pavel ha scritto:...."prediligo il valvolare per una capacità maggiore di fornire un suono corposo e al tempo stesso dettagliato nei particolari, più netto, più dinamico".....
Premesso che non voglio sollevare il solito polverone tra pro e contro le valvole, ne pro e contro lo stato solido. Vorrei semplicemente i MOTIVI per i quali preferite questo o quello. Quali sono le cose che vi piacciono nelle amplificazioni valvolari, cosa vi fa preferire lo ss alle valvole, ecc.ecc. E non per affermare se uno è migliore dell'altro....
Siete d'accordo con l'affermazione di cui sopra?
Sono d'accordo con Petrus sul fatto che la frase che Pavel riporta ha poco senso. O meglio, è uno stereotipo come possono esserlo altre frasi. Diciamo però che il quesito che ci pone Pavel è intrigante.
Prima cosa: io sono un ascoltatore di musica classica. Se fossi un appassionato di musica rock, probabilmente (ma non certamente) ritroverei le sonorità dei concerti dal vivo più nei transistor che nei valvole. E' ovvio che sia così: durante i concerti rock gli impianti di amplificazione sono a transistor, quindi il timbro, il modo di produrre musica che ha il transistor è tutt'uno con il messaggio musicale della musica amplificata moderna/contemporanea. la musica amplificata contemporana sul valvole può anche apparire meno mordente, meno lucida, meno smaltata del desiderabile.
Seconda cosa: superando di molto i livelli di prezzo che io mi posso permettere, molte delle peculiarità che io considero negative dei transistor tendono a minimizzarsi, ma questo è vero anche per le valvole. Insomma ho l'impressione che a livello di prodotto top è la fascinazione del singolo prodotto ed il contesto in cui viene inserito che condizionano la scelta di una tipologia o di un'altra. O almeno così dovrebbe essere se il prodotto vale in minima parte ciò che costa. A meno che io non voglia un ampli di alta potenza: in tal caso l'unica scelta possibile sono i transistor.
Partendo da questi presupposti, io non amo affatto il modo che ha il transistor, ascoltato con la musica acustica, di riprodurre gli armonici acuti. Sapete tutti che il suono di ogni strumento è costituito da una fondamentale (che dipende dalla nota che si suona in quel momento) e da un certo numero di armonici. Il modo di riprodurre questi armonici da parte del transistor è per il mio orecchio estremamente fastidioso, e poco naturale. Tipicamente gli armonici con i transistor hanno una dominante fredda (alla lontana direi metallica per farvi capire in che senso intendo freddo), dissonante che è completamente assente da qualunque strumento acustico. Gli armonici distanti dalla fondamentale con il transistor tipicamente conservano una rilevanza che è molto lontana dal suono degli strumenti non amplificati; gli strumenti non amplificati producono armonici in gamma alta che rapidamente e linearmente digradano per intensità man mano che ne sale l'ordine. Il transistor no, fa prevalere gli ordini dispari agli ordini pari e talvolta ordini più alti agli ordini più bassi (soprattuto per la terza e quinta armonica, soprattutto a volume prossimo al massimo erogabile). La valvola, anche misurazioni alla mano, ha una distribuzione degli armonici della distorsione più linearmente digradante verso l'acuto. Questa almeno è la spiegazione tecnica che me ne sono dato io. Le'effetto sonoro è però chiaro: se io sento il suono di un pianoforte con un ampli a valvole sento una omogeneità tra fondamentali ed armonici che con il transistor è estremamente raro da trovare, anche a costi molto alti. Il transistor ha armonici quasi scollati dalla/dalle fondamentale/i, il valvole no. Al contempo la mancanza di aggressività del valvole in gamma alta - a meno che non sia voluta dal musicista, che il valvole sa anche essere mordente - che non mi fa costantemente rendere conto che sto ascoltando un suono riprodotto, non un suono reale.
Insomma con la sua gamma alta il transistor mi riporta continuamente alla mente che di musica registrata e riprodotta si tratta, proprio in virtù di questa gestione poco naturale della gamma alta degli strumenti acustici. Il valvole mi crea immediatamente la sensazione di essere difronte ad uno strumento verosimile, senza connotazioni di oggetto riprodotto.
Considerazioni molto simili vanno fatte per la gamma media. Difficilissimo trovare voci liriche riprodotte da uno stato solido come può fare un valvole, anche di basso costo.
Certo, il valvole ha gamma bassa che ha da essere ben abbinata elettricamente al diffusore (vedi coerenza tra capacità di erogazione e carico), e soprattutto ha da essere ben posizionato in ambiente, pena la distruzione di tutti i vantaggi fin qui elencati. Ma posizionato bene, con la musica acustica (non amplificata), a mio parere un valvole ottiene risultati difficilmente raggiungibili dal transistor.
Sottolineo, e ci tengo a farlo, che in nessun punto di questo discorso io dico che una tipologia d'ampli vinca sull'altra, a parte l'oggettiva capacità del transistor di approssimare un generatore ideale di corrente molto meglio di quanto sia possibile al valvole. Ma questa è altra storia.