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Massimo ha scritto:Meraviglioso Bach e magistralmente diretto da Karl Richter in una incisione del 1967 con dinamica da vendere  

In ascolto sul gira ora. Confermo quanto detto da Massimo.....eccellente!

carloc ha scritto:


In ascolto sul gira ora. Confermo quanto detto da Massimo.....eccellente!

Ti riferisci alla qualità della registrazione? Perchè se ci atteniamo alle qualità interpretative -a mio personalissimo parere- bisogna amare molto Richter per potere apprezzare il SUO Bach..

Ciao Doc,

oltre a Richter ho anche le versioni dell'Academy of Saint Martin in the Fields con Marriner e quella del Dunedin Consort.

Devo dirti che Richter non mi dispiace. Magari filologicamente non sarà un'esecuzione correttissima ma il "suo" Bach si lascia ascoltare.

Non sono un appassionato conoscitore di classica, ma Bach in questa interpretazione di Richter , vuoi per l'ottima registrazione, vuoi per la mia ignoranza in materia, l'ho trovato fantastico.

carloc ha scritto:Ciao Doc,

oltre a Richter ho anche le versioni dell'Academy of Saint Martin in the Fields con Marriner e quella del Dunedin Consort.

Devo dirti che Richter non mi dispiace. Magari filologicamente non sarà un'esecuzione correttissima ma il "suo" Bach si lascia ascoltare.

Ciao Colonnello.
Ottimo Marriner, anche se la mia personale preferenza va, in assoluto, a Leonhardt per i motivi che abbiamo sviscerato (forse anche troppo) tempo fa. Con Richter, in realtà e sempre secondo me, risulta difficile seguire le varie linee contrappuntistiche a motivo del gigantismo strumentale. Interpretazioni che mantengono sempre in secondo piano l'analisi strutturale a favore di un chiaro "romanticismo di fondo".
Ma, e rispondo anche a Massimo, è solo questione di gusti ed esperienze personali e confesso che, di tanto in tanto, anch'io ascolto Richter nei brandeburghesi.

A parte Leonhardt che non si discute a prescindere, e da cui prima o poi si deve sempre passare, metterei in conto anche qualche altra interpretazione tra le più recenti tipo

- Suzuki
- Goebel
- Akademie fur alte Musik

e pure un' altra che al momento mi sfugge (stasera controllo). Eh la memoria...

pluto ha scritto:A parte Leonhardt che non si discute a prescindere, e da cui prima o poi si deve sempre passare, metterei in conto anche qualche altra interpretazione tra le più recenti tipo

- Suzuki
- Goebel
- Akademie fur alte Musik

e pure un' altra che al momento mi sfugge (stasera controllo). Eh la memoria...

Kuijken

pluto ha scritto:A parte Leonhardt che non si discute a prescindere, e da cui prima o poi si deve sempre passare, metterei in conto anche qualche altra interpretazione tra le più recenti tipo

- Suzuki
- Goebel
- Akademie fur alte Musik

e pure un' altra che al momento mi sfugge (stasera controllo). Eh la memoria...

Forse Kuijken o il vecchio Harnoncourt?
Grandissimo Goebel, mia seconda scelta, utilissimo per chi voglia approfondire la partitura..forse la voglia di analisi compromette un po' la "musicalità" complessiva (l'esatto contrario di Richter), pecca che non si rileva con Leonhardt col quale le due componenti sono perfettamente equilibrate.

realmassy ha scritto:

Kuijken

Esatto, mi hai preceduto di qualche secondo. Giustissima la frusta

si scusate, avevo in mente proprio Kuijken, mi sono meritato la frustata, anzi doppia perché mi ero pure dimenticato Harnoncourt
Ancora più pirla xché 2 settimane fa ho trovato i 2 vinili suoi..

Vabbè meglio così avete completato voi

mo' ritorno ad ascoltare la Du Pre con l'ultimo disco della sua integrale Emi.

Uno stupendo disco con il mitico Gerald Moore al piano. Credo fossero degli encores che lei suonava ai concerti. Meraviglioso

Classico disco che ti fa dimenticare le pippe audiofile e ti fa perdere completamente nella bellezza della musica. penso che potrei ascoltarlo con una radio Grundig e non cambierebbe nulla

Dopo tanta Prussia un saltino nella romantica Baviera

Per chi apprezza il pianoforte segnalo questo cd inciso ottimamente e artisticamente bellissimo
Compositore cruciale delsettecento johann adolf hasse tedesco di nascita ma veneziano di adozione ha scritto alcune sonate non virtuosissime ma composizioni a essenzialmente a due voci di grande espressivita' e di ampio respiro molto cantabili e non esagero nel definirle capolavori di gioiosa espressivita'
Il pianista e' l''italiano Andrea bacchetti e in questo cd si può ammirare il suo stile veramente delicato e conciso
https://www.google.it/search?ie=UTF-8&client=ms-android-samsung&source=android-browser&q=rudolf+hasse&gfe_rd=cr&ei=448qVtKHIKus8we_9JmwDQ#q=hasse+sonatas&imgrc=mYuEOW-OgnDxTM%3A

Daniel ha scritto:Per chi apprezza il pianoforte segnalo questo cd inciso ottimamente e artisticamente bellissimo
Compositore cruciale delsettecento johann adolf hasse tedesco di nascita ma veneziano di adozione ha scritto alcune sonate non virtuosissime ma composizioni a essenzialmente a due voci di grande espressivita' e di ampio respiro molto cantabili e non esagero nel definirle capolavori di gioiosa espressivita'
Il pianista e' l''italiano Andrea bacchetti e in questo cd si può ammirare il suo stile veramente delicato e conciso
https://www.google.it/search?ie=UTF-8&client=ms-android-samsung&source=android-browser&q=rudolf+hasse&gfe_rd=cr&ei=448qVtKHIKus8we_9JmwDQ#q=hasse+sonatas&imgrc=mYuEOW-OgnDxTM%3A

Il tuo nick mi ha immediatamente ricordato la splendida trauerkantate di Telemann..

Mi associ a una cantata funebre

Scherzi a parte e' una cantata meravigliosa bellissima
Una melodia dolce e struggente con una parte strumentale che con quello staccato esalta la bellezza della melodia
Conosco pochissimo telemann ,le mie conoscenze barocche arrivano a bach e principalmente le sue opere per clavicembalo;

Bruckner non è famoso per le composizioni da camera, ma questo disco è notevole



Dalle note Linn:

This is the first recording of Bruckner's great chamber works to use gut strings and original instruments at the correct pitch. Thus achieving the famous ‘Bruckner Sound', this album was greeted by The Bruckner Journal as featuring 'a flexible lyricism that has become a rare thing in Bruckner performance'.

Merita un ascolto

non lo conosco...

un po' di cameristica pure io. Qua il Barbuto ci va a nozze - siamo a casa sua

Splendido quel disco Gian, ho smesso di cercare altre versioni...non penso si possa fare di meglio

Eh con Rostro si va sempre sul sicuro

Il mio preferito resta il suo Decca con Britten al piano sull'Arpeggione. Interpretazione e registrazione da paura

pluto ha scritto:non lo conosco...

un po' di cameristica pure io. Qua il Barbuto ci va a nozze - siamo a casa sua

Registrazione vecchia di circa 30 anni, ma tuttora insuperata da un punto di vista interpretativo. Da possedere assolutamente.

Esatto.

Io ho il CD come questo il Digital, ma lo hanno fatto uscire pure nella serie The originals. Costava niente e tutto sommato x chi non vuole spendere troppo..basta e avanza