Allora non lo conscevo solo io,ma fra tanti nick alla fine un pò ci si confonde anche
Siete audiofili ?
iano- Vip Member
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- Messaggio n°251
Re: Siete audiofili ?
Curriculum ottimo e abbondante.
Allora non lo conscevo solo io,ma fra tanti nick alla fine un pò ci si confonde anche
Allora non lo conscevo solo io,ma fra tanti nick alla fine un pò ci si confonde anche
Ospite- Ospite
- Messaggio n°252
Re: Siete audiofili ?
Non so in quanti lo conosco, ho salvato questi scritti 5 anni fa prima che il forum di AR chiudesse i battenti.iano ha scritto:Curriculum ottimo e abbondante.
Allora non lo conscevo solo io,ma fra tanti nick alla fine un pò ci si confonde anche
n.enrico- Senior Member
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- Messaggio n°253
Re: Siete audiofili ?
Io sono un test-doppio-cieco-scettico, per mille motivi che se avessi la voglia di iano di scrivere vi illustrerei
Però ci ho pensato bene e forse ho individuato un sistema affidabile per capire (e dimostrare) se i cavi - qualsiasi cavo - influenzano il suono.
Adesso scrivo dal cellulare ed é complicato, ma dopo, se volete, ve lo illustro e mi dite cosa ne pensate.
Però ci ho pensato bene e forse ho individuato un sistema affidabile per capire (e dimostrare) se i cavi - qualsiasi cavo - influenzano il suono.
Adesso scrivo dal cellulare ed é complicato, ma dopo, se volete, ve lo illustro e mi dite cosa ne pensate.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°254
Re: Siete audiofili ?
Illustra illustra che siam tutto recci
_________________
il meglio va solo con il meglio e non è un caso
non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
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n.enrico- Senior Member
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- Messaggio n°255
Re: Siete audiofili ?
Ok, appena arrivo in ufficio.
n.enrico- Senior Member
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- Messaggio n°256
Re: Siete audiofili ?
Premessa:
Probabilmente dirò cose che sono già state dette, ma vorrei capire se siamo tutti d'accordo su un concetto: se un test in cieco riesce significa che una determinata persona, in un determinato contesto e con un determinato impianto, è stata capace di avvertire differenze sul cambiamento di un componente, mettiamo di un cavo.
Ora, o si dimostra che il tipo bendato ha un udito portentoso in stile Batman, oppure possiamo estendere il risultato del test e generalizzare che i cavi influenzano percettibilmente il suono.
Se il test invece non riesce, significa che quel soggetto, in quel contesto e con quell'impianto, non è riuscito a rilevare differenze nel cambio del cavo.
Non vedo come si possa estendere automaticamente lo stesso esito a tutti i soggetti, a tutti gli impianti e a tutti i cavi. Insomma, non possiamo dire con certezza che altri soggetti, in quello o in altri contesti, con quello o altri impianti, non avrebbero potuto giungere a un risultato diverso.
Quindi il test in cieco - a meno ché non se ne faccia un numero elevatissimo e falliscano tutti - non conviene innanzitutto ai cavoscettici, visto che hanno tutto da perdere.
Allora (la prendo larga), anni fa avevo un dac della North Star con la possibilità di commutare istantaneamente, mediante un pulsantino sul frontale, la frequenza di campionamento da 44,1 khz a 192.
L'aumento di ariosità e raffinatezza, in versione 192, era evidente e immediato, ma se cominciavo a fare su e giù col pulsantino, andavo rapidamente in confusione.
Detto questo passo al succo: fare un test in cieco con un attacca/stacca continuo di cavi, può essere fuorviante e questo - penso - perchè il cervello, quando le differenze non sono macroscopiche, si abitua rapidamente al nuovo suono.
Adesso mettiamo che sia io l'esaminando Il test si fa a casa mia, nel mio impianto (che conosco bene) e nel quale non ho cambiato niente negli ultimi mesi. Quindi un suono che conosco bene, si può dire a memoria.
Si ascolta un brano di un disco scelto da me, prima senza cambiare niente, poi si toglie il cavo di alimentazione del lettore cd e lo si sostituisce con uno standard da computer; oppure non lo si sostituisce. Io devo capire se il cavo è stato cambiato oppure no.
Se sbaglio è già finita, test fallito.
Se indovino, ci si saluta e ci si rivede la settimana dopo, si ripete tutta la procedura della prima volta e se sbaglio, test finito (vuol dire che la prima volta è stato culo ); se indovino, ci si saluta e ci si rivede la settimana dopo.
Si continua così per un po' di volte, diciamo almeno 5, e se le indovino tutte direi che si possa ragionevolmente affermare che le differenze ci sono.
Probabilmente dirò cose che sono già state dette, ma vorrei capire se siamo tutti d'accordo su un concetto: se un test in cieco riesce significa che una determinata persona, in un determinato contesto e con un determinato impianto, è stata capace di avvertire differenze sul cambiamento di un componente, mettiamo di un cavo.
