AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
aircooled- Suonologo
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Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
te preparati al primo botto in settimana opero
Dragon- Hi-End Member
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- Messaggio n°27
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Luca58 ha scritto:
Non lo volevo dire...
Me e' giusto specificare che la prova io l'avevo fatta sul BCD originale, il Mod. 1000, appunto.
Di ventotto ce n'è uno...tutti gli altri ne han'trentuno...
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Luca58- Hi-End Member
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Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
E' possibile. Siccome parlavi di cristallo blindato (come quello del BCD), mi sembrava giusto specificare che questa evidenza non ha riguardato il BCD, almeno fino a prova contraria. E' che la sensazione che avevo di maggior pulizia e naturalezza col Mod. 1000 mi sembrava molto evidente.Pazzoperilpianoforte ha scritto:
La mia impressione è che con l'Airtech ci troviamo difronte un cavo che all'estremo grave e all'estremo acuto perde veramente poco, in termini di estensione e capacità di gestire ampie modulazioni anche impulsive.... e quindi supporti che normalmente hanno conseguenze agli estremi della banda audio che non sono udibili coi cavi tradizionali (o che sono addirittura vantaggiose), coi cavi tipo quelli di Air svelano invece i loro piccoli (ma esistenti) limiti...
Resto comunque in generale perplesso, ma sicuramente per mie carenze tecniche, sul fatto che elettroniche produttrici di vibrazioni come i cdp si comportino meglio quando vengono disaccoppiate, conservando al loro interno le vibrazioni fino al loro piu' o meno veloce esaurimento.
Luca58- Hi-End Member
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Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Dragon ha scritto:
Di ventotto ce n'è uno...tutti gli altri ne han'trentuno...
Vai, e' andato...
matley- Pulcioso
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Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
aircooled ha scritto:te preparati al primo botto in settimana opero
allora martedi o mercoledi sono li da TE...
almeno vado a buttare le piccionaie ....
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matley- Pulcioso
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- Messaggio n°31
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Ed ora, dite la vostra!
14/12/2011...
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t9375p270-l-impianto-di-matley#236313
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Luca58- Hi-End Member
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Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
aircooled ha scritto:"costruiti a Livorno con il cuore e con le mani"
Notevole, non l'avevo letto.
Un'altro altrettanto bello e' riportato sui bandana originali: "Crafted with pride in America".
Danno entrambi il sapore della passione e della soddisfazione per la creazione di qualita'.
matley- Pulcioso
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Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
... a proposito Air: ne voglio uno identico(questo è di Dragon): mi metti in lista d'attesa?
che t'aveo detto...
che ti toccava spendeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...
attesa?...son finiti
mi terrei stretto quello..
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Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Luca58 ha scritto:...
Resto comunque in generale perplesso, ma sicuramente per mie carenze tecniche, sul fatto che elettroniche produttrici di vibrazioni come i cdp si comportino meglio quando vengono disaccoppiate, conservando al loro interno le vibrazioni fino al loro piu' o meno veloce esaurimento.
In realtà non è così.
Diciamo che mentre nel caso dell'accoppiamento il lettore trasferisce al tavolino le "vibrazioni" cui è soggetto, e il tavolino al pavimento, nel caso del disaccoppiamento il letore trasferisce le vibrazioni alla sola superficie disaccoppiante (in genere un materiale inerte e "viscoso").
Nel caso dell'accoppiamento al tavolo, le vibrazioni finiscono per interessare una massa enorme (lettore CD + tavolino + pavimento, ecc. ecc.) e quindi vengo rapidamente "smaltite" dal sistema. Il problema è che un accoppiamento per quanto buono non è mai perfetto (quindi non tutto viene trasferito al tavolino e al pavimento), ed inoltre le vibrazioni del pavimento vengono anche trasferite all'incontrario, verso l'elettronica.
Nel caso del disaccoppiatore, invece, posto tra lettore e tavolino, è l'elemento disaccoppiatore che smaltisce l'energia del lettore CD trasformandola in calore. Questo tende ad abbattere sia le vibrazioni interne al lettore, sia quelle trasferite dal tavolino allo stesso. Ovviamente anche questo sistema non è perfetto, perché il materiale disaccoppiante ha una capacità di smaltimento finita, quindi una volta superata questa l'energia cinetica, vibrazionale, "passa" nonostante il disaccoppiatore.
