù della gleba alla servitù del web. In pratica ci sarà l'obbligo dell'adsl, altrimenti si ascolta a scatti. Altro che alta fedeltà.
Ritornando "a riveder le stelle" e parlando di l.p. bisogna dire che suonano tutti bene. Anche i peggiori, se hai l'impianto giusto suonano bene o comunque meglio del relativo c.d. Poi è chiaro che nel migliore dei mondi possibili sarebbe bello ritornare al tutto analogico. Ma è pura utopia. Con queste rimasterizzazioni questi tecnici (che però non sono anche musicologi) fanno quasi sempre solo dei pasticci peggiorativi dell'originale, però spesso i danni si concretano in piccole sfumature (di solito alzano il volume, comprimono, e aumentano gli estremi banda e riducono un po' il rumore, mangiandosi il dettaglio fine ambientale).
Portiamo pazienza e nel frattempo cerchiamo di ascoltare buona musica.
Forse su questo solo punto ti sbagli...per fortuna.RockOnlyRare ha scritto:
3) che gli autori meno conosciuti avranno una difficoltà pazzesca ad affermarsi ed essere inseriti in questi DB
iano ha scritto:
Ho sempre desiderato possedere la musica che ascolto,ma l'ho sempre considerato anche una strana passione.L'alibi era che così avrei potuto riascoltarla quante volte volevo.
Sono più contento che no,che mi stiano togliendo questo alibi.Quando ascolti dal vivo è un evento unico e irripetibile,ma richiamabile alla memoria quante volte vuoi,e diventa così quell'evento un pezzo della tua vita,e possiedi così veramente qualcosa.Un bel ricordo,che è meglio di un bel supporto scaffalato.
Le sorprese,e le emozioni,che condividi con gli altri,e che vivi durante l'evento non sono ovviamente riproducibili.
Magari con uno streaming random si potrà ricreare un po' di sorpresa in più,magari ascoltando le playlist dei nostri amici di forum.
Comunque è un illusione pensare che siamo noi a decidere o chi per noi.
Comprare vecchi LP per salvarli dalla consunzione delle bancarelle resta per me una missione comunque,e la speranza che nuovi giradischi più performanti relativamente meno costosi ci siano riservati in futuro non la considero un'utopia.Non solo un'operazione vintage quindi;un raccogliere vecchi oggetti che ti raccontino vecchie storie,che poi questi te le cantano pure,e,ultimo ma non ultimo,sono fonte di ispirazione per i nuovi musicisti la cui musica scaricheremo in streaming.Che piaccia o no,in questo campo,come in tutti gli altri ,è la impersonale tecnologia che comanda.
RockOnlyRare ha scritto:
3) che gli autori meno conosciuti avranno una difficoltà pazzesca ad affermarsi ed essere inseriti in questi DB
iano ha scritto:Forse su questo solo punto ti sbagli...per fortuna.
....
iano ha scritto:
Ho sempre desiderato possedere la musica che ascolto,ma l'ho sempre considerato anche una strana passione.L'alibi era che così avrei potuto riascoltarla quante volte volevo.
Sono più contento che no,che mi stiano togliendo questo alibi.Quando ascolti dal vivo è un evento unico e irripetibile,ma richiamabile alla memoria quante volte vuoi,e diventa così quell'evento un pezzo della tua vita,e possiedi così veramente qualcosa.Un bel ricordo,che è meglio di un bel supporto scaffalato.
Le sorprese,e le emozioni,che condividi con gli altri,e che vivi durante l'evento non sono ovviamente riproducibili.
Magari con uno streaming random si potrà ricreare un po' di sorpresa in più,magari ascoltando le playlist dei nostri amici di forum.
Comunque è un illusione pensare che siamo noi a decidere o chi per noi.
Comprare vecchi LP per salvarli dalla consunzione delle bancarelle resta per me una missione comunque,e la speranza che nuovi giradischi più performanti relativamente meno costosi ci siano riservati in futuro non la considero un'utopia.Non solo un'operazione vintage quindi;un raccogliere vecchi oggetti che ti raccontino vecchie storie,che poi questi te le cantano pure,e,ultimo ma non ultimo,sono fonte di ispirazione per i nuovi musicisti la cui musica scaricheremo in streaming.Che piaccia o no,in questo campo,come in tutti gli altri ,è la impersonale tecnologia che comanda.
oDo ha scritto:
si, Bandcamp è un esempio.
Artisti più o meno sconosciuti. Album a prezzo minimo (flac, qualità cd) o addirittura ad offerta libera.
Un buon modo per farsi conoscere. Ovviamente non è tutto bello, ma ci sono cose interessante ed è un buon canale per farsi conoscere.
colombo riccardo ha scritto:io sono all'antica
ma quale streaming a pagamento !!!!!
io voglio la musica nel mio hard disk
se streaming deve essere allora che si parta dai miei hard disks
ciao
Riki
colombo riccardo ha scritto:io sono all'antica
ma quale streaming a pagamento !!!!!
io voglio la musica nel mio hard disk
se streaming deve essere allora che si parta dai miei hard disks
ciao
Riki
pluto ha scritto:Ma xché dover scegliere obbligatoriamente? Fare classifiche, guerre di religione etc?
