Mah!
Io sui cavi di alimentazione non ho esperienza,e quindi sono costretto a riferirmi alla teoria accreditata,secondo la quale un buon cavo di alimentazione altro non dovrebbe essere che il complemento di un un buon filtro.
Mi pare chiaro però che anche qui le cose vadano un pò diversamente dal previsto.
Comunque colgo l'occasione per dire....visto che qualcuno qui dà i numeri
mi pare di potermi collegare a metà strada fra Sandro e Fred,come approccio alla progettazione.
Infatti i numeri per me sono parte fondamentale del mio lavoro,ma non semplicemente intesi come misure.
Diciamo che mi posso definire un Fred che nel tempo ha acquisito la consapevolezza che dei numeri si possono fare usi....molto...molto..naturalmente umani,con tutto ill gusto che da ciò ne deriva,giusto per parafrasare l'espressione usata da Fred.
Mi chiedo però quale può essere l'utilità delle sezioni differenziate in un cavo di alimentazione,come Sandro consiglia,cosa che nei cavi di segnale e di potenza mi pare invece fondamentale e sò che Sandro stesso non ne disdegna l'utilizzo.
Forse valgono come un gradi di libertà in più per poter giostrare fra i valori dei parametri elettrici?
Perchè la stessa cosa non mi risulta (intendo al mio orecchio)che abbia utilità nei cavi di segnale.
Ma in questo periodo la mia solita loquacità sui cavi sembra essersi spenta.
E il motivo non è che sono deluso dai risultati,ma l'esatto contrario.
Non è che ho capito come funzionano le cose,ma semplicemente tutte le strutture di cavi fin qui sperimentate vengono al pettine e si amalmagano fra loro.
Mentre altre strutture che sembravano promettenti sono state definitivamente escluse,e quest'ultimo è un risultato non meno positivo.
ma allora perchè sembravano promettenti?
Perchè somigliavano accidentalmente a quelle che ora ritengo "più corrette".
Accidentali sovrapposizioni fra strutture che si somigliavano nella struttura,ma non nella sostanza.
Per quanto riguarda i riferimenti che tutti facciamo alla geometria del cavo,d'accordo tutti sul fatto,chi per un motivo chi per l'altro,che sia cosa importantissima,propongo ,a partire da questo momento, di includere l'uso di sezioni differenziate come cosa che ha a che fare con la geometria a tutti gli effetti.
Dico ciò perchè Sandro mi pare distingua le due cose e mi pare solo un unitile complicazione verbale.
Se ad esempio decidessi di usare per il segnale di ritorno una sezione doppia,all'interno di un cavo bifilare,direi che la sua geometria è molto diversa da quella che risulterebbe se usassi pari sezioni per il polo caldo e quello freddo,cioè per la nota classica configurazione bifilare.
Ciao,Sebastiano.