Comunque basta ascoltare: gli AIRTECH EVO permettono un uso del disaccoppiamento che non comporta tutti i limiti che finora avevo riscontrato con questa tipologia di sistemazione degli impianti, e cioé una certa lentezza dei transienti, una sfocatura generale del suono, un ammorbidimento della gamma alta. Niente di tutto questo con gli AIRTECH EVO: solo un grande senso di naturalezza.
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Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°35
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Mah, le vibrazioni del pavimento, essendo questo accoppiato ad una massa teoricamente infinita, non dovrebbero essere percepibili dal lettore. Io credo che molto dipenda dal tavolino, perche' se questo non funziona bene in realta' non credo che l'accoppiamento venga granche' ottenuto. Bisogna poi vedere quali piedini di appoggio si usano (punte o altro), perche' se i piedini non sono rigidi ancora l'accoppiamento non dovrebbe venire granche' realizzato. Devo pero' dire che in alcuni casi l'uso delle punte non e' stato efficace o lo e' stato in modo cosi' leggero da non valerne la pena; probabilmente dipende da come e' costruita l'elettronica.
Per quanto riguarda il disaccoppiamento, credo che il Merrill abbia le molle piu' sensibili messe su un giradischi, al punto che che all'inizio devi prenderci la mano; quindi la funzione di disaccoppiamento del piatto dovrebbe essere molto efficace. Nonostante questo, averlo messo su punte e quindi averlo accoppiato al BCD mi ha dato vantaggi un po' in tutti i parametri. Per mia esperienza e per il mio modo di vedere, disaccoppiare ha sempre un po' ammosciato gli alti e confuso i bassi, ma forse il materiale usato per le prove non era adatto.
Per quanto riguarda il disaccoppiamento, credo che il Merrill abbia le molle piu' sensibili messe su un giradischi, al punto che che all'inizio devi prenderci la mano; quindi la funzione di disaccoppiamento del piatto dovrebbe essere molto efficace. Nonostante questo, averlo messo su punte e quindi averlo accoppiato al BCD mi ha dato vantaggi un po' in tutti i parametri. Per mia esperienza e per il mio modo di vedere, disaccoppiare ha sempre un po' ammosciato gli alti e confuso i bassi, ma forse il materiale usato per le prove non era adatto.
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- Messaggio n°36
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
dissipati i fumi da carciucco e alcol son o riuscito a leggere in lucido le considerazioni di PPP... io invece non ho capito un piffero, se non che avete tutti molto più tempo libero di me per giocare con i vostri gingilli!!!
Fortunati!
La prima cosa che vorrei dire è che non è vero bastino per questo cavo 20-25 ore di uso per stabilizzarsi. Io sto superando le quaranta ore di ascolto ed ancora è molto diverso come suono tra la accensione degli apparecchi e quello che diventa dopo 5-6 ore d'ascolto. A ben indicare che il rodaggio è lungi dall'essere finito. Al momento non so dire quanto ancora ci vorrà perché il tutto si stabilizzi veramente, ma credo che le ipotesi delle 50 ore sia approssimata per difetto.
La seconda cosa che voglio dire è che questo cavo è in grado di mettere in discussione molte certezze audiofile conseguite con la maggior parte dei cavi tradizionali. Ho cominciato ascoltando con lettore CD ed ampli per cuffia poggiati sul vetro dei miei tavolini e con un filtro di rete, seppur blando, posto sulla rete di alimentazione del lettore CD. Ed ho finito per ascoltare escludendo il filtro di rete, ed interponendo tra le due elettroniche ed il ripiano dei miei tavolini delle basette disaccoppianti. Ed è la prima volta che sento suonare così l'Accuphase disaccoppiato dal ripiano, invece che acccoppiato a ripiani in "vetroblindo".