Ora, o si dimostra che il tipo bendato ha un udito portentoso in stile Batman, oppure possiamo estendere il risultato del test e generalizzare che i cavi influenzano percettibilmente il suono.
Se il test invece non riesce, significa che quel soggetto, in quel contesto e con quell'impianto, non è riuscito a rilevare differenze nel cambio del cavo.
Non vedo come si possa estendere automaticamente lo stesso esito a tutti i soggetti, a tutti gli impianti e a tutti i cavi. Insomma, non possiamo dire con certezza che altri soggetti, in quello o in altri contesti, con quello o altri impianti, non avrebbero potuto giungere a un risultato diverso.
Quindi il test in cieco - a meno ché non se ne faccia un numero elevatissimo e falliscano tutti - non conviene innanzitutto ai cavoscettici, visto che hanno tutto da perdere.
Allora (la prendo larga), anni fa avevo un dac della North Star con la possibilità di commutare istantaneamente, mediante un pulsantino sul frontale, la frequenza di campionamento da 44,1 khz a 192.
L'aumento di ariosità e raffinatezza, in versione 192, era evidente e immediato, ma se cominciavo a fare su e giù col pulsantino, andavo rapidamente in confusione.
Detto questo passo al succo: fare un test in cieco con un attacca/stacca continuo di cavi, può essere fuorviante e questo - penso - perchè il cervello, quando le differenze non sono macroscopiche, si abitua rapidamente al nuovo suono.
Adesso mettiamo che sia io l'esaminando Il test si fa a casa mia, nel mio impianto (che conosco bene) e nel quale non ho cambiato niente negli ultimi mesi. Quindi un suono che conosco bene, si può dire a memoria.
Si ascolta un brano di un disco scelto da me, prima senza cambiare niente, poi si toglie il cavo di alimentazione del lettore cd e lo si sostituisce con uno standard da computer; oppure non lo si sostituisce. Io devo capire se il cavo è stato cambiato oppure no.
Se sbaglio è già finita, test fallito.
Se indovino, ci si saluta e ci si rivede la settimana dopo, si ripete tutta la procedura della prima volta e se sbaglio, test finito (vuol dire che la prima volta è stato culo ); se indovino, ci si saluta e ci si rivede la settimana dopo.
Si continua così per un po' di volte, diciamo almeno 5, e se le indovino tutte direi che si possa ragionevolmente affermare che le differenze ci sono.
iano- Vip Member
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- Messaggio n°257
Re: Siete audiofili ?
Posto fermo il doppio cieco,dove chi cambia il componente non sà che componente sta inserendo, cosa che in certi casi si delega perciò appunto a una machina, inconsapevole per sua natura tutto il resto rimane libero.
Se in un classico test ABX (così li chiamano) non riesco a rilevare differenza fra due cavi,può essere interpretato in due modi.
1)Non ci sono differenze,2)Con quella tipologia di test non è possibile evidenziare le differenze.
La seconda interpretazione è la più prudente.
Se invece uno adotta in modo predeterminato il punto 1,significa che dà molto valore al tipo di test per motivi che in genere è tenuto a spiegare.
In genere dicono che la prova è stata testata in campo farmacologico,dove ha dato ottimi risultati,perciò è da considerare valida.
Con la stessa logica si potrebbe argomentare che se la prova non dà risultati in campo audio,allora non è valida,e non andrebbe utilizzata in nessun atro campo.
Quando i mezzi attraverso i quali cerchiamo di rendere oggettivo ciò che soggettivamente sentiamo non si prestano bene allo scopo,sono essi a dover essere cambiati,perchè noi non possiamo viceversa comandare il nostro modo di sentire,modificandolo in tal modo.
E' la montagna che deve andare a Maometto,o Maometto che deve andare alla montagna?
Di fatto non vedo molti audiofili anziosi di organizzare prove in doppio cieco,ma invece molti tecnici anziosi di dimostrare la sordità degli audiofili.
Qualunque prova è interessante in quanto è possibile analizzarne e interpretarne i risultati,senza sapere bene cosa si andrà a trovare in partenza.
Se invece la prova è organizzata allo scopo di dimostrare una precisa cosa,parte male,in quanto verrà organizzata,che lo si voglia o no,per dare un preciso risultato.
infatti come fà obiettivamente chi organizza la prova a dimostrarci che il suo pregiudizio non abbia compromesso la validità della prova stessa,anche al di là delle sue sincere dichiarazioni di intenti?
L'utilizzo del doppio cieco è certamente uno di quei modi,ma siamo sicuri che basti?
Sicuri non saremo mai.
Il doppio cieco è stato introdotto proprio perchè chi conduceva questo tipo di prove barava,anche senza la volontà,nè la consapevolezza di farlo.
Quando troveremo la prova giusta che fà per noi scommetto fin d'ora che i farmacologi non se ne faranno nulla di quella prova.
Se in un classico test ABX (così li chiamano) non riesco a rilevare differenza fra due cavi,può essere interpretato in due modi.
1)Non ci sono differenze,2)Con quella tipologia di test non è possibile evidenziare le differenze.
