... io invece non ho capito un piffero, se non che avete tutti molto più tempo libero di me per giocare con i vostri gingilli!!!
Fortunati!
La prima cosa che vorrei dire è che non è vero bastino per questo cavo 20-25 ore di uso per stabilizzarsi. Io sto superando le quaranta ore di ascolto ed ancora è molto diverso come suono tra la accensione degli apparecchi e quello che diventa dopo 5-6 ore d'ascolto. A ben indicare che il rodaggio è lungi dall'essere finito. Al momento non so dire quanto ancora ci vorrà perché il tutto si stabilizzi veramente, ma credo che le ipotesi delle 50 ore sia approssimata per difetto.
La seconda cosa che voglio dire è che questo cavo è in grado di mettere in discussione molte certezze audiofile conseguite con la maggior parte dei cavi tradizionali. Ho cominciato ascoltando con lettore CD ed ampli per cuffia poggiati sul vetro dei miei tavolini e con un filtro di rete, seppur blando, posto sulla rete di alimentazione del lettore CD. Ed ho finito per ascoltare escludendo il filtro di rete, ed interponendo tra le due elettroniche ed il ripiano dei miei tavolini delle basette disaccoppianti. Ed è la prima volta che sento suonare così l'Accuphase disaccoppiato dal ripiano, invece che acccoppiato a ripiani in "vetroblindo".
Mi si potrebbe dire: niente di nuovo! Cambiare un componente - ed i cavi non fanno differenza - significa stravolgere tutto il proprio impianto. Vero. Ma se si ottengono risultati, alla fine della risistemazione dell'impianto, che non si erano mai ottenuti in altre configurazioni? I ripiani in vetro, l'ho sempre saputo, ottengono una sorta di "effetto loudness" sul suono delle elettroniche, e lo rendono più lucido, più ricco di smalto in gamma alta. Questo è associato dagli audiofili al concetto di "velocità". Ma se si riesce ad ottenere vellocità senza alterare il timbro? Normalmente non sembra possibile, e quello che noi cerchiamo di ottenere in genere è un equilibrio tra questi due parametri, tra calore e velocità, lavorando di cavi, ripiani, alimentazione. Ma se ti accorgi che il filtro di rete che tenevi sull'alimentazione del CD non era utile ai fini del filtraggio della rete ma era solo un altro espediente timbrico (che i filtri alterano il timbro delle apparecchiature connesse) per far quadrare velocità e calore, e magari scena acustica?
Con questo cavo vien voglia di togliere, non di aggiungere. Di togliere il filtro di rete, di far scomparire l'effetto "loudness" dei ripiani in vetro dei miei tavolini, pur in altri assetti così utile. E ti rendi conto che togliendo sovrapposizioni di timbri imperfetti, quello che resta è una notevole linearità.
Una linearità che evidentemente non è perseguibile con molti cavi, perché, soprattutto agli estremi della gamma, ma non solo, attenuano e mangiano, in dinamica ed in estensione. Ed allora l'audiofilo prova a recuperare con artifici. Che però producono sempre qualche danno.
Terza cosa: questo cavo è la conciliazioni degli opposti. Per la mia esperienza, questo succede quando un oggetto Hi-Fi è privo di colorazioni proprie.
1. Il cavo ha un livello di trasparenza assoluta. Siamo al livello di quanto ottenuto dai migliori cavi in argento o in carbonio. A differenza che con i cavi in argento o in carbonio però (ma soprattutto i primi) il cavo non privilegia timbricamente l'acuto, ed anzi il basso è pieno ed esteso, ed estremamente a fuoco. Anche la continuità e la coerenza timbrica tra il basso ed il medio sono da primato (nessuna alterazione timbrica, nessun gradino, nessun punto di sutura), esattamente come succede con i cavi in carbonio. Ma questi ultimi in genere lasciano di un poasso indietro la gamma bassa, che risulta schiarita ed alleggerita. L'AIRTECH di segnale no. Attenzione: il dettaglio è legggibilissimo, ma non vede alterato il suo rapporto di rilevanza rispetto ai suoni di maggior volume. Non viene posto in evidenza, diciamo così e resta dettaglio minuto. Non si tratta di artificio timbrico quindi: il dettaglio c'è perché questo cavo non ha nessun tipo di velatura sul segnale, e la sensazione è simile alla sensazione visiva di una giornata soleggiata in un paesaggio d'alta quota. Grazie al giusto rapporto con i segnali di alto livello, la presenza del dettaglio non distrugge l'amalgama sonoro tra le diverse parti che lo compongono, e ad esempio ascoltando un'orchestra si ottiene un equilibrio tra nitore e omogeneità sonora che è quanto di più vicino io abbia ascoltato alla sensazione dell'evento dal vivo.
