Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

pluto ha scritto:Nei "negozi soliti" è appena apparsa la traccia ISO di un SACD di cui non ero a conoscenza. Questo



Il SACD non credo sia proprio facilmente rintracciabile, x cui l'ISO mi sembra un'ottimo rimedio ed i liquidi potrebbero darsi da fare
Certo che sentire il respiro pesante di Rubinstein x tutto l'Adagio della Moonlight fa una certa impressione. Sembra quasi di poter far rivivere l'artista durante l'ascolto. Buona incisione certamente aiutata dalla traccia ISO

arrivato,stamane da Amazon,pagato 9€....
Disco,spettacolare considerando che l'ho sto ascoltando con un sacd da 150€!!!
Avevo il,cd del cofanetto ma la versione sacd e' tutt'altra cosa!
Peccato solo per il leggero fruscio di fondo ...

Ascoltato oggi in cuffia. Splendidi vinili.

makyo1974 ha scritto:

ottimo anche questo , penso che , piano piano , acquistero ' tutta la produzione sacd living stereo ....

io sono partito ora...lasciamene qualcuno...  

Janos Starker suonava fino al 1965 uno Stradivari chiamato Lord Aylesford, il più grosso strumento costruito.
Nel 1965 acquistò un Gofriller 1705, strumento particolarissimo che al momento dovrebbe essere ancora di proprietà degli eredi.
Probabilmente il caratteristico suono di Starker deriva proprio dai due strumenti usati nella sua lunga carriera.

Lo Stradivari Duport di Rostropovich del 1711 è di proprietà degli eredi Rostropovich, le figlie Olga ed Elena

Al di là delle curiosità, ho riascoltato recentemente una esecuzione delle suite di Bach per cello che raccomando senza condizioni, suonate dall'italianissimo Mario Brunello:

gciraso ha scritto:Janos Starker suonava fino al 1965 uno Stradivari chiamato Lord Aylesford, il più grosso strumento costruito.
Nel 1965 acquistò un Gofriller 1705, strumento particolarissimo che al momento dovrebbe essere ancora di proprietà degli eredi.
Probabilmente il caratteristico suono di Starker deriva proprio dai due strumenti usati nella sua lunga carriera.

Lo Stradivari Duport di Rostropovich del 1711 è di proprietà degli eredi Rostropovich, le figlie Olga ed Elena

Al di là delle curiosità, ho riascoltato recentemente una esecuzione delle suite di Bach per cello che raccomando senza condizioni, suonate dall'italianissimo Mario Brunello:

grazie per le info..  

Recente ri-ascolto di una integrale delle Sonate per pianoforte di Schubert:




Musicista assolutamente atipico nella sua formazione: praticamente autodidatta, a 14 anni fu mandato a scavare trincee in Yugoslavia, dove si ammalò. Dopo la II guerra mondiale ricominciò a suonare, sempre da autodidatta, anche se successivamente studiò con Fischer. Arrivsto al successo internazionale negli anni '70. Ha inciso quasi nulla di Chopin e tutto sommato non ha inciso moltissimo.

Un amico mi ha regalato questa interessante integrale (che non avevo ancora!). David Zinman con la Tonhalle di Zurigo. Propongo la Prima sinfonia di questo gigante del sinfonismo: una interpretazione un po' diversa.

Sono rimasto folgorato dal preludio e dal capriccio (che non conoscevo) disco ordinato in usa (in europa non ne ho trovato uno) stampa francese ,  composizioni dalla bellezza commovente !
Bentornato al ns. strizza ,  ottime come al solito tutte le tue segnalazioni !

Di ritorno dalle ferie, iniziamo a sbrigare gli arretrati.  

Rispondo pubblicamente ad un quesito postomi da Andrea ca il bilanciamento tra canali su un disco che avevo raccomandato tempo fa: un Sacd con alcune sonate di LVB suonate dal grande Rubinstein



Andrea mi chiedeva se anch'io avvertivo un certo sbilanciamento tra i canali con spostamento verso destra x la Moonlight e quella denominata Les Adieux

Premesso che io ascolto la traccia Iso del Sacd, a me pare che forse l'effetto si avverte maggiormente solo nel 1° movimento della Moonlight ma francamente lo trovo trascurabile. Credo però che i tecnici RCA abbiano comunque un po' giocato sia sulla ripresa microfonica sia sul missaggio in quanto mi pare quasi che certe note si sentano maggiormente a ds o sinistra. Questo ascoltando il disco in cuffia (giusto x avere il massimo della separazione)
A tratti ho l'impressione che abbiano voluto riproporre la tastiera come se fosse stato messo un microfono al posto della testa dell'esecutore

In realtà credo che abbiano messo i microfoni dentro il piano e poi invertito i canali.