La seconda interpretazione è la più prudente.
Se invece uno adotta in modo predeterminato il punto 1,significa che dà molto valore al tipo di test per motivi che in genere è tenuto a spiegare.
In genere dicono che la prova è stata testata in campo farmacologico,dove ha dato ottimi risultati,perciò è da considerare valida.
Con la stessa logica si potrebbe argomentare che se la prova non dà risultati in campo audio,allora non è valida,e non andrebbe utilizzata in nessun atro campo.
Quando i mezzi attraverso i quali cerchiamo di rendere oggettivo ciò che soggettivamente sentiamo non si prestano bene allo scopo,sono essi a dover essere cambiati,perchè noi non possiamo viceversa comandare il nostro modo di sentire,modificandolo in tal modo.
E' la montagna che deve andare a Maometto,o Maometto che deve andare alla montagna?
Di fatto non vedo molti audiofili anziosi di organizzare prove in doppio cieco,ma invece molti tecnici anziosi di dimostrare la sordità degli audiofili.
Qualunque prova è interessante in quanto è possibile analizzarne e interpretarne i risultati,senza sapere bene cosa si andrà a trovare in partenza.
Se invece la prova è organizzata allo scopo di dimostrare una precisa cosa,parte male,in quanto verrà organizzata,che lo si voglia o no,per dare un preciso risultato.
infatti come fà obiettivamente chi organizza la prova a dimostrarci che il suo pregiudizio non abbia compromesso la validità della prova stessa,anche al di là delle sue sincere dichiarazioni di intenti?
L'utilizzo del doppio cieco è certamente uno di quei modi,ma siamo sicuri che basti?
Sicuri non saremo mai.
Il doppio cieco è stato introdotto proprio perchè chi conduceva questo tipo di prove barava,anche senza la volontà,nè la consapevolezza di farlo.
Quando troveremo la prova giusta che fà per noi scommetto fin d'ora che i farmacologi non se ne faranno nulla di quella prova.
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°258
Re: Siete audiofili ?
Il test con switch immediato in cieco viene appoggiato anche da Sanders: http://www.sanderssoundsystems.com/technical-white-papers/162-audio-equipment-testing-white-paper
Anni fa anche io cercavo di fare prove passando velocemente (relativamente) da un cavo all'altro e devo dire che mi sembrava funzionare. Adesso la mia idea e' diversa e, a parte casi clamorosi di cavi fatti particolarmente bene (e noti) che non introducono casini nella catena e il cui apporto da' una sensazione positiva immediata che non cambia nel tempo, non mi fido piu' di questo tipo di prova.
Io credo che sia necessario mettere i cavi e poi ascoltarli un po' di tempo, dell'ordine di una-due settimane. Poi si cambiano e si fa la stessa cosa con altri cavi. Secondo me la risposta sta nella voglia di tenere un set di cavi o un'altro in conseguenza del ricordo piu' o meno piacevole che hanno lasciato in un tempo abbastanza lungo di ascolto che faccia una media dei generi musicali ascoltati, della qualita' delle incisioni e della nostra variabilita' fisico-emotiva quando ci mettiamo ad ascoltare. Questo avviene ad esempio con le LS3/5a, che in genere escono sconfitte da prove comparative con analoghi diffusori moderni quando si confrontano parametri specifici (come sempre avviene in queste prove veloci); ma le LS3/5a sono amate da decenni ed i diffusori moderni continuano a cambiare...
Anni fa anche io cercavo di fare prove passando velocemente (relativamente) da un cavo all'altro e devo dire che mi sembrava funzionare. Adesso la mia idea e' diversa e, a parte casi clamorosi di cavi fatti particolarmente bene (e noti) che non introducono casini nella catena e il cui apporto da' una sensazione positiva immediata che non cambia nel tempo, non mi fido piu' di questo tipo di prova.
Io credo che sia necessario mettere i cavi e poi ascoltarli un po' di tempo, dell'ordine di una-due settimane. Poi si cambiano e si fa la stessa cosa con altri cavi. Secondo me la risposta sta nella voglia di tenere un set di cavi o un'altro in conseguenza del ricordo piu' o meno piacevole che hanno lasciato in un tempo abbastanza lungo di ascolto che faccia una media dei generi musicali ascoltati, della qualita' delle incisioni e della nostra variabilita' fisico-emotiva quando ci mettiamo ad ascoltare. Questo avviene ad esempio con le LS3/5a, che in genere escono sconfitte da prove comparative con analoghi diffusori moderni quando si confrontano parametri specifici (come sempre avviene in queste prove veloci); ma le LS3/5a sono amate da decenni ed i diffusori moderni continuano a cambiare...
Ultima modifica di Luca58 il Mer Set 09, 2015 4:07 pm - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
- Messaggio n°259
Re: Siete audiofili ?
n.enrico ha scritto:Premessa:
Probabilmente dirò cose che sono già state dette............
