Pazzoperilpianoforte ha scritto:
No, non sono un tecnico professionista, ma solo un appassionato che cerca di leggere molto....
Non so se la trasparenza è identificabile esclusivamente in termini di velocità. Nel caso di questo cavo (AIRTECH EVO) dovrei pensare di si, perché sicuramente qui non è legata al timbro.
In vari cavi, invece, il senso di trasparenza è dato da una caratteristica timbrica, e cioè una maggiore brillantezza (evidenza) della gamma alta rispetto al resto dello spettro audio. Probabilmente si tratta di una sorta di espediente: l'orecchio umano è molto sensibile in gamma medioalta ed una maggior presenza di queste frequenze rispetto alle altre permette una maggior focalizzazione della sorgente sonora virtuale ed una sua maggiore "evidenza". Ed ecco anche spiegato la sensazione di maggior presenza del dettaglio. Ne va però a scapito il timbro, che è meno neutro che non in altri cavi, più colorato, e soprattutto - più o meno secondo le caratteristiche dell'ascoltatore - causa di maggior fatica d'ascolto.
Può darsi che sia come dici tu: un cavo non caratterizzato timbricamente come ho appena detto ma al contrario lineare, se è trasparente è perché è veloce, cioè non provoca "rallentamenti" durante lo svolgersi nell'asse del tempo del segnale, qualunque sia la frequenza del segnale interessata. E quindi annulla ogni fenomeno di mascheramento tra segnali di piccola entità e segnali a volume più alto.
Mi permetto nell'evidenziare cosa è timbrica, sono certo che conoscete sia la costruzione rappresentata e la sua virtù, resta comunque una materia oscura il fenomeno delle formanti -o teoria formantica-, gia da tempo ci si è imbattuti in modelli matematici per rappresentare la costruzione tibrica -ad oggi- la sua costruzione è semplice sul piano ma non riproducibile, significa che un suono tibrico -in linea teorica-è unico e non ripetibile come un fiocco di neve, possiama, con la trasformata di furier, dare un campionamento matematico e da esso con elaboratori campionarli, impossibile fare l'inverso nella speranza di re-ottenere l'evento.
Apparentemente questo ha poca rilevanza nel discorso, e forse non ne ha dato che non ricordo dove volevo arrivare, rimando a dopo.
--------20 min after------
troppo simpatica per cancellarla, ma dopo 20 minuti mi è tornato il filo del discorso
Nellapprossimarsi di un timbro avvengono svariate cose al nostro apparato uditivo, nei nostri lavori -non inerenti al messaggio musicale- li abbiamo ricercati aiutati dal tempo non esattamente in funzione scorrevole, ma in funzione percentualistica rispetto alle fondamentali, spiegando meglio, Il prototipo di un tono ha la sua geometria, è facile ricrearla fedelmente, a questo aggiungiamo gli armonici e disarmonici e realizziamo il timbro, questi armonici e disarmonici hanno sovrapponibilità alla fondamentale e -devono percui- fondersi alla fondamentale, creato questo modello certo perchè fatto da noi lo ricreiamo identico ma di valore in ampiezza diversi, teoricamente dovremo avere la nota solo più bassa, non avviene, da lavori fatti per diletto abbiamo notato che alcuni parametri delle armoniche e disarmoniche le dobbiamo modificare nel loro periodo tenendo fermi i parametri di frequenza.
di fatto si lavora sullo spostamento del periodo -non fase- assottigliando o ampliando la armonica e/o disarmonica è per questo -apparentemente comlicato-motivo che reputo il termine trasparenza compatibile con la velocità e non possibile l'inverso.
Sono più propenso a pensare ad un false perception tuo/nostro credendo di sentirlo più timbrico o crederlo più timbrico per una calante velocità delle componenti timbriche teorizzando alle quali non ci è possibile aumentarne la velocità
altra visione quando un cavo equalizza, causa del dielettrico/intreccio/o altra causa di cui francamente non o preparazione, in quel caso -misurabile- io -come analizzatore- non lo vedo più connotato nella dicitura cavo, in quel specifico caso si avverte maggior freschezza in quanto siamo coinvolti come pressione da enfatizzazione derivante da carenza.
Hai toccato un punto importante parlando dell'udito, investo questa parte solo di spalla, non è mio campo, quando parlavo di 1° impulso è fondamentalmente il preallarme di un'evento, una specie di prepolarizzazione neurale, questo ci è utile per quello che noi volgarmente chiamiamo porre attenzione, lo possiamo comandare, inconsciamente, ma lo possiamo comandare.
L'assurdo di questo cavo è stato concepire il problema nel T trascurando i dati certi ma focalizzandosi sul perchè una timbrica avesse queste particolarità. torno sempre li-gradieri non essere noioso- la timbrica ha struttura nella velocità, l'inverso non lo riesco a concepire se non con il pensare che sto usando altra cosa invece di un cavo.
Resta inteso che o scritto tutto di getto, salvo errori nell'esposizione i concetti spero siano leggibili.
Si pone quindi un ulteriore problema, tu, che noto hai concetti meno caratterizzati e più distaccati -enorme pregio- se hai a disposizione un campione di pianoforte e identifichi una singola nota lunga, cambando cavo focalizzandoti sulla medesima nota lunga sapresti dire se suona diverso?
La cosa è difficile, e me ne rendo conto -per me credo impossibile che non sono cultore- non mi meraviglierei che l'effetto risulti udibile solo in situazioni di enorme caos informazionale, la nota di un pianoforte ha caratteristica forse più percepibile per le sue componenti.
Non sarà a caso il tuo nome PPP