Da Banano Gio Lug 23 2009, 09:44
matley ha scritto: matley ha scritto: Banano ha scritto:...
Ma allora cosa stò cercando nell'ascolto del mio impianto?!...
LA NATURALEZZA: e stasera ti spiego perchè...(secondo me)... :-)
Eccomi caro Banano....come promesso!!
Caro banano cosa cerchi nel tuo impianto?
semplice la NATURALEZZA:
La naturalezza è tutto nella riproduzione dei suoni. Allontanarsene significherebbe rinunciare ai fondamenti, alla storia dell'Hi Fi, al concetto stesso dell'alta fedeltà che per definizione si sostanzia in una riproduzione il più possibile somigliante all'evento reale. La naturalezza è un principio semplicissimo di per se, ma di difficilissima applicazione nella realtà dei fatti. Per quanto riguarda le nostre catene spesso la
neutralità viene scambiata per
povertà,
mancanza di spettacolarità.Si sente dire spesso tra audiofili: questo impianto
non ha bassi; ma come sono davvero i bassi dal vivo? In quale posizione? In quale ambiente? Poi magari mettiamo sù la giusta incisione ed i bassi li sentiamo davvero, così come dovevano essere.Talvolta mi metto a riflettere chiedendomi se l'audiofilo di oggi vuole la
naturalezza o
l'esasperazione del dettaglio, la sottolineatura dei bassi o degli acuti,
della scena allargata oltre misura e di tante altre cose. Il desiderio di rivaleggiare con gli altri audiofili
o per i marchi produrre il prodotto più eclatante possibile ha portato secondo me alla distorsione del concetto di corretta riproduzione del suono, tutto viene ipertrofizzato e si perde di vista proprio
la naturalezza intesa come equilibrio supremo, "PROPORZIONE". Sono stanco di ascoltare
chitarre che sembrano grandi come contrabassi.
riflettete IO vado a lommire...
a domaniiiiii.............
eccomi qui, letto tutto d'un fiato....e sinceramente non posso che confermare quello che esprimi, si è vero, NATURALEZZA giustissimo....per l'emozione viene data dalla coerenza, è giusto, è ovvio che l'esaspeazione tende a distorcere la realtà.
Il problema d il mio indispettimento deriva dalla troopo facile mediocrità che attornia la musica al giorno d'oggi, trtecnici del suono che non hanno il dono dell'udito, oppure quei tecnici "improvvisati" che arrivano ai concerti e gli vien molto più facile starsene vicino alla consolle con un abirra in mano e magari a provarci con una ragazza piuttosto che andarsene su e giu per le zone dell'arrea da coprire ad ascoltare le minchiate che vengono fuori dall'acustica del luogo...ragazzi, ne ho sentite di tutti i colori...veramente!
Alla fine di tutto, amo molto ma molto di più starmene a casa ad avere un'ottima riproduzione (se la registrazione è fatta bene) a casetta mia con il mio buon impiantino e godo, e mi emoziono e MI VIENE LA PELLE D'OCA e i brividi che corrono su e giu per la schiena...Oggi non so più se quello che voglio è la ricerca della similitudine con l'originale, non sò ma posso affermare che la naturalezza, i suoni che a volte mi capita d'ascoltare dagli strumenti VERI sono i parametri che mi porto dentro, .
l'armonia e l'alchimia di tutti questi oggetti che suonano e la bellezza della musica in se mi rende euforico...è questo che ricerco.....
Per l'esasperazione delle frequenze...
beh...lascio ai miei coetanei il TUNCH TUNCH dei subwoofer
Ti Quoto alla grande sul blasone e sull'inutile sfida all'arroganza di alcuni audiofili....