pluto ha scritto:E' un discorso che tirate fuori ogni settimana e purtroppo fate sempre d'ogni erba un fascio. Purtroppo c'è molta disinformazione.
I più giovani normalmente considerano come ristampe le nuove emissioni di musica pop che stanno uscendo non da molto e su queste concordo. Sono pessime. Ma sbagli ca i costi di produzione: sono alti, in quanto le vendite sono bassissime almeno se comparate ai grandi numeri di 40 anni fa.
Prova questo
Se sai cos'è ti posso dire che ho sia l'originale che la ristampa Classic records a 200 gr e ahimè non c'è storia. la ristampa vince su tutta la linea
Se non sai cos'è è uno di quei dischi to die for di Absolute Sound, uno dei migliori Living stereo di sempre e dell'eta dell'oro dei vinili
Potrei citare moltissimi altri casi avendo fatto il confronto diretto, ma si finisce sempre a battibeccare x cui lascio alle convinzioni di ciascuno
Sappi che esistono fior di ristampe di livello qualitativo superiore. Ma bisogna sapere quali
E per la musica che mi par di capire piace a te, direi che hai ragione (ma fino ad un certo punto
)
se prendi i dischi degli Zeppelin a 200gr
bye bye originals
Poi c'è il collezionismo, ma quella è una cosa completamente diversa
La penso anche io come te, le argomentazioni che spigano del perchè l'edizione originale suoni spesso meglio delle successive sono assolutamente vere.
Ma è vero anche il viceversa, e cioè che ci sono casi in cui è l'edizione originale che non era stata incisa al massimo della qualità.
Essendo appassionato di rock, citerò sempre la prima (per quel che mi risulta) edizione audiofila dei vinili nei primissimi anni 80 che erano gli "half speed mastered" della CBS.
Beh io ho 4 o 5 di questi vinili, la grammatura non era ancora "alta" ma il confronto con l'edizione originale era addirittura improponibile tanta macroscopica era la differenza.
Il guaio più grande è che NON ESISTE UNA REGOLA in merito. Ogni album ha una sua storia e quando ci sono 2 rimasterizzazioni diverse è quasi impossibile raccapezzarsi.
A complicare le cose anche in merito alle edizioni "originali" va menzionato anche il paese in cui il vinile è stato stampato. Non è affatto detto che l'edizione originale inglese americana ed europea suonassero allo stesso modo. Anzi spesso era vero l'opposto. Negli anni 60-70 c'era il mito che le edizioni di vinile made in Usa fossero le migliori, ma in parte per me era dovuto sopprattutto al fatto che i dischi di importazione USA costavano parecchio di più di quelli made in Italy. Ma era certamente vero per etichette molto presitigiose come decca deram etc etc che in Italia uscivano con altri marchi.
Comunque ricordo che ove possibile cerchavamo sempre l'edizione di "importazione", anche perchè di solito usciva qualche settimana prima della stampa italiana.
Anche quando presi Selling England dei Genesis per poi scoprire che l'edizione italiana aveva la copertina doppia invece che singola e soprattutto la traduzione di tutti i testi
Dimenticavo. Spesso quanto la ristampa era superiore, questo dipendeva dal fatto che l'etichetta originale dell'artista era una di quelle cosidette indipendenti che non aveva i mezzi tecnologici delle major. Ricordo ad esempio la mitica ISLAND etichetta meravigliosa ma che molto raramente produceva incisioni memorabili dal punto di vista audiofilo.
E' così capitato ad esempio che gli ELP acquistassero il materiale della Island ripubblicandolo con il proprio marco Manticore e che queste ristampe si sentissero molto meglio dell'edizione originale Island.
Il caso più clamoroso che conosca è quello dei Blind Faith, supergruppo del 1970,nato subito dopo lo scioglimento dei Cream. Incise un solo memorabile album, tanto bello quanto insascoltabile per il volume di incisione bassismo unito ad un insopportabile rumore di fondo che lo rendeva peggiore di uno scadente bootleg (anche se il disco era stato inciso in studio).
Per avere una versione ascoltabile di quell'album ho dovuto prendere la versione rimasterizzata in CD con bonus tracks, il che non vuol dire che non ci sia anche in vinile. Ma certamento solo se è una ristampa diciamo a partire dalla seconda metà degli anni 80 in poi in cui il problema dell'incisione originale è stato risolto.