Magari non userò termini appropriati,ma percepire qualcosa e dichiarare cosa si è percepito possono essere due cose ben distanti una dall'altra.
In campo farmacologico si conosce bene il potere curativo del placebo,che è una delle medicine migliori,nonchè esente dal provocare effetti collaterali e inoltre non costa nulla.
Un farmaco invece costa,e deve dimostrare perciò di avere una efficacia superiore al placebo.
Tutto ciò è ben misurabile in modo non ambiguo,e non si deve valutare alcuna risposta verbale dei pazienti.
In medicina la suggestione è un metodo curativo perchè riesce ad attivare realmente le risorse che ha il nostro corpo di curarsi da solo,e l'uso del placebo uno dei modi efficaci per innescarla.
Nel nostro caso le cose stanno un pò diversamente.
Noi diciamo essere suggestione l'ascoltare differenze fra lo stesso cavo,dipinto di rosso piuttosto che di blù,e invece ascoltiamo differenze reali le cui cause sono riconducibili proprio al diverso colore,in quanto,secondo le ultime risultanze scientifiche sul sistema percettivo,gli "occhi ci sentono bene".
Quello che noi vogliamo sapere è se un cavo che costi più di una piattina (che fà la parte del placebo nel nostro caso),faccia davvero più bene al suono,di una piattina.Non siamo disposti a pagare uno sproposito un pò di acqua e sale,o il colore di un cavo.
Come vedi ci sono tante analogie quante differenze fra i due campi di ricerca.
In che senso allora una prova efficace in un campo possiamo dare per scontato sia efficace anche nell'altro?
Dovremmo sorprenderci di non riscontrare pari efficacia?
Avrò aggiunto qualcosa di mio,perchè è un mio vizio abbellire il racconto
ma il quadro generale dovrebbe essere questo.