colombo riccardo ha scritto:come si sarebbe comportato il Tenente per quanto riguarda la sala Genelec ?
1) via tutta la gente che sta ascoltando, solo io nella sala
2) avrebbe domandato "dove avete posizionato il microfono usato per settare i monitor ?"
3) si sarebbe seduto soltanto al posto del microfono
....
Premetto di non avere ascoltato le Genelec né di aver alcuna intenzione di farlo, sia perché il loro costo + tot € per i trattamenti acustici vari sono oltre il mio budget attuale per dei diffusori, sia perché le trovo improbabilmente brutte per farle entrare nel mio soggiorno. Come tu dici “ognuno a casa ascolta nel modo che a lui piace” e, aggiungo io, ciascuno si riempie gli occhi con ciò che preferisce.
Questo pur stimando molto chi mette passione ed energie in qualcosa in cui crede davvero e soprattutto cerca di comunicarlo e condividerlo con gli altri.
Detto questo, sono perplesso dal tuo post e dalla possibilità che il mondo Pro possa davvero avere un seguito concreto nelle case degli audiofili, fosse anche la cosa meglio suonante mai sentita.
Innanzitutto il punto 1 mi sembra un po’ difficile da realizzare. Era una manifestazione pubblica e anche concedendo un minimo inaccettabile di ¼ d’ora per ciascuno, per realizzare quell'intento sarebbero serviti: spalle molto grosse o un buon frustino; svariati giorni a disposizione; musi lunghi dei visitatori.
Mah…
punto 2…era chiaro a tutti che si dovesse domandare del “posto del microfono”?
Trasponiamo tutto alle nostre case (premessa: è davvero così comune avere una saletta dedicata?)
Quando sono in casa suona quasi sempre la musica, ma i momenti che posso dedicare al punto di ascolto ottimale sono proprio pochi, perché per buona parte del tempo sono in giro per il soggiorno, sono al computer, faccio altro vagando intorno al punto ottimale…è la routine quotidiana pre e post lavorativa. Se davvero è come si dice e come scrivi, avrei qualche serio problema con un sistema che mi chiede di fare “il microfono”, pena un ascolto insufficiente. Piuttosto vendo tutto e mi tengo l’ipod con le cuffiette…
Sono convinto che moltissimi altri sono nella stessa situazione.
Poi come dovrei comportarmi nel momento in cui volessi condividere il mio impianto con qualche amico?
Gli do il numerino e li faccio entrare uno ad uno oppure li impilo tutti uno sopra l’altro a mo’ di asta del microfono per far sì che sentano tutti bene?
Insomma, non metto in discussione che questo possa essere un sistema eccezionale e che funzioni perfettamente negli studi o (…tutto da vedere) per chi ha una saletta dedicata e tempo da dedicarvi. Se però le cose stanno come da te esposte, per la maggior parte degli audiofili non sarebbe meglio qualcosa di altrettanto ben suonante e magari un po’ più flessibile?