Se sono state dette in questi termini me le sono perse, quindi
Lorenzo
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- Messaggio n°260
Re: Siete audiofili ?
io per testare i cavi di segnale che poi ho acquistato, dopo aver fatto i test personalmente (4 cavi diversi testati, compreso i cavi in mio possesso), ho invitato due amici, uno Maggio l'altro un mio collega ed entrambi senza sapere quali fossero i cavi usati, sono arrivati alle mie stesse conclusioni.
Non sarà un test assoluto, ma se tre appassionati concordano sul risultato mi pare comunque una cosa positiva, visto che le differenze tra i cavi erano comunque relative, a parte i cavi "originali in mio possesso" che erano nettamente inferiori, altrimenti non li avrei cambiati.
Non sarà un test assoluto, ma se tre appassionati concordano sul risultato mi pare comunque una cosa positiva, visto che le differenze tra i cavi erano comunque relative, a parte i cavi "originali in mio possesso" che erano nettamente inferiori, altrimenti non li avrei cambiati.
_________________
http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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- Messaggio n°261
Re: Siete audiofili ?
iano ha scritto:
Rispetto a qualche tempo fà mi sembri sempre la bibbia audiofila,ma nella nuova edizione riveduta è corretta.
Non ho mai pensato che il Nardi sia perfetto,ma certo tu me lo fai vedere in una luce più chiara,omologandolo un pò a tutti gli altri.
Forse è vero che l'occasione fà l'uomo ladro,ma anche così rimangono sempre differenze fra uno e l'altro,come una certa intelligenza che tu stesso riconosci al Nardi,e penso,converrai con me,a pochi altri.
Sarà perchè il nostro è un mondo piccolo,ma l'insistenza statistica di certi valori è quel che è.
Però è bello sapere che qualunque sia il nostro punto di partenza,fosse anche eccellente,puoi sempre crescere,pur con alti,bassi,per non dire,a volte, bassezze.
Certo poi.l'intelligenza ecclettica la si può usare anche per raggirare il prossimo,risultando anche più credibili di un eccellente progettista che resterà sempre nell'ombra,perchè la sua intelligenza è concentrata tutta sul suo lavoro e noi non di sole orecchie viviamo.
A dire il vero, se ben comprendo il senso che tu dai alla frase:" una certa intelligenza" io la riconosco a tutti in quanto non credo proprio all' esistenza dei fessi. Al massimo credo all' esistenza di persone più naturalmente inclini a fidarsi un po' troppo (per il metro ovviamente) degli altri.
In che senso Bibbia nuova versione riveduta e corretta? Spero proprio di non essere la Bibbia (in nessuna versione). Rischierei, e molto, di essere palloso e supponente (ed è la cosa che più mi dispiace nelle persone). A me piace lo scambio di opinioni e le mie hanno lo stesso valore di qualsiasi altra.
Personalmente, come ho scritto, mi pare un atteggiamento poco coerente quello che trapela dagli scritti di Nardi e il suo comportamento. Però sono sempre interessato a recepire punti di vita diversi che, se ben spiegati e motivati, mi portano a rivedere e correggere le mie opinioni (che di sicuro, so non essere Bibbia).
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iano- Vip Member
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- Messaggio n°262
Re: Siete audiofili ?
Io credo che tutti facciano come fai tu,perchè è naturale fare così,senza neanche starci a pensare.Luca58 ha scritto:Il test con switch immediato in cieco viene appoggiato anche da Sanders: http://www.sanderssoundsystems.com/technical-white-papers/162-audio-equipment-testing-white-paper
Io credo che sia necessario mettere i cavi e poi ascoltarli un po' di tempo, dell'ordine di una-due settimane. Poi si cambiano e si fa la stessa cosa con altri cavi. Secondo me la risposta sta nella voglia di tenere un set di cavi o un'altro in conseguenza del ricordo piu' o meno piacevole che hanno lasciato in un tempo abbastanza lungo di ascolto che faccia una media dei generi musicali ascoltati, della qualita' delle incisioni e della nostra variabilita' fisico-emotiva quando ci mettiamo ad ascoltare.
Se però uno dedica sufficiente tempo alle prove,alla fine ne prende coscienza.
In effetti non è una banalità come sembra, arrivarci.
E una volta che ci arrivi inizi a chiederti a cosa servirebbero mai le prove in doppio cieco,nel nostro caso,almeno nel modo in cui di solito le si fanno.
gibel- Member
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- Messaggio n°263
Re: Siete audiofili ?
n.enrico ha scritto:Premessa:
Probabilmente dirò cose che sono già state dette, ma vorrei capire se siamo tutti d'accordo su un concetto: se un test in cieco riesce significa che una determinata persona, in un determinato contesto e con un determinato impianto, è stata capace di avvertire differenze sul cambiamento di un componente, mettiamo di un cavo.
Ora, o si dimostra che il tipo bendato ha un udito portentoso in stile Batman, oppure possiamo estendere il risultato del test e generalizzare che i cavi influenzano percettibilmente il suono.
Se il test invece non riesce, significa che quel soggetto, in quel contesto e con quell'impianto, non è riuscito a rilevare differenze nel cambio del cavo.