Mi si potrebbe dire: niente di nuovo! Cambiare un componente - ed i cavi non fanno differenza - significa stravolgere tutto il proprio impianto. Vero. Ma se si ottengono risultati, alla fine della risistemazione dell'impianto, che non si erano mai ottenuti in altre configurazioni? I ripiani in vetro, l'ho sempre saputo, ottengono una sorta di "effetto loudness" sul suono delle elettroniche, e lo rendono più lucido, più ricco di smalto in gamma alta. Questo è associato dagli audiofili al concetto di "velocità". Ma se si riesce ad ottenere vellocità senza alterare il timbro? Normalmente non sembra possibile, e quello che noi cerchiamo di ottenere in genere è un equilibrio tra questi due parametri, tra calore e velocità, lavorando di cavi, ripiani, alimentazione. Ma se ti accorgi che il filtro di rete che tenevi sull'alimentazione del CD non era utile ai fini del filtraggio della rete ma era solo un altro espediente timbrico (che i filtri alterano il timbro delle apparecchiature connesse) per far quadrare velocità e calore, e magari scena acustica?
Con questo cavo vien voglia di togliere, non di aggiungere. Di togliere il filtro di rete, di far scomparire l'effetto "loudness" dei ripiani in vetro dei miei tavolini, pur in altri assetti così utile. E ti rendi conto che togliendo sovrapposizioni di timbri imperfetti, quello che resta è una notevole linearità.
Una linearità che evidentemente non è perseguibile con molti cavi, perché, soprattutto agli estremi della gamma, ma non solo, attenuano e mangiano, in dinamica ed in estensione. Ed allora l'audiofilo prova a recuperare con artifici. Che però producono sempre qualche danno.
Terza cosa: questo cavo è la conciliazioni degli opposti. Per la mia esperienza, questo succede quando un oggetto Hi-Fi è privo di colorazioni proprie.
1. Il cavo ha un livello di trasparenza assoluta. Siamo al livello di quanto ottenuto dai migliori cavi in argento o in carbonio. A differenza che con i cavi in argento o in carbonio però (ma soprattutto i primi) il cavo non privilegia timbricamente l'acuto, ed anzi il basso è pieno ed esteso, ed estremamente a fuoco. Anche la continuità e la coerenza timbrica tra il basso ed il medio sono da primato (nessuna alterazione timbrica, nessun gradino, nessun punto di sutura), esattamente come succede con i cavi in carbonio. Ma questi ultimi in genere lasciano di un poasso indietro la gamma bassa, che risulta schiarita ed alleggerita. L'AIRTECH di segnale no. Attenzione: il dettaglio è legggibilissimo, ma non vede alterato il suo rapporto di rilevanza rispetto ai suoni di maggior volume. Non viene posto in evidenza, diciamo così e resta dettaglio minuto. Non si tratta di artificio timbrico quindi: il dettaglio c'è perché questo cavo non ha nessun tipo di velatura sul segnale, e la sensazione è simile alla sensazione visiva di una giornata soleggiata in un paesaggio d'alta quota. Grazie al giusto rapporto con i segnali di alto livello, la presenza del dettaglio non distrugge l'amalgama sonoro tra le diverse parti che lo compongono, e ad esempio ascoltando un'orchestra si ottiene un equilibrio tra nitore e omogeneità sonora che è quanto di più vicino io abbia ascoltato alla sensazione dell'evento dal vivo.
2. Il basso è molto molto esteso, ed ha moltissima aria intorno. E molto lucido ma non è affatto schiarito, così come non è affatto schiarito il medio. Ma soprattutto: passando da disco a disco si percepiscono chiaramente le caratteristiche timbriche della registrazione. E le Stax con ogni disco, presentano un suono realmente diverso dai precedenti.
3. L'acuto è apertissimo e liquidissimo. Non ha attenuazioni di sorta, ma a differenza che con i cavi in argento non è secco timbricamente ed armonicamente. Qui l'abbinata con l'Accuphase è stata veramente sorpendente: un suono del tutto privo di opacità e durezze, e - grazie anche al 600 limited ed alla Stax 009 - un suono assolutamente sfogato, aperto, luminoso, e dalle duemila sfumature. Sicché i violini possono essere prima morbidissimi, e poi un attimo dopo estremamente mordenti, senza che però ciò sia associato a quella sensazione di fastidio, di ruvido, di acuto che spesso riscontriamo nei cavi veramente aperti all'acuto.
