Da Affittasi Ven Gen 22 2016, 11:33
Ho capito la tua posizione Pluto.
Invece io la vedo molto diversamente (come dici sarà la differenza di età, o il fatto che frequento giovinastri).
Il problema è che i giovani le Goldberg non sanno neanche cosa sono. Jarret è una calciatore?? Vedi il livello è questo.
Se gli dici: "ascolta un questo disco dello standard trio" quello va su tidal, spotify o quel che l'è e sente 20/40 secondi (la media è quella) è dice: "che schifo".
Ora, se non avessero la disponibilità di un db praticamente infinito e la possibilità di fare zapping istantaneo, le cose sarebbero diverse.
Scegliere con cura l'acquisto (necessario per l'ascolto e quindi, spero, ben ponderato), documentandosi, seguendo suggerimenti non ad-minchiam, cercando di contestualizzare il periodo storico, ecc, ecc.... Sono tutte cose che fanno maturare il proprio spirito critico e la capacità di ascolto.
Invece ti colleghi e via, una bella sfilza di musicadimerda™ propinata da chissachì o in base alla scelte precedenti.
Un circolo senza fine insomma.
Per me è come dare il telecomando della TV in mano a un bambino di 6 anni (o a una persona che non l'abbia mai vista prima, immaginate come possa scegliere...). Non è una cosa da fare, prima si educa e poi ognuno fa le sue scelte.
Siccome non esiste educazione alla musica al giorno d'oggi, io vedo questa moda dello streaming come distruttiva e assolutamente nociva, come ho detto, soprattutto per i giovani.