Non vedo come si possa estendere automaticamente lo stesso esito a tutti i soggetti, a tutti gli impianti e a tutti i cavi. Insomma, non possiamo dire con certezza che altri soggetti, in quello o in altri contesti, con quello o altri impianti, non avrebbero potuto giungere a un risultato diverso.
Quindi il test in cieco - a meno ché non se ne faccia un numero elevatissimo e falliscano tutti - non conviene innanzitutto ai cavoscettici, visto che hanno tutto da perdere.
..........
Mi permetto di non essere d'accordo su questa interpretazione del test in cieco ( lasciamo stare per il momento il doppio cieco che avrebbe in questo caso problemi organizzativi più complessi ). Innanzi tutto non si tratta di effettuare la verifica con una sola persona ma contestualmente con un campione di più persone ed inoltre non dovrebbe essere effettuata una sola verifica ma ne sarebbero necessarie almeno due perché uno dei parametri necessari per confermare la validità di un test è la sua ripetibilità. Quindi proviamo ad immaginare concretamente la situazione cercando di non rendere l'ipotesi troppo complessa ( o comica ). Un gruppo di soggetti ( diciamo almeno quattro o cinque ) con discreta esperienza di ascolto si ritrovano davanti ad un impianto teoricamente ritenuto di livello adeguato per poter percepire differenze dovute all'utilizzo di questo o di quel cavo di alimentazione,segnale,potenza. Naturalmente non deve esser possibile vedere e quindi i soggetti devono essere bendati ( tutti i sistemi sono consentiti tranne il sacchetto di plastica per problemi di soffocamento ). Un altro soggetto che conduce l'esperimento fa ascoltare lo stesso brano per un certo numero di volte con un intervallo fisso tra una ripetizione e l'altra , talvolta cambiando e talvolta non cambiando i due cavi a confronto . Dopo ogni esecuzione i soggetti scrivono il proprio punteggio su di una scheda predisposta senza influenzarsi a vicenda e senza poter vedere il giudizio degli altri . Al termine si ritirano le schede. Il giorno dopo si ripete il test senza che i soggetti abbiano scambiato tra di loro impressioni sul test del giorno precedente . Alla fine si confrontano i dati cumulativi delle due sessioni .
Qualcuno ha effettuato verifiche di questo tipo ? Altrimenti è meglio affidarsi al proprio orecchio o al consiglio di qualcuno di cui ci si fida senza tirare in ballo ciechi , doppi ciechi o tripli ciechi.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°264
Re: Siete audiofili ?
Noooo..... il cieco no per favore non mettiamoci anche questo l'oreccio non è un classico strumento di misura che ti dice quanti 0,2 di differenza ci sono, può solo valutare sensazioni e quelle sono fallibili per infiniti motivi e circostanze, oppurato questo utilizzo il test cieco quasi un giorno sì e l'altro pure con chiunque mi capita a tiro con eccellenti risultati ma non utilizzo il classico metodo pseudo scientifico che con le sensazioni ripeto non funziona, mica parliamo di medicinali che come sempre qualcuno fa il paragone, la percezzione e' cosa diversa e non si misura con analisi del sangue cosa fattibile anche con farmaci placebo che attivano altri meccanismi
_________________
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- Messaggio n°265
Re: Siete audiofili ?
gibel ha scritto:
Mi permetto di non essere d'accordo su questa interpretazione del test in cieco ( lasciamo stare per il momento il doppio cieco che avrebbe in questo caso problemi organizzativi più complessi ). Innanzi tutto non si tratta di effettuare la verifica con una sola persona ma contestualmente con un campione di più persone ed inoltre non dovrebbe essere effettuata una sola verifica ma ne sarebbero necessarie almeno due perché uno dei parametri necessari per confermare la validità di un test è la sua ripetibilità. Quindi proviamo ad immaginare concretamente la situazione cercando di non rendere l'ipotesi troppo complessa ( o comica ). Un gruppo di soggetti ( diciamo almeno quattro o cinque ) con discreta esperienza di ascolto si ritrovano davanti ad un impianto teoricamente ritenuto di livello adeguato per poter percepire differenze dovute all'utilizzo di questo o di quel cavo di alimentazione,segnale,potenza. Naturalmente non deve esser possibile vedere e quindi i soggetti devono essere bendati ( tutti i sistemi sono consentiti tranne il sacchetto di plastica per problemi di soffocamento ). Un altro soggetto che conduce l'esperimento fa ascoltare lo stesso brano per un certo numero di volte con un intervallo fisso tra una ripetizione e l'altra , talvolta cambiando e talvolta non cambiando i due cavi a confronto . Dopo ogni esecuzione i soggetti scrivono il proprio punteggio su di una scheda predisposta senza influenzarsi a vicenda e senza poter vedere il giudizio degli altri . Al termine si ritirano le schede. Il giorno dopo si ripete il test senza che i soggetti abbiano scambiato tra di loro impressioni sul test del giorno precedente . Alla fine si confrontano i dati cumulativi delle due sessioni .