L'ascolto della Mullova e del suo Guadagnini è emozionate. Farebbe certo felice il nostro Luca. Il violino ha un mordente, una decisione, una nettezza, una grinta, una matericità stupenda con questi cavi, senza che mai tutto questo degeneri in freddezza, stridori, fatica d'ascolto. E la dinamica è pazzesca, perché il cavo sembra perfettamente in grado di far passare ogni sbalzo dinamico, anche il più repentino, senza compressione alcuna. Ti ritrovi ad ascoltare questo disco senza fiato, domandandoti come mai prima d'ora non avevi ascoltato un violino così.
Settima di Beethoven diretta da Abbado, coi berliner, su supporto DVD. Ragazzi non c'è niente da fare: tutto perfetto. Violini ora mordenti ora morbidissimi, nitore a tutte le frequenze folle, giusto rapporto con le indicazioni spaziali dei vari strumenti in rapporto alla loro posizione, sscena acustica molto naturale, né gonfiata né compressa, dettaglio estremo ma naturale nel suo non soverchiare la compattezza dell'insieme... ed esecuzione bellissima di Abbado, ma sembra di ascoltarla per la prima volta.
Registrazioni operistiche a volte un pò schiarite timbricamente, ma con questo equilibrio del sistema di riproduzione sembra di sentire qualche cosa di simile all'analogico. Anche quando la brillantezza è un pizzico eccessiva, come succedeva talvolta alla Decca di quegli anni, il suono non disturba mai e la fatica d'ascolto è prossima allo zero. Inutile dire che lo smalto della voce della Sutherland non è mai stato nitido, netto, naturale come sento ora qui.
Se passate alla musica rock tutto resta al suo posto, e per la prima volta ascolto un cavo con un equilibrio timbrico valido per ogni genere musicale. Dinamica pazzesca, impatto della batteria notevolissimo, nitore massimo ma senza artifici, basso ellettrico mordente e nitidissimo, ma soprattutto col giusto colore. Ogni cosa al suo posto, ma mi fermo qui, perché rischio di ripetermi.
Il miglior cavo al mondo? Non posso dirlo, non li ho sentiti tutti, ma certo un cavo che permette di ottenere un grande suono. Di certo un cavo raro, perché molto diverso dalle tipologie sonore cui siamo abituati, e quindi un cavo che può essere una soluzione ottima per molti, purché abbiano la voglia di rimettersi in gioco.
Lo consiglio a tutti coloro ai quali sembra che, nel proprio impianto, manchi qualcosa. Magari potrebbero rendersi conto che quel qualcosa è un cavo lineare e neutro. E dal suono vivace, fresco, corretto, caldo e luminoso, morbido e mordente al tempo stesso. La quadratura del cerchio.
Io lo promuovo alla grande.....
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lasciando da parte le considerazioni su come funziona il cavo.... del resto non sarebbe bello le commentassi io, mi permetto solo fare i complimenti per la lucidita e correttezza con cui PPP ha colto tutti i parametri espressi dagli AIRTECH EVO nel suo complesso
quello che invece mi sento di commentare sono le elaborazioni nell'esporre il dato su come dovrebbe essere una perfetta riproduzione audio mettendo in evidenza alcuni limiti che troppo spesso gli audiofili tutti si permettono parandosi il didietro con il solito trito e ritrito discorso della myfi
PPP te lo dico in tutta sincerità, mai trovato in vita mia una persona cosi lucida e preparata in questo hobby, se dico che sei un grande mi attiro le le solite graziose contumele, ma in questo caso me ne fotto alla grande e ribadisco che sei un grande! partendo da questo mio insindacabile giudizio mi permetto di attingere e abusare di alcune tue frasi usate per lo spiegare cosa dovrebbe essere l'HIFI, spero che molti leggano e di conseguenza riflettano profondamente su errori indotti o cercati nelle proprie catene audio
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Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Non avevo notato che avevate fatto discussione apposita.
Ho letto, non trovo corrispondenze avvallanti in senso tecnico, se ho ben capito la prova si è svolta parzialmente in assenza di elevate potenze, questo al fine di un cavo di segnale parrebbe non aver rilevanza -parrebbe- in quanto rilevanza ve nè, probabilmente, anche maggiore.
Meglio per capire, domando a PPP, quando parli di trasparenza e velocità intendi maggior microdettagli per la trasparenza ma per la velocità? che parametro intendi?