Mi sono andato a prendere x un confronto una delle versioni moderne migliori dal punto di vista qualità' d'incisione. Questa



La registrazione Pentatone viene fuori abbastanza diversa;  più estesa agli estremi gamma, con una splendida resa sulle note basse etc ma di base hanno optato x una specie di registrazione mono molto naturale e gradevole.

Sorprendente comunque come l'edizione RCA più vecchia di 50 anni tenga decisamente bene il confronto con una delle migliori moderne e quasi audiophile

Se non avete mai ascoltato la Mari Kodama e i suoi Pentatone, avete fatto male..  Niente male davvero

X dentro il piano intendo tra le corde ed il coperchio alzato ovviamente

pluto ha scritto:Di ritorno dalle ferie, iniziamo a sbrigare gli arretrati.  

Rispondo pubblicamente ad un quesito postomi da Andrea ca il bilanciamento tra canali su un disco che avevo raccomandato tempo fa: un Sacd con alcune sonate di LVB suonate dal grande Rubinstein



Andrea mi chiedeva se anch'io avvertivo un certo sbilanciamento tra i canali con spostamento verso destra x la Moonlight e quella denominata Les Adieux

Premesso che io ascolto la traccia Iso del Sacd, a me pare che forse l'effetto si avverte maggiormente solo nel 1° movimento della Moonlight ma francamente lo trovo trascurabile. Credo però che i tecnici RCA abbiano comunque un po' giocato sia sulla ripresa microfonica sia sul missaggio in quanto mi pare quasi che certe note si sentano maggiormente a ds o sinistra. Questo ascoltando il disco in cuffia (giusto x avere il massimo della separazione)
A tratti ho l'impressione che abbiano voluto riproporre la tastiera come se fosse stato messo un microfono al posto della testa dell'esecutore

In realtà credo che abbiano messo i microfoni dentro il piano e poi invertito i canali.

Mi sono andato a prendere x un confronto una delle versioni moderne migliori dal punto di vista qualità' d'incisione. Questa



La registrazione Pentatone viene fuori abbastanza diversa;  più estesa agli estremi gamma, con una splendida resa sulle note basse etc ma di base hanno optato x una specie di registrazione mono molto naturale e gradevole.

Sorprendente comunque come l'edizione RCA più vecchia di 50 anni tenga decisamente bene il confronto con una delle migliori moderne e quasi audiophile

Se non avete mai ascoltato la Mari Kodama e i suoi Pentatone, avete fatto male..  Niente male davvero

Confermo quello che dici,ho fatto altre prove con altri master,quello che dici dei canali invertiti e' " curiosa"...
Grazie

Ma vedi , le tecniche di microfonazione del pianoforte sono complesse e molto diverse.
Per dare un'idea:



E' raro vedere i microfoni appoggiati in questo modo. Normalmente si applicano su stands con bracci inclinati, ma giusto x far capire

Ora, se hanno usato 2 microfoni, il problema non si pone; basta mettere quello di sinistra sul canale destro e viceversa. In questo modo all'ascolto le note basse suonate dalla mano sinistra si avvertiranno sul canale sinistro etc

Se hanno usato un solo microfono stereo, allora credo debbano fare un'inversione prima o poi; altrimenti le note alte vanno a destra

Se hanno usato 2 o più microfoni, magari uno più verso l'estremità della coda, anche in questo caso potevano mettere correttamente i 2 laterali invertendo e quello centrale magari x rinforzare il centro in mono.

Boh non so, io non sono un tecnico

C'è però il rischio di rendere il pianoforte enorme, molto al di là delle caratteristiche "fisiche" dello strumento.

Ritornando all'integrale delle sonate della Kodama, al di là dell'aspetto tecnico, trovo che manchi un qualcosina che me le renda indimenticabili. Chiaramente ho in mente quasi tutti i grandi che le hanno interpretate. Che ne pensate?

gciraso ha scritto:C'è però il rischio di rendere il pianoforte enorme, molto al di là delle caratteristiche "fisiche" dello strumento.