Qualcuno ha effettuato verifiche di questo tipo ? Altrimenti è meglio affidarsi al proprio orecchio o al consiglio di qualcuno di cui ci si fida senza tirare in ballo ciechi , doppi ciechi o tripli ciechi.
Bello ma alquanto complicato, io mi accontento di cose molto più semplici .....
Ad essere "esoso", mi verrebbe da dire "da acquirente" che quando le differenze sono così impercettibili che servono numerosi ascolti per recepirle, va valutato attentamente l'aspetto economico delle scelte.
Banalmente se tra il cavo in possesso ed quello provato c'è una differenza di 1000 Euro da sborsare, ma per determinare le differenze ci sono volute una decina di prove con differenze quasi impercettibili se non discordanti, voi cosa fate ? In sostanza il gioco vale la candela o no ?
Per come la penso io, man mano che si sale di spesa, man mano la differenza dovrebbe essere sempre più evidente per giustificare un esborso spesso molto consistente. Ma io come sapete sono uno che sa accontentarsi di quello che ha.
_________________
http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°266
Re: Siete audiofili ?
aircooled ha scritto:Noooo..... il cieco no per favore non mettiamoci anche questo l'oreccio non è un classico strumento di misura che ti dice quanti 0,2 di differenza ci sono, può solo valutare sensazioni e quelle sono fallibili per infiniti motivi e circostanze, oppurato questo utilizzo il test cieco quasi un giorno sì e l'altro pure con chiunque mi capita a tiro con eccellenti risultati ma non utilizzo il classico metodo pseudo scientifico che con le sensazioni ripeto non funziona, mica parliamo di medicinali che come sempre qualcuno fa il paragone, la percezzione e' cosa diversa e non si misura con analisi del sangue cosa fattibile anche con farmaci placebo che attivano altri meccanismi
Le opinioni delle persone con questo test riflettono non solo i loro gusti personali ma anche la loro concezione/esperienza di live; bisogna poi vedere cosa ciascun ascoltatore intende in italiano con le parole usate per esprimere il proprio giudizio. Per questo credo che 10 persone diano 10 pareri diversi anche quando sono uguali.
RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°267
Re: Siete audiofili ?
Luca58 ha scritto:
Le opinioni delle persone con questo test riflettono non solo i loro gusti personali ma anche la loro concezione/esperienza di live; bisogna poi vedere cosa ciascun ascoltatore intende in italiano con le parole usate per esprimere il proprio giudizio. Per questo credo che 10 persone diano 10 pareri diversi anche quando sono uguali.
Indubbiamente ogni persona riflette il proprio gusto personale. Però quando la differenza tra due cavi (o apparecchi) è netta, penso che difficilmente ci possano essere pareri discordanti.
In sostanza una cosa è la qualità un'altra la timbrica che può piacere più o meno a seconda dei gusti personali, ma ovviamente solo in presenza di prodotti tutto sommato equivalenti.
_________________
http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
n.enrico- Senior Member
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- Messaggio n°268
Re: Siete audiofili ?
Invece volevo condividere cosa è successo al mio impianto proprio ieri sera, quando ho inserito i 3 cavi di alimentazione Air Alfa con terminazioni Abarth (a proposito Claudio, quelle terminazioni top che mi hai messo in un cavo senza aumento di prezzo sono di una bellezza unica).
(questa è stata l'espressione dopo solo poche note)
In pratica il suono ha subìto una pulizia e un incremento di dinamica impressionanti. Il volume, di solito tenuto a ore 9, ho dovuto abbassarlo alle otto e quaranta / nove meno un quarto. Lì per lì ho anche pensato di aver esagerato a cambiarli tutti e tre insieme e che forse sarebbe stato meglio limitarsi a quello dell'ampli, poi però ho fatto presto ad abituarmi
Il Denon PMA-2000, che fino ad allora era stato un po' in difficoltà a padroneggiare i diffusori, è letteralmente rinato, tanto che mi sono pentito di averlo virtualmente già sostituito (ebbene sì, mi ero ripromesso di non farlo finché non avessi ascoltato l'impianto con i cavi nuovi, poi però mi è capitata un'occasione imperdibile e non ho saputo resistere ...lo vado a ritirare stasera.)
Detto questo, se tutto ciò è frutto della mia immaginazione, chiamate un'ambulaza
(questa è stata l'espressione dopo solo poche note)
In pratica il suono ha subìto una pulizia e un incremento di dinamica impressionanti. Il volume, di solito tenuto a ore 9, ho dovuto abbassarlo alle otto e quaranta / nove meno un quarto. Lì per lì ho anche pensato di aver esagerato a cambiarli tutti e tre insieme e che forse sarebbe stato meglio limitarsi a quello dell'ampli, poi però ho fatto presto ad abituarmi
Il Denon PMA-2000, che fino ad allora era stato un po' in difficoltà a padroneggiare i diffusori, è letteralmente rinato, tanto che mi sono pentito di averlo virtualmente già sostituito (ebbene sì, mi ero ripromesso di non farlo finché non avessi ascoltato l'impianto con i cavi nuovi, poi però mi è capitata un'occasione imperdibile e non ho saputo resistere ...lo vado a ritirare stasera.)