Ho letto, non trovo corrispondenze avvallanti in senso tecnico, se ho ben capito la prova si è svolta parzialmente in assenza di elevate potenze, questo al fine di un cavo di segnale parrebbe non aver rilevanza -parrebbe- in quanto rilevanza ve nè, probabilmente, anche maggiore.
Meglio per capire, domando a PPP, quando parli di trasparenza e velocità intendi maggior microdettagli per la trasparenza ma per la velocità? che parametro intendi?
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- Messaggio n°38
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Luca58 ha scritto:Mah, le vibrazioni del pavimento, essendo questo accoppiato ad una massa teoricamente infinita, non dovrebbero essere percepibili dal lettore. Io credo che molto dipenda dal tavolino, perche' se questo non funziona bene in realta' non credo che l'accoppiamento venga granche' ottenuto. Bisogna poi vedere quali piedini di appoggio si usano (punte o altro), perche' se i piedini non sono rigidi ancora l'accoppiamento non dovrebbe venire granche' realizzato. Devo pero' dire che in alcuni casi l'uso delle punte non e' stato efficace o lo e' stato in modo cosi' leggero da non valerne la pena; probabilmente dipende da come e' costruita l'elettronica.
Diciamo questo, Luca: il pavimento non dovrebbe ricevere vibrazioni e trasmetterle al tavolo. Ma a parte il fatto che i diffusori accoppiati al pavimento con punte trasmettono allo stesso le loro vibrazioni, e che una parte di queste inevitabilmente risale verso il lettore se questo non è disaccoppiato, va tenuto conto che il tavolino percepisce anche le vibrazioni dirette (onde sonore) indotte dagli altoparlanti e dalle riflessioni ambientali. Comunque un pavimento reale, non un pavimento ideale, pur essendo di alta massa è comunque elastico.... quindi prima di dissipare le vibrazioni con la propria massa in parte le conduce, seppur attenuate.
Dragon ha disaccoppiato anche nel caso del suo BCD una volta che ha utilizzato gli Airtech, quindi io credo che il problema non è discutere di quanto il tavolino sia buono o meno, ma di quanto un cavo si differisce dagli altri in merito al suo interfacciamento col mondo esterno. E soprattutto se è possibile che il cavo Airtech sia meno influenzante la banda passante di molti altri. Dalle mie prove credo che la banda passante permessa dagli AIRTECH sia di assoluto rilievo.
Luca58 ha scritto:Per quanto riguarda il disaccoppiamento, credo che il Merrill abbia le molle piu' sensibili messe su un giradischi, al punto che che all'inizio devi prenderci la mano; quindi la funzione di disaccoppiamento del piatto dovrebbe essere molto efficace. Nonostante questo, averlo messo su punte e quindi averlo accoppiato al BCD mi ha dato vantaggi un po' in tutti i parametri. Per mia esperienza e per il mio modo di vedere, disaccoppiare ha sempre un po' ammosciato gli alti e confuso i bassi, ma forse il materiale usato per le prove non era adatto.
Come hai letto nella mia prova, non ho mai pensato che l'Accuphase potesse lavorare disaccoppiato dal supporto, per gli stessi motivi che tu elenchi. Con il cavo AIRTECH non solo il disaccoppiamento diventa vantagggioso ed auspicabile, ma permette il conseguimento di una naturalezza di riproduzione a mio parere non conseguibile con lo stesso Accuphase, altri cavi e l'accoppiamento al supporto. Ed allora se prima spergiuravo che mai avevo sentito suonar bene l'Accuphase senza accoppiarlo rigidamente al ripiano, adesso devo dire che non l'ho mai sentito suonare così bene come con gli AIRTECH e disaccoppiandolo.... e se vale per l'Accuphase, e per il Gryphon di Dragon (pur posto su un BCD), allora potrebbe essere vero anche per altri lettori o altre elettroniche....
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- Messaggio n°39
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
A.P.S. ha scritto:Non avevo notato che avevate fatto discussione apposita.
Ho letto, non trovo corrispondenze avvallanti in senso tecnico, se ho ben capito la prova si è svolta parzialmente in assenza di elevate potenze, questo al fine di un cavo di segnale parrebbe non aver rilevanza -parrebbe- in quanto rilevanza ve nè, probabilmente, anche maggiore.
Meglio per capire, domando a PPP, quando parli di trasparenza e velocità intendi maggior microdettagli per la trasparenza ma per la velocità? che parametro intendi?