Ritornando all'integrale delle sonate della Kodama, al di là dell'aspetto tecnico, trovo che manchi un qualcosina che me le renda indimenticabili. Chiaramente ho in mente quasi tutti i grandi che le hanno interpretate. Che ne pensate?

Sono d'accordo. Niente a che vedere con Rubinstein, Arrau, Brendel, Backhaus & co.
Però sono incise molto bene. E i Pentatone sono tra i migliori SACD in circolazione. Infatti il piano mi sembra molto equilibrato pur con una gamma tonale e dinamica notevolissime

....sarà .....ma il tocco che ha Rubinstein sul piano...

Giusto un po' di ultimi arrivi....[img][/img]

andrea@n ha scritto:....sarà .....ma il tocco che ha Rubinstein sul piano...

Assolutamente d'accordo
Ma era solo x fare un confronto con una registrazione moderna

Concordo con Pluto , anche se i microfoni in quel pianoforte non mi ispirano molto , due microfoni a condensatore come quelli pinzati alla cassa .... una delle tecniche spesso usate sono due condensatori in posizione cardioide a v più o meno ad un metro dai martelletti e una 40ina di cm dalle corde ma sospesi , con una clamp sulla cassa rischio di vibrazioni immonde... @ andrea , grandi acquisti ! complimenti!

Per tutti gli appassionati di cameristica un disco che NON può mancare asolutamente, ce ne sono varie edizioni, presumibilmente dallo stesso master. Questa della Pristineclassical è eccellente, grandi musicisti perfettamente affiatati:

gciraso ha scritto:Per tutti gli appassionati di cameristica un disco che NON può mancare asolutamente, ce ne sono varie edizioni, presumibilmente dallo stesso master. Questa della Pristineclassical è eccellente, grandi musicisti perfettamente affiatati:

che trio pauroso!!!!!!!

gciraso ha scritto:Per tutti gli appassionati di cameristica un disco che NON può mancare asolutamente, ce ne sono varie edizioni, presumibilmente dallo stesso master. Questa della Pristineclassical è eccellente, grandi musicisti perfettamente affiatati:

Ci possiamo accontentare della versione contenuta nella Heifetz edition?

Vinile chandos uk appena arrivato , veramente strepitoso sotto tutti gli aspetti!

Stesso master delle Heifetz Edition, io però mi sono preso anche la versione a 24

Una breve nota per sconsigliare nella maniera più assoluta e decisa, a meno che non siate dei masochisti impenitenti, l'ultima fatica(?) del peggio dello stars system, che purtroppo ha infestato anche il Festival di Salisburgo il 15 agosto scorso. Si tratta del famigerato Trovatore, stuprato dall'intero cast cantante, dal direttore che dovrebbe essere del tutto inibito dal dirigere Verdi, da una scenografia vergognosa e da una regia abissalmente ignorante.

Poichè lo spettacolo è stato registrato e messo su DVD, la DG lo commercializza.

La direzione di Gatti è a mio avviso incomprensibile: tempi assurdi, o troppo staccati o troppo lenti, senza alcun rispetto per la drammaturgia. Vorrebbe forse dare spazio alla dimensione lunare e sinfonica dell'opera, ma confeziona un pasticcio in salsa austriaca.
La Netrebko pare ormai arrivata alla frutta, problematica in alto, nelle mezze voci e pure in basso. Voce gonfia e francamente brutta, senza controllo in basso, problematica sugli acuti.
Domingo-Conte di Luna, dovrebbe cantare da baritono, ma in realtà canta da tenore spompato e non riesce neppure a tenere degli acuti da baritono che sarebbero sul centrale del tenore: una cosa bruttissima. Lasciamo stare Meli-Manrico, che canta anche la pira mezzo tono sotto e conclude con un bruttissimo si naturale. Azucena-Lemieux che non canta neppure, ma emette suoni in falsetto decisamente sgradevoli.

e mi taccio per il resto di una registrazione in cui anche i Wiener suonano male

e bravo Gatti…

Dopo un paio di sinfonie di TCHAIKOVSKY che facevano pena, ora ci abbiamo riprovato pure con Verdi? Vade retro!

Strizza rifatti le orecchie con qualcosa come questa.  



Semplicemente sublime. Kertesz è uno dei miei preferiti. Forse il più Magiaro di tutti i direttori ungheresi?
Con Reiner uno dei miei favoriti

Amici vinilici, se trovate i Decca con Kertesz, non guardate neanche la copertina; comprateli e basta. Mi ringrazierete….