Detto questo, se tutto ciò è frutto della mia immaginazione, chiamate un'ambulaza
iano- Vip Member
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- Messaggio n°269
Re: Siete audiofili ?
[quote="Luca58"]
Tu inizi a preoccuparmi,perché ancora una volta puntualmente hai messo il dito nella piaga.
Si può esprimere bene a parole solo ciò di cui abbiamo preso piena coscienza.
Ma la coscienza di ciò che sentiamo non è proporzionale all'entità della causa.
Quanta coscienza impiegare lo decide di volta in volta il sistema percettivo.
Si può però aumentare il grado di coscienza con la pratica e l'esperienza,arrivando poi a comprendere meglio la questione e quindi a dire le cose che dici tu.
È da credere però,che al di là della coscienza della singola percezione,ciò che di solito si valuta nei test in cieco e che ne costituisce il limite,alla soddisfazione generale del l'ascolto contribuisca tutto ciò che percepiamo,indipendentemente dal grado di coscienza relativo associato.
Questo è uno dei motivi quindi per cui secondo me i test in cieco vanno valutati per quello che sono.
Però anche qui,usarli abitualmente,facendo quindi buona esperienza,può servire,avendocene la voglia di farli
Ne consegue anche che sarebbe opportuno riuscire a immaginare test in cieco che non prevedano risposte verbali.
Noi stessi continuamente diamo e riceviamo messaggi non di tipo verbale,e non meno importanti di quelli,ma senza neanche sapere di farlo.
Il linguaggio parlato invece lo usiamo con maggior coscienza,per esprimere quindi cose di cui abbiamo in genere maggior coscienza.
Qualunque prova può essere utile,ma dare ad una data prova un valore assoluto,come quella che ci darà la verità definitiva,a pensarci bene,è un atteggiamento quasi fanciullesco.
Tu inizi a preoccuparmi,perché ancora una volta puntualmente hai messo il dito nella piaga.
Si può esprimere bene a parole solo ciò di cui abbiamo preso piena coscienza.
Ma la coscienza di ciò che sentiamo non è proporzionale all'entità della causa.
Quanta coscienza impiegare lo decide di volta in volta il sistema percettivo.
Si può però aumentare il grado di coscienza con la pratica e l'esperienza,arrivando poi a comprendere meglio la questione e quindi a dire le cose che dici tu.
È da credere però,che al di là della coscienza della singola percezione,ciò che di solito si valuta nei test in cieco e che ne costituisce il limite,alla soddisfazione generale del l'ascolto contribuisca tutto ciò che percepiamo,indipendentemente dal grado di coscienza relativo associato.
Questo è uno dei motivi quindi per cui secondo me i test in cieco vanno valutati per quello che sono.
Però anche qui,usarli abitualmente,facendo quindi buona esperienza,può servire,avendocene la voglia di farli
Ne consegue anche che sarebbe opportuno riuscire a immaginare test in cieco che non prevedano risposte verbali.
Noi stessi continuamente diamo e riceviamo messaggi non di tipo verbale,e non meno importanti di quelli,ma senza neanche sapere di farlo.
Il linguaggio parlato invece lo usiamo con maggior coscienza,per esprimere quindi cose di cui abbiamo in genere maggior coscienza.
Qualunque prova può essere utile,ma dare ad una data prova un valore assoluto,come quella che ci darà la verità definitiva,a pensarci bene,è un atteggiamento quasi fanciullesco.
Ultima modifica di iano il Gio Set 10, 2015 2:06 pm - modificato 1 volta.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°270
Re: Siete audiofili ?
anche questa può considerarsi una prova in cieco si invia del materiale a un perfetto sconosciuto senza impegno alcuno e senza dare nessun tipo di informazione su cosa si dovrebbe aspettarsi, arriva il materiale viene connesso e si leggono le impressioni, visto che la cosa è pubblica e ripetitiva e con la partecipazione di N sconosciuti nel tempo con il tutto condito da impianti e ambienti di tutti i tipi........ a questo punto basta andare a leggere i vecchi post dei partecipanti, se la maggioranza riporta simili esperienze il cieco e' riuscito perfettamente e il risultato è acclaraton.enrico ha scritto:Invece volevo condividere cosa è successo al mio impianto proprio ieri sera, quando ho inserito i 3 cavi di alimentazione Air Alfa con terminazioni Abarth (a proposito Claudio, quelle terminazioni top che mi hai messo in un cavo senza aumento di prezzo sono di una bellezza unica).