Ciao Anonimo!
Perdona le mie empiriche osservazioni durante la prova. Cercavo di palesare delle sensazioni, e magari ho detto delle castronerie.
Sicuramente nel cavo in questione passano bassissime tensioni, ma ti assicuro che il dato d'ascolto non è equivocabile, e per un appassionato di musica o per un audiofilo si tratta di differenze per nulla piccole.
In primo luogo volevo precisare sulla trasparenza: la cosa importante è che la trasparenza in questo caso non altera il rapporto dinamico (la differenza di volume) tra il suono di lieve intensità ed il suono a piena modulazione: non assistiamo quindi ad un effetto tipo quello di alcune cuffie, in cui il dettaglio viene sottolineato ed evidenziato. Nel caso di questo cavo il dettaglio ha lo stesso rilievo che aveva con i cavi precedenti, ma è solo notevolmente più percepibile, ed è inserito nel contesto del restante suono con grande naturalezza. Inoltre non è ottenuto per alterazioni timbriche che favoriscano la gamma acuta, come per molti altri cavi di alto livello che esibiscono un ottimo dettaglio.
Per velocità - e finalmente rispondo alla tua domanda - si intende in gergo audiofilo, la capacità del cavo di assecondare rapidamente il transiente, il suono impulsivo, senza compressioni e senza lentezze, sia in gamma grave che nel resto della gamma. Molti cavi in caso di suoni impulsivi di breve durata ma di significativa ampiezza tendono o a "sporcare" il suono privandolo di nettezza e mordente (magari allungandone la gamma bassa), o tendono in parte a comprimerlo dinamicamente, dando meno evidenza al transiente stesso.
Il problema, anche in questo caso, è che in genere i cavi "veloci" corrispondono ad una realtà timbrica del cavo molto precisa: non molto ricca di suono in gamma bassa, non molto ricca in senso armonico di timbro in gamma media ed alta. Insomma, sono cavi che spesso sono timbricamente "asciutti", a mio parere non proprio gradevoli.
Ebbene, l'AIRTECH riesce ad essere velocissimo (anzi, di grande rilievo è la resa degli sbalzi di volume impulsivi nello svolgimento del brano - quello che in ambito audio è detto dinamica) senza alcun impoverimento armonico e timbrico sia in gamma bassa (che a volte è impressionante per connubio tra colore, nitore e nettezza, anche nei transienti) che in gamma media e soprattutto alta.
La musica sembra notevolmente acquistare in freschezza, in nitore, in verosimiglianza, ed anche il coinvolgimento all'ascolto diviene maggiore... cosa che è per me, musicofilo accanito, la cosa più importante.
Ci possono essere cavi ancora più veloci dell'AIRTECH, ma la cosa che a me è sembrata impressionante è stato sentire nell'AIRTECH convivere tanti aspetti sonori in genere considerati antagonisti, antitetici. Chi cerca l'equilibrio prestazionale assoluto e non cerca record in questo o in quell'aspetto riproduttivo singolo, potrà rimanere, come me, veramente colpito dall'uso di questo cavo.
IO per la prima volta, voglio ribadirlo, ho sentito con il mio impianto cuffia la gamma alta che ho sempre sognato sentire da un lettore di CD: pensa che avevo cominciato a pensare che una gamma alta con certi limiti fosse un problema irrisolvibile del digitale con risoluzioni non elevatissime, ed invece...
PS: per Air.... non mi sviolinare troppo, avessero a pensare a manfrine ! Io penso di poter attirare ogni antipatia - come tutti - e di poter anche essere ritenuto palloso per i miei post interminabili. Ma nessuno credo possa dire che io non sia onesto intellettualmente e che non sia disposto sinceramente a riconoscere qualunque cosa riesca ad ascoltare. Devo dire sinceramente che questo cavo ha superato le mie aspettative, e credo che accadrà lo stesso con chiunque vorrà confrontari con questi cavi in maniera apregiudiziale.
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- Messaggio n°40
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
matley ha scritto:
allora martedi o mercoledi sono li da TE...
almeno vado a buttare le piccionaie ....
... ...Ho più di qualche dubbio in merito...temo che mi toccherà mettere a doppio la famosa corda...non vorrei che un reggesse lo strappo... ...