2. Il basso è molto molto esteso, ed ha moltissima aria intorno. E molto lucido ma non è affatto schiarito, così come non è affatto schiarito il medio. Ma soprattutto: passando da disco a disco si percepiscono chiaramente le caratteristiche timbriche della registrazione. E le Stax con ogni disco, presentano un suono realmente diverso dai precedenti.
3. L'acuto è apertissimo e liquidissimo. Non ha attenuazioni di sorta, ma a differenza che con i cavi in argento non è secco timbricamente ed armonicamente. Qui l'abbinata con l'Accuphase è stata veramente sorpendente: un suono del tutto privo di opacità e durezze, e - grazie anche al 600 limited ed alla Stax 009 - un suono assolutamente sfogato, aperto, luminoso, e dalle duemila sfumature. Sicché i violini possono essere prima morbidissimi, e poi un attimo dopo estremamente mordenti, senza che però ciò sia associato a quella sensazione di fastidio, di ruvido, di acuto che spesso riscontriamo nei cavi veramente aperti all'acuto.
L'ascolto della Mullova e del suo Guadagnini è emozionate. Farebbe certo felice il nostro Luca. Il violino ha un mordente, una decisione, una nettezza, una grinta, una matericità stupenda con questi cavi, senza che mai tutto questo degeneri in freddezza, stridori, fatica d'ascolto. E la dinamica è pazzesca, perché il cavo sembra perfettamente in grado di far passare ogni sbalzo dinamico, anche il più repentino, senza compressione alcuna. Ti ritrovi ad ascoltare questo disco senza fiato, domandandoti come mai prima d'ora non avevi ascoltato un violino così.
Settima di Beethoven diretta da Abbado, coi berliner, su supporto DVD. Ragazzi non c'è niente da fare: tutto perfetto. Violini ora mordenti ora morbidissimi, nitore a tutte le frequenze folle, giusto rapporto con le indicazioni spaziali dei vari strumenti in rapporto alla loro posizione, sscena acustica molto naturale, né gonfiata né compressa, dettaglio estremo ma naturale nel suo non soverchiare la compattezza dell'insieme... ed esecuzione bellissima di Abbado, ma sembra di ascoltarla per la prima volta.
Registrazioni operistiche a volte un pò schiarite timbricamente, ma con questo equilibrio del sistema di riproduzione sembra di sentire qualche cosa di simile all'analogico. Anche quando la brillantezza è un pizzico eccessiva, come succedeva talvolta alla Decca di quegli anni, il suono non disturba mai e la fatica d'ascolto è prossima allo zero. Inutile dire che lo smalto della voce della Sutherland non è mai stato nitido, netto, naturale come sento ora qui.
Se passate alla musica rock tutto resta al suo posto, e per la prima volta ascolto un cavo con un equilibrio timbrico valido per ogni genere musicale. Dinamica pazzesca, impatto della batteria notevolissimo, nitore massimo ma senza artifici, basso ellettrico mordente e nitidissimo, ma soprattutto col giusto colore. Ogni cosa al suo posto, ma mi fermo qui, perché rischio di ripetermi.
Il miglior cavo al mondo? Non posso dirlo, non li ho sentiti tutti, ma certo un cavo che permette di ottenere un grande suono. Di certo un cavo raro, perché molto diverso dalle tipologie sonore cui siamo abituati, e quindi un cavo che può essere una soluzione ottima per molti, purché abbiano la voglia di rimettersi in gioco.
Lo consiglio a tutti coloro ai quali sembra che, nel proprio impianto, manchi qualcosa. Magari potrebbero rendersi conto che quel qualcosa è un cavo lineare e neutro. E dal suono vivace, fresco, corretto, caldo e luminoso, morbido e mordente al tempo stesso. La quadratura del cerchio.
Io lo promuovo alla grande.....
... a proposito Air: ne voglio uno identico(questo è di Dragon): mi metti in lista d'attesa?
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Vito Buono
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Accuphase DP-500 + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/KT90EH + ProAc D 25
... e tantissima musica!
Ultima modifica di aircooled il Sab Lug 27 2013, 16:59 - modificato 2 volte.