Non è meglio usare tutti i mezzi a disposizione oggi? Non è divertente seguire le novità, la tecnologia e comunque godere di Caruso con un Grammofono, dei Beatles con il vinile fino ad arrivare allo streaming?
Io non ci vedo nessuna bestemmia. Anzi ora vado pure ad accendermi un po' la radio..
RockOnlyRare ha scritto:
Anche io sarei all'antica... ma se si trova una formula per legalizzare il tutto non sarebbe male..
Inoltre alcuni di questi servizi (es spotify) permettono anche l'uso offline a patto di avere l'abbonamento attivo. In futuro è ipotizzabile che si possa fare lo stesso anche con contenuti hi-res, senza contare che quando non sei a casa hai comunque a disposizione lo stesso il database.
Io ho lo streaming via Amazon degli album acquistati, (con possibilità anche di scaricare files nel hd), al momento ovviamente si parla ancora di mp3, ma quando sei in giro o in auto o in vacanza o in ufficio è un gran bel servizio.
Nel caso dei movie, oltre ad evidenti problemi legali, non c'è assolutamente paragone tra la qualità (audio in particolare) che da ad esempio sky rispetto ai films pirati che personalmente detesto nel modo più assoluto.
iano ha scritto:
Ci sono anche libri con CD a corredo,dove libro e CD per l'autore hanno lo stesso peso.
Ma a me ,più che il libretto manca la copertina degli LP,che ho sempre considerato come un opera d'arte a sé,che si integra con la musica.
Cosa impedirebbe oggi di vendere una copertina (magari tipo quadro da appendere) con un codice che ti permette di scaricare la musica?
Recentemente a Milano c'è stata una mostra di quadri di John Lurie,che è un grande musicista,convinto che la sua musica serva solo a descrivere i suoi quadri,che invece proprio belli non mi sembrano.I casi di grafici e fumettisti,e persino scultori,che hanno sentito il bisogno di integrare le loro opere con la musica sembra in continua crescita.
Non posso negare che certi LP li compro esclusivamente per la copertina.
Per quanto riguarda la qualità degli LP poi è molto varia,e sicuramente non esiste peggiore supporto di un pessimo LP.
Per quanto riguarda i migliori,bisogna andare purtroppo in là con gli anni,e li stampavano in USA,perlopiù.
Più che migliore l'LP è diverso e ha quindi ancora una sua ragione di esistere e avrebbe anche una sua ragione di progredire,al minimo per tornare agli standard passati,e poi magari superarli.
Io non so più dove stivarli gli LP.Meditavo appunto di appenderli alle pareti.
paganini ripeteiano ha scritto:
Ho sempre desiderato possedere la musica che ascolto,ma l'ho sempre considerato anche una strana passione.L'alibi era che così avrei potuto riascoltarla quante volte volevo.
Sono più contento che no,che mi stiano togliendo questo alibi.Quando ascolti dal vivo è un evento unico e irripetibile,ma richiamabile alla memoria quante volte vuoi,e diventa così quell'evento un pezzo della tua vita,e possiedi così veramente qualcosa.Un bel ricordo,che è meglio di un bel supporto scaffalato.
Le sorprese,e le emozioni,che condividi con gli altri,e che vivi durante l'evento non sono ovviamente riproducibili.
Magari con uno streaming random si potrà ricreare un po' di sorpresa in più,magari ascoltando le playlist dei nostri amici di forum.
Comunque è un illusione pensare che siamo noi a decidere o chi per noi.
Comprare vecchi LP per salvarli dalla consunzione delle bancarelle resta per me una missione comunque,e la speranza che nuovi giradischi più performanti relativamente meno costosi ci siano riservati in futuro non la considero un'utopia.Non solo un'operazione vintage quindi;un raccogliere vecchi oggetti che ti raccontino vecchie storie,che poi questi te le cantano pure,e,ultimo ma non ultimo,sono fonte di ispirazione per i nuovi musicisti la cui musica scaricheremo in streaming.Che piaccia o no,in questo campo,come in tutti gli altri ,è la impersonale tecnologia che comanda.
RockOnlyRare ha scritto:
Ma io mi riferisco ad un eventuale servizio musicale in streming.
Del tipo anno 2020 : 10€ al mese (magari !!! più facile 20€) per ascoltare via streaming files in 36 bit -384 khz o DSD da scegliere da un database contenente 1 milione di album di ogni genere stile e nazione possibile.
pluto ha scritto:Ma xché dover scegliere obbligatoriamente? Fare classifiche, guerre di religione etc?
Non è meglio usare tutti i mezzi a disposizione oggi? Non è divertente seguire le novità, la tecnologia e comunque godere di Caruso con un Grammofono, dei Beatles con il vinile fino ad arrivare allo streaming?
Io non ci vedo nessuna bestemmia. Anzi ora vado pure ad accendermi un po' la radio..
Giordy60 ha scritto:
Enrico, hai visto Blade Runner recentemente ?
...uno streaming 32/384 o DSD ?????
bongo-exe ha scritto:
Devo dire che riguardo al fatto che con la musica liquida non hai "niente in mano" sono pienamente d'accordo, perchè sinceramente avere in salone una bella libreria stracolma di cd e vinili è una cosa proprio bella !
La liquida può risultare comoda solo in pochi aspetti, dove non c'è possibilità di avere la buona cara libreria porta-dischi...