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- Messaggio n°41
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
tranquillo PPP tutto posso fare meno che sviolinare per alcuno, mi sono semplicemente emozionato nel trovare unaltro che la pensa come me sull'audio, in oltre 35 e passa anni non mi era mai successo, tant'è che da anni oramai tenevo per me certe considerazioni ritenedo a torto di essere io in difetto, adesso inseguite pure amanti della polvere
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- Messaggio n°42
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
non me lo strapazzare, gli ho già dato io del sordo oggi via telefonoDragon ha scritto:matley ha scritto:
allora martedi o mercoledi sono li da TE...
almeno vado a buttare le piccionaie ....
... ...Ho più di qualche dubbio in merito...temo che mi toccherà mettere a doppio la famosa corda...non vorrei che un reggesse lo strappo... ...
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- Messaggio n°43
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
T'immagini quando gli toccherà constatarlo di persona... ... ...
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Ai cavalli mettono i paraocchi...noi li abbiamo a corredo fin dalla nascita.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°44
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
un tromba per un mese
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il meglio va solo con il meglio e non è un caso
non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
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Dragon- Hi-End Member
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- Messaggio n°45
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Ancora un mese!?!? ... Allora si va per tre... ...
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matley- Pulcioso
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- Messaggio n°46
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Dragon ha scritto:T'immagini quando gli toccherà constatarlo di persona... ... ...
...
questo sarebbe la tua faccia se TU cambiassi quelle piccionaie...
IO ce-lo dissi ma TU...
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Non seguire una strada...."CREALA!
………. …………
"ma se i Cavi non ce-l'hai 'ndo vai..." ?
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Dragon- Hi-End Member
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- Messaggio n°47
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
... E questa sarà la tua quando ascolterai... ...
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matley- Pulcioso
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- Messaggio n°48
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
IO ho già dato a casa del Dragone...
Lascio che il pellegrinaggio abbia inizio..già pubblicità feci...
quando cambierai...
sarò il primo a...
ma fino allora...
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Dragon- Hi-End Member
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- Messaggio n°49
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
...
Ho idea che dovrai aspettare a lungo... ...
Ho idea che dovrai aspettare a lungo... ...
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Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°50
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Non ho dubbi; le mie considerazioni non riguardavano questo aspetto ma la conseguente risposta di alcune elettroniche.Pazzoperilpianoforte ha scritto:Dalle mie prove credo che la banda passante permessa dagli AIRTECH sia di assoluto rilievo.
Direi che e' molto probabile, ma non per le mie (perche non le ho ). Non ho comunque esperienza di ripiani tristrato lunghi.Pazzoperilpianoforte ha scritto:e se vale per l'Accuphase, e per il Gryphon di Dragon (pur posto su un BCD), allora potrebbe essere vero anche per altri lettori o altre elettroniche
Pazzoperilpianoforte- Suonologo
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Località : Firenze
- Messaggio n°51
Re: AIRTECH secondo pazzoperilpianoforte
Luca58 ha scritto:... ma non per le mie (perche non le ho )...
Che cosa non hai? Lettore CD ed elettroniche? E con cosa ascolti musica?
C'è da dire comunque ch eio e te partiamo da presupposti opposti: io non ho mai sopportato il suono che la profusione di punte comporta. Amo questo accessorio solo sotto i diffusori, o per il sostegno dei ripiani dei mobili porta-elettroniche. Sotto gli apparecchi noon mi convincono mai, a parte quando previste dal progettista. Non per questo però, finora, avevo mai trovato soddisfacente il disaccoppiamento, per motivi uguali e contrari.
Comunque penso che sia normale ed intuitivo che quando passi a componenti che permettono banda passante più ampia tutto quello che ti serviva prima per ampliare tale banda nel tuo impianto, poi non ti servirà più... se togliendo artifici precedenti ti ritrovi con un suono migliore cambiando cavo, penso che sia difficile dire che è il cavo ad essere difettoso o le elettroniche. Se le elettroniche non fossero buone non potrebbero mai suonar meglio, qualunque cavo tu ci metta, soprattutto se analitico.....
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Vito Buono
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Auralic Aries + Auralic Vega + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/EI KT90 + ProAc D 25
... e tantissima musica!