(questa è stata l'espressione dopo solo poche note)
In pratica il suono ha subìto una pulizia e un incremento di dinamica impressionanti. Il volume, di solito tenuto a ore 9, ho dovuto abbassarlo alle otto e quaranta / nove meno un quarto. Lì per lì ho anche pensato di aver esagerato a cambiarli tutti e tre insieme e che forse sarebbe stato meglio limitarsi a quello dell'ampli, poi però ho fatto presto ad abituarmi
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il meglio va solo con il meglio e non è un caso
non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
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n.enrico- Senior Member
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- Messaggio n°271
Re: Siete audiofili ?
ahahah! Mi hai letto nel pensiero. Giuro che appena acceso l'impianto e partita la musica ho pensato: "nato da un cane lui lo sapeva e non mi ha detto niente"aircooled ha scritto:
anche questa può considerarsi una prova in cieco si invia del materiale a un perfetto sconosciuto senza impegno alcuno e senza dare nessun tipo di informazione su cosa si dovrebbe aspettarsi....
iano- Vip Member
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- Messaggio n°272
Re: Siete audiofili ?
Rimangono da aggiungere le prove involontarie,che sono le più perfette,è il quadro è chiuso.aircooled ha scritto:
anche questa può considerarsi una prova in cieco si invia del materiale a un perfetto sconosciuto senza impegno alcuno e senza dare nessun tipo di informazione su cosa si dovrebbe aspettarsi, arriva il materiale viene connesso e si leggono le impressioni, visto che la cosa è pubblica e ripetitiva e con la partecipazione di N sconosciuti nel tempo con il tutto condito da impianti e ambienti di tutti i tipi........ a questo punto basta andare a leggere i vecchi post dei partecipanti, se la maggioranza riporta simili esperienze il cieco e' riuscito perfettamente e il risultato è acclarato
La donna delle pulizie dice: -Signor Claudio,cosa ha cambiato stamattina nell'impianto che si sente così bene?-
Altro che panel di orecchie di pipistrello.E con la donna delle pulizie è già tutto compreso nelle ore che gli paghi.
In subordine comunque vanno bene anche i pipistrelli,giusto per non fare discriminazioni.
Ultima modifica di iano il Gio Set 10, 2015 2:33 pm - modificato 1 volta.
iano- Vip Member
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- Messaggio n°273
Re: Siete audiofili ?
Anzi,forse c'è un giudice anche migliore della inconsapevole donna delle pulizie.
Sono quelli che non credono alla differenza fatta dai cavi.
Che ovviamente non daranno mai un giudizio sul cavo,ma sulla sorgente,sulle casse,da cui si può dedurre il giudizio anche sui cavi.
Basta fare il conto del venduto mensile dello stesso componente,diversamente cablato.
Più in cieco di così si muore.
Non c'è più sordo di chi non vuol sentire,ma quando non sa di star sentendo,allora non potrà fare ameno di sentire.Mi spieco ?
Sono quelli che non credono alla differenza fatta dai cavi.
Che ovviamente non daranno mai un giudizio sul cavo,ma sulla sorgente,sulle casse,da cui si può dedurre il giudizio anche sui cavi.
Basta fare il conto del venduto mensile dello stesso componente,diversamente cablato.
Più in cieco di così si muore.
Non c'è più sordo di chi non vuol sentire,ma quando non sa di star sentendo,allora non potrà fare ameno di sentire.Mi spieco ?
n.enrico- Senior Member
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- Messaggio n°274
Re: Siete audiofili ?
Io posso solo aggiungere che, avendo precedentemente sostituito anche i cavi di segnale/potenza con dei tellurium q black (gran cavi anche quelli), il salto qualitativo maggiore lo hanno fatto fare (come al solito) quelli di alimentazione.
Mi può rimanere il rimpianto di non avere tutto un cablaggio air tech alfa, avrei risparmiato diversi soldi con risultati (probabilmente) altrettanto validi e magari migliori, non so. Ma è andata così e sono contento, ho speso un migliaio di euro in cavi, ma adesso l'impianto è perfetto, suona veramente alla grande, solo ancora un po' freddo, o meglio neutro, privo quindi di quella nota di calore (colpa assolutamente dei diffusori) che mi fa innamorare di un suono.
Mi può rimanere il rimpianto di non avere tutto un cablaggio air tech alfa, avrei risparmiato diversi soldi con risultati (probabilmente) altrettanto validi e magari migliori, non so. Ma è andata così e sono contento, ho speso un migliaio di euro in cavi, ma adesso l'impianto è perfetto, suona veramente alla grande, solo ancora un po' freddo, o meglio neutro, privo quindi di quella nota di calore (colpa assolutamente dei diffusori) che mi fa innamorare di un suono.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°275
Re: Siete audiofili ?
Prossima settimana ti mando in prova un Alfa di interconnessione ?
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Re: Siete audiofili ?
No, bastardo, aspè....aircooled ha scritto:Prossima settimana ti mando in prova un Alfa di interconnessione ?
Scusate, ma mi vengono in mente via via: l'estrema pulizia del suono ottenuta con gli alfa di alimentazione, consente anche alle note in pianissimo, quelle delicate, sfumate, a bassissima intensità, di venire fuori belle, nitide, pure, dinamiche; è tutto un fiorire di microdettagli. Uno spettacolo.